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Autore: TBI    07/01/2005    3 recensioni
Tratto dal videogame Ragnarok Online, le avventure di una gilda nelle guerre di Rune Midgard
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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TBI presenta

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GOD FURY

 

 

 

 

 

 

 

 

::::CAPITOLO 3 – I DUNGEONEERS::::

 

 

 

Tre ore dopo l’inizio del viaggio da Prontera a Valkirye Realm, Sharingan cominciava ad accusare stanchezza. Non perché era debole o poco resistente. E’ che non ne aveva assolutamente voglia.

“Ma… Gal…” ansimò lui “Perché dobbiamo… Camminare… Insomma, Aco ci può… Teletrasportare…”

“No…” fece Galaad, anche lui leggermente affaticato “Dobbiamo allenarci ancora prima di raggiungere i castelli…”

“Ah, a proposito…” esordì Dinze “Mi spieghi questa cosa dei castelli? Sai, per me è la prima volta…”

“Eh…” la punzecchiò il fratello “La prima volta fa sempre male…”

*THUM*

Galaad rimase scandalizzato dalla potenza che Dinze mise nel colpo. E fu un vero miracolo se l’arco non si spezzò in due parti.

“Deficiente…” commentò aspra lei

“Gh… Gh… T_T” Max era lungo per terra, mentre un altro bernoccolo stava crescendo su quello della volta precedente. Sob stava lacrimando dal ridere. Sharingan approfittò del momento per sedersi su una roccia. Galaad rimase di stucco, mentre Aco gli andò vicino e gli prestò le cure necessarie.

“Beh, neanche io…” disse Sharingan, riportando Galaad alla realtà “Ho mai partecipato a una WOE…”

“Ok…” disse Galaad “Facciamo una pausa di cinque minuti… Mentre Max si riprende, spiego a te e a Dinze come funzionano le War Of Emperium…”

“Vai…”

“Allora” Galaad cominciò la spiegazione “Le War Of Emperium sono fondamentalmente delle competizioni tra le Gilde, per decidere quale sia la più forte… E per decidere appunto quale sia la più forte, si usa il sistema dei castelli, capito?”

“…”

“…”

“…”

“Eh?”

“Allora, nei castelli c’è una sala, chiamata Golden Stage, dove c’è un cristallo gigante, chiamato Emperium. Il compito di chi attacca è distruggerlo, il compito di chi difende è proteggerlo. Se noi riusciamo a distruggere l’Emperium di un castello, abbiamo sia vinto il castello, sia abbiamo battuto la Gilda in difesa…”

“Ho capito, ma così…” osservò Dinze “La battaglia finisce solo quando tutti i componenti di una Gilda muoiono, no?”

“No… C’è una potente magia nei castelli, che fa sì che ogni volta che un guerriero muore, in realtà ritorna fuori dal castello…”

“Meglio, così non ci sono vittime inutili…” commentò Dinze

“Mh… Una potente magia…” pensò il wizard “Mi piacerebbe studiarla…”

“Ne dubito… E’ una potente magia arcana…”

“Ma scusami, Galaad… Ma se quelli che muoiono in realtà resuscitano subito, allora è una guerra infinita… E’ ovvio che quelli che attaccano prima o poi vincono…”

“L’Emperium ha un potere magico…” le spiegò Galaad “Se non viene distrutto entro due ore dall’inizio della WOE, allora scompare da solo e con lui anche la WOE ha termine. Se i difensori riescono a mantenere l’Emperium intatto per due ore, allora hanno vinto…”

“Ho capito…” asserì Sharingan “Beh, non è difficile, no? Basta fare a pezzi tutti quelli in un colpo, e…”

E cosa? Guarda che la corazza dell’Emperium è resistentissima. E poi la Gilda difensore non starà di certo a guardare…”

Vide Max rialzarsi.

“Ok ragazzi, andiamo…”

 

 

Valkirye Realm e i suoi castelli circondavano la Gilda God Fury come una muraglia impenetrabile. Centinaia di valorosi guerrieri, tutti riuniti lì. Galaad si girò attorno, cercando una vecchia conoscenza. Ma tra tutti quei volti era difficile trovarla…

“Ah… Valkirye Realm… Quanto tempo…” Max si guardò attorno vivendo nei ricordi del passato

Ma ve la ricordate” disse nostalgico Sob “L’ultima volta?”

“Sì… Siamo durati cinque minuti…” ghignò Aco

“Gal?”

Sharingan si girò verso Galaad, e lo vide guardarsi intorno.

“Gal, chi stai cercando?”

“Eh?”

