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Autore: Lione94    03/09/2014    2 recensioni
Rose Weasley e Scorpius Malfoy.
Lei studiosa grifondoro e lui perditempo serpeverde? Forse degni eredi dei loro genitori?
Niente di più falso.
Prendete i nostri due personaggi, ribaltate le loro sorti e benvenuti a un settimo anno ad Hogwarts davvero esplosivo.
Dal prologo:
“E’ incredibile a volte quanto il fato può essere beffardo. Ci aveva giocato davvero un brutto scherzo.
O forse, più che il destino, era stato solo quel vecchio Cappello Parlante a volersi divertire alle nostre spalle.
Sta di fatto che fuori da ogni logica, contro ogni aspettativa, eri tu il “buono” ed io la “cattiva”.
Tu la luce, io il buio.
Tu il prode cavaliere, io la subdola serpe.
Ebbene sì.
Scorpius Malfoy era un grinfondoro, mentre io, Rose Weasley, ero una serpeverde.”
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 3

Lodevoli incantesimi



Era passata più di una settimana ma la vendetta di Malfoy non si era attuata. Strano, perché di solito i grifondoro erano sempre di parola ma forse per stavolta aveva lasciato perdere. Su dai perché arrabbiarsi per uno schiantesimo di cui nemmeno si ricordava?
I primi giorni ero stata attenta a guardarmi alle spalle ma poi quando avevo notato la sua indifferenza, avevo iniziato a rilassarmi. Con i grifondoro facevamo incantesimi, pozioni e divinazione, in teoria ci sarebbe stata anche la lezione di erbologia ma io odiavo così tanto quella materia (mi dispiaceva per il professor Paciok) che ai GUFO avevo preso Troll apposta per non continuare a seguirla così andavo alle lezioni di antiche rune coi corvonero. Quella sì che era una materia interessante! Certo vi starete chiedendo perché ai MAGO io segua ancora divinazione con quella matta della Cooman e la risposta è perché le sue lezioni mi divertivano troppo. Era così divertente guardare nella sfera di cristallo e inventare storie strampalate a cui la professoressa credeva ciecamente. Grazie alla mia fantasia ero diventata la sua alunna preferita e prendevo sempre Eccellente.
Era diventato un corso molto frequentato dato che nessuno voleva perdere la storia del giorno.
<< Meg! >>
La serpeverde vicino a me sobbalzò presa alla sprovvista e si voltò a guardarmi stranamente rossa in viso. << Sì, Rose? >>
<< Si può sapere dove stai guardando? >>
Era dall’inizio della lezione che invece di contemplare la sfera di cristallo guardava da tutt’altra parte. In realtà erano alcuni giorni che sembrava avere la testa fra le nuvole.
<< Da nessuna parte >> disse diventando ancor più rossa e lanciando un’occhiata furtiva alla mia destra.
Miseriaccia!
Notai poco più in là mio cugino Albus che la fissava insistentemente quasi come se volesse  mangiarsela solo con gli occhi. Malfoy, che ovviamente era il suo compagno di banco, gli diede una gomitata tra le costole e finalmente quello distolse lo sguardo per imprecare contro il suo miglior amico.
<< Meg >> la fulminai con lo sguardo << Che cosa sta succedendo? >>
Lei sospirò e si sistemo una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Quando faceva così sapevo che stava per confidarmi qualcosa di terribile.
<< Al festino nella nostra sala comune io e Al… ci siamo baciati e se tu non avessi schiantato Malfoy facendo quel gran casino penso che non ci saremmo fermati solo a quello >> disse in un mormorio.
<< E perché non me l’hai detto prima? >>
<< Beh perché penso che lui mi piaccia sul serio, Rose. Non riesco a togliermelo dalla testa >>
<< CHE COSA? >>
Mi alzai in piedi di scatto e tutta l’aula si girò a guardarmi.
<< Signorina Weasley che cosa succede? >> mi chiese la professoressa Cooman con la sua solita voce sognante.
Meg e Al?
Oh Merlino!

