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Autore: Kezia    08/03/2014    2 recensioni
Sono sempre stata molto timida, insicura su tutto, ma su una cosa ero sicura: sarei dovuta partire per Seoul. Era l'unica cosa che volevo davvero, anche se ancora non avevo capito bene il perché.
Certo volevo,almeno per una volta, visitare la città dei miei sogni, vedere dal vivo il mio gruppo preferito: gli Mblaq
Ma più di tutto volevo andare in un posto dove le uniche persone che conoscevo mi volevano bene.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I miei occhi si stanno pian piano abituando alla luce improvvisa, prima vedo un'ombra, poi i lineamenti di un viso e infine, incredula, realizzo tutto:
Mir

La persona che fino ieri ho sognato e ho visto solo attraverso lo schermo del mio cellulare, adesso me la ritrovo di fronte a me.
Anzi siamo praticamente attaccati.
Il suo mento
La  sua bocca
Il suo naso
I suoi occhi
I suoi capelli
 Sento il suo respiro sulla mia fronte. Lo sto guardando ancora incredula, e lui pure.
I nostri sguardi si sono incrociati e fisso i suoi occhi a mandorla, i suoi meravigliosi occhi a mandorla.
 Il cuore batte all'impazzata, e il mio respiro si fa affannoso, quasi inesistente. Non riesco a pensare a niente, mi sembra un sogno. Un sogno che vorrei durasse per sempre.

E' stata una frazione di secondo interminabile.
Avevo dimenticato tutto, ero persa a guardarlo, ma un rumore mi fa tornare nella realtà. Mi sposto di colpo e noto Mir che fa una faccia piuttosto scioccata,si è reso conto che delle estranee sono in casa sua. 
Sento paralizzarmi ogni muscolo del corpo. 
Mi giro e vedo Roby che si stava godendo l'incontro fra me e Mir con un sorrisino in faccia. 
Chissà dove sono finite Giada e Shaimaa...

“E voi chi siete?” sento una voce famigliare. Mir è ancora traumatizzato e ci sta fissando incredulo.
 Non lo biasimo, nessuno si vorrebbe trovare degli estranei in casa sua, sopratutto nel bel mezzo della notte!
Perfetto, il primo incontro con il mio Ultimate, e già lo faccio arrabbiare. Penso proprio che chiameranno la Polizia. Ora sono pure una criminale. 
Prendo tutto il coraggio e il poco fiato che mi è rimasto. “ Scus-” non faccio a tempo di finire che si sentono dall'altra stanza dei rumori.
Mir si gira e si dirige verso la stanza da cui proveniva l'urlo. Io lo seguo un po' incerta e Roby mi raggiunge stringendomi il braccio.
Arrivati alla stanza, capiamo che l'urlo era di Joon. 
Vediamo Joon senza maglietta in piedi che cerca disperatamente di coprirsi con qualcosa, di fronte a lui,Shaimaa paralizzata, che sta andando letteralmente a fuoco.
Riesco a trattenere a malapena le risate, allora è riuscita a trovare camera sua.
Mir se ne accorge e mi fulmina con lo sguardo. 
Perfetto, adesso mi odia. 
Mir va verso Joon e gli lancia una maglietta. Mentre Shaimaa viene a nascondersi tra me e Roby. 
“cos'hai combinato?” le bisbiglio
“ Sono inciampata nel disordine di camera sua... non è colpa mia se dorme senza maglietta!!” il rossore non le è ancora scomparso... “ e Giada dov'è?”
“non lo sappiamo” sussurra Roby
Ci giriamo per spiare nelle altre stanze e ad un certo punto si apre la porta di fronte a noi. Seungho esce e ha l'espressione arrabbiata, che a me fa piuttosto paura. Dietro lo segue Giada. Penso sia sul punto di piangere.

