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Autore: Overfire    29/09/2014    1 recensioni
Salve gente ! Dite la verità, pensavate che messer Megatron e compare misterioso si fossero arresi ? Sbagliato ! il nostro " amico " sconosciuto non si era fatto vivo, ma ora ha deciso di uscire allo scoperto per sterminare gli Autobot e impossessarsi del cannone ibrido, quello che non sa è che c'è un quarto qualcuno in questa storia, chi sarà ? Ma soprattutto, è un Desepticon o un Autobot ?
Genere: Avventura, Generale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Transformers: il cannone ibrido & co'
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"Correvano tutti e due lungo lo stesso corridoio, per una volta; la loro squadra era basata su compiti divisi, non erano mai nella stessa stanza.
- Ohi ‘Clip, da che parte andiamo ? – chiese lei in testa
- Prima a destra, sbrighiamoci, così toglieremo un altro avamposto ai Desepticon, dopo faremo lo stesso con la base Autobot – le rispose
- D’accordo, quante cariche abbiamo ? –
- dieci circa, tu crea un po’ di casino, io le piazzo – concluse, dopo poco si divisero. Lei continuò a correre alla ricerca di qualcosa da usare per attirare l’attenzione, ma fu bloccata, circondata da frotte di Vehicons
- Salve giustiziera delle fiamme – si fece avanti il capo delle truppe
- Beh, cercavo qualcosa per fare baraonda, l’ho trovato – disse piano, si mise in posizione da combattimento
- Avanti, fatevi sotto ! – esclamò gettandosi sul primo soldato che le capitò a tiro.

Alla fine della battaglia rimase in piedi solo lei, avvolta dalle sue stesse fiamme, aveva dato fondo a tutte le sue energie cercando di fare fuori i Vehicons con il fuoco bianco, ma alla fine aveva dovuto decapitarli tutti
- Che sfiga, ora mi tocca uscire di qui a corsa prima che mi crolli tutto addosso – si disse scocciata
- Tu non uscirai viva da qui – la voce del mercenario suo socio si fece sentire
- Che vorresti dire Nightmare Clip ? Se corro, riesco ad uscire – domando ingenuamente
- Vuol dire che morirai bruciata dalle tue fiamme – rispose, alzò la mano nella quale stringeva un detonatore
- No…Perché ? – mormorò
- Perché non mi servi più e un giorno potresti rivoltarti e farmi fuori, nel mondo dei mercenari si viene assoldati da chi paga di più – disse con un ghigno, premette il pulsante sul dispositivo e un’esplosione le fece cadere delle travi addosso
- Traditore ! – urlò in preda alla collera
- Farai presto parte del regno dei morti, non vorrai mica entrarci da pazza furiosa ? – la schernì
- Bastardo ! – urlò ancora
- Sayonara Overfire – concluse allontanandosi. Ci furono altri botti, l’edificio cadeva a pezzi, un pezzo di lamiera cadde giù dal soffitto, stava per colpirla
…ogni cosa divenne nera… ”

Aprì gli occhi, non sapeva dove fosse, tutto era in penombra, provò a muoversi, nulla; fantastico, stordita e immobilizzata.
- Oh, bene, bene, bene. Vedo con piacere che ti sei svegliata, preparati, sarà la notte peggiore della tua vita – disse malefico
- Perché hai catturato anche gli altri, vuoi uccidere me, no ? Beh allora fammi fuori, avanti, non ho paura di andare all’altro mondo ! – disse lei
- Ti sbagli, non è a te che punta il nostro mirino comune – rispose lui
- Quindi ora ti sei schierato con i Desepticon, credevo avessi continuato a servire l’ Organizzazione, quanto sei caduto in basso – sibilò
SLAP
Le aveva tirato uno schiaffo
- Tu devi stare zitta ! E comunque li ho ammazzati tutti, anche Eclipse – rispose ancora con un ghigno sulla faccia
- Eclipse…No…bastardo ! hai ucciso anche lei ! – aveva ucciso anche la sua migliore amica, non avrebbe mai mantenuto quella promessa, non sarebbe mai più tornata a Cybertron con lei
- Perché ? – chiese piano
- Non mi servivano più, erano solo d’intralcio, per ostacolare gli Autobot non avrebbero mosso un dito, del resto erano degli schifosi neutrali e si sa che i neutrali non sono poi così neutrali – sparì nell’ombra per poi tornare con un taser
- L’incubo ha inizio –

