Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: DreamAngel24    24/07/2014    1 recensioni
Sette templi antichi rimasti nascosti per anni, sette beyblade leggendari, sette segrete che mirano a conquistare il mondo, quattro sogni mistici e quattro ragazzi pronti a tutto per realizzare il loro destino contro ogni paura e avversità per diventare degli eroi.
Cap 1. ]
" Ahhhhh! " urlavano i cinque ragazzi mentre scivolavano nel buio totale.
" Ma come diavolo abbiamo fatto a finire in una situazione del genere?! " urlo' Angel disperata. ...
Sono DreamAngel24 e questa è la mia prima fanfiction, che dedico a tutti i miei amici. Spero solo che possa piacervi. Buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap 6. Persi per la giungla

<< Allora? Da dove cominciamo? >> chiese Symon mettendosi seduto su una delle poltrone cappottate.
<< Symon ha ragione... Quelli si sono portati via tutto! >> disse Mary guardandosi intorno.
<< Forse il Signor Yukimura ha lasciato qualche indizio sulla sua scomparsa... Guardiamoci un po' in giro. Potremmo trovare qualcosa che ai rapitori e' sfuggito. >> disse Irine iniziando a frugare dappertutto.
<< Ehi?! Io qui ho trovato qualcosa! >> disse Angel strappando un foglio attaccato con lo scotch sotto il tavolo.
<< Che cos'e'?! >> chiese Mary salendo sulla scrivania per vedere meglio.
<< E' un calendario Maya... Questo vuol dire che il tempio si trova da qualche parte in America del Sud?! >> disse Angel passandola ad Irine.
<< Si... Ma dove?! >> chiese Mary.
<< Ehi?! Ci sono delle coordinate qua dietro! >> disse Irine sgranando gli occhi.
<< Fai vedere... >> disse Nomi facendoselo consegnare per poi iniziare a correre lungo le scale sotto le espressioni stupite dei quattro italiani.
<< Ehi Nomi?! Dove vai?! Aspettaci! >> urlo' Angel iniziando ad inseguirlo insieme agli altri ragazzi.
I quattro entrarono in una stanza piena di poster, cartine, foto e tavole periodiche sulle pareti e videro Nomi che, seduto davanti ad un gigantesco computer artigianale e futuristico, picchiettava la password sulla tastiera.
<< Alla faccia del computer... >> disse Mary sgranando gli occhi.
<< Stai inserendo le coordinate? >> chiese Irine avvicinandosi e poggiando una delle mani sullo schienale della sedia girevole.
<< Esatto... Ecco... Lasciamolo caricare... Eureka! >> disse Nomi sorridendo.
<< Ragazzi... Si va in Messico. >> disse Angel sorridendo vittoriosa.

<< Con quali soldi?! >> chiese Symon rovinando il momento.
<< Mio padre nascondeva i soldi nel pianoforte quando era piccolo... Forse... Eureka! >> disse Nomi aprendo il pianoforte con l'aiuto di Irine e Symon, trovando l'interno pieno di yen, dollari, euro, sterline e tanti altre tipologie di monete e banconote.
<< Qualcosa mi dice che ci vorrà un po'... >> disse Irine guardando quel miscuglio di banconote esasperata.

In Messico...

<< Ahhhh... Non ho mai odiato così tanto viaggiare in economica... >> disse Angel scrocchiandosi con forza la schiena in una smorfia di dolore facendo annuire Symon.
<< Avendo usato un cognome falso non ci conveniva dare nell'occhio… Poi non sappiamo fino a dove si possano spingere i contatti di quei rapitori. >> disse Irine seriamente guardandosi intorno.
<< Tranquilla... Al ritorno ti faccio viaggiare con un jet di prima classe! >> disse Nomi prendendole la mano.
<< Più ti conosco e più ti adoro... >> disse Angel seguendo Irine.
<< Ora dove andiamo?! >> chiese Mary guardandosi intorno spaesata e incuriosita.
<< Dobbiamo trovare un modo per entrare nella foresta... >> disse Irine guardando la mappa.
<< Mio padre aveva un amico che organizza giri turistici per la giungla... Potremmo chiedere a lui?! >> disse Nomi mettendosi apposto gli occhiali pensieroso << Ora lo chiamo! >>
<< Sei grande Nomi! >> urlò Mary felice.
<< Tu hai sempre una soluzione per tutto?! >> disse Angel agitando le mani.

