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Autore: Sherlokette    16/08/2014    1 recensioni
Continuano le avventure di Mystery e Loki; trasferiti a New York i nostri due amici incontreranno i Vendicatori e muoveranno i primi passi nel mondo dello S.H.I.E.L.D.. Ma ben presto l'apparente tranquillità di questa nuova vita viene turbata dalla scomparsa di una persona importante e da eventi climatici imbizzarriti sulla superficie del mondo, preludio a qualcosa di molto peggio e molto antico...
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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La comunicazione era disturbata: - Mystery! ...zzz... ono dei ...zzz... i! Ci stanno- -

Ma non riuscii a sentire altro.

Proprio dietro di me e l'agente Coulson, mentre attraversavamo i corridoi il più in fretta possibile, Loki ebbe nuovamente un malore, che ci rallentò.

-Stanno arrivando... - mormorò il dio, - E vi uccideranno pur di raggiungere il loro scopo... -

-Chi sta arrivando, Loki? -

-L'esercito di Muspellheim. -

Circondati dagli uomini dello S.H.I.E.L.D., che imbracciata l'artiglieria stavano correndo avanti e indietro, io e l'agente ci guardammo un attimo, preoccupati.

-Intendi... Anche... -

-No. Questa è solo l'avanguardia. Ma presto marceranno al completo su Midgard mettendola a fuoco e fiamme; non avranno alcuna pietà! -

Un nuovo scossone e un'esplosione lontana ci fecero sussultare.

-E uccideranno anche voi... - continuò Loki, - se non mi consegnerete a loro. -

-Cosa?!? - esclamai.

-E' me che vogliono. Un loro alleato. Un ufficiale, insomma, per guidare le truppe. Così deve essere. -

-No, se lo scordano! Non ti porteranno via! -

-Mystery, non esiteranno un istante a farvi fuori, sono migliaia di demoni di fuoco dai poteri spaventosi! -

-Abbiamo affrontato un gigante verde con la forza di mille uomini, in passato: li sfido a fare di peggio! - intervenne Coulson.

Una nuova esplosione, proprio dietro di noi, ci costrinse a muoverci ancora.

Ma vedevo chiaramente che Loki stava cedendo fisicamente.

Sorreggendolo con tutte le mie forze, stavo dietro all'agente, che mi urlò per sovrastare il frastuono generale: - Dobbiamo arrivare all'armeria! E' l'unica speranza che... -

Il pavimento oscillò pericolosamente, e cominciammo ad inclinarci verso sinistra, poi a destra e all'indietro.

-Che succede?!? -urlai.

-Devono aver colpito i motori! Rischiamo di precipitare!! -

Loki allora, senza che potessi fermarlo, superò me e Coulson e corse via.

Inutile dire che partii al suo inseguimento, chiamandolo a gran voce.

 

 

 

Mi persi nei meandri di quella che sembrava una sala motori. Fili elettrici sparsi qua e là mandavano scintille dai punti nei quali erano stati scollegati dai macchinari.

A passo lento e felpato, cercavo il dio degli inganni, mentre i rumori della battaglia si erano fatti più attutiti e le oscillazioni proseguivano a ritmo incostante.

Sperai che l'Elivelivolo non precipitasse prima che avessi ritrovato il mio amico.

-Loki? - osai sussurrare.

Un rumore attirò la mia attenzione. Mi bloccai. Proveniva da destra.

Sempre cercando di muovermi il più silenziosamente possibile, andai in quella direzione.

Il rumore si fece più nitido. Qualcuno stava frugando nel metallo.

Altri due passi.

La prima cosa che vidi fu una specie di coda rossa di brace, intervallata da zone più scure.

Tre passi piccoli.

Questa coda era collegata ad un corpo informe di lava incandescente, che aveva anche due scure ali da pipistrello.

Ultimi due passi.

Finalmente potei vedere per intero la creatura. Due lunghe corna nere sormontavano il suo capo, piccolo e dalle fattezze ghignanti, come quelle dei gargoyle delle cattedrali gotiche.

Sì, un gargoyle. Purtroppo per me però vivo e ancor più orribile.

Stava buttando all'aria tutto ciò che aveva di elettronico davanti a sé e sembrava non essersi accorto della mia presenza.

Un brivido di terrore mi corse lungo la spina dorsale.

