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Autore: WinterShadow    25/06/2014    3 recensioni
storia dedicata alla mia nuova amica RoyLove. Desiree una ragazza di 22 anni va a vivere a Londra e li per un piccolo errore di goffagine incontrerà il cast di sherlock.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Andrew Scott, Benedict Cumberbatch, Martin Freeman, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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La mattina dopo mi alzai pimpante e notai che Sara non era a casa e che mi aveva lasciato un messaggio con scritto che stava dal suo ragazzo quella sera.
Feci colazione e corsi al luogo dell'incontro.
Era un hotel lussuosissimo si chiamava il Cesar hotel. Metteva un po' ansia, tutte quelle persone ben vestite ed io con jeans attillati ,t-shirt rosa e giacchetto nero.
Entrai e subito una donna dellla reception mi fece accomodare in un salotto dicendomi che il signor Moffat arrivava tra un momento.
Quando arrivò manco me ne accorsi, era intenta a fissare il luogo,mi ricorda in una commedia che avevamo messo in scena e di come ci eravamo divertiti a disegnare la scenografia che assomigliava a quell'hotel.
-Desiree buongiorno!-Disse il signor Moffat.
-Signor Moffat buongiorno!-Dissi io alzandomi per salutarlo.
-Prego siediti! Ho un contratto da farti firmare, è quello che dice che ti impegni a registrare la serie è che avrai uno stipendio di 3000 sterline e cose del genere.-Disse lui dandomi contratto e penna.
Lo firmai senza pensarci .
-Benvenuta a bordo! Vieni con me andiamo dagli altri!-Disse lui facendomi strada.
Arrivammo in un salotto dove c'erano le truccatrici e i parrucchieri.
-Ragazze lei è Desiree , che ne dite si sistemarla per la parte?-Chiese Moffat dandomi un foglio con tre battute e mandandomi a truccare.
-Hai dei capelli così naturali.-Disse la parrucchiera.
-Non li ho mai tinti , e poi non riesco neanche a tenerli mossi, ho degli spaghetti al posto dei capelli.-Dissi io con aria da cucciolo.
La parrucchiera scoppiò in una grossa risata è iniziò a sistemarmi i capelli, mentre io leggevo le mie battute.
-Ma oggi che scena si gira?-Chiesi .
-Oggi sono pezzi finali, la tua parte è l'ultima di questa stagione.-Disse Tania la parrucchiera, ormai avevo imparato il suo nome.
-Perfetto.-Dissi io guardando i miei capelli mossi, come li avevo sempre sognati.
-Tania mi devi dire come fai! Io ho provato di tutto ma niente.-Dissi abbracciandola.
-Segreti del mestiere. Ma Benedict quando arriva? Ci metterò un'eternità per sbrogliare tutti i suoi ricci!-Disse lei prendendo l'attrezzatura che sarebbe servita per Benedict .
Lo vedemmo arrivare di corsa dalla porta assieme a Martin.
-Scusaci, ci siamo svegliati tardi!-Disse Benedict riprendendo fiato.
-Niente scuse! Sedetevi!-Ordinò Tania con molta durezza.
I due obbedirono come due cagnolini.
-Desy sei stupenda così!-Disse Martin fissandomi.
-Grazie, a quanto pare Tania fa miracoli.-Dissi io vedendola a lavoro con Benedict.
 Ci fu una risata da parte di Tania e poi ci raggiunse pure Andrew assieme alla ragazza che interpretava Molly Hooper,si chiamava Louise Brealey .
-Louise lei è Desiree, Desiree lei è Louise.-Ci presentò Andrew.
-È bello avere un'altra ragazza nel cast!-Disse lei stringendomi la mano.
-È un piacere essere qui!-Dissi io con un grosso sorriso.
-Andrew sei in ritardo!-Disse Tania rimproverandolo.
-Scusa, ma a me almeno non ci metti un'ora come Ben!-Disse lui cercando una scusa .
Dopo che eravamo tutti pronti, una macchina ci scortó in un palazzo di lusso.
-Ma Louise non viene?-Chiesi io.
-Oggi lei non deve registrare , perciò ha la giornata libera.-Mi spiegò Benedict.
Arrivammo in una stanza dove c'era Moffat insieme a Mark Gatiss, suo socio.
-Oh Mark ecco Desiree , è perfetta non è vero?-Chiese Moffat al suo socio.
-Si, vediamo se sa anche recitare.-Disse Mark iniziando a spiegarmi la scena.
