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Autore: ryuga hideki    31/07/2014    1 recensioni
-Non cambiare mai, promettilo!- esclamò la bambina un po' imbarazzata.
-Ci proverò...- rispose timidamente il giovane principe, coetaneo della tenera bimba.
-Io credo in te!- gli sorrise, prendendogli la mano.
[...] Sapeva che se sarebbe rimasta lì il suo Re l'avrebbe ammazzata, ma lei non aveva intenzione di andarsene. Non poteva farlo.
Un po' di fantasy! Questo primo capitolo è solo un assaggio di ciò che vi aspetterà!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Brad Delson, Chester Bennington, Mike Shinoda, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Violenza
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And One



 

 

E proprio in quel momento udirono una voce un po' buffa e allo stesso tempo inquietante aggirarsi tra gli alberi.

-Guardate, amici!- rise in uno strano modo. -Ciao, amichetti!-

-Cosa?- dissero all'unisono.

-Sto arrivandooo!!!-

Tutti e quattro si continuarono a guardare attorno cercando di capire da dove venisse quella voce, poco dopo sentirono un leggero tonfo assieme allo sfrusciare delle foglie degli alberi. Si voltarono verso di esso e trovarono uno strano uomo: alto con una corporatura esile che dava l'impressione di essere leggero come una foglia, capelli neri e abbastanza lunghi, occhi scuri mentre in testa aveva un paio di corna d'orate. Aveva un viso buffo e  dava la sensazione di essere un ragazzo abbastanza birichino ma allo stesso tempo severo. Era vestito in un modo alquanto strano, aveva delle foglie che partivano dal collo e lo circondavano per tutto il busto mentre in vita aveva dei pantaloncini verdi strappati con delle altre foglie. In fine ai piedi non aveva altro che la sua pelle e dei rami che gli cingevano le caviglie e salivano fino alle ginocchia.

-E' Peter Pan?- chiese Chester alzando un sopracciglio e guardandolo in modo confuso.

-Manno! Sono un satiro! Il Satiro del Bosco di Karm!- gli rispose con un sorriso armonioso sulle labbra. -Sono un amico di Shannon e...Jared...che però non c'è...- rivelò guardandosi intorno cercando di scovare il fratello del maggiore.

-Ma certo!!! Ora mi ricordo di te! Tomo!- esclamò contento Shannon.

-Ciao, Shan! Ma tuo fratello?- gli chiese confuso, grattandosi la testa.

-Sono qui!- alzò la mano, scuotendola, per farsi notare. Ovviamente Tomo non lo aveva riconosciuto dato che era ancora una donna. Il satiro si voltò verso di lei e sbiancò all'istante.

-Ma cosa? Che diavolo ti è successo?-

-Ho un problema con il mio potere...-

-Per questo stiamo passando per il Regno di Karm...dobbiamo raggiungere la Terra di Amdòrë...- disse Chester.

-Per l'Acqua Sacra...- concluse Tomo con uno sguardo pensieroso in viso. -Mmh...non è facile arrivarci. Non è così semplice come pensate...dovrete superare delle prove. Per ottenere l'Acqua Sacra bisogna dimostrare di esserne degni! L'isola vi metterà alla prova.-

-Ne sai parecchie di cose! Quindi penso che tu dovresti venire con noi...Anzi mi correggo! Tu vieni con noi!- ordinò Talinda. Detto ciò si rimise in marcia -muoviamoci! Potrete parlare nel cammino, non c'è tempo da perdere in chiacchiere!-

Si rimisero in viaggio senza perdere altro tempo mentre i tre amici ritrovati parlarono dei tempi andati e si aggiornarono su quanto era accaduto di recente.

-E così...quello lì di nome Chester ha uno strano potere molto figo e potente?- chiese Tomo.

-Esatto!- esclamò Jared.

-L'abbiamo portato con noi SOLO perchè ci può aiutare in caso di pericolo e...perchè ha salvato la vita a Jad...- concluse con l'amaro in bocca e un po' scocciato.

-Shannon sbaglia, è con noi perchè ormai fa parte della nostra famiglia! Siamo amici...-

-Mmmh...mi sto un po' confondendo! Ahah! Ma non importa!-

Poco dopo si intromise Chester nella conversazione, domandando qualcosa di un po' più utile al giovane satiro.

