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Autore: yu90    29/04/2014    0 recensioni
HO apportato una modifica all'ultimo capitolo... parte finale scusate
Dopo la grande guerra sul pianeta Gaea, Hitomi e Van si sono separati, ma non hanno mai smesso di pensare l’uno all’altro.
I primi tempi il giovane Re con il ciondolo donatole da lei, quando gli impegni reali glielo consentivano andava a trovarla spesso, ma poi lentamente le sue visite sono diventate sempre meno frequenti, sino ad essere assenti.
Adesso sono passati quattro anni e i contatti sono andati completamente persi.
Hitomi ancora pensa al suo amore,ma è terrorizzata all’idea che lui possa essersi completamente dimenticato di lei.
Lentamente il suo sorriso è andato sparendo, così un giorno decise di raccontare tutto a Yukari, la sua migliore amica di sempre.
Deve avere la certezza che Van non sia stato tutto un sogno…
Che cosa succederebbe se però dopo quattro anni Hitomi riuscisse a tornare su Gaea insieme a Yukari?
Che cosa farà Yukari una volta trovatasi davanti la causa della sofferenza della sua migliore amica?
Soprattutto perché anche lei è sta trasportata su Gaea? Perchè Van ha smesso di andare da Hitomi?
Spero di avervi un po' incuriosito, e volete lasciate una recensione così posso migliorarmi grazie ai vostri
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“E’  tornata… la mia Hitomi è  tornata, non ci posso ancora credere, lei è qui davanti a me e quello che vorrei fare è correrle incontro, sentire il sapore delle sue labbra sulle mie, ma sono come paralizzato, non riesco a muovere un muscolo, ho paura… Paura che lei non mi ami più, dopotutto sono quattro anni che non ci vediamo e non ci sentiamo, ma come posso dirle che non sono più riuscito ad usare il suo ciondolo per raggiungerla? Come posso confessarle che non sono riuscito a trovare un modo per tornare da lei? Ci ho lavorato tanto ma ho fallito… “
Van e Hitomi si fissarono per un tempo lunghissimo, Loum sorrideva nel vedere l’imbarazzo dei due giovani, mentre Yukari decise che era meglio rompere il ghiaccio, l’atmosfera stava diventando pesante e imbarazzante, sentiva di essere di troppo «Bene bene, così tu sei il fatidico Van» il suo tono di voce era provocatorio, non provava simpatia nei confronti del ragazzo, dopotutto Hitomi aveva sofferto a causa sua e desiderava con tutta se stessa poterglielo dire in faccia, così da fargli rendere conto del male che poteva causare una promessa infranta.
« Buon giorno… Loum è un piacere rivederti e anche tu Hitomi…» i tono di Van era tranquillo, non aveva colto la provocazione di Yukari.
Fu Loum a parlare per primo « Van è un piacere anche per me rivederti, Hitomi è arrivata questa notte insieme alla sua amica, io mi sono solo limitato ad accompagnarle, le foreste di Fanelia possono essere pericolose dopo il tramonto, soprattutto con i draghi, quindi le affido a te, buona giornata » i due si sorrisero e poi l’uomo bestia uscì dalla stanza lasciando il castello.
I tre restarono a scrutarsi imbarazzati per pochi istanti, poi Van si avvicinò a Yukari e le porse la mano «Piacere io sono Van Fanel, il re di questo paese » il giovane re la fissava negli occhi, lei sostenne il suo sguardo e rispose al gesto « Piacere Yukari Uchida, migliore amica di Hitomi…» non avendo un titolo nobiliare decise di sottolineare al ragazzo il suo rapporto con Hitomi.
« Van vi siete già incontrati, quella volta sul campo di atletica quando partecipasti al rito della caccia al drago per essere nominato Re…» Hitomi prese la parola, si guardarono negli occhi e si sorrisero.
Poco dopo il portone fu nuovamente spalancato e una giovane ragazza gatto molto simile a Naria fece il suo ingresso « Signorino Van è vero che Hitomi è tornata?» le due ragazze si ritrovarono facci a faccia, poi la gatta le gettò le bracci a al collo e iniziò a piangere di gioia.
Yukari si sentiva di troppo, cos’ decise di uscire dalla stanza e di aspettare nell’enorme giardino che stava di fronte al portone.
 
Intanto nella stanza Hitomi e Merle si erano lasciate andare in un pianto liberatorio, felici di rivedersi dopo tutto quel tempo passate lontane.
« Mi devi raccontare tutto quello che hai fatto… mi sei mancata tantissimo Hitomi…» sorrideva come una bambina, era cresciuta ma non era cambiata, era sempre la solita e dolce Merle.
« Senti Merle, vorrei parlare sola con Van, prometto che dopo mi fai fare il giro di Fanelia e ti racconto tutto, per favore adesso ho bisogno di parlare con lui …» le sorrise e uscì lasciandoli finalmente a soli.
