Venticello, sole di fine inverno, sonno tremendo. Venticello, sole di fine inverno, sonno tremendo, lezione fino all’una.
Ti avrei voluto strozzare quando hai detto che saresti andato a mensa, non facciamo lezione insieme, concedimi almeno il pranzo!
Venticello, sole di fine inverno, sonno tremendo, prato con tanto di margherite.
Molti mi hanno guardato male quando mi sono sdraiata sulla giacca a pancia in sotto e ho incrociato le braccia sotto alla testa, altri invece mi hanno guardata invidiosi passando velocemente sul vialetto, io potevo, loro no!
Venticello, sole di fine inverno, sonno tremendo, pace dei sensi.
Svegliarmi facendomi prender un colpo non è un modo efficace per continuare a vivere, ho ucciso per molto meno, e dopo il salto ho alzato la testa, sapevo che eri te, ho riconosciuto le scarpe!
Venticello, sole di fine inverno, sonno tremendo, visuale perfetta.
"Caffè?" Mi hai chiesto.
Devo aver mugugnato qualcosa stropicciandomi l’occhio destro, perchè non ho dovuto neanche risponderti.
"Ti porto un caffè!" Hai continuato muovendoti leggermente.
"Davvero?" Ti ho chiesto perplessa.
"Si." Hai risposto con un’alzata di spalle.
"Grazie." Ho sorriso riappoggiandomi con la guancia sulla giacca usata come materasso.
"Macchiato tre di zucchero giusto?" Hai chiesto allontanandoti.
"Yess!" Ho risposto alzando un po’ la voce per farmi sentire e richiudendo gli occhi.
Venticello, sole di fine inverno, sonno tremendo, risveglio perfetto.