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Autore: dj_stregatta1990    08/11/2014    1 recensioni
bene ragazzi/e è la prima volta che la pubblico e che scrivo una storia quindi abiate pietà di me... questa storia l'ho iniziata acora nel 2004 e poco a poco la sto sistemando. quindi se vi piacerà il prima capitolo, bhè seguitemi! ;) si accettano critiche e commenti positivi! XD
Genere: Dark, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Darcia ad un certo punto riprese coscienza e dando un pugno in faccia ad Armand si tolse dal suo abbraccio, il vampiro però riuscì a prenderlo per il polso e con una piccola spinta lo fece ritornare tra le sue braccia bloccando i movimenti di Darcia il quale aveva iniziato a ruggire.
“ lasciami subito!! Sei solo un malato di mente!! Mi dispiace, ma non ho i tuoi stessi gusti!!!”
“ ti farò sentire lo stesso dolore che provò la mia dolce sorellina Sarya!! Tu l’hai uccisa senza pietà!!!”
“ ancora con questa stupida storia!! Ormai è morta da anni! Ti devi rassegnare… ma che vuoi ancora da me!!”
Armand strinse le braccia sempre più strette al corpo di Darcia fino a sentire le ossa  rompersi, il vampiro emise un forte grido di dolore sputando del sangue dalla bocca incominciando ad ansimare dal male, ma Armand non lo voleva lasciare.
“ hahaha… le tue grida mi provocano soltanto un gran piacere!!! Sei così… non c’è nessuna parola per descriverti…”
 “questo è completamente andato…” mi vuoi uccidere? Allora fallo e basta…” mormorò Darcia con un filo di voce.
“ ucciderti io? Oh, No!! Non lo farei mai!!! Devi ritornare da Claus…”
Il vampiro alzò lo sguardo verso l’alto e vide il cielo illuminarsi poco a poco, Armand decise di lasciarlo e sparì in mezzo al bosco, Darcia cadete a terra senza un briciolo di forze, ma cercò in tutti i modi di allontanarsi da quel posto ritornando a casa anche se a fatica dato che le ossa rotte si stavano sistemando poco a poco. Più lente rispetto al solito.
Intanto Claus stava ancora dormendo e nel sogno vide Mariabel insieme ai suoi genitori, ma tutto d’un tratto una strana presenza dietro di loro li uccise tagliando le teste, Claus la conosceva fin troppo bene quella presenza.
Appena Darcia aprì la porta d’ingresso sentì la voce di Mariabel chiamarlo.
“ signor Darcia finalmente!! Il dottore le vuole parlare riguardo Claus!!” disse osservando che anche lui non era in ottime condizioni, aveva i vestiti completamente sporchi di sangue e terra, a malapena riusciva a respirare e reggersi in piedi, la ragazza gli offrì una mano per farlo sedere momentaneamente nel salotto, ma Darcia rifiutò, non voleva essere aiutato da nessuno, tantomeno da lei, da quella creatura tanto premurosa e innocente. “ Claus? che cosa è successo!!” chiese allarmato. Parlare gli costava una fatica enorme. “non saprei, il dottore le dirà tutto!”
Darcia si preoccupò e si diresse dal dottore anche se riusciva a malapena a respirare ed a camminare.
“ signor Darcia le condizioni di Claus sono peggiorate, il cuore ha poche pulsazioni e la sua pelle è troppo fredda… ho deciso che vi lascerò qui un po’ di medicine e la mia assistente!! Nel caso di bisogno la prego di chiamarmi…”
“d’accordo… la ringrazio…” rispose secco, di certo non poteva dire che quei sintomi non è sinonimo di “morte”, ma semplicemente era un vampiro.
Il dottore dopo le varie raccomandazioni a Darcia e Mariabel lasciò le medicine sopra il tavolo e si congedò, Darcia lo accompagnò fuori dall’abitazione e senza che la ragazza notasse nulla si avvinghiò a lui succhiando tutto il sangue di cui aveva bisogno per guarire e nascose il corpo all’interno di una fossa, prima che lo seppellisse completamene vide degli altri morsi sul collo pensando subito a Claus. Nel frattempo Mariabel si era trasferita in una delle tante stanze della villa e incominciò a guardare un po’ da per tutto, ma all’improvviso senza nessun rumore apparve Claus appoggiato alla trave della porta e sorrideva dolcemente, la ragazza presa alla sprovvista si spaventò.
