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Autore: DragonNathe    02/03/2014    2 recensioni
“SCOOP DEL GIORNO: TOP e G-Dragon, membri dei famosissimi BIGBANG, hanno ammesso di avere una relazione!”
- Cos’è questa storia, Yang Hyun? –
- Uno… scoop, no? –
Respiro profondamente e dico, con un tono che non accetta secondi fini: - Da dove ti è venuta questa idea geniale? E soprattutto, perché? Io e G-Dragon non siamo gay, lo sai meglio di noi, figurati. E quindi, cosa fai? Vai a dire l’esatto contrario!? A che giochi stai giocando? –
– Lo sai, no, che al giorno d’oggi, va di moda essere omosessuali. Quindi, è una buona notizia per farvi diventare… -
Non trova le parole.
Quindi lo precedo. – La coppietta gay di più di trent’anni che gira per il mondo alla ricerca di soldi da prelevare dalle tasche delle nostre fan giovani e piene di pensieri strani in testa. –
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daesung, G-Dragon, Seungri, T.O.P., Taeyang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In this society so confusing ... I am too.



POV Seunghyun Choi.
 
A volte mi domando perché la gente cambia opinione nell’arco di pochissimo tempo. Un giorno pensa in un modo, un giorno pensa in un altro.
Non che mi cambi molto la vita, dopotutto sono abituato a pensare a me stesso e a fregarmene degli altri. Facendo un lavoro come il mio, dove la gente si interessa così tanto alla tua figura artistica e vogliono sempre il meglio, preferisci lasciare la parte privata per te. E com’è che finisce? Ah, sì. Finisce che rimani chiuso in te stesso e non riesci ad esprimere nulla di quello che ti riguarda.
Forse, se fossi capitato qualche anno fa, con questo pensiero in testa, avrei detto che comunque non sono l’unico che finisce con l’essere l’emarginato di turno. Adesso, purtroppo, le cose sono diverse.
Potremmo considerarlo come un cambiamento in positivo.
Finalmente tutti sono d’accordo con tutti e non ci sono più discriminazioni!
Ma chi vogliamo perdere in giro?
Ricordo quel lontano periodo in cui i gay e le lesbiche erano estraniate dal mondo, dove chi la pensava diversamente veniva punito con la morte o quando la religione era a senso unico e finiva sempre male per chi deviava i propri pensieri.
Due o tre anni fa, le cose migliorarono appena. Gli omosessuali finalmente erano liberi ma l’omofobia regnava sovrana nella maggior parte della società. Venne proclamata la “libertà di pensiero” e adesso esistono tanti tipi di credenze.
Ma c’era sempre quella piccola parte dell’uomo che era contro tutto questo.
Adesso?
Oh, adesso quel tipo di persona si è completamente spenta. Oggi tutto va bene e le guerre si sono placate. Peccato che ora, ci sono così tanti omosessuali che temo che la popolazione umana si estinguerà nel giro di poco tempo.
Ormai, non è una novità sapere che una persona è gay.
Ormai, i matrimoni tra due persone dello stesso sesso sono così frequenti da farmi venire il voltastomaco.
No, non sono omofobo. Ho solo paura di come finirà il mondo.
Mi domando perennemente come ci ritroveremo tra qualche anno, o addirittura tra qualche giorno. Le cose cambiano continuamente ed è difficile per me abituarmi a tutto questo. Io lavoro, giro per il mondo, la gente sa chi sono. Ma un giorno è convinta di sapere qualcosa su di me, poi improvvisamente pensa che non vada bene, o peggio, possa essere falsa.
Perché tutto questo interesse per me, che non so nemmeno chi sei?
Purtroppo, il mondo dello spettacolo è questo.
Diventi una persona famosa nel vero senso della parola.
E io sono un personaggio famoso di nome Seunghyun Choi, costretto a combattere con questa società così confusionaria, dove mi sento di troppo.
 
