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Autore: boo_dog    29/08/2014    2 recensioni
Ringrazio Alek Hiwatari14 e Dansk per l'ispirazione^^!
Lei un sacrificio,
Lei un'intoccabile,Lei un Killer,
Lei una principessa
Buona lettura
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Salve io sono Ichigo Shimizu, spero di non avere seccature…” rispose lui con tono impassabile, aveva un viso fine e delicato diafano, i suoi occhi erano cristalli d’abisso incastonati in quella folta ed elegante fila di ciglia nero pece, i suoi capelli erano biondi tendenti un po’ sull’arancione mandarino, corti ma allungati da due ciocche che gli arrivavano al collo.
Il silenzio…
 
“B-Bene Ichigo il tuo posto è vicino Ayato Sakamaki” annunciò il professore un po’ impacciato, possibile che quel ragazzo anche a lui metteva una certa soggezione?!
Il ragazzo camminò a passo deciso, si potevano sentire i bisbigli delle ragazze già innamorate di lui, che parlavano già di un futuro matrimonio, o un fidanzamento, nei sogni più perversi di trovarselo nel letto ed immaginarsi il suo bel “Petto di pollo vicino” alla loro faccia bagnata da bava appiccicosa.
Si sedette vicino al vampiro. Ayato aveva 18 anni, capelli rosso-marrone disordinato con note di colore viola sulla sua nuca, con tonalità più chiare del marrone cenere o biondo chiaro per le punte. I suoi occhi sono verdi aveva pupille strette che davano un’aria da capo ma allo stesso tempo capricciosa…Indossava anche uno stallone nero sul suo orecchio destro. Lo guardava , anzi lo studiava, lo squadrava, era geloso di tutte quelle attenzioni?
“Hei bell’imbusto non mostrarti tanto altrimenti mi toglierai tutte le ammiratrici!” lo stuzzicò Raito.
 La risposta del ragazzo: uno sguardo cupo e privo di qualunque emozioni. Quegli sapevano mettere in ginocchio anche la belva più spietata al mondo…
“Ma smettila Raito!” lo rimproverò Kama sbattendogli un ceffone dietro la nuca. Così forte da fargli spiaccicare la faccia sul banco. Un tonfo si propagò per tutta l’aula facendo girare tutti. Il vampiro si alzò con il naso rosso per la botta. Alcune ragazze ridevano sotto i baffi.
“Dannazione Kama! Stupido maschione intrappolato nel corpo di una ragazza!” si lamentò il vampiro con il naso rosso.
“Scusami, ma non è colpa mia, se oltre che sei un vampiro la tua mammina non ti ha donato ottimi riflessi!” ed ecco iniziavano come al solito a battibeccare come tutte le solite lezioni.
L’aula si svuotò dopo un’ottima ora di barbosa lezione. Tutti uscirono dalla classe, tranne Ichigo e le tre ragazze.
“Sono contenta che tu sia arrivato Ichigo!” iniziò Yui.
“Il piacere è mio signorina Komori” rispose lui impassabile, stringendole la mano.
“Il viaggio non è stato faticoso?” chiese Rita.
“No, gli altri Intoccabili avevano Preparato tutto nei minimi dettagli!”
 Rita Hisawada era un’intoccabile ed il nome era stato deciso da Alek (Una di loro) per una ragione ben precisa. La ragione era di non far avvicinare a noi altri esseri che nel regolamento universale proibiva, cioè niente incrocio tra  razze di diverso tipo, tranne in alcuni casi alcune razze potevano unirsi. Il nome serviva anche per riconoscere il gruppo formato dalle 16 parti dell’anima che si era divisa, della medesima persona, anche se non si era ben capito chi di questi era l'anima originale che aveva dato inizio a tutto ciò. Così, per sicurezza, Libertà (prorpio lui ha aiutato Ichigo a partire e a rintracciare le tre ragazze e la famiglia Sakamaki) era diventato il capo a causa che lui viveva nel 700, quindi era interiormente e teoricamente più grande di tutti, anche essendo la particolarità del mondo in cui viveva.
“Spero che sappi bene con chi stai per metterti contro” gli domandò Kama.
“E’ il mio lavoro signorina Reo” rispose lui sugli attenti.
Qualcuno entrò nell’aula e anche bruscamente.
“Cosa sarebbe tutta questa storia?!” urlò Kanato.
“La guardia del corpo…tsk…patetiche!” disse Ayato.
“A questo ci penso io!” ringhiò Raito, ma non fece in tempo a fare un passo che un proiettile gli sfiorò la guancia lacerandola.
“Tu! Batardo!” ringhiò il vampiro all’apice della collera.
“Sei tu che non sai controllarti…” rispose Ichigo senza scomporsi dello sparo e del “piccolo” foro sulla parete, vaniglia, che aveva causato. Il vampiro chiuse gli occhi e con l’indice e il pollice si massaggiò le due estremità degli occhi vicino al naso, stava riflettendo. Poi un sorrisetto vittorioso gli incornicio il suo volto diafano e sottile.
“Va bene, Shimizu allora, cosa ne dici di un bel duello? Al cortile dell’accademia, vicino la piscina” ,. Raito divertito. Le ragazze guardarono Ichigo con fare pensieroso, era forte nel maneggiare la pistola il ragazzo, ma comunque il suo avversario era comunque un vampiro, un essere immortale.
Nell’aula nacque un silenzio che accapponava la pelle, ma allo stesso tempo impulsivo e misterioso. Ichigo stava meditando, magari stava solo fingendo di pensare al rispondere “Si” o “No”, mentre in quel medesimo secondo stava inventando strategie, e sul come il suo avversario avesse contrattaccato. I suoi occhi color abisso si spalancarono, dando spazio a quelle splendide iridi, così belle, così cupe e buie…
“Accetto” rispose, ma stavolta il tono non fu impassabile, aveva un non so che di lacerante, prorprio come quel proiettile che sparò pochi minuti fa. Raito non si scompose e lo canzonò con il suo sorriso beffardo.
“Bravo Shimizu ma anche se non ti sei ritirato, mi implorerai di smettere di torturarti in giardino” il ragazzo intanto era uscito dalla stanza, si girò piano piano, quasi paragonabile ad un gufo quando fa una rivoluzione con il craneo, squadrò tutti i fratelli dal primo all’ultimo, poi si rigirò verso l’uscita.
“Non ne sono sicuro…” rispose lui uscendo definitivamente dall’aula.
Ichigo percorse il lungo corridoio scolastico, seguito a ruota dalle ragazze.
“Ichigo, perché hai accettato vedrai che Raito non ti lascerà via di scampo!” lo rimproverò Yui.
“Allora perché cosa mi avete assunto Signorina Komori?” le domandò il ragazzo girandosi, adesso lui di rimprovero, verso la ragazza impaurita.
“Ha ragione Ichigo yui, sa quello che fa è il migliore killer mai visto in Giappone, ha soli sedici anni!” la tranquillizzò Rita. La bionda fece un cenno incerto. Intanto Ichigo le lasciò la in corridoio senza scacciare mezza sillaba.
 