-Allora praticamente sei l'aiutante di Moriarty, ti chiami Maddy e faresti di tutto per lui, sei anche il suo punto debole.In questa scena tu dovrai stare al suo fianco e conversare, con le battute che vi abbiamo dato. Poi alla fine squillerà il cellulare sul tavolino li vicino la poltrona e tu risponderai, dicendo in fine l'ultima battuta.-Disse Mark indicandomi cellulare e poltrona.
-Tutto chiaro!-Dissi io.
-Perfetto allora si inizia!-Disse Mark preparando le telecamere con Moffat.
Io e Andrew ci mettemmo ai posti stabiliti, sotto lo sguardo di tutti. Ero un po' tesa e Andrew se ne accorse.
-Tranquilla andrai bene.-Disse lui guardandomi.
-Pronti e azione!-Disse Moffat.
Tutto silenzio e poi Andrew iniziò con le sue battute.
Io lo seguii come se fosse la cosa più normale del mondo, alla fine recitare per me era la cosa più normale.
Ci fecero fare due volte la scena, la prima volta perché si sentì un rumore di sottofondo e fortunatamente la seconda andò meglio.
-È stop! Ottimo lavoro ragazzi!-Disse Moffat sorridente.
-Sei davvero brava a recitare, le tue espressioni sono perfette!-Disse Mark dandomi una pacca sulla spalla e sorridendomi.
In quel momento mi ricordai di respirare , di solito quando ero tesa non riuscivo a combinare niente di buono , ma in quel caso era andato tutto bene.
-Che ti avevo detto!-Mi canzonó Andrew.
-Ti giuro che se mai farò un film , tu farai la parte della cattiva.-Disse Benedict sorridendomi.
-Ehm, grazie? Sembrò così cattiva?-Chiesi io perplessa.
-Hai delle ottime espressioni, superi anche Andrew che sembra uno psicopatico già di suo.-Disse Martin.
-Ah, se lo dite voi!-Dissi sorridendo.
-Ben ,Martin tocca a voi!-Disse Mark richiamandoci all'ordine.
Io e Andrew ci gustavamo la scena di Martin e Benedict.Benedict doveva far finta di stare per morire ma sempre sul punto dove Martin lo stava per toccare, lui scoppiava a ridere.
Dopo circa 4 volte riuscirono a finire la scena e appena Moffat diede lo stop loro due scoppiarono a ridere.
Ci fu una pausa pranzo, mangiammo nel ristorante dell'hotel, ci passarono piatti molto leggeri .
-Andrew tu se vuoi puoi andare a riposarti insieme a Desy, tanto per oggi le vostre scene sono finite, mentre voi due mi servite ancora.-Disse Mark indicando Martin e Benedict.
-Io ne approfitto per fare la spesa per questa sera.-Dissi io mangiando un po' di pane.
-Ti accompagno, non mi va di restare in camera tutto il giorno.-Disse Andrew finendo la sua fettina.
-Va bene, allora ci andiamo dopo pranzo?-Chiesi fissandolo.
-Perfetto! Possiamo andare anche ora, che dopo sarà un casino per i supermercati.-Disse lui alzandosi e mettendosi i suoi occhiali da sole.
Io presi la mia borsa e lo seguii salutando Benedict e Martin.
Andammo in un supermercato poco affollato, ma che aveva molte cose , soprattutto cibo estero.
Riempimmo il carrello con pasta,uova, verdure e sotto supplica di Andrew due torte già pronte, una sacher e una al limone.
Dividemmo la spesa, anche se gli avevo detto che la pagavo io, lui aveva insistito per pagare metà lui.
-Che dici di un caffè?-Chiese lui uscendo dal supermercato e indicando un bar li vicino.
-Oh se proprio vuoi un caffè vieni a casa mia, assaggerai il vero caffè!-Gli dissi sorridendogli.
-Va bene, andiamo.-Disse lui avviandosi verso casa con me a seguito.
Arrivai e Sara era uscita per andare a lavorare, praticamente ci vedevamo pochissimo. Mentre mettevo a fare il caffè Andrew iniziò a mettere a posto la spesa.
-Guarda non sei costretto a farlo, sei un ospite!-Gli ricordai .
-Voglio essere utile , non riesco a stare senza far niente.-Disse lui venendo vicino da me.
-Il caffè sarà pronto tra poco, visto allora che vuoi essere utile mi aiuterai ad imparare le battute che Moffat e Mark mi hanno dato.-Dissi mettendo in ordine le ultime cose della spesa.