“signorino Claus!! ma – ma cosa fa in piedi!! La prego di ritornare nella sua stanza da letto!!”
“ io ti conosco… ho fatto un sogno su di te…”
“ si sbaglierà con un’altra persona!! Vi prego ritornate a letto o il signor Darcia se la prenderà con me!!”
“ che importa… ma dov’è Darcia?”
Appena voltò le spalle si trovò di fronte il vampiro che mise una mano sulla spalla di Claus.
“ ma non eri mezzo morto?”
“ eh? Ma i vam…”
Darcia diede un pizzicotto sulla guancia al giovane vampiro e Claus capì all’istante il suo gesto.
“ con le medicine mi sono un po’ ripreso… comunque ora ritorno a letto e tu devi venire con me!! Ti devo parlare…”
Il giovane vampiro guardò stranamente il suo maestro e lo prese per la mano portandoselo con se nella sua stanza lasciando un po’ perplessa Mariabel che iniziò a sistemare i bagagli.
Entrambi entrarono nella stanza da letto, Claus fecce accomodare nel letto Darcia, che si sedette sul bordo.
“Sei stato con Armand non è vero? Si sente il suo profumo!!” chiese il giovane vampiro annusandosi le mani.
“ lascia perdere…non mi dire che ora sei geloso?” chiese abbozzando un sorriso “ma di cosa mi devi parlare?!” concluse. “no! Non lo sono!” rispose il giovane vampiro mentendo spudoratamente e arrossì. Darcia si divertì a vedere il suo giovane allievo così in imbarazzo e si alzò dal letto iniziando a spogliarsi, gettò i vestiti rovinati in un angolo e si chiuse in bagno per farsi un bagno caldo, ma Claus lo seguì come farebbe un cane con il proprio padrone.
“ehi! Guarda che non scappo!” disse il vampiro immergendosi nella vasca di acqua calda appoggiando le braccia lungo i bordi e la testa reclinata all’indietro e fece un profondo sospiro, “lo so… solo che ho davvero bisogna di parlarti…” disse cupo Claus, restando a fissare il suo maestro, il quale voltò lo sguardo verso di lui e i suoi occhi di ghiaccio lo fissarono cercando di capire cosa volesse. “sentiamo…” rispose infine Darcia godendosi quel bagno rilassante. Per un attimo Claus avrebbe preferito starsene zitto e alzarsi da dov’era seduto e gettarsi anche lui nella vasca insieme a Darcia e baciarlo, dalla testa ai piedi, avrebbe preferito sentire le braccia di lui stringerlo, sentire il suo profumo, sentire le sue labbra sulle sue, sul suo collo su ogni centimetro del suo corpo. Era quasi impossibile resistere a Darcia, ma Claus cercò di calmare i suoi bollenti spiriti e pensò a tutt’altra cosa.
Il giovane vampiro iniziò a raccontate il suo sogno per filo e per segno, ma Darcia non rispose sembrava un po’ perplesso, quasi spaventato e uscì dalla vasca senza dire nemmeno una parola, si rivestì e se ne andò in camera sua fino al tramonto. Claus l’osservò incredulo per quel comportamento, forse il suo maestro sapeva qualcosa. Ma ormai il giorno stava per giungere e per i due vampiri era giunta l’ora di riposare.
Giunse la sera e il vampiro uscì dalla camera da letto, si diresse da Claus e mentre stava camminando verso la sua stanza incrociò Mariabel, ma non la degnò nemmeno di uno sguardo e di un saluto sfiorandole leggermente la spalla e continuò a camminare, la ragazza si fermò e si voltò verso Darcia.
“ buonasera signor Darcia!! La vedo in ottima salute…” disse cordialmente, il vampiro si fermò anche lui rivolgendo un sorriso glaciale alla ragazza.
“ buonasera!! scusa, ma sono di fretta devo parlare con Claus al più presto!!”
“ non può… sta riposando!!”
“ lo sveglio.. senti, non ho tempo da perdere con te ragazzina… stia buona… e zitta… lo dico per il tuo bene…” rispose seccato il vampiro.
La ragazza spaventata a gran passi si diresse giù per le scale senza più riuscire a guardarlo in faccia.
