Serie TV > Queer as Folk
Segui la storia  |       
Autore: 09titti    21/05/2014    2 recensioni
I Britin mi hanno rubato il cuore! Con questa storia vorrei dare un vero e proprio "happy ending" a questa coppia che sono l'amore vero!
Brian è completamente immerso nel lavoro, così come Justin... in un anno sono riusciti a vedersi pochissime volte. Qualcosa però sta per cambiare e porterà, forse, un po' di pace ai cuori distrutti dalla lontananza dei nostri Britin!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Il sole era ormai alto nel cielo ma Brian e Justin non avevano alcuna fretta di alzarsi dal letto. Erano addormentati profondamente, i loro corpi si toccavano e il braccio di Brian circondava prepotentemente la vita dell’uomo sdraiato accanto lui.
Il suono del telefono svegliò Brian che, senza nemmeno pensarci, rispose al telefono caduto chissà come sotto il letto.
“Justin, ma dove sei finito?” disse una voce con un forte accento spagnolo.
Solo allora Brian si accorse che non era il suo cellulare, ma ormai aveva risposto, tanto valeva sapere chi era quello stronzo che lo aveva disturbato.
Con il suo solito tono burbero disse “E tu chi cazzo saresti?”
“No, tu chi cazzo sei. Devo parlare con Justin, questo è il suo telefono se non lo sai…”
“Certo che lo so, ma in questo momento Justin non può rispondere” disse, guardando Justin dormire e un sorriso involontariamente comparì sul suo viso. “Dì pure a me, riferirò se capita!”
“Sinceramente vorrei parlare con lui, è partito dicendo che si sarebbe fatto sentire e invece non mi ha ancora fatto sapere nulla, vorrei sapere se sta almeno bene.”

“Si si sta benissimo, non preoccuparti… ma tu, chi cazzo sei?” fece Brian
“ Sono Andres, il suo nuovo agente. Devo parlargli assolutamente per la nuova mostra da allestire in Spagna. Fammi richiamare” disse tutto d’un fiato per poi interrompere bruscamente la chiamata.
Brian lanciò il telefono in fondo al letto e si sdraiò di nuovo e scoprì due occhi azzurrissimi fissarlo.
“Hai deciso di diventare il mio segretario personale?” disse Justin con un sorriso.
“Che testa di cazzo è il tuo agente? Non ha il minimo rispetto per la gente che dorme dopo una nottata di duro, durissimo lavoro…” rispose Brian, dando una strizzatina alla coscia del suo amato.
La risata allegra di Justin lo colpì come mai prima d’ora. Averlo lì di nuovo gli fece capire quanto quella casa senza di lui fosse vuota.
“Rimani” disse Brian piano.
“Non ho sentito”
“Hai sentito benissimo sunshine”
Rimasero per alcuni minuti in silenzio, ognuno immerso nei suoi pensieri.
Fu Justin per primo a parlare. “Vorrei rimanere lo sai. Ma non posso, ormai la mia vita è a New York. Sto realizzando i miei sogni e tutto grazie a te, che mi hai lasciato libero di vivere la mia vita. Non posso e non voglio perdere quello che sto facendo.”
“Lo so. Non posso chiederti questo” rispose baciandolo dolcemente sul naso “ Ma non possiamo andare avanti così. Dobbiamo decidere da che parte stare, se essere comunque una coppia a distanza o rimanere soltanto, ehm, amici…” e pensò al progetto lavorativo a cui stava lavorando, nessuno lo sapeva ma stava progettando di aprire una filiale della Kinnetek proprio a New York, ma le cose stavano procedendo più lentamente del previsto.
“Io so quello che voglio, voglio te” disse con semplicità Justin “ A New York scopo chiunque ma non mi faccio scopare da nessuno, voglio solo te dentro di me e questo mi frega. Non riesco a conoscere veramente nessun uomo, penso sempre che non sono te” e pensò ad Andres, alla sua corte serrata che andava avanti da mesi, alla sue promesse di una vita piena d’amore. Pensò che forse era giunto il momento di dirgli del rapporto tra lui e il suo agente e della sua imminente partenza per cinque mesi per la Spagna ma Brian disse:
“ Beh che si fottano tutti allora. Proviamoci ! Alla fine è solo tempo quello che ci separa… riusciremo a recuperare in qualche modo”
Justin si dimenticò di tutto il resto, solo il fatto che Brian lo volesse ancora come suo compagno contava… e ancora una volta, le parole, i discorsi furono dimenticati per qualcosa da cui era impossibile resistere.
“ Fino a quando rimani?” disse Brian staccandosi per un attimo dalle labbra di Justin.
“Domani sera ho il volo, alle 9…”
“ Bene, fino a domani dimentichiamoci delle difficoltà. Lo sento che devi dirmi qualcosa, lo vedo dai tuoi occhi preoccuparti. A me non sfugge nulla, lo sai!”

“lo so, domani ne parleremo.”

“ Domani” disse Brian “ domani, ora baciami…”

 





 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Queer as Folk / Vai alla pagina dell'autore: 09titti