La guida tagliò per la quindicesima volta gli ostacoli vegetali, che gli si stanziavano davanti ad ogni passo, mentre i quattro ragazzi lo seguivano passo passo con la continua paura di potersi perdere o di poter incontrare qualche imprevisto.
<< Tuo padre e' un vero genio. Mi ricordo ancora quando ha salvato me e i miei compagni dalla giungla costruendo una zattera artificiale utilizzando delle semplici corde, delle cortecce d'albero e del filo interdentale. >> disse Fernández dando un'altro colpo d'ascia alla vegetazione facendogli sgranare gli occhi increduli.
<< Filo interdentale?! >> chiese Angel stupefatta << Te lo avevo detto io, che si poteva fare se lo si avvolgeva bene invece tu: " No... No... " >>
<< Mi presta l'ascia per favore... >> disse Irine guardando in modo truce il vuoto e tendendo la mano in attesa di una conferma, mentre l’amica accolta la minaccia indietreggiava di qualche passo.
<< Ahahhahahahahh... Voi Europei siete strani... >> disse Fernández << Ditemi... Che cosa state cercando di così importante in questa giungla? >>
<< Ehm.... Niente... Cioè non niente... E' che... >> iniziò a balbettare Mary.
<< Siamo degli studenti del Professor Yukimura e stiamo facendo qualche ricerca per suo conto. >> rispose Symon secco bloccandole la bocca con la mano.
<< Ricerche? Di che tipo? >> chiese Fernández incuriosito.
<< Le solite cose... Popolazioni sconosciute, reliquie, templi... >> rispose Irine.
<< Ahhahahahahhah... Allora state sbagliando completamente strada... Non c'e' niente qui. >> disse Fernández ridendo.
<< Psss... Iri?! Quanto manca? >> chiese Angel a bassa voce.
<< Purtroppo ancora molto... >> rispose Nomi aggrottando le sopracciglia.
In quel momento una piccola goccia d'acqua cadde dal cielo e scese sul naso di Irine provocandole una smorfia di sorpresa. La ragazza aprì la mano davanti a se trovandosi dentro, dopo qualche, secondo un piccolo laghetto. Irine portò gli occhi al cielo, il quale si oscurava occupato dalla tempesta per poi essere illuminato da un fulmine e da un tuono. Allora la mora iniziò a seguirli con lo sguardo notando che, aumentando di intensità sia sonora che luminosa, si andavano a concentrare in un punto preciso ben in linea con le indicazioni della mappa.
<< Oh no! Ragazzi dobbiamo andare! Presto! >> urlò Fernández incoraggiando i ragazzi a seguirlo mentre si copriva la testa con la mano.
In quel momento Irine iniziò a correre tra il fango e la vegetazione seguendo il ramificarsi dei fulmini.
<< Irine?! >> urlò Angel preoccupata iniziando a seguirla insieme a tutti gli altri.
<< Fermi e' pericoloso! >> urlò Fernández vedendoli sparire nel nulla.

<< Irine?! Irine dove vai?! >> chiese Angel raggiungendola.
<< Il temporale! E' lo stesso del mio sogno! I fulmini ci condurranno al tempio! >> urlò Irine incoraggiando tutti gli altri ad accelerare ancora di più il passo.
<< Irine ha ragione! Stiamo seguendo perfettamente le indicazioni tracciate sulla mappa! >> urlò Nomi continuando a correre con il foglio di carta appiccicato al naso.
In quel momento un forte gorgogliare echeggiò tra il battere delle gocce d'acqua sul terreno e il frastuono dei fulmini. I cinque ragazzi si fermarono terrorizzati in mezzo al nulla.
<< Cos'e' stato?! >> chiese Mary abbracciando Nomi.
In quel momento, mentre i cinque giovani si guardavano intorno dubbiosi, un onda gigantesca fatta di fango, acqua e foglie li investì con forza facendoli sparire nel suo andare.
<< Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! >>

