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Autore: boo_dog    01/11/2014    1 recensioni
Ringrazio Alek Hiwatari14 e Dansk per l'ispirazione^^!
Lei un sacrificio,
Lei un'intoccabile,Lei un Killer,
Lei una principessa
Buona lettura
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTIMENTO: SE LE DESRIZIONI NON SONO DETTAGLIATE E’ IL SEMPLICE FATTO CHE NON HO AVUTO TEMPO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! -_-‘
PERDONO!
BUONA LETTURA!
 
 

 
 
 
Erano più o meno le dieci di sera.
I vampiri erano ritornati da poco da strane commissioni proposte dalle loro coinquiline. Cosa li avevano chiesto? Trovare dei vestiti da Halloween.
Quando entrarono nella lussuosa villa, con grande stupore trovarono i Mukami ben riposti sulle loro poltrone. Tutti e quattro completamente mascherati.
Ruki era vestito da conte stile ottocento aveva una benda sull’occhio sinistro, ed un paio di guanti bianchi;
Kou era vestito da micio: indossava un paio di orecchie nere ed una coda (Che i Sakamaki pensavano che era vera… -_-‘)
Azusa era vestito da morte: aveva un grande cappuccio color cenere abbinato ad una tunica dello stesso colore, uno degli occhi sembrava non avercelo ed un finto sangue li colava dall’incavatura e con se aveva una falce ( di sicuro vera!)
Yuma era vestito da pirata: aveva i capelli sciolti ed una bandana arancione a righe nere gli copriva la fronte, anche lui aveva una bandana ma sull’occhio destro, un jile di pelle, una camicia mal ridotta e pantaloni.
“Bentornate donnicciole!” li salutò Kou beffardo.
“Ma tu guarda questo qua, come avete fatto ad entrare?” chiese Kanato, che era vestito da una sottospecie di cappuccetto rosso, mentre Teddy aveva una zucca al posto della testa.
“Ci hanno aperto…anzi invitato” rispose Ruki sorridendo.
“COSA?!” sbraitò Ayato che era vestito da re( a modo suo…).
Intanto dalle scale quattro ragazze scesero eleganti come non mai.
La prima fu Yui con un vestito da strega color turchese, la seconda Kama con un vestito da mummia in stile Cleopatra, la terza Rita con un vestito da vampiro (ammetto molto dark) e l’ultima Daiya vestitacon un vestito nero e verde a ragnatela. I vampiri restarono estere fatti dalla bellezza di quelle ragazze che quasi non riconobbero.
“B-Bitch-chan?!”  blaterò Raito, che era vestito da moschettiere, che intanto sbavava come un buld dog ( si scrive così?)
“Buonasera ragazzi!” disse Kama saltellando verso i vampiri.
“Scusate tanto dove avete comprato quei vestiti? Saranno costati una fortuna!?” chiese Reiji, che era vestito da mago.
“Oh no, li ha cuciti Daiya, sapete lei è molto brava nel campo del tessuto e cucito!” rispose Rita incorniciando con le braccia Daiya in modo da farla notare. La bionda arrossì per tutti quei sguardi rivolti verso di lei.
“Hai visto Ayato-kun, ti avevo detto che il mio costume non era affatto scollato o volgare!” disse Yui trotterellando verso il suo “Re”. Il vampiro annui un po’ dispiaciuto non l’avrebbe potuta mordere…per sta sera.
“Lo sai nana, quel vestito ti mette in risalto le chiappe…” si complimentò Shu,( vestito da poliziotto) palpando le natiche a Daiya la quale balzò anche se con i tacchi.
“Villano!!!!” le disse arrossata.
“Subaru intantoo (vestito con una felpa da diavoletto nera) si avvicinò a Rita.
“Sei semplicemente meravigliosa!” disse cingendole i fianchi.
“Oh grazie” disse Rita, arrossendo.
“Allora? Dove vorreste andare?” chiesero i Mukami ancora molto più impazienti di prima.
“Al labirinto sotterraneo, sapete quello dove fanno ogni anno la festa in piazza?” disse Yui mimando con le mani.
“Quello la? Si dice che quei pochi che vi si sono addentrati se la sono fatta addosso!” rispose Ayato ridendosela.
“Sarà allora magnifico vedere così tanta paura in così tanti occhi…” disse Kanato stringendo Teddy a se.
                                                                   *******
 
