2° Giorno (27 Giugno)

Caro Diario,
ti dico solo una cosa: sono stanca morta.
Questa mattina sono stata svegliata alle 7 della mattina con Takato che bussava alla mia porta con un'energia incredibile O_o
Mah... Non capisco dove trova tutto questo entusiasmo, soprattutto di prima mattina!
Prima che mi svegliasse stavo così bene sotto le coperte... Ma poi soprattutto non avevo voglia di vedere Ryo dopo quello che è successo ieri sera!
Comunque in questo momento sto camminando in una strada sperduta chissà dove nell'isola di Rab diretti in "spiaggia".
Secondo me qui stiamo andando verso la montagna...
Bah...
Eravamo partiti dall'albergo subito dopo che ci eravamo preparati. Takato era su di giri perchè non vedeva l'ora di andare in spiaggia e Henry aveva raccolto informazioni su una spiaggia tranquilla e non affollata. Abbiamo percorso circa 15 minuti di strada in macchina e per fortuna alla guida c'era Ryo...
Ho anocra le idee confuse su di lui, ma non voglio rovinarmi le vacanze a causa sua!
Alla fine eravamo arrivati alla strada sperduta su cui stiamo camminando ora. C'era una sbarra che bloccava il passaggio e quindi siamo stati costretti a parcheggiare la macchina e a farcela a piedi.
Non so da quanto tempo stiamo camminando... Forse 10 minuti... Fatto sta che sono stanca morta e sto morendo di caldo...
Oh, aspetta... Vedo una strada che va in discesa!!!! Meno male che non ho dubitato di Henry, infatti lui non sbaglia mai!
Sento già il profumo dell'acqua del mare!
Gente, tenetevi forte, Rika Nonaka sta arrivando!!!

Quetso posto è un paradiso!
L'acqua è favolosa! C'è un campo da pallavolo, un bar, un ristorante e anche uno scivolo! Non manca proprio nulla, adoro questo posto!
Oggi non ho fatto altro che fare bagni e tutti.
Quei deficienti di Takato e Henry mi prendevano e mi lanciavano in acqua come se fossi una palla!
Un giorno li ammazzerò di botte...
Ryo invece se ne stava in disparte, però vedevo che mi guardava sempre... Forse dovrei cercare di parlagli? Mah...
Abbiamo conosciuto anche due ragazzi della nostra età, ma sono austriaci...
Si chiamano Florian e Jakob e non abbiamo fatto altro che parlare in inglese con loro. Aspetta, mi correggo. Io, Henry e Ryo non abbiamo fatto altro che parlare in inglese con loro. Takato poveretto non ci capiva una mazza e noi dovevamo fargli da traduttore. Però lui è stato quello che ha legato di più con loro, anche se non riuscivano a comunicare.
Alle 3 del pomeriggio abbiamo fatto una bella partita a pallavolo contro altre persone che volevano giocare. Gli abbiamo stracciati. Io me la cavicchio un pò a pallavolo, ma Henry e Ryo erano fenomenali! Tiravano di quelle stecche da far paura!
Ho cercato di parlare con Ryo ma ho ricevuto solo risposte corte tipo "Si" o "No". Parla tanto eh? Forse si sente in imbarazzo per quello che è successo ieri sera... A dirla tutta anchio mi sento in imbarazzo quando sto vicina a lui o lo guardo, ma io sono una ragazza forte no?
Ce ne siamo andati via da li verso le 6.30 del pomeriggio con riluttanza, ma abbiamo deciso che ci ritorneremo quasi tutti i giorni li.
Il ritorno l'abbiamo fatto in silenzio perchè eravamo tutti stanchi morti, l'acqua stanca eh!
Comunque appena arrivati all'hotel siamo tutti andati ognuno per le proprie stanze a fare una bella doccia.
restai sotto l'acqua della doccia per almeno 10 minuti quando mi accorsi che qualcuno stava bussando alla porta della mia stanza.
