Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lione94    10/09/2014    3 recensioni
Rose Weasley e Scorpius Malfoy.
Lei studiosa grifondoro e lui perditempo serpeverde? Forse degni eredi dei loro genitori?
Niente di più falso.
Prendete i nostri due personaggi, ribaltate le loro sorti e benvenuti a un settimo anno ad Hogwarts davvero esplosivo.
Dal prologo:
“E’ incredibile a volte quanto il fato può essere beffardo. Ci aveva giocato davvero un brutto scherzo.
O forse, più che il destino, era stato solo quel vecchio Cappello Parlante a volersi divertire alle nostre spalle.
Sta di fatto che fuori da ogni logica, contro ogni aspettativa, eri tu il “buono” ed io la “cattiva”.
Tu la luce, io il buio.
Tu il prode cavaliere, io la subdola serpe.
Ebbene sì.
Scorpius Malfoy era un grinfondoro, mentre io, Rose Weasley, ero una serpeverde.”
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 5

Il patto



Pov Scorpius
Per Merlino, Morgana e tutti i maghi del mondo magico!
Stavo letteralmente impazzendo.
Sì, la follia era l’unica spiegazione del mio delirio.
O forse la colpa era solo dei miei ormoni. Erano loro ad essere impazziti e stavano trascinando la mia mente in un baratro.
Dalla notte della punizione non riuscivo a togliermi dalla testa la morbidezza delle labbra di Rose Weasley. Erano giorni e giorni che il desiderio mi tormentava. Non sarei arrivato vivo alla festa di Halloween. Non potevo fare a meno di osservarla a lezione mentre si passava le mani tra i capelli o mentre accavallava le gambe facendo alzare l'orlo della gonna della divisa. E quando si tormentava le labbra quando era concentrata... Merlino! Ogni volta pensavo che solo una lunga doccia fredda sarebbe potuta riuscire a calmarmi. Nemmeno avessi tredici anni.
<< Attento! >>
La voce di Albus mi risvegliò appena in tempo. Evitai la colonna del cortile all’ultimo. Stavamo andando in biblioteca a studiare, ero sicuro che lì non ci sarebbe stata nessuna distrazione dato che la Weasley evitava quel luogo, nemmeno fosse appestato di fantasmi spaventosi.
<< Porco Godric! >>
Quando mi accorsi che il centro dei miei pensieri era in cortile a godersi la bella giornata inciampai in una mattonella e il fascio di pergamene che avevo in mano cadde a terra. Le raccolsi velocemente e mi rifugiai in biblioteca in un lampo.
<< Per Merlino Scorp, non ti posso vedere così! >> disse Albus sedendosi lentamente davanti a me.
<< Shhh! >> ci zittì quella vecchia megera di Madama Prince.
Mi massaggiai le tempie. << Sto impazzendo Al >> sussurrai.
Ovviamente il mio migliore amico era stato messo a conoscenza di tutte le vicende che riguardavano la cugina.
Albus si protese sul tavolo stropicciando le pergamene per avvicinarsi e mormorare a sua volta. << Io non capisco perché non vai da lei. So che mia cugina ha il carattere di un Ungaro Spinato ma non credi che ti mangi… anzi forse lo potrebbe fare, ma di baci >> mi lanciò un’occhiata maliziosa << Che ti ci vuole, non è così difficile! >>.
<< E allora tu con Meg? >>
<< Oh ma io sono un gentiluomo! La inviterò con me al ballo di Halloween e non potrà dirmi di no >> disse con voce sicura e una gran faccia tosta.
In realtà sapevo che se la stava facendo sotto.
Il suo sarebbe stato di sicuro un bel gesto dato che al ballo di Halloween non era per forza obbligatorio andarci in coppia. La preside McGranitt dopo la grande cena ci concedeva di festeggiare per un po’ in sala grande e di fare a gara a chi avesse la maschera più spaventosa di Hogwarts.
<< Perché non lo fai anche tu? >>
<< Ma che dici! >>
Avevo alzato un po’ troppo la voce perché mi arrivarono le lamentele dei ragazzi del tavolo vicino e l'ennesimo “shhh!” della bibliotecaria.
<< Al è di tua cugina che stiamo parlando, hai presente bene chi è? Quella è una iena! E poi non è una ragazza normale, queste cose la repellono. Ti ricordi cosa fece a Macmillan l’anno scorso solo perché aveva osato invitarla all’uscita ad Hogsmeade il giorno di San Valentino? E’ rimasto per una settimana in infermeria >>.