Lanciai uno sguardo assassino a mio cugino, lui lo notò e si fece piccolo piccolo sulla sedia. Mi conosceva bene e sapeva che quello sguardo significava guai.
Tu guarda quel grifondoro dongiovanni!
Sapevo che le storie di Al duravano due giorni al massimo. Dato che poteva averne tante perché fermarsi a una? Era questo il suo motto. Aveva un sacco di oche senza cervello che gli andavano dietro visto che era il figlio del salvatore del mondo magico e poi era davvero un bel ragazzo con quella chioma ribelle nera, gli occhi azzurri e il fisico asciutto da giocatore di Quidditch.
E Meg adesso si era presa una cotta per lui… come aveva osato baciarla?
<< Oh professoressa! >> dissi in tono melodrammatico prendendo la sfera di cristallo tra le mie mani << Ho visto qualcosa di terribile! >>
La classe trattenne il fiato insieme alla Cooman. Solo che lei lo aveva fatto per la preoccupazione e gli altri perché si stavano trattenendo dalle risate.
<< Cosa hai visto mia cara? >> domandò lei venendomi vicino e sbirciando nella mia sfera.
<< Il gramo! >> strillai spaventata e la sfera mi cadde dalle mani.
Rotolò nell’aula in cui era sceso il silenzio.
Meg intuì le mie intenzioni. << Non osare… >> sibilò minacciosa.
<< Il gramo? Su chi mia cara, chi? >> mi domandò la professoressa.
Corsi da Albus e mi buttai ai suoi piedi. << Oh Albus mi dispiace così tanto! >> singhiozzai abbracciando sue gambe mentre lui cercava di scrollarmi di dosso, quasi rischiai un calcio in bocca. << Mio caro cugino tu morirai! >> mi avvicinai poi il più possibile al suo viso perché potesse sentire solo lui << Di una morte lenta e dolorosa messa in atto con le mie stesse mani se solo osi toccare di nuovo Meg, è chiaro? >> sussurrai in un tono velenoso.
Luì trasalì e sbiancò all’improvviso. Non se lo aspettava proprio.
Mi alzai di scatto e mi asciugai gli occhi bagnati da finte lacrime. << Oh non ce la faccio! >>
Dopo quell’ultima eclatante esclamazione uscii di corsa dall’aula con l’espressione sconvolta.
Adesso la Cooman avrebbe perseguitato Al per giorni e sai le risate alle sue spalle per i corridoi se la voce della sua presunta morte fosse girata.
Avrebbero dovuto darmi un Magioscar all’interpretazione per la mia splendida recitazione.
Mentre tessevo mentalmente le mie lodi seduta lungo le scale della torre per aspettare che Meg uscisse dall’aula (sicuramente sarebbe stata incazzata come una iena) sentii un applauso alle mie spalle.
<< Complimenti Weasley, ottima recitazione! >>
<< Sparisci Malfoy! >> esclamai educata come sempre.
Invece di dare ascolto alle mie parole il biondino si sedette accanto a me e allungò i piedi lungo le scale. Osservai le sue gambe fasciate dalla divisa nera e prima che il mio sguardo potesse salire un po’ più sopra (accidenti a me!) mi strinsi le ginocchia al petto e cercai di allontanarmi da lui. Riuscii a spostarmi solo di qualche centimetro visto che dietro di me c’era il muro.
<< Sentiamo… perché adesso la vittima della tua follia sarebbe tuo cugino? >> mi chiese lui sghignazzando.
<< Non sono affari tuoi >>
<< Guarda che Meg sa badare a se stessa da sola >>.
Allora lui sapeva. Albus doveva averglielo raccontato, o forse la stessa Meg visto che fraternizzava con il nemico.
Incassai la testa nelle spalle sbuffando come una teiera.
<< Se solo la fa soffrire lo eviro >> ringhiai stringendo i pugni.
<< Allora non è vero che Rose Weasley è una serpe insensibile! >> esclamò lui meravigliato.  
A Meg volevo un bene dell’anima ma nessuno lo sapeva. Nemmeno lei credo. Io non mostravo mai i miei sentimenti, ero fatta così. E adesso ci voleva Malfoy a psicanalizzarmi?
<< Senti vedi di girare a largo se non vuoi che ti schianti di nuovo! >> esclamai alzandomi in piedi e puntandogli la bacchetta contro.
Lui mi guardò scocciato, si alzò e sfoderò lentamente la bacchetta.
Erano puntate l’una contro il petto dell’altro.
Poggiò una mano sulla mia spalla. << Oh andiamo Weasley! >>
<< Non osare toccarmi >> dissi senza avere il coraggio di sposarmi.
Toccami toccami toccami toccami!
Zitti stupidi ormoni!
Lo sentii mormorare qualcosa che non riuscii a comprendere.
<< Che cosa? >>
<< Non essere noiosa >>
IO NOIOSA?
Stavo per affatturarlo quando lui ghignò e senza che potessi fermalo, girò sui tacchi e se ne andò.
<< Vigliacco! >> gli urlai appresso.
Sapevo che quell’epiteto non gli piaceva per niente ma lui, invece di tornare indietro per spiaccicarmi al muro, scoppiò a ridere. Sentii echeggiare la sua risata per i corridoi mentre si allontanava.
E meno male che la matta ero io!