Un urlo squarciò la tranquillità della nave, tagliò il silenzio da cimitero come un coltello col burro.

Lo sentirono anche nella cella, Ratchet sobbalzò, Shade si tirò su di scatto, Optimus spalancò gli occhi, ad ognuno di loro ci volle un istante per capire chi fosse stato
- Per Primus ! – disse piano il medico, poi successe quello che né lui né la femme si sarebbero aspettati, il Prime assunse un’espressione sconvolta, subito dopo si fece prendere dal panico, aveva troppa paura che le succedesse qualcosa di grave, corse verso la porta in un atto disperato, ma l’amico lo fermò
- Optimus calmati ! – urlò
- Io quello lo ammazzo ! – esclamò lui
- Optimus ! – lo richiamò
- Accidenti ! – tirò un pugno alla parete e si lasciò cadere in ginocchio, era veramente troppo sopportare di dover sentire le sue urla e non poter fare nulla.

Era passata circa un’ora, ancora sentiva quell’urlo rimbombargli in testa, non riusciva a pensare ad altro, non riusciva a non pensare a tutto il male e le torture che le avessero inflitto. Di colpo la porta si spalancò, ci fu un tonfo metallico, la porta si richiuse; Optimus piombò vicino alla porta e vide degli occhi color zolfo, quelli della predacon, così pieni di terrore, cercarono i suoi blu notte, si accese una torcia, era sulla coda della femme, rivelò come era veramente ridotta, in condizioni spaventose, ammaccature enormi, tagli dappertutto, anche un piccolo squarcio
- Per l’amor del cielo – disse piano lui, l’afferrò per le spalle attirandola a sè, lei affondò la faccia nel suo petto, subito dopo cominciò a tremare, scossa da grosse convulsioni. Faceva male e sconvolgeva vederla così, la strinse forte
- Che è successo ? – chiese serio
- è stato Nightmare Clip, lui voleva sapere di più sull’araldo, ma non è riuscito a tirare fuori nulla – rispose, nell’ultima frase c’era una velata punta d’orgoglio
- Forse sta tramando qualcosa – osservò lui
- Probabilmente non gli hanno detto i dettagli del loro piano, hanno paura che li tradisca, dopo tutto è un mercenario – ipotizzò
- Non fa una piega, ma dato che non sappiamo cosa vogliano da noi, ci conviene uscire di qui il prima possibile – concluse il Prime, per poi sollevarla di peso e sdraiarla vicino al muro in modo che riposasse. Era tutto molto tranquillo, troppo, finchè non si sentì un grosso botto seguito da un’esplosione
- Che succede ??! – chiese allarmato Ratchet
- Non ne ho idea, ma tenetevi pronti, potrebbe essere l’unica occasione che abbiamo per scappare – rispose il Prime alzandosi in piedi seguito dalla predacon
- Buttiamo giù la porta – suggerì Shade
- Come ? – fece Overfire
- A spallate, come vorresti buttare giù una porta ? – rispose lei alterata
- Così ! – la predacon alzò la punta della coda sora la spalla e sparò un colpo di potenza pari a quella di un bazooka cybertroniano
- E quella da dove salta fuori ? – il medico si introdusse nel discorso
- è l’unica arma che non sono riusciti a disattivare, si può spegnere solo con un codice segreto impossibile da decriptare che nemmeno io conosco – rispose
- Ragazzi vogliamo andare ? – li richiamò Optimus, tutti e quattro si precipitarono fuori, rendendosi realmente conto di quello che stava succedendo. C’era fumo ogni dove, fuoco, fiamme ed esplosioni, in mezzo a tutto ciò Nightmare Clip