Se solo pensavo a com’era scappata quella sera. Avevo evitato di chiedermene il motivo. Era da tempo che sospettavo che Rose Weasley avesse qualche rotella fuori posto. O forse io che ero grifondoro non potevo capire la sua perversa mente da serpeverde.
<< Sì hai ragione, Rose è terribile >> concordò lui cambiando idea << Beh amico, non so proprio come tu possa farcela con lei ma buona fortuna! >>
Mi rabbuiai.



Pov Rose
Mancavano solo due giorni al ballo di Halloween e già non vedevo l’ora che passasse. Avevo dovuto affatturare ben due ragazzi di serpeverde piuttosto insistenti. Per fortuna la voce si era sparsa abbastanza in fretta e nessun altro aveva provato più a invitarmi. Insomma che senso aveva se non era obbligatorio andarci in coppia? Cercai di non pensare al ballo di Natale che era l’esatto contrario.
<< Mammamia Rose come sei esagerata! Perché hai rifiutato l’invito di Pucey? E’ un ragazzo così carino! >>.
<< Non rompere Meg! >>.
Affrettai il passo ma lei continuò imperterrita a inseguirmi. Avevamo appena finito gli allenamenti con la squadra di quidditch e lei era venuta ad assistere. Immaginavo che in realtà fosse venuta per perseguitarmi.
<< Oh io lo so perché quest’anno sei più acida del solitooo >> cantilenò ostinata << E’ perché tu vorresti che ti invitasse una persona in particolareee >>
<< Sta zitta Meg! >>
<< Fammi indovinare è un ragazzo biondo e alto, con gli occhi verdi e si chiama Scorpi… >>
Mi avventai su di lei e quasi la soffocai quando le misi una mano sopra la bocca per impedirle di sparare altre cavolate. Stava urlando come un’ossessa e ci mancava solo che Malfoy la sentisse dato che si stava avvicinando dall’altro capo del corridoio insieme ad Al. Avevano in mano le scope e sapevo che ci stavano dando il cambio al campo di Quidditch.
<< Rose che fai? Se hai istinti omicidi anche verso Meg credo che sia giunta l’ora di preoccuparci tutti >> rise mi cugino vedendoci in quella posizione.
Meg per tutta risposa mi morse la mano per liberarsi e mi guardò in cagnesco. Sbuffai mentre raccoglievo la scopa e poi cercai di allontanarmi il più possibile da Malfoy. Erano giorni che ero riuscita a evitarlo bene e non volevo smettere proprio adesso. Se si fosse ritrovato a una certa vicinanza non avrei più risposto di me stessa e lo avrei baciato di nuovo, di questo ne ero sicura. Però poiché ancora non ero del tutto sicura di voler cedere alla mia attrazione per lui avevo deciso di evitarlo. Dopo quel discorso con Meg in testa avevo una gran confusione.
<< Meg senti, verresti al ballo con me? >> domandò Albus all’improvviso con un sorriso a trentadue denti.
Porco Salazar, così però mi accecava!
La serpeverde presa alla sprovvista arrossì e si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio prima di pronunciare un timido “Sì”.
Mi voltai per un attimo a guardare Malfoy e vidi che mi stava guardando attentamente. No ti prego non dirmi che anche a lui era venuto quel pensiero! Ok l’attrazione… ma così si esagerava!
Albus prese una mano di Meg tra le sue. << Sono molto contento che vieni >>.
<< Anch’io, cioè che tu mi abbia invitata >>.
Albus così dolce e Meg che balbettava.
Miseriaccia!
Quasi mi sentivo di troppo. Infatti poiché c’era il "quasi" di mezzo m’intromisi nella loro scenetta.
<< Va bene è tutto sistemato, andiamo prima che cominciate a fare i piccioncini sdolcinati e mi venga un attacco di diabete! >>
Presi Meg per il braccio e la trascinai via mentre salutava felice come una pasqua mio cugino. Dovevo sbrigarmi ad andare via da lì perché con lo sguardo infuocato di Malfoy sulla mia pelle non avrei resistito ancora a lungo.


Finalmente la sera di Halloween era arrivata. La cena era passata e adesso eravamo tornate nei nostri dormitori per prepararci al ballo in maschera. Nella nostra camera sembrava essere scoppiata una bomba e tutto grazie alle gemelle Nott che avevano svuotato del tutto i loro bauli e disseminato vestiti e trucchi ovunque.
<< Rose, sei pronta? >> disse Meg impaziente, affacciandosi alla porta del bagno.
<< Sì, eccomi! >>.
