“Come hai fatto a perderti?” gli domandò Jaebum e Jin Young mise il broncio prima di mormorare “Non esco molto e quando lo faccio esco con Jia noona e Fei noona, ma oggi le ho perse per strada. “ e i suoi occhi ritornarono liquidi e Jaebum gli sorrise in modo confortante per poi dire “Ora ti riporto a casa, 'kay?” e il minore annuì, guardando la strada fuori dal finestrino, in un secondo sentì gli occhi farsi pesanti e in pochi secondi il buio. Quando si svegliò era sulle spalle di qualcuno che si guardava attorno. “Sei sveglio spero” “Ne~” “Siamo davanti a scuola, non ricordo dove vivi, dimmi la via e ti ci porto così ritorni a dormire” Jin Young sussultò per poi cercare di scendere, ma JB strinse la presa e ripeté: “Dove abiti che ti ci porto” Jin Young, così, balbettò la propria via e Jae Bum ricominciò a camminare ignorando le occhiate che ricevevano, mentre Jin Young si morse le labbra guardando il collo del biondo. “È bello il mio pomo d'Adamo, vero?” domandò ridendo il biondo e Jin Young nascose il proprio viso dietro il collo del ragazzo che lo mise giù. “Ecco qui Signor-figlio-del-preside” “È Park Jin Young, non 'Signor-figlio-del-preside'” disse innocentemente il minore e JB annuì arruffandogli i capelli per poi andarsene. Jin Young entrò dentro l'ascensore ridacchiando come un'idiota, e per poco non si sentì svenire dalla felicità. Im Jaebum lo aveva aiutato, tenuto per mano, prestato la giacca e portato sulle spalle, e tutto in un giorno solo! Si sentì così felice che si era dimenticato di Jia. Quando entrò in casa, sentì la voce di Jia che piangeva chiedendo scusa a sua madre. “Sono a casa, che succede?” domandò e Jia e sua madre corsero ad abbracciarlo “Oddio Junior mi dispiace! Come ho fatto a perderti?!” strillò Jia stritolando sempre più. “Il mio bambino!” esclamò sua madre piangendo e Jin Young sorrise loro “Sto bene.” disse e sua madre lo guardò “Come hai fatto a tornare a casa?” “Un compagno di classe mi ha trovato ed aiutato” sorrise e i suoi occhi divennero luminosi anche solo a parlarne. “Questa giacca non ce l'avevi prima” mormorò Jia e Junior si ricordò di avere ancora con se la giacca del maggiore. “Di chi è?” domandò suo padre “Im Jae Bum” e Jia lo guardò con la bocca spalancata mentre suo padre annuiva e sua madre continuava a ringraziare al cielo che qualcuno come quel ragazzo l'avesse trovato. |
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