Una Dinze molto nervosa mise mano alla faretra al suo fianco, per sentirsi più sicura. Le Gilde di quei tempi erano sempre più pericolose da incontrare. Erano, sì, in sei. Ed erano tutti uniti. Ma poco importava, se c’erano cinque Gilde intere che li circondavano.

“Oh, Marine!!!

Galaad si avvicinò ad una ragazza che indossava un’enigmatica maschera. Marine Lightbringer era una delle più famose priest di Rune Midgard, nonché il Capo Gilda dei Dungeoneers. Una delle Gilde che usciva spesso vittoriosa dalle War Of Emperium.

“Ciao Gal… Ne è passato di tempo…” lo salutò lei “La tua Gilda come va?”

“Benone! Eccoli, sono tutti lì…”

Si girò, ma impallidì subito nel vedere Max e Sob attaccati a due boccali di birra e Sharingan e Aco discutere (molto animatamente) sulla differenza tra Sage e Wizard. L’unica presentabile era Dinze.

“Beh…” Galaad rimase imbarazzato “Beh… Lei è Dinze, la nostra Hunter…”

“Ciao, Dinze…”

“Salve… Marine, giusto?”

“Sì… Non mi conoscete?”

“Ecco…” ammise Galaad “Non ho mai parlato con loro di voi e della vostra Gilda…”

A breve, tutti i membri della God Fury si riunirono. Dopo le presentazioni…

“Ehm… Senti, Marine…”

“Mh?”

Ma i tuoi uomini dove sono?”

“Ah, giusto…” Marine intrecciò le mani in una strana posizione magica “Scusate un attimo…”

Non poterono capire bene cosa stesse accadendo, visto che la maschera non trapelava emozioni. Ma un lampo di luce si abbattè davanti ai loro occhi.

Quando la vista ritornò, dietro a Marine c’erano cinque ragazzi. Due di loro avevano due lunghi archi neri ed intagliati in modo sinistro, ma allo stesso tempo affascinante. Uno degli arcieri aveva lunghi capelli color oro, l’altro castani. Uno era molto alto e muscoloso, ed aveva una corazza molto famigliare a Galaad e Sob. Uno era avvolto in un mantello e brandiva una spada in mano. L’ultimo del gruppo se ne stava seduto per terra, con gli occhi coperti da un Sakkat, un paravento di paglia di tradizione orientale.

“Salve, ragazzi!” li salutò Galaad

“Ma che mi venga un colpo… Galaad!!!

L’arciere biondo gli corse incontro e gli tirò un pugno sulla spalla per saluto. Galaad ricambiò salutandolo con il nome di Zeo. Uno ad uno, tutti i Dungeoneers andarono ad abbracciare Galaad, sotto lo sguardo curioso dei “nostri” ragazzi.

“Ehm… Gal?”

Sharingan gli andò vicino e gli mise una mano sulla spalla.

“Sì, Shari?”

Se ce li presenti…^^”

“Ah…” fece il crusader “Ehm… Sicuro… Allora, quello lì, il crusader gigante, si chiama Lothar. E’ stato come un maestro per me… Poi chi abbiamo? Ah, sì… L’assassino si chiama Tsubo…”

Gli occhi di Max scintillarono. Quello Tsubo emanava aria di superiorità, un’aria da rivale.

“Poi c’è Patri, il knight…”

“Aspetta un momento…” intervenne Sharingan “Che differenza c’è tra crusader e knight?”

Patri fece un ghigno da sotto il cappuccio del mantello.

“Più o meno la stessa tra un wizard ed un sage…”

Sharingan e Aco si guardarono di sottecchi e si fulminarono a vista.

“I due con l’arco…” continuò Galaad “Sono Zeo…” il biondo li salutò con un cenno della mano “…E Urden…”

Dinze strinse a sé l’arco. Quegli hunter dovevano essere veramente potenti.

“Ed infine… Abbiamo Marine Lightbringer, il priest… Nonché il capo della Gilda dei Dungeoneers, la Gilda dove sono cresciuto!”

Rimasero tutti a bocca aperta. Nessuno parlò. La notizia che Galaad fosse cresciuto in mezzo a dei mostri come quelli era impressionante. Toccò ad Aco rompere il ghiaccio.

“Saresti tu, quindi, il capo…” disse Aco

“Già… Dai tuoi vestiti, si direbbe tu sia un priest…”

“Mh… Quell’incantesimo che hai fatto prima… Se non fosse impossibile direi che si trattasse di un Warp Portal a distanza…”

Nonostante avesse il viso coperto, Aco potè capire che stava ridendo.

Che hai da ridere?” chiese, leggermente irritato. Aveva sempre odiato quelli che gli ridevano in faccia.