Mi diedi l’ultima passata di fard e poi mi guardai allo specchio, soddisfatta. Il mio volto era pallidissimo e le mie occhiaie nere mettevano in risalto gli occhi color sangue. Indossavo un vestito nero senza spalline che mi arrivava fino ai piedi e mi ero messa dei tacchi altissimi per non farlo strusciare troppo per terra. Indossavo dei guanti neri di seta che mi arrivavano fino al gomito e avevo un mantello sempre nero legato intorno al collo, con tanto di cappuccio a punta sulla testa. Il tutto era completato con un finto serpente incantato intorno alle spalle.
<< Da che sei vestita Rose? >>
<< Da mago oscuro >>.
Scoppiò a ridere. Lei era molto bella nel suo vestito da dea greca. Indossava un abito bianco stile imperio che metteva in risalto le sue splendide curve, ai piedi aveva dei sandali dorati, i capelli neri abboccolati erano legati in un’alta coda di cavallo e gli occhi azzurri erano contornati da del trucco nero. Alle braccia portava così tanti bracciali che ad ogni passo emetteva dei tintinnii.
<< Wow Meg, stasera a mio cugino lo fai fuori! >>
Arrossì. << Davvero? >>
Alzai gli occhi al cielo. Da quanto aveva preso una cotta stratosferica per Albus si era rincretinita.
Dov'è finito il tuo orgoglio serpeverde Meg?!
<< Sì davvero, su andiamo! >>
Uscimmo dai sotterranei insieme alle due gemelle Nott vestite da sexy medimaghe.
Quando arrivammo vidi che Albus era già di fronte la sala grande ad aspettarci.
<< Oh mia dea, sei bellissima! >> accolse Meg facendole il baciamano.
Lui si che ci sapeva fare con le ragazze, eh?
Lo osservai bene e vidi che indossava la semplice divisa della scuola, ma in più inforcava un paio di occhiali e si era disegnato una cicatrice sulla fronte.
<< Al ma ti sei travestito dallo zio Harry? >> dissi tra le risate.
<< Chi meglio di me può assomigliargli >> ribatté lui un po’ offeso << E tu da che ti sei vestita? >> mi chiese dando una botta sulla testa dei mio serpente che gli stava mordendo la manica del maglione.
<< Da mago oscuro >>
<< Che macabra ironia che hai Weasley! >>
Mi girai per vedere Malfoy scendere le scale e quasi rischiai l’infarto. Il serpente incantato si afflosciò sulle mie spalle. Era davvero affascinante nel suo elegante completo blu notte. Il suo volto era più pallido del solito e i capelli erano tirati indietro dal gel.
<< E sentiamo… tu da chi saresti vestito? >> riuscii a parlare solo quando scese l’ultimo gradino e si posizionò vicino a me.
Fece un sorriso seducente e sentii un gruppetto di ragazzine vicino a noi ridacchiare. Le fulminai con lo sguardo e quelle se ne andarono spaventate. Già di solito facevo paura ma quella sera gli occhi rossi mi rendevano ancor più inquietante. Quando mi voltai di nuovo verso Malfoy notai i suoi canini appuntiti e capii finalmente da cos’era vestito.
<< Sta attenta che stasera potrei succhiarti il sangue! >>
Meg e Al risero alla sua battuta mentre io ringraziai che il mio volto pallido non facesse intravedere il rossore che si era diffuso sulle guance. Solo io avevo avvertito la nota maliziosa nella sua voce? Quella sera mi sembrava che Malfoy avesse in mente qualcosa e la mia impressione fu confermata quando entrammo e sentii il suo tocco sulle mie spalle, quando mi girai lo vidi farmi fare l’occhiolino.
Merlino aiutami!


Sbuffai rigirandomi il bicchiere di burrobirra tra le mani e poi me lo scolai in un sorso. Ovviamente la preside non permetteva che ci fosse nulla di più alcolico e ovviamente le burrobirre erano state corrette da noi studenti con del buon whisky incendiario.
Osservai gli studenti scalmanati ballare tra la pista, molte maschere erano così ben fatte che quasi faticavo a riconoscerli. Mio fratello Hugo insieme a mio cugino Fred erano riusciti a ricreare perfettamente un drago, il Dorsorugoso di Norvegia. Avevano vinto il premio per la maschera più bella e adesso sembrava strano vedere il drago diviso in due, la testa ballava accerchiato da un gruppetto di streghe e la coda era qui con me.
Era normale che quel secchione di mio fratello dovesse vincere qualsiasi cosa.