<< Umm... Ma che cosa? >> chiese Irine aprendo lentamente gli occhi seguita dagli altri ragazzi << Angel?! Symon?! Mary?! Nomi?! State bene?! >>
<< Si... Tranquilla... >> rispose Angel levandosi la coperta di canapa dal corpo.
<< Ma che cosa e' successo? >> chiese Mary massaggiandosi la testa.
<< Che schifo! Ho la bocca piena di fango! >> urlò Symon schifato.
<< Non mi ricordo più niente... Aspettate un attimo! La valanga di fango! Ciò spiega lo schifo nelle nostre bocche... Blah! Mi si sono incastrati dei pezzi di foglie e di terra tra le piastrine dell’apparecchio! >> disse Angel provando a pulirsi i denti con le dita.
<< Ma chi ci ha salvati?! >> chiese Nomi alzandosi in piedi.
<< Il grande spirito mi ha detto di salvarvi e ciò che dice il grande spirito va rispettato. >> disse una voce alle loro spalle.
In quel momento comparve tra cespugli un uomo vecchio ed esile vestito di una semplice toga sporca di fango e decorato di gioielli d'oro e pietre preziose nonché di tatuaggi dai mille colori. L'uomo si reggeva per mezzo di un bastone e avanzava verso di loro senza aprire gli occhi e continuando a massaggiarsi l'esile barba bianca e fina.
<< Grazie... Almeno credo... >> disse Angel alzando un sopracciglio sentendosi le rotelle del cervello fare cilecca.
<< Il grande spirito accetta il tuo ringraziamento. >> disse l'uomo fermandosi davanti a loro.
<< Quindi sei tu il grande spirito? >> chiese Mary confusa.
<< No! Lui e' immenso e potente! Niente in confronto a quell'umile mortale che sono! >> disse l'anziano.
<< Grandioso... Siamo stati salvati da un pazzo... >> disse Symon sbuffando e alzando un sopracciglio.
<< Le decisioni del grande spirito sono ironiche per te? >> chiese il vecchio.
<< Abbastanza. >> rispose Symon beccandoci un'occhiataccia.

<< Lei e' un sacerdote appartenente a qualche tribù discendente dagli Aztechi o dai Maya o dagli Incas per caso? >> chiese Nomi poggiando la ciotola di legno a terra.
<< Sono uno dei pochi sacerdoti rimasti alla guida delle piccole comunità, che si sono salvate dalla " modernizzazione " e dall'arrivo dei Conquistadores. >> rispose Tenoch << E come tale... Devo ubbidire agli ordini del grande spirito. >>
<< E quali sono questi ordini? >> chiese Irine curiosa.
<< Condurre l'eletta verso la retta via. >> rispose Tenoch.
<< Quindi tu puoi dirci come trovare il tempio?! >> urlò Angel felice.
<< No. >> rispose secco Tenoch facendola cadere di faccia a terra per lo stupore e la delusione << L'unico modo per trovare il tempio e' essere come la tigre e il fulmine. >>
<< Come la tigre? >> chiese Irine stupita.
<< Fulmine?! >> chiese Angel alzando un sopracciglio sentendo di nuovo le rotelle venirgli a mancare.
<< La tigre e' calma e silenziosa quando vive e quando caccia. Ogni suo senso e' acceso: accarezza la terra con le zampe per sentire se e' sicura e con essa percepisce i pericoli che stanno per raggiungerla, con il naso assaggia il sapore e la scia che la conduce alla preda e l'odore pungente dei veleni della foresta, con le orecchie sente il richiamo dell'amico e l'arrivo della tempesta mentre con i suoi occhi riesce a vedere oltre le distanze più colossali. Essa sa' quando attaccare e quando difendersi, poiché anche il più minimo salto azzardato che compie e' frutto comunque della logica, del coraggio e della fiducia. >> disse Tenoch sotto lo sguardo stupito dei quattro ragazzi e quello infastidito di Symon.
<< E il fulmine?! >> chiese Angel.
<< Veloce, distruttivo e intoccabile. >> rispose secco Tenoch.
In quel momento un ruggito agghiacciante squarciò il cielo piegando tutta la foresta verso i cinque spaventati spettatori.
<< Cos'era… >> chiese Angel spaventata rivolgendosi verso il vuoto lasciato dal sacerdote << Quello? >>
<< Dov'e' andato?! >> chiese Nomi guardandosi intorno.
<< Non lo so'... Ma so' dove siamo diretti noi. >> disse Irene fissando il punto di arrivo del ruggito.