« Allora Van, come ti vanno le cose? » chiese abbozzando un sorriso mentre abbassava lo sguardo. Era diventato più alto e muscoloso, ma era sempre lo stesso.
Van la fissò e notò la tristezza che velava i suoi occhi, era diventata davvero bella, più magra, più donna, i capelli lunghi che le arrivavano a metà schiena la rendevano più femminile.  non si rese nemmeno conto di essersi mosso, si avvicinò a lei, sfiorandole il viso con la mano, poi avvicinò i loro volti le rubò un leggero bacio.
Hitomi sentì il cuore battere forte nel petto, si lasciò andare e abbracciò Van, calde lacrime iniziarono a cadere dai suoi occhi verde smeraldo.
« Perché mi hai abbandonata tutto questo tempo? » chiese stringendolo forte.
«Non riuscivo più a far funzionare il ciondolo che mi conduceva da te… ho provato ho tentato di tutto, ma niente, mi dispiace… Scusami, mi sei mancata tantissimo…»  restarono stretti per un tempo infinito, fu Hitomi a rompere il contatto, si era ricordato del suo sogno.
« Van devo chiederti una cosa riguardo a Folken…» Van la guardò perplesso « Folken? Ma che cosa c’entra»
« Ho fatto un sogno mentre venivo qui con il Signor Loum che lo riguardava…» il giovane re fissò interdetto per un attimo la ragazza « dici che forse qualcuno vuole perturbare la pace di Gaea? ».
«Non lo so, ma nel mio sogno c’era Folken con la mamma di Yukari… erano giovani, avranno avuto si e no diciotto anni… Poi anche Yukari è stata trasportata qui su Gaea… non lo so, forse è arrivato il momento di chiedere a Yukari del suo papà…» Van guardava Hitomi con sguardo pensieroso.
« Ok allora parliamo con al tua amica, ma aspetta un po’, voglio sentire dai consiglieri anziani se sanno qualcosa, non allertiamola inutilmente, anche perché non penso di esserle simpatico…» sorrisero insieme da quell’ ultima affermazione.
Hitomi pensò a quanto avesse ragione Van, Yukari non lo sopportava proprio, ma avrebbe imparato a conoscerlo e allora forse le cose sarebbero cambiate.
 
Yukari fuori ammirava il giardino, il vento che soffiava leggero le dava sollievo,  le muoveva i lunghi capelli rossi, aveva indosso dei legghins al ginocchio neri e una maglia bianca che ricadeva scoprendole una spalla, nonostante l’aria stava bene.
Si guardò un po’ intorno e si ritrovò a pensare a cosa stessero combinando Van e Hitomi, si preoccupava per lei.
Dopotutto il re era un bel tipo, non sembrava uno squilibrato, ne tanto meno che avesse una regina acanto a lui, forse era stata troppo dura, in fondo non sapeva che cosa gli avesse impedito di andare da lei per tutti questi anni.
Poco dopo il portone si aprì e Van e Hitomi uscirono radiosi.
Yukari dopo tanto tempo vedeva il volto della sua amica raggiante, si avvicinarono a lei e fu il ragazzo a parlare.
« Yukari, Hitomi mi diceva che ci teneva a farti vedere Fanelia, quindi questo pomeriggio vi accompagnerò insieme alla ragazza che hai visto Merle a visitare la città, sempre se ti va » Van sorrise, ma stava morendo d’imbarazzo, sapeva che quella ragazza lo odiava, forse ne aveva quasi paura, per un attimo pensò che era meglio affrontare un esercito intero che la furia di quella strana ragazza.
« Mi farebbe davvero piacere visitare il vostro regno…» Hitomi non poteva sentire alle sue orecchie, Yukari si era rivolta a Van con gentilezza e soprattutto dandogli del voi, non era una ragazza stupida, anzi era molto intelligente, ma le faceva strano sentire la sua migliore amica rivolgersi a Van in quel modo.
Van imbarazzato la fissò e le disse « Yukari per favore Van va benissimo, ti prego tra noi niente cerimonie… dopotutto sei la migliore amica della mia Hitomi…» questa volta fu Van a lanciare la provocazione,  ma a differenza sua Yukari l’accetto e rispose « Niente cerimonie, allora mi spieghi perché per quattro anni sei sparito senza farti vedere dalla tua Hitomi?» Colpito e affondato.
Van fissò Hitomi imbarazzato, poi si rivolse a Yukari « Non sono riuscito più ad usare il ciondolo che lei mi aveva dato e non ho trovato un modo per raggiungerla, l’escaflowne era troppo pericoloso, poi serve a difendere il regno e non per i miei capricci ».
Yukari si sentiva tremendamente in imbarazzo, dopotutto Van aveva degli  obblighi verso il suo regno, dopotutto era quello che aveva sofferto di più durante la grande guerra.
« ti chiedo scusa per la mia insolenza Van… non potevo sapere, Scusami »
Si strinsero la mano e si sorrisero.