<< Che fine ha fatto Al? >> mi chiese mio fratello urlando contro la musica.
Sbuffai ancora. Era già da un bel po’ di tempo che Al e Meg erano spariti chissà dove a fare chissà cosa, o meglio lo sapevo ma non volevo turbare la fanciullezza del mio fratellino. Anche se dubitavo fosse così innocente…
<< Ehi guarda Malfoy come si dà da fare! >>.
Trasalii al suono di quel nome e alzai gli occhi dal mio bicchiere. Notai Malfoy che stava ballando e appiccicata a lui c’era Sarah Paciok. Quella gli sbavava dietro da un tempo immemore, forse fin dal primo anno. Avrei voluto andare lì e darle un pugno su quel bel faccino da oca starnazzante che si ritrovava. Ovviamente perché mi era sempre stata antipatica, solo perché era la figlia del professor Neville pensava che la scuola fosse sua.
Come se sentisse il mio sguardo su di lui, Malfoy alzò gli occhi e scoprì che lo stavo fissando. Era tutta la serata che i nostri occhi non facevano altro che cercarsi…
Voltai di scatto la testa per tornare a guardare mio fratello.
<< Ti piacerebbe fare come lui, eh fratellino? >> dissi ghignando.
Hugo mi diede un pugno sul braccio.
<< Scema! >>
Odiava quando lo chiamavo così, ma mi piaceva troppo irritarlo. Adesso lui si considerava grande. Ah le manie di grandezza dei ragazzini quindicenni! A dire la verità, la sorellina sembravo essere io dato che lui aveva ripreso l’altezza e la corporatura dei Weasley, quindi era più alto e più grosso di me.
<< Beh ti consiglio di non ballare come Malfoy se vuoi rimorchiare, sembra un orsetto epilettico >>.
Hugo rise e sbattemmo i nostri boccali di burrobirra uno contro l’altro.
Ma non riuscii a resistere a lungo.
<< Senti Hugo, sono stanca, vado a letto! >> mentii << Cerca di non spezzare troppi cuori, ok? >>
<< Vai già via? Stai diventando vecchia, sorellina >> sghignazzò lui e poi si diresse verso Fred con un sorriso da don giovanni.
Mi mossi come a rallentatore. Sentivo che c’era uno sguardo di fuoco puntato sulla mia schiena.
Merlino che stavo facendo?
Sapevo benissimo che cosa stava per succedere ed ero ancora indecisa se volerlo o meno.
Quando mi ritrovai fuori dalla sala grande il mio cervello aveva quasi del tutto optato per il no quindi cercai di darmela a gambe. Cercai di raggiungere più in fretta possibile i sotterranei ma inciampai nel serpente incantato che avevo addosso e sbattei con molta eleganza il mio fondoschiena a terra.
<< Porco Salazar! >> imprecai strappandomi il serpente di dosso e lanciandolo contro il muro. Quello mi lanciò un'occhiata offesa.
Sentii una risata vicino a me e il cuore iniziò a battermi forte nel petto.
<< Merlino Weasley, quanto sei impedita! >>
Malfoy mi porse la mano per aiutare ad alzarmi ma gli lanciai un’occhiata di fuoco e la ignorai. << Sarai tu impedito! >> ribattei mentre mi alzavo e davo una sistemata al mio vestito << Che vuoi Malfoy? Torna a strusciarti addosso a Paciok! >>.
Ripresi a camminare ma lui mi seguì.
<< Uuuh gelosa, Weasley? >>
<< Io. Non. Sono. Gelosa! >> ringhiai.
Mi girai di colpo e lui venne a sbattermi contro. Mi afferrò per le spalle per impedirmi di cadere di nuovo e forse anche di allontanarmi da lui. Eravamo così vicini che i nostri respiri si mischiavano, sentii l’odore di whisky e capii perché era così sfacciato. Doveva essere un po’ brillo ma quello forse lo ero anch’io altrimenti l’avrei dovuto già schiantare invece di stare là ad ansimare come se avessi fatto tutti e sette i piani del castello di corsa.
<< Lasciami >>.
<< Sei poco credibile Weasley >>.
E aveva ragione dato che avevo sussurrato con voce tremante.
Cercai di darmi contegno.
<< Lasciami o ti do un calcio tra le pluffe! >>
Questa volta la mia voce era uscita sicura e decisa.
Lui scoppiò a ridere e fu quella risata a condannarmi.
Quant’era bello quando rideva!
Prima che potessi capire che cosa stavo facendo l’avevo spinto contro il muro e avevo poggiato le mie labbra sulle sue. Lui aveva subito risposto e aveva schiuso la bocca per lasciare che le nostre lingue danzassero insieme.