Intanto i vampiri e le ragazze erano arrivati in piazza, c’erano bancarelle di dolci e di maschere di qualsiasi tipo. Poi tutti gli occhi caddero in una folla di gente più avanti, s’incamminarono per vedere cos’era tutto quel farfugliare di persone. La c’era un incappucciato, il volto non si riusciva ad intravedere nemmeno ai raggi x.
“Buonasera, signori e signore, bambini di tutte l’età, come ogni anno vi è la tradizione del labirinto sotterraneo! Chi saranno i temerari di questo Halloween?!2 chiese l’uomo scrutando tutti.
“NOI!” urlò Yui.
“Bene allora ce ne sono di più quest’anno…tenete queste mappe, ed ora addentratevi l’uscita è a tre chilometri da qui!” disse facendoli addentrare dentro.
Il buio, poi delle luci fioche, corridoi e corridoi. Ce ne erano quattro iniziali.
“Ed ora?” chiese Azusa.
“Ci dividiamo” rispose secco Subaru.
“Ok allora, primo gruppo: Io, Ayato, Kanato e Raito. Secondo: Reiji, Subaru, Shu, Daiya e Kama, Terzo gruppo: Rita e i Mukami” disse Yui dividendo le persone.
“Abbiamo i cellulari qualsiasi cosa chiamiamoci!” rispose Rita seria.
Un secondo dopo tutti si addentrarono nei seguenti corridoi.
*Secondo gruppo*
Erano in cammino da un’ora, niente fuorché cunicoli.
“Siamo sicuri che è la strada giusta?” chiese Kama che non mollava un secondo il braccio di Subaru.
“Lo spero…” rispose Daiya silenziosamente. D’un tratto la torcia si spense.
“Daiya! Riaccendila immediatamente, non fare scherzi!” le ringhiò Reiji.
“N-non sto scherzando, non si a-a-a-a-accende…” rispose lei tremando.
“Cazzo!” scappò da Subaru. Daiya aveva iniziato a sudare freddo, era buio presto e non riusciva a tastare nessuno, un silenzio incredibile era piomato in quel corridoio, poi inciampò e iniziò a ruzzolare in un tubo senza fine le sue urla si propagarono come un’auto parlante, poi l’urlo di Kama “DAIYAAAAAAAAAAAAAAAA!”
*Terzo gruppo*
“Non mi fido di voi!” disse Rita secca.
“Ma su Moi cherì ci stiamo divertendo!” rispose Kou trotterellando di qua e di la.
“Non direi…ci dobbiamo separare…” li riprese Ruki serio. Infatti altri cinque cunicoli si espandevano in una grandissima stanza. I ragazzi senza indugiare avanzarono uno per i fatti propri ( vi volete proprio bene eh?)
Rita intanto era andata in un cunicolo abbastanza stretto, quest’ultima infatti era a gattoni e non poteva fare altro, però dopo poco si riaprì e il tunnel continuò alle sue normali misure. Era molto umido, paludoso e così gelido che Rita si sentì quasi osservata da qualcuno…
*Daiya*
Il suo ruzzolone finì in una pozza di acqua sporca, per poco la biondina non affogò. Un urlo strozzatole parti dalle corde vocali. Non, al buio no…, pensò la ragazza risalendo su da quella pozza che intanto le aveva rovinato l’adorabile vestito.
“Kama? R-R-Ragazzi?” nessuna risposta.
“C’è qualcuno?! AIUTOOOOOOO!” urlò ancora iniziando aa piangere. Si accasciò sul pavimento tremando.
“Ho paura del buio…è un oblio mi risucchia, ho paura…” le lacrime le rigazvano il volto diafano, i singhiozzi la soffocavano. Nessuno, solo lei e il buio.
*Secondo gruppo*
“Daiya?!” la richiamò Kama impaurita. La torcia iniziò a rilluminare il tunnel.
“Dov’é?” chiese Shu nel panico.
“E’-E’ scomparsa…” rispose Kama attaccata a Subaru. Reiji si sistemò gli occhiali nervoso.