Darcia arrivò da Claus e aprì la porta chiudendola con gran prepotenza dietro le spalle, il giovane vampiro si svegliò di colpo e si appoggiò allo schienale del letto mezzo addormentato.
“ non la potevi chiudere più lentamente?” sbadigliò.
“ ehm… No… è ora che ti alzi da quel maledetto letto!! Sono già passate due settimane da quando…”
Il vampiro non riuscì a finire la frase che intervenne Claus.
“ sei stato tu a ridurmi in questo stato pietoso!! Fammi tornare come una volta!!”
Darcia si avvicinò al letto di Claus e sghignazzò, con le dita delle mani accarezzò il viso del giovane vampiro che sembrava quasi incantato dal sguardo di lui, il vampiro si sedette accanto a lui, avvicinò il volto del giovane vampiro al suo e gli strappò un dolce bacio, le loro labbra erano fredde, ma si poteva sentire il calore dei loro sentimenti, quando si allontanò da Claus si tolse la maglietta e con un’unghia si fecce un  profondo taglio vicino al collo, vicino a dove Darcia aveva quella cicatrice e con entrambe le mani prese la testa del giovane vampiro e l’avvicinò alla ferita sanguinante, il giovane vampiro non riuscì a resistere alla tentazione del sangue e si avvinghiò al suo maestro, chiuse gli occhi lasciando intravedere una lacrima, Darcia abbracciò stretto Claus e lo stesso fece lui tenendosi stretto al vampiro senza mai mollare la presa, sentì le unghie del giovane vampiro penetrare nella pelle di Darcia facendolo sanguinare, ma il vampiro non si spostò neppure di un passo da lui.
Sembrava che quel momento non potesse finire mai, ma all’improvviso si sentì la maniglia della porta aprirsi.
Claus si spaventò a morte e si staccò da Darcia il quale si era rimesso la maglietta e si era alzato dal letto uscendo dalla stanza a grandi passi spingendo contro il muro Mariabel che a stento non fecce cadere il vassoio con le medicine, la ragazza appoggiò il vassoio sopra il comodino vicino letto e uscì anche lei dalla stanza, ma Claus la chiamò e lei si fermò sulla soglia della porta con la mano sulla maniglia.
“Ha per caso bisogno di qualcosa?”
“ si…”
Il giovane vampiro si alzò dal letto e si avvicinò alla terrazza, si sedette sulla ringhiera voltando le spalle alla luna e strappò un piccolo fiore, lo annusò e infine lo strappò in mille pezzi con un’aria malvagia quasi divertito, Mariabel capì di aver già visto quella scena da qualche parte prima dell’incidente la quale perse entrambi i genitori, con passi aggraziati si avvicinò sempre di più a Claus e senza pensarci lo abbracciò rischiando di fargli perdere l’equilibrio e di cadere entrambi giù dalla terrazza, Claus però la fece allontanare iniziando a ruggire, ma senza far capire che era lui.
“ che diavolo credi fare!! Vattene fuori da qui!!!”
“ mi – mi scusi… non volevo…”
La ragazza imbarazzata corse subito via chiudendosi a chiave nella sua stanza iniziando a piangere a dirotto, Darcia nel frattempo era già rientrato e passando vicino alla porta di Mariabel percepì il suo pianto e bussò alla porta provando ad aprirla, ma si accorse che era chiusa dall’interno.
“ ehi, aprì subito la porta!!”
Dall’interno della stanza di lei però non si sentì nessuna risposta, il vampiro la lasciò perdere e decise di andarsene andando da Claus chiedendo un po’ di spiegazioni anche se non gli importava nulla di Mariabel, ma era preso dalla curiosità.
“ come mai Mariabel piange?”
“ non sono affari tuoi…”
Il vampiro si innervosì e con un balzo si accostò davanti a Claus graffiandolo, sbattendolo poi sopra il letto, Claus provò a rialzarsi, ma Darcia era già sopra di lui e con entrambe le mani bloccava i movimenti del giovane vampiro iniziò a baciargli il collo con baci molto passionali e poi passava sopra con la punta della lingua dando poi piccoli morsi, il vampiro però si riprese da quel momento di piccola passione che stava per esplodere e  si tolse subito da lui sedendosi ai piedi del letto e con entrambe le mani si reggeva la testa chiedendo perdono, il giovane vampiro a gattoni si avvicinò a lui e gli mise le braccia intorno al collo appoggiando il mento sulla spalla di Darcia. 