Andai a vedere chi era con solo un asciugamano addosso e i capelli gocciolanti... Quando vidi chi era per poco non mi cadeva l'asciugamano!
Era Ryo.
Indossava una maglietta bianca aderente che faceva risaltare il suo fisico sciutto e un paio di blue jeans.
Restammo sulla soglia della camera per un pò a fissarci, ma poi mi ripresi subito.
Ciao Ryo, che vuoi? non lo dissi molto gentilmente, ma io ho un carattere così.
Silenzio.
Ancora quel maledetto silenzio che ogni volta mi da sui nervi.
Ad un certo punto lui fece un passo in avanti e io lo feci entrare nella mia stanza per poi chiudere la porta.
Mi diressi a grandi passi sul letto e mi ci sedetti sopra.
Ti ripeto la domanda. Ryo, che vuoi? questa volta lo fulminai, ma lui mi ricambiò soltalto lo sguardo con i suoi occhi azzurri.
Accidenti Ryo ma perchè devi stare sempre in silenzio?!? Questa cosa mi da sui nervi! dissi con grande rabbia.
Poi lui mi prese per le spalle e mi baciò.
La mia rabbia si sciolse subito e presto mi abbandonai al suo dolce bacio.
Forse era un segnale che ho sempre desiderato Ryo, altrimenti non mi sarei abbandonata a quel bacio.
Rika... Ti amo. rimasi di sasso a quelle parole, non sapevo che rispondere.
Ma poi lui incominciò a baciarmi il collo ancora bagnato dall'acqua della doccia e poi ci distendemmo sul mio letto.
Mi baciò di nuovo e io trovai la risposta ai miei dubbi: si, lo amo anchio.
Lentamente lui mi tolse l'asciugamano di dosso e rimasi completamente nuda. Stranamente però non ero imbarazzata.
Anche lui si tolse i vestiti mostrando i suoi pettorali ben delineati e poi subito mi persi nei suoi tanti baci.
Improvvisamente sentivo qualcosa dentro di me che cresceva velocemente e un calore indefinibile. Stavamo facendo l'amore per la mia prima volta e ci stavamo fondendo in un unico corpo.
Sentivo la tensione dei suoi muscoli, il suo calore il suo respiro...
Mi veniva voglia di averlo smepre di più...
Quella notte fu la più bella della mia vita che non dimenticherò mai.
Dopo un'ora smettemmo di fare l 'amore e ci riposammo abbracciati.
Perchè Ryo non volevi parlarmi prima? dissi appoggiando la testa sul suo petto.
Mi sentivo troppo in imbarazzo e spesso la voce non mi esce. Quindi preferisco parlare con i gesti che con le parole. disse stringndomi di più a se.
Mi diede un altro dolce bacio sulla bocca per poi alzarsi e vestirisi.
Mi alzai anchio e indossai un vestito estivo bianco e mi pettinai velocemente i capelli con la spazzola.
eravamo in ritardo a cena e Takato ed Henry ci stavano aspettando.
Uscimmo dalla stanza un pò imbarazzati per poi correre giù per le scale dell'hotel tenendoci per mano.
Takato ed Henry non dissero nulla vedendoci arrivare insieme.
Cenammo con le continue chiacchere di Takato sulla giornata di oggni, ma io non facevo altro che guardare Ryo e lui lo stesso.
Finimmo di mangiare ci alzammo tutti e quattro da tavola.
Quella sera non saremmo usciti a fare un giro in piazza perchè domani ci saremmo dovuti svegliare presto.
Ci dirigemmo ognuno per le proprio stanze, ma quando stavo per entrare nella mia venni fermata per le spalle.
Ryo era davanti a me e sorrideva.
Ricambiai anchio il sorriso e lui mi diede un dolce bacio sulla bocca.
Buona notte e sogni d'oro Rika. disse per poi entrare nella sua stanza.
Mi toccai le labbra per assaporare ancora quel bacio e poi entrai nella mia camera chiudendo la porta a chiave.