Capitolo 3. (Missione salvare Harry Potter!)
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Oggi la casa è vuota, i padroni hanno deciso di trascorrere un pò di tempo nella villa al mare. Dobby non sa quando i padroni torneranno, ma i padroni hanno lasciato a Dobby una lista di commissioni da svolgere. Quando Dobby ha srotolato la pergamena, per poco non ci è rimasto secco; il rotolo si è aperto ed è scivolato lungo tutta la scalinata che porta all'atrio.

Dobby ha tante cose da fare, più del solito... e la pergamena è scritta anche dietro. Oh povero Dobby. Però Dobby ha dovuto punirsi per aver pensato che il lavoro fosse troppo, perchè Dobby non può poltrire. Cosi Dobby ha iniziato con il ripulire i sotterranei; la quantità di ragnatele accumulata era strabiliante e Dobby ha anche scoperto una botola ricoperta di polvere.

Se c'è una cosa che Dobby non riesce a controllare è la sua curiosità, quindi Dobby ha oltrepassato la botola... ed ha trovato un piano inferiore dei sotterranei.

Ora Dobby dovrà pulire anche quello. Di questo passo Dobby non avrà mai tempo per spiare pedinare seguire avvertire Harry Potter.

Mentre stava pulendo le armi della camera delle torture, Dobby ha visto un bellissimo coltello davvero affilato e ha pensato che con quello avrebbe cucinato molto meglio... gli sarebbe piaciuto tanto poterlo usare in cucina. Ma Dobby è un elfo domestico, non può desiderare oggetti che non ha, quindi ha preso la prima cosa a portata di mano (una strana frusta con più corde) e si è colpito ripetutamente, invocando il perdono.

Dopo aver reso i sotterranei lindi e puliti, Dobby si è occupato delle camere al primo piano. Quando Dobby è entrato nella camera del suo giovane padrone, ha visto il libro di pozioni che aveva già procurato a Dobby un generoso numero di frustate.

Ma Dobby è un elfo curioso e proprio non ce l'ha fatta a resistere alla tentazione, cosi, dopo appena pochi minuti, Dobby ha aperto il libro e vi ha trovato... un catalogo di scope con un modello segnato in rosso. Allora Dobby ha pensato che il signorino Draco volesse fargli un regalo per il suo prossimo compleanno e Dobby era tanto contento, anche se non sapeva cosa farsene di una scopa nuova; quella che aveva era ancora buona...

Oh, ma Dobby è uno stupido, stupido elfo... è ovvio che la scopa non era per Dobby ma per il giovane padrone. Come ha fatto Dobby a non capirlo prima...

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bene, ora che Dobby ha aggiustato la lampada che ha usato per punirsi, Dobby può continuare a scrivere.

Nel pomeriggio ha iniziato a piovere; a Dobby piace la pioggia, è l'unico modo che Dobby ha per pulirsi un pò, ma la pioggia non piace alla padrona, perchè secondo lei non fa bene alle piante del giardino. Cosi Dobby è costretto a coprire ogni volta i fiori con la magia.

Però sulla lista di cose da fare di Dobby al punto... ah, si, 33, c'è scritto "irrigare il giardino".

Oggi la padrona non c'è, e come dice un famoso detto babbano, e Dobby ne conosce tanti, anche se il padrone non dovrà mai saperlo, "occhio non vede, cuore non duole".

Cosi Dobby ha deciso di lasciare alla pioggia il compito di irrigare le piante, mentre Dobby ha un paio d'ore per pedinare cercare Harry Potter... non prima di essersi punito, ovviamente.





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angolo autrice
mi scuso per il ritardo visto che avrei dovuto postare il capitolo giorni fa ma ho avuto tanti impegni. Voglio ringraziare tutte le persone che recensiscono, aggiungono ai preferiti o anche solo leggono la storia. Alla prossima settimana con una nuova pagina del diario di Dobby.