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Autore: tempestadentroquietefuori    04/03/2014    3 recensioni
Siamo nel secolo in cui i sogni dei giovani vengono bruciati in modo spietato e poi ci chiamano " gioventù bruciata ".
Siamo nel secolo dei jeans strappati, dei cappelli multicolor.
Siamo nel secolo in cui gli adolescenti invece di combattere per un voto migliore a scuola, combattono contro loro stessi, perché le rivoluzioni le hanno in testa.
Siamo nel secolo in cui non ci si crede più ai politici, alla Chiesa, ai genitori, ma ci si crede alla musica.
Siamo nel secolo in cui i corpi sono dei veri e propri campi di battaglia.
Siamo nel XXI secolo e ancora la gente muore per i tumori.
Siamo nel secolo in cui i " like" sono sinonimo di bellezza, popolarità, un modello da seguire.
Siamo nel secolo in cui la nostra vita gira intorno ai social network : vuoi parlare con qualcuno? Magari qualcuno che non vedi da tanto, che è lontano da te? C'è Facebook.
Vuoi criticare, offendere qualcuno? Semplice, c'è Ask.
Vuoi sfogarti per tutto quello che ti capita? Per la tua vita incasinata, magari perché non é come vuoi tu ? C'è Tumblr. E il cielo guarda. Guarda questo secolo che si consuma e brucia come una sigaretta!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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- Giada svegliati ! - esclama mia madre entrando in camera. 
Con grandissimo sforzo apro gli occhi emettendo un mugolio dalla mia bocca,mi volto verso la sveglia, 7:30. Non che sia ritardataria,oppure ci metto tempo per prepararmi,ma mia madre ha sempre l'abitudine di svegliarmi presto ed il mio istinto omicida accresce sempre più. 

- puoi anche svegliarmi qualche minuto dopo la mattina,eh - dico io sarcastica con la voce impastata. 

- puoi anche andare a dormire più presto la sera,eh - ribatte lei. Ha sempre la parola pronta,non la sopporto quando fa così! 

- ah ah ah...vado a fare colazione che è meglio - dico io uscendo dalla mia camera. 
Scendo giù in cucina e trovo una tazza di latte con cereali ad aspettarmi,mi siedo e inizio a mangiare lentamente mentre con la mano libera prendo il telecomando e accendendo la tv metto MTV. 
Amo la musica e MTV trasmette musica 24 ore su 24. 
Finito di mangiare lascio la tazza nel lavandino e vado in camera mia per scegliere cosa indossare. Non che sia la tipa che va a scuola tutta preparata,però ci tengo almeno un po. 
Opto per una maglietta bianca di pizzo comprata da Telly weijl, un jeans chiaro e delle converse bianche. Vado in bagno mi sciacquo la faccia ed inizio a vestirmi. 

- Giada ti è arrivato un messaggio! - urla mia madre dalla mia camera. Appena finito la raggiungo e avvisto il mio iphone5 bianco e lo prendo. È Alessia,la mia migliore amica che conosco sin dalla prima elementare. Averla accanto negli studi per nove anni non ha fatto altro che rafforzare il nostro rapporto. 
Il nostro non è un rapporto da normali "bff" ( best friend forever)no. Normalmente  tra migliori amiche ci si esprime dolcemente," vita mia;cuore mio" noi no, solo per messaggi a volte; siamo le tipe da " oh stro'" e roba del genere,ovviamente in senso affettivo. Ci prendiamo in giro a vicenda,ma sappiamo che scherziamo l'un con l'altra quindi più di tanto non ce la prendiamo; scherziamo, deridiamo alcune persone che sono dei veri e propri " soggetti", ci siamo sempre l'una con l'altra,siamo molto affiatate. La nostra amicizia si potrebbe definire particolare,è un'amicizia tutta nostra. Abbiamo caratteri simili: siamo entrambe scherzose,simpatiche, forse un po più timida io che lei e cosa più importante, non siamo false e mocciose come la gente al giorno d'oggi. 

* mi aspetti fuori scuola?* 

Già, una cosa che non ci accomuna è il tempo: io sono puntuale come un orologio svizzero,lei la puntualità non sa nemmeno dove abita! 

* va bene, cerca di fare presto almeno! Ah, e quando ti dico dove stai dimmi realmente dove stai! *

Le dico questo perché ogni volta che le domando dove sta,mi dice sempre 
" sto arrivando", quando poi non si è ancora avviata e sta ancora a prepararsi nella sua stanza. Una volta l'ha fatto, così da quella in poi mi assicuro realmente dove sia, per come è lei! 

- mamma mi accompagni ? Ho fatto! - mi rivolgo a mia madre. 
Già, dopo essermi messa un filo di eye-liner e un po di mascara,sono pronta. 

