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Autore: fulmineo    23/02/2014    1 recensioni
Un rapporto d'amicizia finito a causa sua, una gravidanza imprevista e la paura di perdere qualcuno che per lei è molto importante. Grazie a queste tre cose, Nina Theroux proverà a capire chi e cosa vuole veramente, magari con piccoli aiuti che potrebbero aiutarla a conquistare colei che tanto ama.
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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Il mattino seguente, Nina e Rachel dormivano l'una tra le braccia dell'altra, approfittando del fatto che la mora avesse il giorno libero e che la castana fosse già in permesso per la maternità anticipata. Fu un rumore sordo, simile ad un tonfo, a svegliarle di soprassalto.

"Cos'è stato?" Chiese subito Rachel, mettendosi seduta, tirandosi il lenzuolo sul petto per nascondere il proprio seno ad eventuali occhi indiscreti.

"Non lo so, ma lo sapremo subito!" Rispose Nina, mettendosi l'accappatoio ed uscendo dalla stanza.

"Nina!" La chiamò Rachel e la mora si fermò, voltandosi "Ti prego, fai attenzione!"

La mora le sorrise, quindi scese e scale e, dopo aver visto che al piano inferiore non c'era nessuno, aprì la porta e vide Kat "Ciao, Nina! Buongiorno!" La salutò con giovialità la biondina.

"Kat! Cosa ci fai qui?"

"Mi sono trasferita nell'appartamento accanto a questo! Era libero, così ne ho approfittato."

"Capisco. Beh, benvenuta, sono felice di averti come vicina e di certo lo sarà anche Rachel!" Sorrise la mora, che si congedò poi dall'amica e collega, chiudendo la porta e tornando da Rachel in camera da letto. E la castana si lanciò fra le sue braccia.

"Nina! Accidenti, ero preoccupata in modo indescrivibile."

La mora strinse a sè la compagna, baciandola sulla fronte "Era solo Kat. Si è trasferita nell'appartamento accanto a questo!"

"Wow, grandioso!" Ammise la castana, prima che Nina la prendesse in braccio per portarla in bagno.

Lì Nina preparò il bagno con la solita cura, poi entrambe le amanti si tolsero l'accappatoio e ne prepararono due puliti, infine entrarono nella vasca e godettero l'una della compagnia dell'altra, finchè Rachel non si voltò all'improvviso, sedendosi a cavalcioni sulle gambe di Nina, prendendole il viso fra le mani e rubandole un bacio molto intenso e passionale, che colse la mora alla sprovvista.

"Rachel..." Tentò Nina, ma la castana non la sentiva perchè aveva acutizzato il senso del tatto o quello del gusto, perciò non poteva vedere o sentire nulla.

"Ti voglio, Nina! Amami, ti prego!"

La mora, in un'altra circostanza, avrebbe accontentato la compagna, ma sapeva che questo suo desiderio derivava dagli ormoni e nulla più "Rachel!" La prese con fermezza Nina, per le spalle e la castana tornò in sè stessa.

"N-Nina! S-Scusami, mi dispiace tanto, sono mortificata!"

"Non preoccuparti. Anch'io vorrei tanto amarti, ma solo quando lo vorrai veramente!"

Rachel chiuse gli occhi, poggiando la propria fronte a quella di Nina, stringendola poi a sè e pianse, nascondendo il viso nell'incavo del collo della mora, che cercò di consolarla. Le crisi ormonali erano incredibili.

E Nina, per calmare la compagna, le rubò un bacio dolcissimo, che fece sentire a Rachel le farfalle nello stomaco e subito costei corrispose l'effusione "Usciamo, ho fame." Sussurrò la castana "Che ne dici?"

"Dico che è un'ottima idea!" Sorrise la mora, quindi entrambe uscirono e misero l'accappatoio poi, mentre Rachel andò in camera a vestirsi, Nina andò in cucina a preparare la colazione.

Quando Rachel la raggiunse, un po' a fatica, si poggiò allo stipite della porta "Pancakes?" Chiese la castana.

"Si, esatto! Quelli con la marmellata di ciliege ed al cioccolato, come piacciono a te. Poi ci sono il succo d'ananas o di pompelmo!"

"Bene, scelgo quello di pompelmo." Rispose Rachel, prima che una fitta la costringesse a mettersi seduta e Nina le si avvicinò subito, per aiutarla e l'accompagnò al divano, sul quale la fece sedere, mettendole un cuscino dietro la schiena ed uno sul tavolino, sopra il quale le fece poggiare i piedi.

"Rimani qui, ti porterò la colazione. Non ti conviene alzarti, dopotutto il tuo pancione comincia ad aumentare di volume."

"Già! E Dio, spero che, se un giorno dovessi rimanere ancora incinta, di aspettare un figlio solo!"

Nina la fissò, colpita per l'affermazione e Rachel chinò il capo, arrossendo, finchè non sentì la risata cristallina della mora "Me ne ricorderò! Cercherò di non metterci troppa passione, quando ti amerò nuovamente."

"No no, la passione ci vuole sempre!"

"E' vero, hai ragione. Beh, cercherò sempre di fare del mio meglio!"

"Allora potresti darmi un bacetto?" Chiese con innocenza Rachel e Nina l'accontentò ben volentieri.

Quando la colazione fu pronta, Nina la servì, portandola in un piatto alla compagna e fece la stessa cosa anche col succo di pompelmo, sedendosi poi accanto a lei. Mangiarono in silenzio, finchè il cellulare di Nina non squillò "Pronto? Oh, Dottor Rosen! E' successo qualcosa e devo venire al lavoro? Oh, Rachel sta bene, se vuole gliela passo... Ok, d'accordo!"

Nina passò il telefono a Rachel "Mi dica tutto, Dottore! Come? Sul serio? E' una notizia fantastica, d'accordo! E penso che vada bene anche a Nina. Va benissimo, vi aspetto. A dopo!"

"Aveva bisogno di qualcosa in particolare?"

"Ha detto che Micaela era passata in ufficio, sperando di trovarci." Iniziò Rachel "Rosen ha chiamato per dire che da oggi anche tu rimarrai a casa con me, perchè Micaela si è offerta per venire qui a farmi fare un po' di ginnastica pre-maman."

"Non è un po' troppo presto? Su un libro c'era scritto che si fa dal settimo mese..."

"E' vero, ma questo comporta anche una sessione di massaggi!" Disse con malizia Rachel, accarezzando le spalle della compagna "Dovrai imparare come farli a me ed impareremo come farli ai piccoli!"

"Sarà molto interessante! Non vedo l'ora che Micaela arrivi."

Rachel sorrise ed abbracciò Nina, baciandola sulla guancia destra e poi fissò i suoi lineamenti marcati e maturi, gli zigomi alti e la trovò semplicemente bellissima. E capì di essere davvero fortunata ad averla con sè, perchè Nina Theroux era unica ed inimitabile.

  
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