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Autore: _nikisanders_    09/08/2008    1 recensioni
Gli occhi si fecero ad un tratto pensanti. Li chiuse un attimo.. Immagini cominciarono a passare rapide nella sua mente. L’infanzia passata a proteggere il fratello.. La caduta di Peter.. I suoi figli.. E Poi.. lei. Non se lo sarebbe aspettato. No. on era Heidi la donna con loro.. Era Niki. Vedeva lei e il suo sorriso.. che probabilmente non avrebbe più rivisto.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Mohinder Suresh, Nathan Petrelli, Niki Sanders, Peter Petrelli
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Tutti i personaggi nominati in questa Fanfiction, non sono di mia proprietà. Non ho alcun diritto su di essi, e da questo scritto, non ricavo alcun profitto.                                   

 

.A Little At The Time.

.Truth And Consequences.

 

 

Come si ferma un uomo che esplode?

 

La domanda con la quale Hiro era riuscito ad attirare l’attenzione di tutti.

Sembrava sciocca, quasi senza significato. Vuota.. Eppure raccoglieva in sé,  le paure e le speranze di tutti loro.

Era passato un anno dall’incidente a Kirby Plaza.

Quante cose erano successe? L’Impresa.. Peter scomparso.. Sylar senza poteri.. Niki vedova e infettata dal virus.

E Nathan Petrelli in quel momento si trovava a ripensare a tutto. Specialmente a lei. Lei che non aveva più visto dopo l’attentato organizzato a Bob per colpa di Maury Parkman. Lei. Forse l’unica persona che avrebbe voluto realmente vedere.

Era seduto alla scrivania dell’agente Parkman. Attendendo il momento di uscire per il suo discorso al mondo intero.

Accanto a lui come sempre c’era Peter. Gli sorrideva. Un sorriso finto, certo. Il senso di colpa lo stava divorando. Lentamente.

“Se solo penso che stavo aiutando Adam.” Esplose ad un certo punto.  Scosse la testa. Non riusciva a perdonarsi. Non ancora.

“Ehi.. Senti..” Cominciò Nathan, fermandosi per pochi secondi. Doveva assolutamente trovare le parole giuste.  Si alzò, e lentamente si avvicinò al fratello. “Eri in buona fede, come sempre! Non.. non è colpa tua..”

Non aggiunse altro. Un po’ per paura di sbagliare le parole, un po’ perché Parkman arrivò velocemente verso di loro.

“Siamo pronti.  Tutti ti ascolteranno, adesso…”

Spiegò annuendo e guardando entrambi i Petrelli.

Era il momento che Nathan aspettava. Voleva rivelare a tutto il mondo la sua identità e le sue

Straordinarie capacità.

Aveva il suo solito sguardo. Quello sguardo sicuro di sé. Sguardo che in realtà nascondeva una forte paura che lo differenziava in maniera perfetta dal fratello.

Guardava i volti dei giornalisti. Uno per uno, tutti intenti ad ascoltare le sue parole. Per accaparrarsi il nuovo scoop, non per altro.

Si schiarì la gola sorridendo nervosamente. Si scrocchiò velocemente le dita. Le mani sudate, scricchiolavano al contatto con la propria pelle. Iniziò il suo discorso. Un tema apparentemente senza senso. Riferimenti velati ai suoi “collaboratori”.. Le parole arrivavano veloci e chiare alle orecchie dei giornalisti ma nessuno sembrava comprendere il vero significato del discorso.  Continuavano a guardarlo con occhi curiosi.

*avanti.. Spara lo scoop!*

Questo era il pensiero di ogni giornalista in quella stanza. Erano impazienti. Insomma, quelle parole non avevano senso!

Nathan fece una breve pausa. Guardò un’ultima volta suo fratello. Doveva trovare quella forza in più che gli serviva.

“Io…Io ho-”

Non riuscì a finire la frase. Non riuscì a fare più nulla. Il mondo diventò improvvisamente piatto. Il suono di quei due colpi di pistola era assordante in quella sala che ormai sembrava deserta.

Qualche grido.. Dei flash pronti ad immortalare il momento. Sotto il velo di preoccupazione dei loro volti, un’ardente felicità ardeva potente. Avevano il loro scoop finalmente.

Foto dell’ex parlamentare fra le braccia del fratello avrebbero fatto presto il giro del mondo. Nathan, privo di sensi.. Immerso nei suoi ultimi pensieri.. o almeno quelli che credeva sarebbero stati i suoi ultimi pensieri.

Vedeva Peter davanti a Lui. Continuava a chiamarlo. Vedeva solo le sue labbra muoversi, per chiamarlo..

Gli occhi si fecero ad un tratto pensanti. Li chiuse un attimo..  Immagini cominciarono a passare rapide nella sua mente. L’infanzia passata a proteggere il fratello.. La caduta di Peter.. I suoi figli.. E Poi.. lei.

Non se lo sarebbe aspettato. No. on era Heidi la donna con loro.. Era Niki. Vedeva lei e il suo sorriso.. che probabilmente non avrebbe più rivisto. In quel momento, nella confusione.. Quel pensiero strinse il suo stomaco in modo doloroso. Per fortuna nessuno si accorse dei suoi pensieri.. e come avrebbero potuto?

Caos.. Paura.. Confusione totale.. Ecco quelle che sarebbero state le prime pagine del giornale del giorno successivo.

**

 

Si ringrazia calorosamente, la mia collaboratrice e Beta, la cara _Purple_ e le si consiglia di lasciare una recensione se non vuole fare una brutta fine. xD xD Un ringraziamento ai lettori. Commenti più che graditi.

ps. Leggete le storie di _Purple_ che son Belle!

 

Un bacio,

_Nikifan#1_

 

 

 

 

 

 

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