 
 
                                                                 *****************
 
“Tsk, allora non sei scappato Shimizu!” domandò Raito con tono canzonatorio.
“Iniziamo allora, Sakamaki?” domandò impassabile il ragazzo, ignorando percettibilmente la presa in giro del vampiro. Il biondo gli lanciò una pistola.
“Sarà un incontro pistola contro pistola, non sarebbe leale che avessi un’arma più veloce della tua, qualunque tu avessi, Sakamaki” spiegò il biondo con tono impassabile. Raito scoppiò a ridere.
“Va bene moccioso, non hai tutti i torti!” la sua voce sibilò improvvisamente nell’orecchio del ragazzo “Ma questa sfida la vinco io…”
Ci fu un sonoro sparo ed una caduta…
 
 
 
 
To be continued…
 
 
Allora cari lettori grazie per aver letto questo capitolo! Grazie grazie e ancora grazie! Grazie a tutte le lettrici che hanno recensionato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ringrazio le recensioni precedenti, sembro pignola ma ci tenevo!
Comunque spero vi sia piaciuto! E ho seguito il più possibile, il consiglio della sospance e della descrizione (ho fatto il più possibile °u°)
Spero che seguirete la mia Fan fiction!
Salutoni! Sayonara!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Boo_dog :°3
  
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