- Se non altro direi che non dobbiamo chiederci se avesse l’intenzione di tradire i Desepticon – fece la predacon
- Ti pare il momento di fare dell’ironia ? – domandò Ratchet stizzito
- Vi pare il momento di discutere ? – Optimus si intromise facendoli ammutolire
- Eh sì, vi ha chiuso proprio bene – commentò Shade con una vena di sufficienza, un colpo si schianto sulla gamba di Overfire, che gridò di dolore
- Lo sai Overfire, il mio obbiettivo non è mai stato quello di servire l’Organizzazione, né quello di fare il mercenario, volevo vendetta, del resto non è una cosa difficile da capire, anche i tuoi compagni portano sulle spalle questo fardello; per esempio il tuo amico Prime ha perso la sua donna per colpa di Megatron, oppure il mech giallo e nero ha perso la scatola vocale, ma credo questo tu lo sappia già, sai che significa perdere tutto quanto ? Ne dubito, hai ancora tutti loro e solo quando non ti resterà più nessuno espierai le colpe dei tuoi genitori ! – il mech nero spiegò con quelle parole il suo piano di vendetta
- Ah allora è così ?? Credi che uccidendo chi mi sta attorno riporti in vita i tuoi cari ?? Credi che possa risolvere qualcosa tutto ciò ? – sbottò lei rialzandosi da terra agonizzante
- No, può solo placare la mia sete di vendetta – era inquietantemente calmo, si scagliò con la spada protesa in avanti, ma non colpì la femme come aveva pianificato, bensì qualcun altro; un ghigno malefico si stampò sulla faccia del mercenario mentre osservava lo sguardo inorridito degli Autobot.
Optimus stava davanti alla predacon rifiutandosi di crollare, la spada attraversava il suo petto da parte a parte, paurosamente e pericolosamente vicina alla sua scintilla,
- La tua è stata una mossa stupida Prime, sacrificare la tua scintilla per un’assassina di prima categoria, non ci posso credere – disse in tono sprezzante Nightmare Clip
- Non mi importa chi era in passato, né cosa ha fatto, per me lei vale più della mia stessa vita – ebbe la forza di ribattere, sentì la lama uscire dalla ferita con un sibilo, fu allora che si girò e lo scaraventò via con un poderoso pugno
- Va’ al diavolo ! – esclamò furente, non sapeva da quando, ma si era riscoperto molto protettivo verso Overfire, non aveva idea di cosa stesse provando, era da troppo tempo che non sentiva quella sensazione, se l’era dimenticata, aveva dimenticato quanto fosse calda e quanto lo rendesse forte, quella forza che avrebbe usato per proteggerla, per andare fino in capo al mondo pur di salvarla dalle grinfie di qualsiasi nemico. Una fiammata bianca si scaricò addosso al mercenario colpendolo in pieno, Overfire torreggiava su di lui
- Nightmare Clip, passerai all’altro mondo – sibilò
- Nei tuoi sogni ! – rispose, anche se sapeva di già che era spacciato
- Oltre queste fiamme c’è solo l’inferno e il diavolo ti aspetta ! – esclamò per poi lanciargli una lignua di fuoco bianchissimo addosso uccidendolo, ma c’era un ultimo trabocchetto per lei e per gli altri Autobot in servo, da una piccola capsula si sprigionarono due vortici azzurrini che li risucchiarono separatamente. In quell’istante il panico l’avvolse, cercò di afferrare la mano del comandante, ma la mancò di qualche millimetro
- OVERFIRE !!!! – lo sentì urlare mentre i vortici si richiudevano, spedendoli in posti diversi.

 

  
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