“Di sicuro è inciampata in un tunnel che si è aperto vicino a lei, è la cosa più probabile…” rifletté facendo avanti indietro.
“Oh no povera Daiya…” rispose Kama “ Lei ha la fobia del buio…” tutti rimasero in un silenzio tombale ed impanicato.
*Yuma*
Aveva percorso il corridoio senza ostacoli o trappole. Si sentiva nell’aria un odore salmastro, quasi di palude.  Accellerò il passo in modo da superare quel fetore, ma poi si bloccò sentendo un pianto, quella voce, era quella biondina dei Sakamaki. Corse verso di lei.
“Bionda!” la chiamò senza sapere il suo nome.
“Chi sei?!” chiese lei timorosa.
“Yuma Mukami, non preoccuparti ci sono io adesso…” rispose prendendola in braccio. Il pianto si fermò, e lei ritornò quella normale di sempre.
“Ho una caviglia slogata…” disse lei stringendo i denti. “Lo notò” le rispose lui, noi vampiri, riusciamo a vedere anche nel buio…” poi si fermò sul il volto lacrimante di Daiya “Ma guarda quanto hai pianto, una come te non dovrebbe farlo…” la rimproverò incamminandosi. Daiya s’irrigidì e trovò una scusa per scendere dal vampiro.
“Ascolta non voglio la tua carità quindi fammi scendere e anche subito!” gli ringhiò contro divincolandosi. Il vampiro con un sorriso beffardo lasciò le braccia all’aria e la fece cadere di sedere su una pozzanghera.
“BAKA!” gli urlò lei.
“Non mi hai detto in che modo dovevi scendere quindi ti saluto, poveraccia…” rispose il vampiro allontanandosi. La ragazza si ritrovò da sola di nuovo fissando quella sagoma che pian piano spariva all’orizzonte di quell’umido tunnel.
“Vai al diavolo Mukami Yuma!!” le urlò iniziando a strisciare come un verme sul paludoso pavimento avanzando lentamente.
*Rita*
Sentiva che qualcuno la osservava, i suoi passi erano diventati sempre più veloci, quando una mano fredda le prese la caviglia. La mora cadde precipitosamente a terra, il suo volto sudava freddo e tremava, si giro piano piano per poi latrare come un ossesso. Una ragazza simile a Daiya senza un occhio che sgorgava sangue ed un occhio senza pupilla, la guardava sadicamente. Il suo busto era tranciato e dietro di se altro sangue usciva, un sorriso che le partiva dagli zigomi godeva di quell’espressione di disgusto della ragazza. Iniziò a ride sibilando.
“Finalmente…ti…ho…trovata…lurida…cagna…” gemette estasiata, guardandola. “Credevi…di…sfuggirmi…ma…io…sono…te…come…tu…sei…una…copia…sbadita…che…va…cancellata…” continuò avanzando, Rita non rispondeva era pietrificata, senza movimenti, morta. Ma poi quella si fermò.
“Tu…non…sei…lei…BASTARDA!!!!!” disse avvinghiandosi a lei. Ma un calcio ben piazzato da una Yui tutta coraggiosa la fece allontanare di qualche metro. L’essere ringhiò e si inoltro nella penombra.
“Rita-chan tutto apposto? Ti ha ferita?” chiese Raito. La mora scosse la testa abbracciandosi a quest’ultimo.
“Vi prego…andiamocene di qui…” intanto anche Kama e gli altri li avevano raggiunto.
“Ehi siamo noi!” urlò correndo verso i suoi compagni. Anche i Mukami erano al completo, o quasi.
“Siamo tutti allora?” disse Kanato stringendo Teddy.
“Ma…la biondina e Yuma, mancano all’appello…” ripose Kou all’armato.
“Cerchiamoli e sta volta tutti insieme!” disse Ayato iniziando a correre seguito a ruota da tutti.
