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Autore: Lily_Luna    12/10/2008    7 recensioni
Lily Luna Potter ha 15 anni e frequenta Hogwarts assieme ai suoi fratelli, i suoi cugini e molti amici...
E' una sognatrice un po' ingenua e non vede l'ora di trovare l'amore.
Lysander Scamander si trova costretto, suo malgrado, a fare un "favore" particolare al suo migliore amico.
Scritta dopo aver letto "Harry Potter e i Doni della morte", potrebbero esserci SPOILER.
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- Io ti ho baciato?!- lo guardai a bocca aperta – Ho dato il mio primo bacio a te?!-
Lui sghignazzò: -Lily… ci siamo baciati sulle labbra… ma eravamo dei bambini! Non c’era nulla di malizioso…-
ULTIMO CAPITOLO POSTATO
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Lysander Scamandro, Un po' tutti | Coppie: Lily Luna/Lysander
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Allora questo anno tu farà les examì? - Due grandi occhi blu mi guardavano seducenti. Battei le palpebre un paio di volte e puntai lo sguardo verso il tavolo delle bevande. Che poi era quello che dovevo raggiungere.

 Ma non è facile sfuggire ad una Veela.

Tossicchiai - Sì. Però ecco, dovrei andare. Mi sta aspettando...

La ragazza sorrise, come se non avessi parlato - Ah, moi ho déjà 19 anni. Ma sai, l’età non è tropo importonte. Come ti chiami?

Troppo educato per spostarmi e lasciarla lì impalata sospirai - Mi chiamo Lysander. Senti...

Il mio ennesimo tentativo di svicolare venne accolto con uno sbuffo. La ragazza dalla pelle chiarissima e i capelli argentei corrugò le sopracciglia, evidentemente irritata dalla mia mancanza di attenzioni - Io mi chiamo Marine. Sei carino Lysander.

Involontariamente arrossii. Non era possibile; ero nel letame. La osservai meglio; era indubbiamente bellissima, ma anche ubriaca probabilmente. Non volevo comportarmi da maleducato, quindi cercai di farle capire con dolcezza che non ero interessato a lei.

- Marine, ehm, grazie. Però io devo andare. Una ragazza mi aspetta...

Lei mi bloccò per un braccio, ridacchiando come non mai - Oh, ma tu sei così piccolo e carino! Lascia perdere l’altra - e mi circondò con le sue braccia. Alzai gli occhi al cielo e cercai disperatamente una via d’uscita.

Era sera inoltrata orma, ma la festa non accennava a smettere, anzi sembrava proprio essere entrata nel vivo. La maggior parte degli invitati era al centro della pista da ballo, ballando sfrenatamente. Alcuni erano persino ubriachi, tipo Marine.

Imperdibili Ron Weasley e Harry Potter che, spalla a spalla declamavano una canzone riguardante certi Weasley, Re e cose del genere. Non li avevo mai visti in quello stato; insomma, uno era Capo degli Auror, l’altro era Auror e marito del Ministro della Magia.

Per non parlare dell'incendio quasi provocato da Hagrid, il quale stava ballando una specie di twist assieme ad una donna alta quanto lui.

Mio fratello era scomparso in compagnia di Dominique e sinceramente la cosa mi preoccupava non poco.

Lily non c'era. O meglio, era passata pochi istanti prima e mi aveva letteralmente incenerito con lo sguardo. L’avevo fissata costernato, ma lei non mi aveva rivolto una seconda occhiata. Eppure avevamo trascorso un pomeriggio eccezionale, insieme. Dopo la cerimonia e durante la festa ci eravamo divertiti e avevamo parlato come non facevamo da tempo. Ed io non vedevo l’ora di poterle parlare seriamente, di confessarle che ne ero ancora innamorato.

E adesso, solo perché avevo avuto la pessima idea di andare a prendere due Burrobirre, ero stato monopolizzato da quella ragazza.

La fissai, mentre lei continuava a ciarlare e a flirtare. Era bellissima, certo. Eppure, stranamente, dopo l'impatto iniziale, non stava avendo più alcun effetto su di me. Non riuscivo a sentire nessuna attrazione per lei.

Ok, così non andava. Dovevo rimediare al più presto.

-Okay senti - sbottai, interrompendola senza tante cerimonie - sto tornando dalla ragazza di cui sono innamorato. Mi dispiace ma non m interessi. Scusa - aggiunsi, prima di voltarle le spalle e attraversare la pista da ballo.

L’eco dei suoi insulti, metà in francese e metà in inglese, mi giunse quando ero lontano.

Ora dovevo trovare Lily.

E farmi perdonare per tutto, finalmente.

 

*

 

Era tutto troppo assurdo per essere vero.

Sbuffai per l’ennesima volta e mi incastrai meglio sulla sedia color avorio, ornata da nastrini luccicanti. Troppo luccicanti. E dire che fino a qualche minuto prima non me ne importava nulla, né dei nastrini né dell’eccessivo luccichio. Anzi, mi era quasi piaciuto. Che stupida che ero.

Mi guardai intorno, desolata. Tutti ballavano o chiacchieravano in allegria, ed io ero l’unica seduta da sola. Per colpa sua.