<< Guardate come ha ridotto gli alberi quel ruggito! Li ha piegati in due senza neanche romperli! >> disse Angel percorrendo le rughe della corteccia con le dita.
<< Meglio per noi! Ci ha lasciato una bella traccia da seguire. >> disse Nomi.
<< Guardate! >> disse Mary indicando il gigantesco burrone che si espandeva a pochi passi da loro.
<< E ora? >> chiese Symon.
<< Semplice: cerchiamo il ponte! >> affermò Angel seguendo il bordo del burrone.
<< Ponte?! >> chiese Mary alzando un sopracciglio confusa.
<< Le civiltà Precolombiane erano famose per la costruzione di ponti sospesi fatti solo di corde intrecciate. Eccone là uno! >> urlò Angel correndogli incontro.
<< Bravissima Angel! >> disse Irine raggiungendola.
<< Non vorrai salire su quel coso spero?! >> urlò Mary.
<< Io non ci salgo! >> disse Symon.
 
Pochi secondi dopo…

<< Come hanno fatto a convincerci?! >> chiese Mary avanzando lentamente sulle corde intrecciate abbastanza scocciata.
<< Non lo so'... E non ci voglio pensare... >> rispose Symon dietro di lei.
Il primo a raggiungere l'altro lato fu' Nomi seguito da Mary e da Symon, i quali si trattennero dal baciare il suolo dalla felicità, mentre lentamente Angel ed Irine continuavano a fare le funambole dalle mille corde.
<< Forza Angel, che manca poco! E ricordati di non guardare giù! >> disse Irine.
<< Wuao?! Certo che questi ponti sono davvero resistenti! >> disse Mary pizzicando la corda.
In quel preciso istante dall'altro lato del ponte si spezzarono entrambe le corde che fungevano da corrimano mentre lentamente anche l'attaccatura alla montagna iniziava a sfilacciarsi. Per Fortuna le due ragazze trattenendo un imprecazione mantennero l'equilibrio tenendo le braccia aperte, mentre, sempre da quel lato, all'insaputa di tutti e cinque i giovani, due figure nere tagliavano di netto l'attacco del ponte con un taglierino.
<< Mary?! Sei un'idiota! >> urlò Angel cadendo nel vuoto insieme all'amica sicura di aver appena pronunciato le sue ultime parole.
<< Angel?! Irine?! State bene?! >> urlò Nomi affacciandosi.
<< Secondo te?! >> urlò Angel cercando di mantenere la presa sul ponte, che ormai stava appeso parallelamente al muro del burrone formando una specie di scala verticale.
<< Angel! Inizia a salire! >> urlò Irine.
<< Non so' se ce la faccio! >> urlò Angel terrorizzata.
<< Ce la puoi fare! Fidati di me! >> urlò Irine convincendola ad aggrapparsi alla speranza.
Le due ragazze iniziarono a salire aggrappandosi con le unghie e con i denti sia alle corde che al poco coraggio che gli era rimasto, senza guardare in basso, fino a raggiungere gli amici, i quali le tirarono su con le braccia per poi usarle per stringerle con forza.
<< Mary? >> chiese Angel tranquillamente.
<< Si? >> chiese Mary sorridendo innocentemente.
<< Inizia a correre! >> rispose secca Angel facendola scappare di corsa e dandole un vantaggio di qualche secondo.
<< Ragazze smettetela! >> urlò Nomi inseguendole insieme a Irine e Symon, troppo preso dal riprendere la scena.

<< Se ti prendo! >> urlò Angel lanciandoglisi addosso.
Le due rotolarono per terra iniziando a tirarsi i capelli avvicenda finché non rimasero ferme e ammutolite con in mano l'una il collo dell'altra.
<< Ragazze dove siete?! >> urlò Irine.
<< Iri?! Ti ricordi quel tempio che stavamo cercando?! >> urlò Angel senza cambiare espressione.
<< E allora?! >> chiese Irine alzando un sopracciglio.
<< Mi sa che l'abbiamo trovato! >> urlò Angel facendo annuire Mary con la testa.


Angolo di un’autrice golosona
MARY: " Nella realtà sei troppo lenta per prendermi... -.•' "
IO: " Signori e signore su richiesta unanime Mary spirerà nel prossimo capitolo! "
No, scherzo... No Mary no Party... Comunque questo capitolo si e' rivelato sicuramente più lungo e più bello dei precedenti, quindi sono sicura ( non e' vero! ) che vi e' piaciuto e che quindi continuerete a leggere. Il prossimo capitolo sarà incentrato, come questo, sulla figura eroica di Irine, ispirata ad una delle mie migliori amiche, che spero non la possa mai leggere. Recensite ( sia positivamente che negativamente ) in tanti.
Ps: mi scuso per il ritardo ma purtroppo da me il computer si usa in famiglia.

DreamAngel24
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: DreamAngel24