Il giorno dopo mi svegliai di buon’ora. Meg e le altre compagne di stanza, le gemelle Diamante e Sasha Nott, dormivano ancora. Mi stiracchiai tra le coperte. Avevo fatto una splendida dormita. Quel giorno non avevamo lezioni la mattina ma avevo deciso di svegliarmi presto per iniziare a studiare, ci avevano già riempito di compiti dalla prima settimana ma non avevo avuto il coraggio di iniziare subito.
Mi diressi al bagno e mi sciacquai il viso. Alzai gli occhi allo specchio e…
<< AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH! >>
Il mio urlò agghiacciante risuonò per tutto il castello di Hogwarts.
<< Rose Weasley io ti ammazzo! >> sentii urlare Meg dalla stanza.
La porta del bagno si spalancò e vidi la mia miglior amica e le gemelle Nott affacciarsi.
<< Per la barba di Merlino! Che ti è successo? >> esclamò Diamante guardandomi stralunata.
<< Non lo so! >> urlai in preda ad una crisi.
L’immagine che mi rimandava lo specchio era la mia ma non ero più io!
I miei lunghi capelli castani erano diventati un arcobaleno. C’erano ciocche blu elettrico, giallo canarino, rosa shocking e verde brillante. Poi i miei occhi erano diventati di due colori diversi uno viola e l’altro acquamarina. Ma quello messo peggio era il mio naso: era un grugno di maiale!
<< E’ chiaramente un incantesimo cambiaconnotati >> asserì Meg osservandomi bene mentre disperata mi strappavo ciocche di capelli << Davvero lodevole >>
<< Meg! >> la ripresi.
<< Ma che bel nasino che hai! >> disse Sasha.
Le gemelle Nott scoppiarono a ridere.
<< Smettetela o vi strozzo nel sonno! >>
<< Ma chi è stato? >> mi domandò Meg << Insomma per questo incantesimo ci vuole il contatto fisico >>.
Riflettei sulla sua domanda. Il giorno prima non mi sembrava aver litigato con nessuno…
Un momento!
Rividi me e Malfoy sugli scalini della torre di divinazione. La sua bacchetta puntata verso di me, il suo mormorio e la sua mano poggiata sulla mia spalla.
Era stato lui!
<< IO L’AMMAZZO >>
Uscii come una furia dai sotterranei, non mi importava se ero ancora in pigiama. Tanto tutto il mio aspetto era orribile! La gente per i corridoi si fermava a guardami allibita. Sentivo anche delle risate al mio passaggio. Miseriaccia! Speravo che in questo stato non tutti mi riconoscessero.
Individuai l’oggetto della mia ricerca davanti le porte della Sala Grande. Stava entrando per far colazione insieme ad Albus.
<< MALFOY! >> urlai come un’indemoniata.
<< Porco Godric, Rose! Che ti è successo? >> mi domandò Al.
Lo ignorai e mi rivolsi al biondino davanti a me.
<< IO TI AMMAZZO! >>
<< Ma come sei violenta Weasley! Uno Schiopodo Sparacoda ti ha punto? >> disse Malfoy tra le risate.
<< Levami subito quest’incantesimo! >>
<< E chi ti dice che sia stato io? >>
Mi gettai su di lui e lo afferrai per il colletto della camicia.
<< Rose! >>
<< Stanne fuori Albus! >>
<< Weasley lasciami immediatamente! >>
<< No Malfoy, lo so che sei stato tu! >>.
Lui mi scansò prendendomi per i polsi e stringendo. << Anche se volessi, non saprei farlo >> disse con tono indifferente mentre ammetteva la sua profonda idiozia, poi mi osservò bene e sul suo viso comparì un sorrisetto divertito << Lo sai che sei un maiale davvero carino? >>
Accecata dalla rabbia, mi avventai nuovamente su di lui e cademmo a terra. Proprio quando stavo per mollare un pugno sul suo bel faccino mentre lui mi tirava i capelli per liberarsi, sentimmo una voce che ci fece trasalire.
<< Weasley, Malfoy! >>
Alzammo gli occhi per vedere la preside McGranitt torreggiare su di noi.
<< Siete forse impazziti?! Cento punti in meno a grifondoro e serpeverde! >>
<< Ma preside guardi come mi ha ridotto! >> mi lamentai mentre lei ci costringeva ad alzarci.
<< E lei mi ha schiantato! >> ribatté Malfoy.
Ci guardammo in cagnesco mentre la McGranitt sospirava esasperata.
<< Bene allora siete entrambi in punizione! Passerete tutta la notte a ripulire la stanza dei trofei iniziando dalle otto di questa sera >> annunciò. Malfoy stava di nuovo aprendo bocca per contestare ma lei lo fulminò, lanciandogli uno sguardo di fuoco oltre i suoi occhiali. << Signor Malfoy non aggravi la sua situazione, non le levo la spilla da Caposcuola solo perché ha saputo far un lodevole incantesimo >> COSA? << E ringraziate entrambi che io non scriva ai vostri genitori >>.
A quella minaccia ammutolimmo entrambi.
<< Signorina Weasley venga con me da madama Chips >> disse infine la preside << Vedremo di restituirle i suoi veri connotati >>.
Dopo un ultimo sguardo di fuoco con Malfoy seguii la McGranitt.


