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Autore: Aven90    28/03/2014    0 recensioni
Cosa succederebbe se affidassimo i lavori di ricostruzione della Cittadella di Minas Tirith a due come Legolas e Gimli? In effetti, è successo, ma nessuno ne ha mai parlato!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gimli, Legolas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi:Gimli, uno scalpellino/manovale/operaio, Legolas.
Prompt: ci avevate promesso le ferie pagate!

“Ci avevate promesso le ferie pagate!”

Non riesco a crederci!

La Cittadella sta fiorendo dopo la  Guerra dell’Anello, e l’Elfo può soltanto bearsi della perfezione che stiamo dandole, lui e i suoi florilegi e chissà cos’altro sta architettando con i suoi amichetti.

Tuttavia non mi sarei mai spettato dei mugugni proprio dai miei compagni, i quali, se si tratta di lavoro, non sono inferiori a nessuno.

E vorrei ben dire! Possono forse gli Elfi pensare le strade come noi? O anche costruire palazzi con la stessa millimetrica precisione, figlia di millenni di tradizioni?

No, di sicuro. E, infatti, pensano solo all’aspetto “verde” di Minas Tirith.

 Ad ogni modo, mi rivolgo al Mastro Scalpellino che aveva urlato poc’anzi.

“Cosa vuoi intendere con ciò che hai detto?” chiedo autoritario.

Lo scalpellino non si scompone, accidenti a lui! “Un operaio ha sentito dire da un suo amico manovale che voi, Mastro Gimli figlio di Glòin, non avete intenzione di pagarci le ferie, rendendo così inutile i giorni di vacanza e pertanto costretti a lavorare per avere una retribuzione”

Al che, rimango allibito dalla spiegazione. Senza rispondergli decido di recarmi dal manovale amico dell’amico, ed infine lo trovai seduto su uno sgabello a fumare la pipa.

“Scansafatiche! Non rendi onore ai Nani!” esclamo adirato.

“Mi dispiace, Mastro Gimli figlio di Glòin, ma finché non ci pagate le ferie non muoverò più un solo dito”

“Potresti non trovarne più, dita, quando tornerai a lavorare, se non mi dici da chi hai saputo questa illazione” minaccio digrignando. C’è qualcuno che tenta di sabotare il nostro lavoro e quando avrò finito con lui non rimarrà neanche un pelo della sua barba.

“È stato un Elfo, mio signore. Mi ha ingannato, non volevo parlare con lui! Non uccidetemi!”

Elfo? Qualcosa si muove nella mia mente.

“È un Elfo alto? Non troppo sveglio? Con i capelli biondi e le scarpe leggere? Per caso si fa chiamare Thranduillion?”

Devo proprio far paura quando minaccio, infatti il manovale comincia a tremare “Sì, mi sembra di aver sentito Thranduillion e qualcos’altro nella brutta lingua elfica”

Lo sapevo. Legolas, sempre lui!

Gli rivolgo uno sguardo furente mentre se la ride. Va bene Elfo, dovrai capitare nella traiettoria della mia ascia prima o poi!

   
 
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