- Signor Choi, il direttore della casa discografica la attende nel suo studio. –
La segretaria carissima che mi urla dal telefono, mi fa sobbalzare e per poco non inciampo nei miei stessi piedi, chiudendo la chiamata senza risponderle. Non ne ho motivo, tanto sto giusto per tornare in studio.
Aumento la velocità del passo, nascondendomi nel cappuccio del cappotto per non farmi riconoscere. Sì, magari.
Poco ma sicuro, qualcuno avrà sicuramente capito che quello che cammina mezzo infreddolito per le vie di Seoul è proprio T.O.P, dei BIGBANG.
Fortuna che sono quasi arrivato.
Effettivamente, così tanto assorto nei miei pensieri, non mi sono neanche accorto dell’essere già arrivato davanti alla porta della YG Entertainment. Casa discografica dove lavoro dal 2006. Ormai è la mia casa, dopo dieci anni di carriera.
Varco la soglia, abbassando il cappuccio, salutando qualche collega che appena mi vede, sventola la mano sorridendomi.
Supero i vari corridoi, arrivando finalmente davanti alla porta dello studio di Yang Hyun Seok, in poche parole, il mio capo.
Non busso. Entro direttamente, senza salutarlo e gli lancio un’occhiata stanca, borbottando: - Cosa succede? –
- Nulla, in realtà. –
Stavolta, il mio sguardo cambia. Da stanco a infastidito.
- E quindi perché mi trovo qui? – Allargo le braccia, guardandomi le scarpe che dovrei sistemare un po’, visto che sono piene di fango. Maledetta pioggia.
Alza gli occhi al cielo, sospirando. In momenti come questi, desidererei tanto mollargli un pugno, ma non lo faccio per non perdere il mio lavoro (anche se potrei benissimo andare avanti anche senza di lui).
- Dovevo parlarti. Quindi, siediti. –
Indica con la mano la poltrona davanti alla sua scrivania e io mi accomodo, riluttante, alzando un sopracciglio. La mia espressione la interpreta come: “Oggi non è giornata, quindi vai al dunque.
E così fa.
- Non voglio dilungarmi troppo. Volevo semplicemente farti una proposta. –
Accavallo le gambe e mi tormento le dita con i denti.
Lui intanto si gratta la fronte e sospira più rumorosamente di prima.
- Non so come dirtelo. Anche perché so a prescindere che non accetterai. Anche se sei costretto, visto che ormai… beh, si è saputo. –
- Si è saputo cosa? – Si sa dell’esistenza delle macchine del tempo?
- Questione di marketing, Seunghyun. È una cosa un po’ difficile da spiegare. Riguarda te e JiYong. –
JiYong. Il mio migliore amico, nonché collega di lavoro da sempre.
In arte, G-Dragon.
- Beh? –
Abbassa lo sguardo, mostrandomi un senso di colpa inconfondibile.
Passa qualche secondo di silenzio, poi sbotto e salto dalla sedia: - Ne avremo ancora per molto? Sai, ho fame. –
Sorride appena, divertito e mi guarda negli occhi, nervoso.
- Prendi questo. –
Mi passa una rivista coreana con in prima pagina la seguente testata: “SCOOP DEL GIORNO: TOP e G-Dragon, membri dei famosissimi BIGBANG, hanno ammesso di avere una relazione!
Mi irrigidisco, poi impallidisco e per finire in bellezza, mi lascio scappare un rantolo di incredulità.
- Cos’è questa storia, Yang Hyun? – alzo lo sguardo verso di lui, che mi sembra un cane che ha appena rotto qualcosa e spera di non essere picchiato.
- Uno… scoop, no? –
Questa risposta mi fa imbestialire ancora di più, tanto che salto sulla sedia e lo fisso con un’aria tutt’altro che entusiasta. Penso che potrei scoppiare in mille pezzi a momenti. Come si è permesso di far sapere alla gente qualcosa che non è neanche vera?
Respiro profondamente e dico, con un tono che non accetta secondi fini: - Da dove ti è venuta questa idea geniale? E soprattutto, perché? Io e G-Dragon non siamo gay, lo sai meglio di noi, figurati. E quindi, cosa fai? Vai a dire l’esatto contrario!? A che giochi stai giocando? –
Si alza anche lui, con l’aria di chi ne sa qualcosa più di te, poi mi guarda e alza le spalle, ridendo. – Lo sai, no, che al giorno d’oggi, va di moda essere omosessuali. Quindi, è una buona notizia per farvi diventare… -
Non trova le parole.
Quindi lo precedo. – La coppietta gay di più di trent’anni che gira per il mondo alla ricerca di soldi da prelevare dalle tasche delle nostre fan giovani e piene di pensieri strani in testa. –
- Non esattamente… - Il suo atteggiamento vago mi sta facendo saltare i nervi.
Mi siedo e stringo i pugni, chiudendo gli occhi e con un filo di voce, borbotto: - E ora dimmi, grande genio, come intendi sistemare questo macello? –
- Non devo sistemarlo io! Anzi, non c’è neanche bisogno di negare il contrario, ora. –
- Ma cosa stai dicendo? È colpa tua, hai provocato tu tutto questo e sicuramente JiYong la penserà come me. Devi fare qualcosa. –
- Non posso. –
- Come no? –
Alza nuovamente le spalle e sospira, con aria strafottente. – Per i fan, la GTOP adesso è reale. Dovete renderla tale, altrimenti la mia reputazione farà una brutta fine. –
- Ah, la tua. –
Alzo gli occhi al cielo, alzandomi e avvicinandomi a lui, nonostante la scrivania che mi blocca. – Forse per te tutto questo è solo un grande divertimento, ma ti avverto. Io non farò mai la parte del gay innamorato di fronte a delle fan in formazione ormonale che hanno solo bisogno di vedere qualcosa per il quale impazzire. Non so come la prenderà JiYong, non mi interessa neanche. Ma io non ci sto. –
Detto questo, me ne vado dallo studio e sbatto la porta con tutta la forza che ho nel braccio.
Subito dopo, decido di chiamare Ji, prima che lo venga a sapere da qualcun altro

[ -Naru. ]
  
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