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Autore: MorganaOlicity88    04/10/2014    1 recensioni
Ciao a tutti! questa è la mia prima fanfiction, siate clementi,grazie. Lo so è un po cortina ma visto che era la mia prima FF non sapevo bene come regolarmi,la prossima sarà più lunga.BUONA LETTURA!
La battaglia contro il Signore del Fuoco era finita,tutto era ritornato alla normalità o almeno alla calma prima della tempesta.
Quando Aang ha deciso di non uccidere Ozai mi sono sentita molto fiera di lui,dell'Avatar,noi tutti gli avevamo detto di ucciderlo ,di fermarlo,di salvarci tutti ma lui ha fatto la scelta più giusta alla fine. Seguendo se stesso e non gli altri.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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KATARA POV
Aang e Zuko si alzarono dalla panchina e sbadigliando ci raggiunsero dentro.

"Ragazzi,si può sapere cosa stavate facendo ieri notte in giardino?- chiesi con tono di rimprovero.

"Ci stavamo allenando,non siamo tutti pigri come te"- rispose Aang con tono seccato. A quell'affermazione mi stupii,perchè si comportava così con me? Cosa gli avevo fatto?

"Scusami?! Se c'è qualcosa che vuoi dirmi parla chiaro!"

"Dico solo,Katara...ah,lascia stare!" - si stava alzando dal tavolo,quando Toph gli mise una mano sulla spalla e lo fece risedere sulla sedia,mentre gli altri rimasero in silenzio senza dire una parola.

"Va bene ragazzi,fate un bel respiro e calmatevi"- disse Toph- "Stavo pensando magari per calmare un pò gli spiriti potremmo cambiare un pò aria...ho trovato,facciamo una bella gita nel Regno della Terra!"

"Si! Mi piace l'idea!"- esclamò Sokka alzando un braccio in aria che face tremare il tavolo.

"Per me va bene"- disse Zuko con aria quasi indifferente.

"Ma si dai,partiremo domani mattina"- risposi,ma prima devo fare alcune compere al mercato,pansai.

Erano quasi le 10 del mattino, i tre ragazzi avevano deciso di passare un pomeriggio tra maschi al mare mentre io e Toph eravamo andati al mercato a comprare alcune cose che ci servivano per il viaggio.

"Katara cosa dobbiamo comprare esattamente?" - disse Toph mentre stavamo attraversando il ponte che collega il palazzo reale alla piazza del mercato.

"Allora,vediamo...delle tende da campeggio e dei nuovi sacco a pelo"-risposi mentre tiravo fuori dalla tasca del vestito la lista delle cose da comprare.

"A,ok"- disse sospirando,non aveva voglia di passare un pomeriggio intero tra la confusione dei mercatini e la gente che cercava di contrattare il prezzo della merce esposta.

Dopo circa un'ora avevano già passato più di 10 bancarelle.

"Kataraaaaa....manca ancora tanto?"- Disse Toph con tono esasperato.

"Senti Toph,non mi stressare,se ti annoi tanto raggiungi i ragazzi al mare"- dissi con tono ormai rassegnato.

"Davvero? Posso andare?" - "Si,vai,qui finisco io le spese quando ho finito ci vediano a palazzo"

"Ok Katara,a dopo" - disse urlando ormai dall'altra metà del ponte e salutandomi con la mano.

"Oh" -sospirai- "meglio che mi muova"

Finii le mie ultime spese e mi affrettai a ritornare a palazzo,per risparmiare un pò di strada decisi di prendere una via secondaria anche se era ormai buio.
La strada veniva illuminata da qualche luce flebile dei lampioni che si spegnevano ad intermittenza,finalmente vidi la fine del vicolo,all'angolo c'era una locanda,sentii il fracasso che facevano le persone all'interno quando ad un tratto la porta si aprì violentemente.
Da lì uscirono dei ragazzi,gli guardai in faccia e riconobbi uno doi loro,era Azai,il tipo della festa,aveva una bottiglia in mano e da come puzzava era sicuramente ubriaco.

Si girò verso di me e sorrise maliziosamente.
"Bene,bene chi si rivede in giro"- disse avvicinandosi pericolosamente a me.

"Cosa vuoi? Lasciami in pace"

"Ehi ragazzi,questa è la mia nuova fidanzata,vi piace?" -disse.

"Hai fatto centro amico,dove l'hai trovata questa?"- rispose poi uno di loro.

Me ne stavo andando quando mi circondarono,i miei occhi si riempirono di lacrime er aparalizzata dalla paura,"questa volta non c'è Zuko a salvarmi" a quel pensiero piansi ancora di più,che mi stava succedendo non ero mai stata così fragile,non riuscivo neanche ad usare il mio dominio per difendermi.

Ad un tratto però non vidi più nulla,solo l'oscurità.

Quando riaprii gli occhi riconobbi le pareti della mia stanza,poi il caminetto acceso.
Avvertii una fitta fortissima alla testa,la toccai con la mano ma mi accorsi che era tutta fasciata,cercai di alzarmi facendo leva sulle braccia ma cedettero.
Mi sentii afferrare da delle mani,le riconobbi subito,Zuko.

"Piano fai piano" - disse Zuko con tono preoccupato.

"Zuko...ma che è successo?"-risposi con voce tremante.

"Non ricordi niente Katara?"- "Ah si ora ricordo,stavo tornando a palazzo quando ho incontrato...Azai,poi il vuoto"

"Sono arrivato appena in tempo,eravamo molto preoccupati poichè non ti vedavamo più ritornare così abbiamo deciso di dividerci e cercarti per la città" -disse Zuko senza distogliere lo sguardo da me.

"Bene,ora riposa"- mi disse alzandosi dalla sedia accanto al mio letto.

"Zuko...aspetta"-dissi

"Che c'è Katara?"

"Ecco io...volevo solo dirti grazie e...resta con me questa notte"- dopo mi accorsi di quello che avevo detto e diventai rossa come un peperone. Zuko sorrise,socchiuse la porta e si avvicinò a me.

"Tu non sei costretto"- risposi cercando di rimediare a quello che avevo detto.

"Shh,non ti preoccupare"- si stese sul mio letto e delicatamente misi la mia testa sul suo petto. Nessuno di noi quella notte dormì,ma facemmo finta di niente,così avremmo assaporato pienamente quei momenti.
   
 
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