Siamo tutte e quattro sedute sul divano. 
Nel frattempo anche Thunder e G.O si sono svegliati e Joon vestito. Sono tutti e cinque difronte a noi. Gli Mblaq sono davanti a noi, ancora non ci credo.
Diversamente da quello che pensavo,adesso appaiono piuttosto divertiti dalla vicenda. 
“ E così avreste scalato il palazzo, solo per vederci dormire?” chiede G.O 
“Sì, noi veniamo dall'Italia e dato che non avete un concerto in questi giorni e noi fra due giorni dobbiamo partire...” cerca di spiegare Shaimaa.
“ Sì ma non dovevate lo stesso violare la nostra privacy” sbotta Seungho
“ Hyung, non mi sembra il caso di arrabbiarsi tanto, sono nostre fan e volevano vederci” dice Thunder cercando di calmare Seungho. 
“ Sì ma mi hanno visto senza maglietta !! “  ribatté Joon
“ Hyung, metà mondo ormai ti ha visto senza maglietta. Che problemi ti fai?” 
“ Ho capito ma dovresti saperlo Mir che io mi vergogno dal vivo” 
“Come potevo immaginare che tu dormi senza maglietta?” sbotta Shaimaa, bordò.

 
Chiameranno la polizia, ne sono certa. Anche se sono persone fantastiche, sono pur sempre degli Idol e noi quattro estranee. 
Siamo ancora tutte e quattro sedute sul divano, non abbiamo osato muoverci di un millimetro, stanno tutte cercando di spiegare le loro ragioni e cercare di scusarsi. Io non ho osato fiatare.
Sono terrorizzata. 
Fin da piccola ho avuto la fobia dei poliziotti, non posso neanche vederli per strada che scappo, sono sicura che ci chiameranno la polizia.
Senza che me ne rendo conto comincio a singhiozzare e tremare.
Le altre cercano in tutti i modi di calmarmi, ma niente non riesco a smettere. 
Mi alzo di scatto e vado alla ricerca del bagno, non posso continuare a farmi vedere in questa condizione pietosa.
Mi rinchiudo nel bagno e cerco di calmarmi. 

“stai bene?” sento una voce dall'altra porta del bagno, è Mir.
Apro la porta del bagno e con la testa bassa gli rispondo di sì. 
“Sicura? Posso chiedere perché stai piangendo così?” 
“ Scusami...non avremmo mai dovuto scalare un palazzo e entrare a casa vostra senza permesso. Il fatto è che volevamo a tutti i costi vedervi, sì è un comportamento da bambine viziate lo so ma... ” ricominciano a scendermi le lacrime.
“ Ora basta piangere” mi dice asciugandomi le lacrime. Le sue mani sono così calde e morbide. E' una sensazione bellissima “ Abbiamo capito il perché l'avete fatto, e siamo contenti che abbiamo delle fan che ci vogliono così bene, anche se è un'azione sbagliata, vi abbiamo perdonate.” 
“Non chiamerete la polizia?”
“Certo che no, siete anche straniere come possiamo mandarvi in prigione in un paese che non conoscete?
“Allora non mi odi?” chiedo trovando il coraggio di guardarlo negli occhi.
“Certo che no, come potrei odiare una persona che ha addirittura scalato un palazzo per me? “ 
Sorride. Mir mi ha appena mostrato il suo sorriso, il sorriso che mi ha paralizzata da anni vedendolo da casa, ora mi sta sorridendo davanti a me, ed è un sorriso tutto per me. 
Subito  mi tranquillizzo. Chissà perché il suo sorriso ha sempre avuto il potere di tranquillizzarmi...

“Allora, ti va di tornare di là?”
Annuisco.

Vado di là e noto tutti i visi abbastanza preoccupati...sono preoccupati per me, sento ancora le lacrime. 
“Scusate, non volevo farvi preoccupare” 
“Stai bene?” mi chiede Thunder
Annuisco
“Sicura?” mi chiede Giada abbracciandomi,” Sicura” rispondo io accennando un sorriso.
Erano tutti preoccupati per me.

“Il problema è che adesso dovete ripagarci in qualche modo lo spavento che ci avete fatto prendere questa notte” annuncia Seungho... 
“ che ne dite se domani sera ci offrite la cena? “
  
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