Dopo aver trascorso un pomeriggio indimenticabile con Lysander, sperando come una stupida che lui dicesse o facesse qualcosa, lo avevo beccato a fare il cascamorto con quella stupida Veela. Perché diamine la famiglia Delacour doveva essere così piena di bellezze?

Spostai lo sguardo torvo su una minuscola fatina vera, che saltellava allegramente sul centrotavola, senza vederla veramente.

Ovvio, una Veela. Una Veela è molto bella e femminile di me, no?

Che cavolo. Scattai in piedi proprio mentre Lysander faceva la sua comparsa, spintonando senza troppa gentilezza alcuni ospiti - Odio le Veela, è ufficiale! - sbottò. Senza guardarmi apertamente, fece per sedersi accanto a me. Eh, no. Adesso poteva anche stare da solo.

- Peccato, era veramente carina. Tornaci, potresti rimediare una pomiciata. -  ribattei, pungente. Lui incrociò il mio sguardo e mi fece un sorrisetto imbarazzato - Non ho potuto prenderti la Burrobirra, mi spiace.

- Neppure la volevo, la Burrobirra - ribattei, prima di voltargli le spalle e andarmene. Lo sentii alzarsi precipitosamente - Aspetta, mi dispiace. Andiamo, ma l’hai vista? Mi ha detto che sono piccolo! E non si riferiva all’età! - aggiunse, raggiungendomi. Io mi fermai e lo guardai; sembrava davvero irritato. A quel punto scoppiai a ridere.

Sapevo che avrei dovuto mostrarmi ancora arrabbiata, ma la sua espressione era troppo divertente.

Lysander sospirò - Ah, beh tante grazie.

- Beh dai, non ha tutti i torti - mormorai, con le lacrime agli occhi per il troppo ridere. Lui mi scoccò uno sguardo esasperato e divertito insieme - Uh uh, ha parlato la gigantessa... - poi i suoi occhi si spostarono su qualcosa alle mie spalle. Lo guardai confusa - Ci sei?

Era incantato ad osservare qualcosa appena oltre le mie spalle. Ecco, se era una Veela...

All'improvviso Lysander mi guardò nuovamente, gli occhi luminosi e accesi di entusiasmo - Lily. Hai mai visto una lucciola?

- Cosa? Ehi! - prima che potessi rispondere, mi aveva preso la mano e mi aveva trascinato tra i cespugli.

- Ma di che stai parlando? - gli chiesi, guardandolo confusa. Lui indicò qualcosa davanti a sé - Lucciole,  guarda!

Incurante delle pene che stavo infliggendo al mio abito da damigella, avanzai lentamente e sollevai gli occhi. Rimasi incantata.

Ci trovavamo in una piccola radura, circondata da alberi e cespugli, piena di fiori notturni. Le piante raggiungevano tutte i nostri polpacci. Quel posto aveva un che di magico.

Mi voltai verso Lysander, accanto a me. Il suo viso nella penombra era sorridente - Guarda in alto - suggerì piano. Obbedii.

- Lucciole. - mormorò lui.

Milioni di piccole luci, come microscopiche fatine, brillavano sopra di noi. Si muovevano lente, pigramente, come se danzassero.

All'improvviso, dalla festa alle nostre spalle, giunse una musica lenta e dolce. Lysander rise e si posizionò davanti a me, un sorriso furbo sulle labbra. Allungò il braccio, porgendomi la mano.

Sorridendo, mi avvicinai leggermente a lui.

Cominciammo a ballare tra i fiori, leggeri e sorridenti, per niente impacciati.

Mi voltai ad osservare la luna, proprio mentre lui faceva un leggero movimento col braccio. Lo guardai con un mezzo sorriso, continuando a ballare, seguendolo.  Poi, ad un certo punto, lui mi fece girare dolcemente, tenendomi per mano. Volteggiai leggera, libera, come se fossi sospesa in aria. Che strano...

Abbassai appena lo sguardo e rimasi a bocca aperta - Lysander! - esclamai e lui rise - Sorpresa!

Eravamo davvero sospesi in aria. Sembravamo leggeri come piume, sotto di noi il prato pieno di fiori odorosi. Eravamo più in alto degli alberi, liberi tra le lucciole che ci danzavano attorno. Lui mi sorrise complice.

Lysander mi strinse la mano - Ci sono così tante cose che dovrei dirti... cavoli, ho preparato questo discorso tantissimo tempo fa e adesso non ricordo nulla... - borbottò imbarazzato, mentre io lo guardavo emozionata, tentando di parlare.

 - Non c'è bisogno che...

- Si invece, eccome. Ti ho tradito, ho tradito la tua fiducia, le tue aspettative. Sono stato un pessimo fidanzato e nient'affatto sincero con te. Quindi adesso, mentre volteggiamo sospesi in aria, ascolterai tutto ciò che ho da dirti, ok?

Annuii e lui mi scrutò per un istante. Fece un sospiro profondo, prima di iniziare a parlare.