Il mio corpo attendeva, paralizzato, che il cervello si decidesse sul da farsi.

Correre?

Defilarsi in silenzio?

La seconda opzione mi sembrò la più logica e meno rischiosa.

Tornia sui miei passi, procedendo all'indietro e senza perdere d'occhio il mostro.

Fu così che non mi accorsi della chiave inglese accanto al mio piede.

E ovviamente la urtai. Sbarrai gli occhi.

Al “ting” dell'oggetto seguì un momento di silenzio teso e terribile. La creatura si voltò lentamente verso di me, mentre con i denti scioglieva una sbarra metallica.

Il mio istinto a fuggire non arrivava alle gambe.

L'essere mandò un brontolio sommesso.

Mi aspettavo un attacco da un momento all'altro, ma poi un gran fragore giunse non molto distante da noi. Qualcosa sfondò la parete, scaraventando via il mostro, che mandò un urlo di rabbia e sorpresa. Io mi ritrovai a gambe all'aria.

Mi tirai su, in tempo per vedere nella confusione una massa verde urlante, che si voltò di scatto verso di me.

-Bruce... Hulk...? - mormorai.

Con voce profonda e potente, disse solo: - Scappa. -

Tornò poi a fronteggiare il mostro con tutta la sua furia.

Mi rialzai, correndo lontano, per ritrovarmi nell'hangar interno del mezzo. Finalmente lì ritrovai Loki, che mi dava le spalle.

-Fermo dove sei!! - urlai, più come una supplica che come un ordine, facendomi strada fra i jet.

-Mystery, basta. Se non andrò con loro distruggeranno questo posto ed elimineranno chiunque oserà ostacolarli. -

-Per favore, Loki... - Mi avvicinai ulteriormente a lui: - Insieme possiamo trovare un'altra strada. Non lascerò che tu vada con loro, è un suicidio! -

Il dio si voltò verso di me: - Basta, Mystery, davvero. -

-No, io non mi arrendo. E ti avverto: se vai con loro, farò di tutto per salvarti. Combatterò se necessario. -

-Basta!! - urlò improvvisamente, mettendomi paura, - Vuoi affrontare la realtà?!? Vuoi vedermi per quello che sono veramente?!? -

-E cosa sei, veramente?!? - replicai, nel medesimo tono.

-Questo!!! - Con un gesto repentino del braccio, scagliò un lampo rosso contro un jet alla sua destra, facendolo esplodere in migliaia di pezzi. Istintivamente mi coprii il volto per proteggermi e arretrai. Lo guardai, scossa.

Da feroce la sua espressione divenne quasi contrita: - E' stato divertente finché è durato. Ma ora non c'è via di scampo, il mio destino è questo: portare morte e distruzione. Devi prendere la tua famiglia e portarla via da Midgard; parla con Odino, lui vi offrirà aiuto, ne sono sicuro. -

-Non sarà necessario, se il piano funzionerà. -

-Ma guardati: una fanciulla mortale, che parla quasi con onnipotenza. Quale potere hai tu per fermare la fine del mondo? O per salvare me? Nessuno, devi ammetterlo. -

Sentirlo parlare così mi fece male, ma provai a ribattere: - Non da sola, certamente. Ma lavorando tutti insieme forse... -

-Mystery!!! - L'agente Coulson comparve alle mie spalle, reggendo fra le braccia un grosso fucile: - Va tutto bene? -

-Sì... -

-La porti via, la prego - disse ancora il dio rivolto all'uomo, - Deve rimanere al sicuro. -

-E tu con noi! - riprovai.

-No, Mystery, perchè io stesso sono un pericolo, una bomba che può esplodere in qualunque momento. Devi stare lontana da me. -

Sentii crescermi un groppo in gola, ma prima che potessi aggiungere altro qualcosa cominciò a colpire con forza e a ripetizione il portellone.

-Arrivano. Quando mi avranno preso, lasceranno stare l'Elivelivolo. -

-Loki, è un piano stupido, il più stupido che tu abbia mai elaborato! -

-Mystery ha ragione. Torniamo indietro insieme e... -

-No. Andate via di qui. -

-Mai! - urlai, - Morirai se andrai con loro! -

-No. Morirò in battaglia, è quello il mio destino. -

-Basta col destino!!! Non ti permetto... -

Il portellone venne sfondato dall'esterno. Una delle creature fece capolino con la sua orrenda faccia dal foro d'entrata, allargò con le mani di lava l'apertura, fondendola, e si fece largo all'interno.

