Il Tre di Picche avrebbe rinunciato ad entrambe le gambe per poter toccare, anche solo una volta, l’enorme e sfavillante coda di Capitan Libeccio. Se avesse potuto scegliere, sarebbe nato dodo pure lui: con una bella pancia tonda, il becco storpio e quella coda tutta morbida e vaporosa. E invece madre natura guarda un po’ come l’aveva ridotto, piatto come un pezzo di carta, insulso e spiumato.
Quando il Tre di Picche aveva incontrato per la prima volta Capitan Libeccio, ecco, quello sì che era stato un giorno particolare. Non si è mai vista una carta tanto affascinata dal sedere di un dodo quanto il Tre di Picche, parola mia.
Bacheca dell'autrice
Questa volta il prompt era "gelosia" e i personaggi Capitan Libeccio e il Tre di Picche. Ammetto di essermi divertita