- va bene,inizia a scendere ! - urla lei dalla cucina. 

***

Sono le 8:20 e di Alessia non c'è nemmeno l'ombra. Alle 8:30 suona e dovremmo stare in classe,secondo il nuovo regolamento,ma più le dici di far presto e più fa tardi! 
Intanto do uno sguardo alla gente intorno a me. Chi fuma,chi è vicino al bar con gli amici,chi ( detto in napoletano " nu ten nient a fa ") studia. Per quest'ultimi mi riferisco ai secchioni;nel liceo ce ne sono molti,tra l'altro tutti con le raccomandazioni.
Scorgo da lontano un gruppetto di ragazzi che non è della nostra scuola, sicuramente l'avranno marinata anche perché sono la nostra scuola entra alle 8:30. 
Guardo uno di loro, diciamo quello che si differenzia, quello più bello : alto,magro,occhi azzurri,almeno sembra e capelli biondi. Ha un taglio della nuova generazione,la nuova "moda"; leggermente rasati e poi con un ciuffo ribelle che ricade leggermente sugli occhi. 

I miei pensieri vengono distolti dall'arrivo di Alessia che sventola una mano davanti ai miei occhi. 

- ci sei? - domanda

- c-cosa? S-si, andiamo! - esclamo io distogliendo lo sguardo da quella bellezza della natura. 

***

Prima ora: fisica. Il mio terrore,il mio incubo! Non ci capisco niente,forse perché sto ancora al secondo anno,ma questo non cambia i fatti : la odio. 
Diciamo che odio in se per se la materia, visto che la prof è simpatica e molto. Come diciamo noi giovani qui  " ci viene incontro ", ci capisce, insomma detto tra noi in napoletano " fa paria' "! 

- Giada mi senti? - mi domanda Alessia. 

- si dimmi - dico io a bassa voce in modo da non farmi sentire dalla prof. 

- ma che hai oggi? Sembri tra le nuvole! A chi fissavi insistentemente quando sono arrivata ? - mi domanda curiosa. 

A chi fissavo? Ad un angelo sceso in terra. In realtà lo conosco benissimo per la sua fama da bello e impossibile qui a Napoli. Come dire, su Facebook è ammirato da tutta la popolazione femminile e in parte maschile, ma non lo è soltanto su di un social network, lo è anche nella realtà. Il suo nome? Francesco Esposito, ma si fa chiamare Kekko. 

- nessuno perché ? - domando io cercando di deviare l'argomento. Diciamoci la verità: io a quello me lo sogno, lui sceglie solo le più belle, ha una schiera di spasimanti solo per lui ! 

- e ti aspetti che io ti creda ? - mi domanda con un sopracciglio innalzato e con aria " ti conosco meglio delle mie tasche, a chi vuoi darla a bere? " 

- eh va bene, Kekko Esposito! - dico io rassegnata. 

- che cosa? Quel figo della madonna era fuori scuola ? - dice strabuzzando gli occhi. 

- si. È bello,lo devo ammettere,però sinceramente gli danno troppa importanza,lo venerano come un dio, lo trattano come chissà chi fosse,in realtà è uno come noi ! - esclamo io. 

- concordo pienamente - dice lei. 

*** 
Fine quinta ora=Fine scuola= me felice. 

- che ne dici se oggi andiamo al vomero?  - mi domanda Alessia. 

- va bene, usciamo un po,non ho voglia di starmene a casa! - esclamo io. 

- bene, vieni a casa? - mi domanda. 

- va bene, vengo verso le cinque - affermo io per poi andare verso mia madre che mi aspettava  un po più in là con la macchina. 

- mamma oggi mi devi accompagnare da Alessia, usciamo un po - dico appena entrata in macchina. 

- vabbene, però prima i compiti! - dice lei. 

Già,perché la priorità di tutti i genitori non è assicurarsi se il proprio figlio/a stia bene,no, è se va bene a scuola,se fa i compiti,se prende quei benedetti bei voti! Forse pensano che quando prendiamo un brutto voto noi non ci restiamo male,ci passiamo sopra. Invece no! Ci restiamo male più di tutti, perché siamo noi a studiare,siamo noi ad impegnarci per poi ricevere che cosa? Un voto che non vale  neanche tutto il tempo per cui ti sei messo a studiare! E come ciliegina sulla torta? Ci sono i genitori che ti rinfacciano ogni volta sul fatto che altri sono riusciti a fare meglio di te, grazie al cazzo, studia tu visto che per te è così facile! 

- si mamma - rispondo solamente. Due lettere,una parola in confronto ad un lungo discorso che vorrei dire. 
  
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