<< Ahi! >>
Mi ero dimenticata dei suoi canini appuntiti.
<< Ops pardon >> lui estrasse la bacchetta e mi sorrise, poi con un colpetto i denti da vampiro sparirono << Visto che ci sei Weasley potresti toglierti quegli occhi rossi? Sei davvero inquietante >>
<< D’accordo >>.
Sorrisi maliziosa mentre sollevavo la lunga gonna nera del vestito. Lo vidi deglutire mentre sfilavo lentamente la bacchetta dalla giarrettiera che avevo indossato (era un trucchetto che mi aveva insegnato Meg che a sua volta l’aveva imparato da una madre piuttosto apprensiva che voleva si portasse sempre appresso la bacchetta in caso di aiuto). I suoi occhi si velarono di desiderio e al suo sguardo di fuoco rabbrividii.
Con un colpo di bacchetta anche i miei occhi rossi sparirono.
<< Molto meglio >> disse lui e tornò a baciarmi.
Ribaltò la posizione e questa volta ero io quella imprigionata contro il muro. Il bacio si fece sempre più incandescente e quando ci staccammo per riprendere fiato lui si chinò per lasciarmi una scia infuocata di baci lungo il collo.
<< Aspetta >> bisbigliai tra i sospiri.
Lui mi ignorò e allora gli passai una mano tra i capelli… e tirai forte.
<< Sei impazzita? >> mormorò lui con il respiro ansante.
<< Facciamo un patto >> dissi alzando la bacchetta all’altezza del cuore << Questa cosa tra noi due non deve venirla a sapere nessuno >>.
<< Nemmeno Albus e Meg? >>
Esitai. << Per loro possiamo fare un’eccezione >>.
Annuì.
<< E poi andrà avanti fino a quando uno dei due non si stancherà >>.
Oppure si innamorerà, pensai intensamente ma non lo dissi.
<< L’altro non potrà fare niente, ok? >>
<< Ok. Weasley hai finito con le regole? No perché potrei aggiungerne un altro paio solo per farti piacere… >> aggiunse in tono malizioso.
<< Sì Malfoy, non dovrai irritarmi in nessun modo >>.
Lui sbuffò scocciato. << E tu smetterla con i tuoi malefici scherzetti >>.
A quella condizione quasi quasi annullavo tutto.
<< Mmmm d’accordo >> accettai a malincuore.
Malfoy era il bersaglio preferito per i miei scherzi. Adesso avrei dovuto trovare qualcun altro.
<< Allora vuoi che facciamo un patto di sangue? >>
<< Non fare l’idiota e giura! >>.
Alzò la bacchetta all’altezza del cuore e giurammo. Delle scintille azzurrine sugellarono il patto e prima ancora che svanissero, Malfoy si era tuffato sulle mie labbra come un assetato che non beve da giorni. Raccolsi il mio serpente e ridacchiando trascinai il biondo grifondoro nel buio dei sotterranei fino a che non raggiungemmo la mia stanza tra un bacio e l’altro. Sapevo che l’avrei trovata vuota.
Lui sigillò la porta con la magia per impedire che qualcuno ci interrompesse e poi si voltò a guardarmi con una scintilla negli occhi verdi. Un brivido di eccitazione mi corse lungo il corpo.
Si avvicinò mentre si sbottonava la giacca del completo.
<< Finalmente sei mia Weasley >>.
Oh, quella frase mi piacque più del dovuto!





Note: Salve a tutti! Ah ah ecco il capitolo di svolta! :D Se vi state chiedendo perché Rose abbia voluto fare quel patto la risposta è che lei è una persona abbastanza cinica e non si fida dei sentimenti, nemmeno se sono i suoi. Anche se sembra che non gli importi di niente e di nessuno vuole comunque mantenere la sua reputazione da algida serpeverde e fare la fidanzatina di un grifondoro (troll) gliela rovinerebbe, no? Diciamo che la mente della nostra Rose è alquanto contorta e a volte tende a complicarsi la vita. Perché Malfoy accetta? Beh è pur sempre un maschio :P E poi ne ha tratto un bel vantaggio, perché gli scherzi di Rose Weasley sono sempre tremendi... è imparentata con George Weasley! ;)
Ho visto che la storia è molto seguita, wow non me lo aspettavo grazie! Però mi piacerebbe molto ricevere i vostri commenti per sapere che ne pensate :)
Un bacio, Chiara

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lione94