Intanto Daiya continuava a strisciare sui gomiti ormai esausta. Si fermò per qualche secondo per riposare, era un incubo, solo, un fetido e orribilante incubo, doveva solo svegliarsi e tutto forse sarebbe finito. Quando rialzò il capo una scritta color sangue anzi, scritta con il sangue catturò la sua attenzione:
Ero io, la prima a nascere da quel ventre ma tu, tu, mi hai rubato il posto…Credevano che fossi tu la prima.
Ti avevano ricoperta d’oro, tu copia sbiadita di me, mentre io iniziai ad ammalarmi d’un tratto…Arrivarono ad amputarmi il busto, per via di quel male…Tu sei stata portata in un collegio di lusso e mi hai abbandonata. Il mio occhio è andato ma so vederti e riconoscerti, tu sei me ed io sono te…l’unica mia amica, per questo presterai il tuo corpo a me…perché noi siamo amiche…Vero? Daiya?...”
La scritta terminò la e la bionda ansimò dopo aver letto il suo nome si girò e si ritrovò l’esatta sua copia, malformata, sfigurata ed insanguinata…
“Tu…non può essere mamma e papà avevano detto che eri morta…”  blaterò Daiya iniziando ad avanzare via da lei.
“Quella…feccia…non…esiste…più…mi…manca…solo…una…persona…da…eliminare….” Rispose indicando la bionda.
“Non mi toccare…Yamai…”
“Tu…non…puoi…scappare…perché…mi darai…il…corpo…così…che…io…guarirò…dalla…mia…malattia…” disse latrando istericamente, come quando ad un bambino vengono tolte le caramelle.
“Tutto…ciò…al…di…fuori…di…questa…richiesta…é…MORTE!!!!!” continuò avanzando, ma una mano salda l’afferrò per i capelli, la lanciò come un pupazzo distante dalla biondina. Era Yuma.
“Togliti dai piedi sgorbio se non vuoi che ti stacco le parti rimanenti iniziando da quella tua bocca così disgustosa!” le ringhiò girandosi verso Yamai(?). Quest’ultima fece altrettanto.
“Mi…ritiro…soltanto…perché…non…posso…combattere…in…queste…condizioni…” rispose scivolando nella completa oscurità.
Il vampiro si girò verso Daiya, iniziò ad avanzare arrivando ad inginocchiarsi per vederla negli occhi. Le parole non servivano, solo sguardi, timorosi, altri comunque rassicuranti, finché una chiamata sonora non gli fece girare tutti.
“Eccoli sono qui!!!!” urlò Reiji venendo incontro a i due. Tante domande vennero proposte a loro. Della serie “Come state?”, “ Siete feriti?” Kama invece lacrimava.
“Dia-chan avevo paura, che quel mostro ti avrebbe fatto del male…” singhiozzò.
“No, signorina Kama, anche se con una caviglia slogata sono tutta intera. Raito sdrammatizzò.
2Su dobbiamo o non dobbiamo uscire di qui?” tutti fecero segno con il capo, intanto poco dopo di cinque minuti, una scala fece riempire il cuore di gioia a tutti i presenti, ad attenderli una grande folla che si congratulava Del loro coraggio e prodezza. L a notte finì bene e felicemente dopo tutto.
                          *************
Alla villa intanto Daiya si stava mettendo a letto accompagnata da Yuma (L’UNICO CHE SI ERA PROPOSTO DI REGGERLA…) la fece sedere sul letto e gli lanciò un’occhiata abbastanza tranquilla. Mentre se ne andava DAIYA arrossendo le sibillò “Grazie…” il vampiro sorrise ed uscì augurandole la buona notte.
 
“Io…ritornerò..e..poi…prenderò…tutto…di…te…iniziando..dal…tuo…corpo…”






To be Continued...
 
 
  
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