Fui costretta a passare l’intera giornata in infermeria mentre gli incantesimi e le pozioni curanti facevano effetto. L’incantesimo di Malfoy, sebbene tutti lo considerassero lodevole, non aveva funzionato bene e la preside insieme a madama Chips non erano riuscite a risolverlo del tutto. I miei capelli, prima lunghi fino alla schiena, avevano subito un taglio radicale. Adesso avevo un corto caschetto con tanto di frangetta. Una ciocca blu elettrico era rimasta ma a meno non volessi andare in giro rapata me l’ero, a malincuore, tenuta. I miei occhi e il mio naso erano tornati normali.
Uscii dall’infermeria continuando ad arricciare il naso. Ancora mi formicolava.
Mi stavo dirigendo verso la sala dei trofei quando incontrai mia cugina Lily. La McGranitt era stata insensibile a tutta la sofferenza che avevo subito per togliermi l’incantesimo di dosso e quindi mi toccava andare a scontare comunque la mia punizione. E meno male che quella sera avevamo programmato di iniziare gli allenamenti di quidditch. Dopo i provini della scorsa settimana ero riuscita a formare una squadra niente male. Avrei dovuto rimandare a domani.
<< Rose ho saputo da Albus che cosa è successo >> mi disse dopo avermi salutato << Peccato che sei già tornata normale, avrei voluto vederti… ehm >> esitò per un attimo per l’occhiata assassina che le avevo mandato << Comunque questo taglio di capelli ti sta benissimo! Anche la ciocca blu non è male, potresti lanciare una nuova moda! >>
Sospirai: << Grazie Lily >>.
<< Dicono tutti che sia stato proprio un bell’incantesimo infatti si vocifera che la professoressa d’incantesimi abbia dato un Eccellente a Malfoy >>
<< Davvero? >> ringhiai.
Non c’era giustizia a questo mondo.
<< Rose posso toccare il tuo naso? >>
Merlino quant’era strana mia cugina!
Lasciai che mi accompagnasse fino alla sala dei trofei dove ci attendeva Malfoy.
<< Finalmente ci hai degnato della tua presenza Weasley! >> disse scocciato e poi salutò con un gesto della mano Lily << Potter >> aprì la porta della sala << Weasley sbrigati che il custode ci aspetta dentro >> entrò e con poca grazia si sbatté la porta alle spalle.
Era acido quanto una zitella.
Mi girai per salutare Lily e vidi che mi guardava attentamente con i suoi occhi verdi.
<< Secondo me gli piaci >>
Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva. << Cosa? Lily! >>
<< Massì Rose sareste molto carini insieme >> mi fece un sorriso furbo e poi si dileguò.
Ricordate che cosa vi avevo detto di mia cugina sul fatto che lei non sbagliasse mai? Beh scordatevelo! Io insieme a Malfoy? Lily era impazzita.





Note: Ecco i volti dei nostri protagonisti: Scorpius e Rose (con una ciocca un po' più blu e le lentiggini sul volto)
  
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