“No, niente… E’ che è proprio un Warp a distanza… Bravo, sei un ottimo osservatore, Aco…”

Aco prese a rimuginare… Lui aveva faticato sette camicie per imparare il livello base del Warp Portal… E lei era arrivata a crearne uno a distanza… Doveva essere di una potenza a dir poco spaventosa, quella Marine…

E…” notò Sharingan “Voi non avete Wizard?”

“Uh uh uh…” rise Urden “No… I wizard sono inutili nei Dungeoneers… Le mie freccie incantate, dono del più grande blacksmith di Alberta, sono più potenti di qualunque magia…”

Sharingan era impressionato… Frecce magiche? Erano davvero più forti di qualunque sua magia?

Più in là, Sob e Patri si stavano squadrando… Sob cercava di capire chi si celasse dietro a quel mantello… Patri si mise a ridere…

“Eh eh eh… Ehi, crusader… Bella pettinatura…” Sob si fece livido di rabbia

“Beh, Galaad…” disse infine Marine “E’ ora di andare… Ci rivedremo alle WOE, vero?”

“Certo… Ah, Lothar…”

Che c’è?”

Galaad si fece serio: “Ora sono anche io un crusader… Ti dimostrerò che sono più in gamba di te…”

Lothar sorrise e rispose: “Auguri…”

I Dungeoneers sparirono nella luce di un Warp. Tutti i ragazzi della God Fury rimasero in silenzio… Ognuno aveva trovato sul suo cammino un forte avversario...

Galaad…

Quel Lothar era un osso duro, si vedeva ad occhio… Ora aveva lanciato la sfida, sicuro di riuscire a batterlo. Ci sarebbe riuscito? Doveva. Era una questione d’onore…

Sharingan…

Urden lo aveva colpito profondamente con quella storia delle freccie incantate… Doveva scoprire se erano davvero più forti delle sue magie… No, non si sarebbe lasciato scavalcare…

Max…

Nonostante l’assassin chiamato Tsubo non avesse proferito parola, aveva compreso la forza di chi aveva davanti. Era davvero in gamba, ma lui non gli sarebbe stato da meno…

Dinze…

Quell’hunter… Quell’arco… Dannatamente forti, entrambi… Era sicuramente un osso duro, quello Zeo… Le sue frecce le erano fedeli, e non l’avrebbero tradita nemmeno stavolta…

Sob…

Patri gli aveva rivolto parole di scherno… Ma c’era qualcosa in più… Lo aveva già visto da qualche parte… In qualche posto… O in qualche ricordo? Doveva saperlo, ma per saperlo… Doveva batterlo…

Aco…

Un Warp Portal a distanza era quasi un mito, una chimera, una tecnica impossibile… Allora come era potuto succedere? L’aveva visto con i suoi occhi… Marine… Un giorno l’avrebbe superata…

 

 

Galaad si avvicinò ad Aco e gli mise una mano sulla spalla…

“Dai tuoi occhi, direi che vuoi confrontarti con Marine, vero?”

“Certo… Ci puoi scommettere…”

Galaad si allontanò… Dicendo solo…

Dà retta a me, Aco… Non potevi sceglierti rivale più difficile…”

 

 

 

-Fine Capitolo 3-

 

 

 

 

 

 

 

Ah… Come sono soddisfatto quando scrivo dei chap che mi piacciono… Questo mi è piaciuto davvero… Ma ora, un po’ di ordine… Qui c’è uno schema che vi spiegherà bene le classi:

 

 

 

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Hunter

 

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Archer

+

 

 

|

 

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Bard

 

|

 

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Assassin

 

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Thief

+

 

 

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Rogue

 

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Crusader

 

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Swordman

+

 

 

|

 

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Knight

Novice

+

 

 

 

 

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Blacksmith

 

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Merchant

+

 

 

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Alchemist

 

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Wizard

 

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Mage

+

 

 

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Sage

 

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Priest

 

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Acolyte

+

 

 

 

 

>>

Monk

 

I colori dovrebbero far capire come funziona, ma per sicurezza:

 

>>

Priest

Acolyte

+

 

 

>>

Monk

 

Vuol dire che un Acolyte può diventare sia Priest che Monk.

 

Una nota che dovrei fare è che il Blacksmith è il Fabbro, il Monk è il Monaco (e non Mongolo), ed il Rogue… Beh, non ne ho idea…

I Dungeoneers e tutti i personaggi appartengono ai rispettivi proprietari.

 

L’autore (si sono perse le speranze di stabilità mentale)

TBI

 

 

 

 

  
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