-Scusate se mi intrometto, ma...che genere di prove bisogna affrontare per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno?-

-Non lo so, ma comunque sono prove abbastanza strane e rischiose...diciamo che cambiano in base al cuore di chi entra nella terra sacra.-

Il giovane ramingo annuì pensieroso, cercando di ideare qualsiasi piano possibile in caso di pericolo.


 

Il tempo passò velocemente e nel giro di due settimane erano arrivati presso la riva del mare, grazie alle scorciatoie note solo a Tomo, da cui si vedeva l'Isola di cristallo. Si guardarono intorno per cercare un modo di raggiungerla.

-Come facciamo a raggiungere l'isola?- chiese Chester guardando Tomo.

-Devo fare una cosa e vi dico che potranno oltrepassare la barriera che la circonda l'isola solo se si è una persona pura di cuore e... beh ha un valido motivo per entrarci!-

-Beh, fai in fretta! Non abbiamo tempo da perdere- aggiunse Talinda, impaziente di voler entrare.

Tomo si mise in ginocchio in riva al mare e incominciò a pregare. Attorno a sé si creò un vortice di acqua che si propagò fino al cielo. Qualche secondo dopo si materializzò dal nulla una barca interamente fatta di cristallo con i remi di vetro. Tomo si alzò e si voltò verso di loro sorridendo.

-Possiamo andare!- salì sull'imbarcazione seguito dagli altri. I remi si mossero da soli ed incominciarono a far muovere la barca. Si meravigliarono un po' tutti nel vedere che l'imbarcazione era soggetta ad un incantesimo, ma dopotutto dovevano pur aspettarselo dopo  ciò che aveva detto Tomo riguardo all'isola. Dopo poco raggiunsero la barriera che proteggeva il luogo sacro e, come aveva avvisato prima il satiro, non tutti riuscirono ad entrare. L'imbarcazione si fermò intrappolata a metà, Shannon e Talinda non riuscirono ad oltrepassare il campo protettivo.

-Cosa diavolo succede?- chiese Shannon alquanto alterato.

-Non puoi passare...- gli spiegò Tomo.

-Cosa? Ma io devo seguire mio fratello! Non posso lasciarlo da solo in questo momento!!!-

-Non sono io che decido, mi spiace...-

-Shannon, stai tranquillo, andrà tutto bene...- gli sorrise il fratellino.

-Ma...non voglio lasciarti!-

-Sono al sicuro con Chester...mi proteggerà lui...fidati di me...-

Shannon rimase in silenzio a mordersi il labbro e a stringere i pugni, conficcandosi le unghia nella carne.

-Cerca di leggerti dentro e capire come mai non ti è concesso di entrare...anzi, fatelo entrambi...- suggerì Tomo. -Nel caso in cui riuscirete ad ammettere le vostre colpe e noi ad essere in pericolo, vi si materializzerà una nuova imbarcazione su cui potrete salire e raggiungerci!-

I due non dissero nulla, si limitarono ad abbassare lo sguardo e ad accettare la situazione. Con un gesto di mano di Tomo, vennero materializzati sulla terra ferma da dove erano partiti poco prima. I due si sedettero per terra e guardarono gli amici sparire nel nulla oltre la barriera.

-Dovrei esserci io lì con mio fratello! Maledizione! Cos'ho che non va!-

-Forse è proprio questo ciò che non va in noi...-

-Questo cosa?- si voltò verso di lei.

-Abbiamo passato la nostra vita nell'odio... o comunque stiamo provando odio verso qualcuno e desideriamo vendetta o qualcos'altro...- si voltò verso di lui e gli sorrise. -Odi qualcuno tu?-

-Beh...Odio la razza Elfica...che hanno fatto morire i miei genitori...odio me stesso perchè non riesco a proteggere mio fratello...e odio quel Chester... non fa altro che portarmi via Jared...-

-Mmh...vediamo un po'...se non fosse successo tutto ciò con i tuoi a quest'ora non mi avresti conosciuto e non avresti fatto altre conoscenze...Se i tuoi genitori sono morti e per amore, ci dev'essere stato un fine più grande...-

-E quale sarebbe?-

-Non lo so, ma lo scoprirai presto... Per quanto riguarda Chester...non credo lo abbia fatto apposta a “portarti via” Jared...credo che si siano innamorati per davvero, non una di quelle cotterelle passeggere...credo che sia una cosa seria. Non si decide chi amare, succede e basta. E poi non te lo sta portando via del tutto, tuo fratello ti amerà sempre perchè sei suo fratello, Chester non può avere quello che avete voi due...il legame forte che avete... Quello non te lo porterà mai via!- rise un po' cercando di alleggerire l'aria che si era creata.