 
Dopo il sontuoso pranzo i tre ragazzi con la ragazza gatto andarono in visita a Fanelia, Yukari restò colpita da come il popolo era ben disposto nei confronti di Van e di come lui li trattasse come suoi pari, restò molto sorpresa quando restarono fermi per una buona mezz’ora a giocare con i bambini dell’orfanotrofio.
Van non sembrava un re, ma solo un ragazzo di venti anni, invidiava un po’ Hitomi, perché aveva trovato un uomo che affronterebbe un drago per proteggerla.
« Allora Yu… che ne pensi di Van… è così terribile come lo immaginavi?» Hitomi le sorrideva mentre si sedeva sull’erba accano a lei, la rossa sorrise « me lo immaginavo più basso, di certo non così carino… ti sei sistemata bene… » disse pungolandola con il gomito del braccio prendendola in giro.
« Ma cosa dici, non mi importa niente che sia un re… guarda come si diverte a giocare con quei bambini, dopotutto lui li capisce, sai Yukari non te l’ho mai detto, ma Van ha perso i genitori che era molto piccolo, suo fratello ha abbandonato il regno prima di portare a termine il rito di ascesa al trono che è la caccia al drago, la madre è sparita per cercarlo e Van è rimasto solo, per quello si sta impegnando al massimo per far si che il regno non abbia problemi e che a quei bambini non manchi nulla, sai Merle mi ha detto che Van passa qui tutto il suo tempo libero e i bambini si sentono speciali perché il loro Re viene qui a giocare con loro quando ha poco tempo libero e ne sono felicissimi…».
Yukari si intristì non immaginava che Van avesse sofferto molto nella sua vita, sapeva del tradimento del fratello e della sua morte dopo, ma non si aspettava che fosse stato sempre solo, forse lo aveva giudicato male.
« Dai Hitomi andiamo a giocare anche noi a palla con loro, dopotutto è simile al nostro calcio il gioco che stanno facendo… » poi si alzò e si diresse al campetto improvvisato all’orfanotrofio, Van e i bambini si stavano divertendo come matti, poi si accorse ch si stava avvicinando Yukari « Ehi Van, vorremo giocare anche noi…» Il giovane re sorrise e le passo la palla.
Iniziarono a rincorrersi come bambini, non si sentiva più il re che aveva obblighi verso il suo popolo, ma come il ragazzo di vent’anni che giocava insieme alla donna che amava.
Hitomi e Yukari insieme erano due mine vaganti, Van aveva il fiatone.
Avevano deciso di fare maschi contro femmine e i primi stavano perdendo perché Hitomi e Yukari insieme erano velocissime.
« Ehi bambini venite qui, io marco la ragazza bionda, voi provate ad impedire a Yukari di fare un altro punto… » gli sorrise e poi dopo un cenno partirono contro le due ragazze, poi però si separarono e Van bloccò Hitomi che passò la palla a Yukari, ma quest’ultima si trovò accerchiata dai bambini che le portarono via la palla, andando a segnare il punto che li portò in pareggio, poi quello definitivo.
La squadra delle ragazze aveva perso contro quella dei maschietti.
Si sdraiarono tutti sull’erba, Van e Hitomi vicini. Si sfiorarono appena le mani e sorrisero.
«Sentite non so voi ma io sono stanchissima… forse dovremmo far riposare i bambini…» Yukari sorrise indicando i sei bambini che si stavano addormentando sul campo.
« Si hai ragione forse è meglio riportarli in casa al caldo, altrimenti rischiano un malanno, dopo chi la sente la direttrice mi darà una strigliata che me la ricordo… » Sorrise avvicinandosi ai bambini.
« Il re che ha paura di una direttrice… ma tu non sconfiggi draghi… » Sorrise Yukari mentre prendevano in braccio i bimbi che si erano addormentati.
Una volta riportati al caldo, Hitomi restò ad ammirare il tramonto che si stagliava davanti a loro.
« E’ bellissimo » subito riconobbe il tocco dell’abbraccio di Van.
Yukari vedendo questa scena romantica decise di lasciarli un po’ soli, così si allontanò senza farsi sentire.
Mentre vagava sul sentiero che avevano percorso precedentemente quando improvvisamente un rumore la ridestò dai suoi pensieri.
Davanti a lei improvvisamente era comparso un uomo, era incappucciato.
Yukari si paralizzò e con voce tremante gli chiese « Chi sei?» la figura incappucciata sorrise e rispose, ma il suono della sua voce era agghiacciante « Presto i quattro draghi saranno riuniti e ciò che doveva essere fatto sarà compiuto» poi si avvicinò a lei e le pose la mano in grembo, poi premette forte.
Yukari urlò sentiva bruciare.
Van e Hitomi sentirono il grido della ragazza  subito si precipitarono, quando la raggiunsero lei era piegata su se stessa e fissava un punto indistinto.
« Yukari…» Hitomi si precipitò accanto a lei.
« I quattro draghi si riuniranno e e si compirà quello che venne disfatto all’epoca» poi svenne tra le braccia dell’amica. 
  
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