-
Lysander ma dove
ti eri cacciato? - mi chiese immediatamente mio padre, non appena
varcai la
porta del salotto di casa Weasley. Sorrisi ingenuamente - Ho fatto una
passeggiata… - ma lui sollevò le sopracciglia e
mi guardò sarcastico.
-
Una passeggiata
eh? Non è che per caso hai litigato con Lily? Quando
è entrata qui era fuori di
sé.
Mi
sentii arrossire
ma feci spallucce - Io? No. Cosa intendi con... “fuori di
sé?”
Mio
padre soffocò
una risata, seguito a ruota da Ginny e mia madre - Oh, sai, appena le abbiamo chiesto di
te ha strillato
di non aver mai visto “quella sottospecie di nano
invasore”.
Sbarrai
gli occhi e
sentii le guance più calde del dovuto, tuttavia provai a
dissimulare e mi
voltai verso le scale - Non so di cosa stiate parlando. Vado di sopra,
da...
ehm gli altri. - mi voltai verso le scale senza aspettare una risposta.
Mi
bastavano le risatine dei cosiddetti adulti. Molto maturi, accidenti!
Mi
sedetti su un
gradino, poggiandomi ad una porta chiusa. Che confusione.
Ma
che volevo fare?
Chiederle scusa?
Forse.
Insomma,
sapevo di
aver detto una stupidaggine e non era mia intenzione offenderla... ma
lei aveva
reso la cosa più grossa di com’era realmente!
Forse non avrei dovuto farle
notare la sua scarsa esperienza con i ragazzi. Doveva essere una di
quelle
situazioni in cui sarebbe stato meglio tapparsi la bocca piuttosto che
dire la
verità.
In
quel momento
sentii uno scatto e caddi all’indietro, battendo la nuca
contro la moquette di
una stanza che non avevo mai visto.
-
Ahi!
-
Dubito che con
quella testa dura tu possa realmente farti del male… - la
voce scocciata di
Lily raggiunse le mie orecchie. Aprii gli occhi.
Era
in piedi, sopra
di me. Anche al contrario potevo vedere perfettamente il suo sguardo
arrabbiato,
la luce che lo accendeva in maniera pericolosa e stranamente
divertente. Mi
sentii in qualche modo a disagio. Ero in una posizione imbarazzante, in
tutti i
sensi.
-
Beh... fortuna
che non indossi la gonna!- blaterai senza senso, accennando alle sue
gambe, fasciate
da normali jeans. Lei sollevò un sopracciglio, incredula -
Beh, fortuna che non
porti un cervello, Lys... avresti potuto danneggiarlo! -
ribatté tagliente.
-
Mi hai davvero
chiamato Lys? E da quand’è che mi chiami
così? - chiesi immediatamente, lasciandomi
sfuggire un sorriso malizioso. Lei arrossì talmente tanto da
indurmi a
continuare a prenderla in giro - Capisco che il nostro rapporto
è cresciuto,
dopo che ti sei ricordata del nostro “ardente”
bacio, ma...
-
Lysander.sto.per.spaccarti.la.faccia.
- lei chiuse gli occhi e strinse i denti, cercando di mantenere la
calma.
A
quel punto mi
alzai, con le mani sollevate in segno di resa – Okay, okay
scusa! Scusa per
tutto... va bene?
-
Per nulla, sei proprio
un cafone! - sbottò, dandomi le spalle, mentre le
chiacchiere al piano di sotto
ammutolivano. Speravo non ci stessero ascoltando, ma per sicurezza la
spinsi nella
stanza.
-
Toglimi le mani
di dosso!
-
Dopo quello che
ti ho detto pensi che potrei provarci?! Di sotto origliano e a me da
fastidio... calmati.
Mi
guardò rossa in
viso e offesa - Lo vedi che sei solo un cafone?
Strabuzzai
gli
occhi ed allargai le braccia - Sono un cafone perché ti ho
chiesto scusa?! -
Lei spinse in fuori la mascella in un’espressione ostinata.
-
Dico, ma ti senti
quando parli? Non appena apri la bocca alterni parole gentili a
insulti! Ti
sembra una cosa normale? La cosa assurda è che neppure te ne
rendi conto! –
scosse i lunghi capelli rossi, voltandosi verso la finestra.
Rimasi
ad osservare
distrattamente i riflessi che il sole produceva su di essi,
riflettendo. Dopo
un po’ sospirai.
-
Mi dispiace Lily -
dissi semplicemente – a volte straparlo. Scusami.
Lei
annuì e si
voltò verso di me, scuotendo impercettibilmente la testa -
Scuse accettate. -
mormorò – Forse in fondo sono solo io che me la
prendo troppo...
Alzò
le spalle e si
sedette su uno dei letti che occupavano la stanza. Sembrava stesse
pensando a
qualcosa di importante e, per un istante, mi chiesi se non stesse
pensando a
Jack. Se solo avesse saputo...
La
guardai,
improvvisamente nervoso, cercando di non immaginare quello che avrebbe
fatto se
avesse scoperto quello che lui mi aveva chiesto di fare.
I
capelli rosso
scuro le incorniciavano il viso, mentre la luce del sole le illuminava
gli
occhi nocciola. Aveva gli occhi espressivi, Lily Potter. Ed era carina.
Forse
più che carina.
E
poi era
divertente, in una maniera tutta particolare. Era diversa da quello che
credevo.
Improvvisamente
il
suo sguardo incrociò il mio.
-Sei
molto strano,
sai? Insomma... a volte sei gentile e divertente, altre sei un cafone
– sorrise
- cosa ti passa per la testa? Ho sempre avuto l’impressione
di starti
antipatica, a dire la verità.
Ed
era vero. Fino a
due settimane prima non potevo soffrire Lily Potter. Non sapevo neppure
io il
perché; in fondo era stata la mia prima amica. Ma da quando
ero tornato a
Londra, tanto tempo prima, lei era sempre stata così
lontana. Si era
dimenticata di me. Così avevo dato per scontato che fosse
solo una sciocca.
Cosa
era cambiato?
-
Non ti trovo
antipatica, in realtà. - mi ritrovai a dire, e lei fece un
piccolo sorriso.
-
Neanche io ti
trovo antipatico, Lysander.
Mi
sentii arrossire
– Okay. Cioè, grazie... e ora io devo... ehm,
andare a cercare Hugo, adesso. Ciao.
- borbottai, prima di voltarmi e fuggire dalla stanza.
Salii
i gradini che
separavano la cameretta alla soffitta due a due. E quando arrivai
davanti al
rifugio di tutti i nipoti Weasley mi sentii un idiota. Ero sul serio
scappato
come un ragazzino stupido perché mi ero imbarazzato? Che
diavolo stava
succedendo? Era Lily Potter, accidenti!
Solo
Lily.
Che
mi stava
succedendo?
milly92:
grazie! Lys da
piccolo è così tenero! Lo strano
rapporto tra lui e Lily sta prendendo pian piano forma...! ^^ Baci!
lilyluna_4e:
eheheheheh... gatta
ci cova davvero...chissà, magari tra quei due...! xD Kisses
Lily_Luna