-Che buon profumo!-Disse lui annusando l'aria.
-Questo è l'odore del vero caffè!-Dissi io spegnendo il fornelletto e servendogli il caffè assieme allo zucchero.
-Grazie!-Disse lui bevendone un sorso.
-Allora com'è?-Chiesi finendo il mio caffè.
-Più buono lo ammetto, però ci fai due sorsi ed è finito!-Disse lui finendo il suo.
-Lo so, però è più forte del vostro.-Risposi io mettendomi sul divano con lui.
-Allora iniziamo?-Disse lui spaparanzandosi sul divano.
-Si!-Dissi io prendendo il copione con le mie battute.
Iniziammo a leggere il copione, lui faceva la sua parte , mentre io leggevo la mia, ammetto che qualche parola non la capivo, poi Andrew mi spiegò che erano delle parole dialettali.
Presto arrivarono le 18 e facemmo una pausa e guardammo un pezzo del film "Il re Leone" che era uno dei pochi film che aveva Sara.
-Oddio che dolce Simba!!!-Esclamai io abbracciando un cuscino.
-Avevo dimenticato quanto fosse bello questo film.-Disse Andrew.
Suonò il cellulare di Andrew, era Martin .
-Si siamo a tre numeri più avanti, un portone verde scuro, ok scendo.-Disse lui riattaccando il cellulare.
-Erano loro?-Chiesi alzandomi con lui dal divano.
-Si mi affaccio per farmi vedere, non riescono a capire bene dove sta il portone.-Disse Andrew uscendo.
Io intanto andai in cucina e lavai le tazzine con la caffettiera, dopo un minuto entrarono anche Martin e Ben assieme ad Andrew.
-Benvenuti ragazzi a casa mia!-Dissi con un enorme sorriso.
-Avete fatto tardi.-Disse Andrew.
-Si, ci siamo fermati un attimo a casa di Ben, doveva prendere il caricatore del cellulare.-Disse Martin vedendo la tv.
-Siete tornati bambini?-Chiese Ben vedendo il re Leone in tv.
-Si, è un bel film!-Esclamai.
-A quanto pare i film Disney sono sempre i migliori.-Disse Andrew.
-Che dite, vogliamo iniziare a preparare qualcosa?-Chiese Martin.
-Ottima idea.-Dissi io dando dei grembiuli ai ragazzi.
-Da dove si inizia?-Chiese Ben mettendosi il grembiule.
-Allora, facciamo un bel sugo, tagliamo i pomodori e mettiamo a soffriggere l'aglio con dell'olio. Per secondo piace a tutti il pollo?-Chiesi cacciando gli ingredienti dal frigo.
Tutti annuirono e continuai a dare ordini e dopo iniziammo a cucinare, io e Martin al pollo, mentre Andrew e Ben al sugo.
La cucina alla fine delle preparazioni era diventata un campo di battaglia, credo che Sara mi avrebbe ucciso per una cosa del genere.
Arrivarono le 19.30 e la cena era pronta, spaghetti al pomodoro ,  pollo al latte e insalata.
Mangiammo tutto ciò che era in tavola, e dopo durante il dolce chiacchierammo un po'.
-Vivi qui da sola?-Chiese Ben.
-No, vivo con una mia vecchia amica di scuola, lei vive qui da un anno e lavora e lavora ad un pub qui vicino.-Dissi mangiando un pezzo di sacher.
-Ma non c'è mai?-Chiese Martin.
-Ci vediamo poco, lavora tutta la sera, tranne il lunedì che riposa. -Risposi.
-Beh diciamo che è come vivere da sola! Solo dividete l'affitto.-Disse Andrew.
-Già, a chi va un caffè?-Chiesi alzandomi per andare ai fornelli.
-Io, credo di essere diventato dipendente ormai!-Esclamò Andrew.
Anche Ben e Martin lo vollero e quando fu pronto rimasero sorpresi dalla bontà.
Quando era mezzanotte decisero di andare alle loro case.
-Allora ci vediamo domani. Alle 8 a piccadilly.-Disse Andrew.
-A domani!-Dissi io salutandoli .
Dopo che se ne andarono mi misi a pulire tutta la cucina è mi addormentai sul divano, il nostro divano molto scomodo.
 
 
 
 
 
Continua, spero piaccia. Come sempre lo dedico alla mia RoyLove spero ti piaccia, tu sei più drogata di me, sei cresciuta con Sherlock Holmes.
   
 
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