- Quando Jack, quest'inverno, mi ha chiesto di fare finta di essere interessato a te, non ti nascondo che ero infastidito. Ti trovavo carina, certo, ma non mi interessavi. Non ci parlavamo ormai da secoli, per cui non sapevo affatto com'eri diventata. Ti trovavo una ragazzina invadente e infantile, e il fatto di doverti fare da balia mi seccava parecchio.

- Poi quel pomeriggio ti ho vista piangere in biblioteca. Eri da sola, senza nessuno che ti dicesse di dimenticare quello stupido, senza sapere che lui ti stava prendendo in giro. Mi dispiaceva, non era giusto. Non credevo che ci tenessi davvero, non credevo potessi essere così, tu che apparivi sempre spavalda e sicura di te. Ho cominciato a rivalutarti. E poi - sorrise - ti ho vista la sera del ballo. Non solo eri bellissima, ma mi hai capito con un solo sguardo, mentre altri se ne fregavano di ciò che sentivo. Ti ho vista, piano piano, entrare sempre più nella mia vita quotidiana, anche quando non era Jack a volerlo.

- Durante le vacanze natalizie, senza capire perché, non ho fatto altro che pensarti. Era una specie di chiodo fisso. Sono stato io a consigliare a mia madre di regalarti il telescopio, perché sapevo che amavi guardare le stelle. Sapevo che avevi dei  voti altissimi in Astronomia e ho fatto due più due. E quando ti ho trovato proprio in cima a quell'albero sono anche riuscito a farti ricordare di me! E quello stesso giorno mi hai detto che... che volevi sapere chi ero. Quella frase mi ha lasciato senza fiato; e in quell'istante ho capito che non mi eri indifferente. Stavi cominciando a contare qualcosa. - alzò lo sguardo verso di me ed io lo fissai, senza parole.

Lysander sorrise - Quello che sto cercando di dirti è che io, pian piano e senza volerlo, mi sono innamorato di te. Ti amo. Ho cercato di reprimere questo sentimento, perché ti avevo fatto soffrire e non volevo crearti problemi. Ma non ce l’ho fatta, dovevo dirtelo. Mi dispiace di averti nascosto agli occhi di tutti, quando stavamo insieme. Sono stato codardo, un idiota, ma spero mi perdonerai.

Lysander sorrise - Adesso la scelta è tua, anche perché - aggiunse - la polvere fluttuante di tuo zio George è esaurita... e addio atmosfera romantica.

Lentamente, infatti, eravamo ridiscesi nella radura. Mi guardai intorno e scossi la testa - Beh, non direi dai. La radura piena di fiori profumati e le lucciole fanno ancora la loro parte nella scenografia! - commentai distratta, mentre lui mi fissava con intensità. Arrossii e lui sorrise esitante - Insomma... tu...

Sorrisi - Basta parlare.

Mi avvicinai a lui e lo baciai.

Quando ci separammo aveva un sorriso a trentadue denti; mi abbracciò stretta, mentre io affondavo il viso nel suo collo.

 

 

Salve a tutti! Volevo chiedervi umilmente scusa per non aver aggiornato in questo periodo, è stata un vera mancanza, ma tra Uni e momenti di litigio con la mia ispirazione, mi sono trovata a finire solo ieri... e così eccomi qui! Spero che non abbiate dimenticato la mia storia ç__ç !!!

Comunque, questo è forse uno dei capitoli più attesi e colgo l'occasione per informarvi che credo questa fic finirà presto! Mi spero ci sarete fino alla fine.

Grazie a tutti i lettori, a chi mi ha aggiunta tra i preferiti e ovviamente a chi ha commentato!

rebby: tranquilla, tranquilla, non ha rinunciato vedrai. Non potrei mai!

dany23: E' la sfiga Potter, unita a quella di Lysander, che secondo me non è poca. xD Anche se in ritardo, spero questo capitolo soddisfi la tua curiosità! Baci!

Alara666: Ciao! Sì sì, finalmente ho finito il liceo ed eccomi immersa nel mondo universitario. Sono iscritta in Scienze per la Comunicazione Internazionale ^^ Mi fa piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto; fammi sapere che ne pensi di questo! Ciao!

rafiheavy: Nooo, non potrebbero mai starmi antipatici, teneri come sono! Però un po’ di sfiga ci voleva... ahahahah!!! Grazie per i complimenti!

Cassy2: xD Mi fa piacere che ti sia piaciuto il modo in cui si trattano Lysander e Lorcan; mi fa pensare a come potrebbe essere avere un fratello, dato che sono figlia unica, quindi cerco di immedesimarmi in loro...  ^^

piccola_puffola: Sì è diventata rompiscatole come Ron! Ahahah! Vabbè poverina Vic, deve sposarsi, quindi la perdoniamo per l'antipatia... xD

SaCh_LaPottermaniacaXD: Grazie mille!!! *.*  Scusa per il tardo aggiornamento, ma spero ti piaccia. Dai dai, che secondo me i tuoi presentimenti sono fondati... eheh! Ciauuu

lilyluna_4e: Grazie, spero anche questo ti piaccia! Ciau!

                                                                                                                      Lily_Luna

 

 

  
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