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Autore: Kill_your_darlings    16/06/2014    0 recensioni
Quando le persone che ami e che ti dovrebbero proteggere ti feriscono,non ti permetti più di di voler bene a nessuno e la felicità diventa solo una cosa di cui hai sentito parlare,una cosa che non ti appartiene. E a quel punto non sei più come gli altri,a differenza loro,che passano la vita a cercare la felicità,tu non lo fai perchè sai già la verità:la felicità non esiste. E ti arrendi ad essa.
Ginevra è una di queste persone,perchè da quando è nata non ha conosciuto altro che sofferenza. Ma le cose che conosciamo non sono le sole cose che esistono. E Ginevra questo,ancora,non lo sapeva.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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A merenda se ne stava tutta sola in un angolo a osservare la gente. Inventava storie su di loro. A ognuno una storia e un nome diverso.
C'era Giulio immancabile secchione sempre con un libro in mano,un ragazzo probabilmente molto intelligente e con tante cose da dire ma che nessuno aveva la capacità di ascoltare. Ginny crede che i suoi genitori siano delle persone con un lavoro importante come medico o scienziato.
Poi ci sono i due gemelli di cui lei non conosce il nome e si ostina a chiamare Chiara e Moreno,lo vede nei loro occhi che le cose non vanno bene. Immagina che i loro genitori si siano separati e stiano lottando per l'affidamento dei ragazzi.
C'è Martina la classica ragazza facile che tutti credono oca. Si ostina a dire di non essere troia ma i fatti parlano, a Ginevra dispiace perchè Martina è circondata da tante persone ma nessuno la conosce davvero. Nessuno sà che sua sorella maggiore soffre di anoressia nervosa e che suo padre la sera torna tardi perchè si ferma a casa dell'amante. Nessuno sà i segreti delle persone.
Ginevra sorride al pensiero. È così strano,ma ci si sente più soli in mezzo a tanta gente,nessuno può capire. Non può perchè le persone non osservano le altre,indossano come dei paraocchi e vanno avanti per la loro strada,una strada sola.
La gente mente a se stessa perchè la solituddine la spaventa,ma a lei no non ha paura.
Tira fuori dalla tasca i suo cellulare e inizia a scorrere velocemente le immagini fino a che non arriva a una foto precisa. Lei è Jack tre anni fa al lago di Garda. Ginny aveva 13 anni all'epoca e i capelli a caschetto e Jack i capelli mossi e marroni gli portava molto corti quando avevano scattato la foto aveva solo 16 anni

**Ginny mangiava il suo gelato alla menta e yougurt in tutta tranquillità i suoi genitori erano andati a comprare qualche cartolina,Jack le era seduto difronte.
-non lo mangi più?- le chiese vedendo che aveva allontanato la coppetta.
-No sono piena-disse toccandosi la pancia.
-Mi chiedo perchè continui a comprare due palline se poi non le finisci-sbuffo prendendo il gelato.
-Perchè non so mai quale scegliere-
-Potresti prendere oggi quello alla menta e domani allo yougurt!-le disse.
-Mai sentito dire "vivi nel presente"?!-sorrise divertita dallo scambio di battute tra lei e il fratello.
-Mai sentito dire che sei una rompi palle?-
-Alle volte-rise-Sai che ieri a scuola tutti parlavano di una festa che ci sarà sabato a casa di un certo Stefano De Rossi...tu ci vai?-
-Mmh..forse-rispose guardandola di sottocchi.
Ginny lo fulminò con lo sguardo.
-Si ci vado.-disse in fine. La ragazza iniziò a saltellare eccitata sulla sedia.
-Davvero? E mi ci porti?  Per favore,per favore, per favore.-lo implorò senza alcun risultato dato che lui rifiutò subito.
-Sei troppo piccola-ogni volta tirava fuori quella scusa.
-Guarda che abbiamo tre anni di differenza-
-Guarda che tre anni sono tanti.-le fece il verso con una smorfia al viso,al che Ginny li tirò una sberla in testa e gli disse di smetterla di fare lo stupido.
-Dai,Jack,per favore.-
-Ginevra non insistere,ti promette che quando sarai un pò più grande ti porterò alle feste-
-Prometti?-allungò il mignolo,Jack lo strinse.
-Prometto.-mossero i mignoli intrecciati e dissero canticchiando:'flick e flock'
Ginny si guardo in torno e vide un gruppo di cigni.
-Ehi guarda andiamo a darli da mangiare.-disse alzandosi e iniziano a trascinare suo fratello per la mano. Dopo aver finito tutti i cracker che avevano iniziarono a camminare verso il negozio di cartoline.
-Domenica andiamo a fare un giro in vespa?-chiese al fratello,che annuii. Ma il giro in vespa non lo fecero. Perché quando quel sabato Jack andò alla festa e non tornò più a casa.**

Ginevra aveva rimesso il cellulare in tasca al suono della campanella e si stava dirigendo a testa bassa verso la sua classe.
Mentre camminava pensò a quanto avrebbe voluto essere in macchina insieme a suo fratello quel dannato sabato sera.


ANGOLO AUTRICE.
Ciao! Spero la storia inizi a piacervi. Finalmente vi faccio conoscere Jack...penso abbiate intuito cosa gli sia successo! Allora che ne pensate dei sue ragazzi? William o Jarred?
  
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