-Tu credi?-

-Certo! Ne sono convinta! E non devi odiarti perchè non riesci a proteggere tuo fratello, anzi...hai sacrificato la tua anima per salvarlo...direi che hai fatto molto per lui...- gli prese la mano e gliela strinse. Shannon abbassò lo sguardo e sospirò.

-Tu prechè provi odio?-

-Perchè hanno sterminato tutta la mia famiglia...Il padre di Re Mike ha ucciso tutte le streghe che erano in circolazione e io sono rimasta da sola. Sono sola da quando ero piccola...in più mi hanno maledetto...impedendomi di avere figli...è per questo che volevo l'acqua sacra...per togliere la maledizione, o almeno vedere se avrebbe funzionato.-

-Mi spiace che tu abbia sofferto così tanto...-

-Non ti preoccupare...sto iniziando a vivere adesso... dopo tanto tempo...-

-Meno male! Qualcuno deve averti aiutato, allora!-

-Oh, sì!- lo guardò e gli sorrise commossa. -Mi hai aiutato...-

La strinse a sé e la coccolò baciandole la testa.


 

Nel frattempo gli altri riuscirono ad arrivare nel posto giusto, dovevano solo entrare nella grotta e far bere a Jared l'acqua e poi tutto si sarebbe sistemato.

Ma appena si inoltrarono nella caverna, Tomo fu costretto a rimanere fuori lasciando Jared e Chester da soli.

-Dovete proseguire da soli! Siate forti nell'affrontare le prove a cui sarete sottoposti... Buona fortuna!-

-Grazie...-

S'incamminarono all'interno del posto e non molto dopo furono sottoposti alla prima prova incentrata su illusioni mentali. Jared vide Shannon in pericolo, stava per essere attaccato da un branco di lupi mannari, mentre Chester si rivide da piccolo mentre un tizio lo stava torturando.

-Lo sentirei se mio fratello fosse in pericolo... Tutto ciò non è reale! Non avverto alcuna sensazione di pericolo nei suoi confronti...quindi non è vero che sta succedendo- pensava tra sé e sé cercando di convincersi che tutto era un'illusione. -Ho visto la sua vita futura e non gli succederà niente, oggi! Non ora...- il suo legame con Shannon era talmente forte da non cadere in trappola. Tutto ritornò normale, almeno per lui. Si voltò verso Chester e lo vide paralizzato e in preda al panico.

-Non...non toccarmi!- continuava a ripetere.

-Chester....- gli afferrò la spalla. -Chester, svegliati! E' solo finzione! Non è reale qualsiasi cosa tu stia vedendo!-

Ma per Chester era tutto fin troppo reale dato che stava rivivendo una cosa già successa.

-Chester, ti prego!!!-

-Jared!!! Aiuto!!!-

-Chester...- gli prese il viso tra le mani e appoggiò la fronte sulla sua. -Ti prego...ascoltami... so che puoi sentirmi...-

Chester riuscì a sentire vagamente la voce di Jared.

-Aiuto...-

-Segui la mia voce se la senti... Non ti lascio qui solo...-

Cercò di concentrarsi sulla voce del mezzelfo per capire che si trattava solo di una finzione.

-Non è vero! Non sono ancora in quel momento! C'è Jared con me...Non è vero niente...- si disse per farsi forza. -Chester, non è vero! Tu sei cresciuto e nessuno ti farà più del male!-

-Non sei solo...Ti proteggo io...- sentì dire da Jared e detto ciò, si fidò e l'illusione scomparve.

-Jared!- lo guardò terrorizzato con il fiato corto.

-Ce l'ha fatta! Lo sapevo!!!- lo strinse a sé. -Grande!!! Ora possiamo andare avanti!-

Si guardarono per qualche secondo negli occhi, si sorrisero e si misero di nuovo in marcia, pronti per le prossime prove.



Rieccomi dopo tanto tempo! Scusate il ritardo ma sono stata presa con la maturità e con la stesura del mio libro...in più ero senza idee, comunque avverto che proseguirà un po' lentamente perchè è una fan fiction molto lunga e non voglio fare le cose di fretta per poi rovinarla! Vi dico che dal prossimo capitolo le cose saranno più o meno in discesa e per me molto più facili da scrivere!
Fatemi sapere che ne pensate, sono curiosa! :)

A Presto

Ryuga!
   
 
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