-Ah, no, non ci provare! Stai indietro, Mystery!! - Coulson mi fece indietreggiare alle sue spalle e sparò alla creatura con la sua arma, che con mia sorpresa lanciò un colpo di energia arancione.

Loki si spostò lontano da noi, e quando l'intruso venne colpito in pieno il passaggio fu libero. Ma le grida dei suoi compagni, ancora fuori, ci raggiunsero.

E poi ci raggiunsero loro.

Altri iniziarono a sfondare il portellone per entrare, e Coulson non riusciva a tener loro testa.

Guardai Loki: stava lì, in piedi, ad osservarli.

-Loki!!! - Mi gettai di corsa verso di lui, ma prima che potessi raggiungerlo un'altra creatura sbucò da sotto il pavimento, scaraventandomi indietro. Arrancando sulle mani e spingendomi coi piedi provai ad allontanarmi, mentre l'essere mi puntava gridando con voce stridula.

Un lampo di luce rossa disintegrò la creatura.

Di nuovo portai lo sguardo su Loki, ancora a mano tesa: - Lei no. Adesso ce ne andiamo. -

Ansante per la paura, udii un rumore strozzato alle mie spalle. Voltandomi di scatto, vidi con orrore l'agente Coulson, in piedi, con una macchia scura e ancora fumante sula camicia, vicina al cuore.

Loki aveva colpito anche lui.

-NOO!! - Corsi ad aiutarlo; l'agente crollò sulle ginocchia mentre una macchia di sangue scuro cominciò a scorrere dalla ferita lungo la trama del tessuto. Riuscii a sorreggerlo e a farlo sdraiare a terra, e nel panico la prima cosa che mi venne in mente fu premere con le mani il punto colpito per fermare l'emorragia, o almeno speravo che funzionasse.

-Resta con me, ti prego, resisti... - mormoravo, come un mantra. In quel momento il dio ricominciò a parlare: - Capisci adesso? La morte è tutto ciò che posso portare con me, ormai. -

Tornai a guardarlo, in preda alle lacrime: circondato dai demoni di fuoco, era come se avesse un'aria diversa, minacciosa e inquietante.

Per la prima volta da quando lo conoscevo avvertii paura.

Paura non per lui, ma di lui.

Il portellone venne distrutto completamente. Un destriero di fuoco atterrò all'interno, in attesa del suo cavaliere, una creatura grottesca che ricordava una salamandra con le ali, fornita di una sella di pietra.

-Questo è un addio, Mystery Endless Sky. Il Ragnarok giungerà, e spero che tu sia abbastanza lontana da Midgard, per allora. - Lui mi voltò le spalle.

Non riuscivo a dire niente, avevo come perso la parola.

-Chi c'è?!? - Il direttore Fury irruppe nell'hangar giusto in tempo per vedere Loki salire sulla bestia di fuoco e andarsene con gli altri mostri al seguito.

Quando si accorse di noi, il suo sguardo mutò in sincera preoccupazione: - Coulson... -

Si chinò, passando lo sguardo da me all'agente, e ordinò che venisse mandata una squadra medica, poi si rivolse a me: - Mystery, guardami. Guardami. -

Atterrita, obbedii.

-Che cosa è successo? -

Non riuscivo a rispondere. Era come tutto ovattato.

In quel momento arrivò la squadra medica, e avvertii un lieve sollievo.

Coulson rantolò qualcosa, ma non capii. Non riuscivo a togliere la mani dalla sua ferita.

-Lei è sotto shock, aiutatela. - La voce del direttore mi giunse lontana.

Mi separarono dall'agente con la forza e lo caricarono prontamente in barella.

-Notizie da Iron Man? -

-Ha fatto ripartire il motore, signore. Stiamo tornando in quota. -

Guardai le mie mani. Erano rosse di sangue.

-Mystery...? - Il direttore mi prese con gentilezza e insieme fermezza per i polsi: - Riesci a sentirmi? -

Allora, finalmente, iniziai ad urlare. E a piangere, disperata.

Era troppo da sopportare.

Troppo.

In quell'attimo di crollo emotivo sentii tutto il vuoto che la cruda realtà mi aveva lasciato.

  
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