“perché non hai continuato?! Che ti prende Darcia sei cambiato…”
“ smettila!! Ti chiedo scusa, non volevo…”
Claus non capì le parole del maestro e strinse di più il suo abbraccio cercando di confortarlo, il vampiro poco a poco si riprese e si calmò, Claus si era adagiato a fianco a lui, ma si era addormentato, sorrideva beatamente quasi come un bambino, Darcia lo adagiò nel letto delicatamente e si distese anche lui per riposare un po’ stringendo contro il suo torace Claus, il vampiro voleva che Claus fosse solo Suo e lo strinse ancora di più contro di sé, come farebbe una bambina con la propria bambola di pezza.
Passò qualche ora e Claus si svegliò per primo lasciando riposare il suo maestro, mentre dormiva aveva un’espressione rilassata e beata, non sembrava neppure lui, il vampiro dall’animo glaciale e maligno, lo accarezzo delicatamente al volto con la punta delle dita e gli diete un casto bacio sulla guancia, vide le labbra di Darcia abbozzare un sorriso e continuò a dormire. Appena scese dal letto si cambiò d’abito e uscì a prendere un po’ d’aria, era appena giunto il tramonto, si diresse nel boschetto e incontrò Armand, il giovane vampiro si nascose dietro ad un cespuglio senza fare rumore e aspettò che se ne andasse per poter avvisare Darcia, ma il vampiro si accorse della presenza di Claus e incominciò a cercarlo.
Claus provò a sgattaiolare via, ma Armand riuscì a vederlo e si mise davanti a lui prendendolo per il colletto della maglietta, il ragazzo graffiò le mani del vampiro, ma Armand non mollava la presa.
“ sei uguale al tuo maestro… stesso stile di lotta… anche se lui è molto più forte di te…”
“ maledetto… lasciami!!!” ringhiò il giovane vampiro.
Armand gli lasciò il colletto della maglietta.
“ avevo sentito che stavi molto male… ma a me non sembra proprio!! Dov’è il mio odiato fratellino?!”
Claus però non rispose e riuscì a scappare via da Armand che tentò di fermarlo, entrò subito in casa e salendo le scale chiamò Darcia, ma accorse Mariabel da Claus, il giovane vampiro la evitò e accorse in camera per svegliarlo, il vampiro stava ancora riposando, ma Claus non esitò a chiamarlo.
“ Darcia!! Svegliati c’è Armand nel bosco!!”
Il vampiro si svegliò di colpo.
“ Armand? Dov’è quel vampiro perverso!! “ se lui è perverso io non sono molto distante dall’esserlo
“ finalmente ti sei svegliato… te lo detto è nel bosco…”
Dopo quella frase il giovane vampiro si sentì una forte fitta nel petto e cadette a terra svenuto, Darcia si precipitò subito a soccorrerlo ordinando a Mariabel di stare con lui fino al suo ritorno, anche se la ragazza non capiva niente di quello che stava succedendo acconsentì lo stesso.
Darcia accorse subito nel boschetto e si trovò faccia a faccia con Armand iniziando a ruggire e estraete i canini, Armand in quel momento era tranquillo come se non volesse lottare e teneva in mano uno strano ciondolo, il vampiro però non si fece scrupoli e rimase in guardia come un serpente.
“ come mai da queste parti?”
“ calmati fratellino!! Ti vedo agitato..”
“ taci!! Per colpa tua mi sono ritornati tutti i miei ricordi di quando ero umano!!”
“ mi dispiace… forse la mia morte ti farà sentire sereno?!”
Darcia iniziò a ridere malignamente, Armand lanciò il ciondolo contro il vampiro lasciandolo cadere a terra, Darcia lo guardò per una manciata di secondi e si accorse che era di sua madre morta prematuramente, il vampiro si chinò a prenderlo guardando sempre Armand per non cadere in qualche trappola.
Lo prese in mano e lo aprì sentendo una piccola melodia provenire dall’interno, Armand approfittò di quell’istante di debolezza di Darcia, si scagliò contro di lui e lo scaraventò contro una roccia, il vampiro perse i sensi per alcuni istanti e Armand gli tagliò entrambi i polsi. Quando il vampiro si svegliò si trovò in mezzo a una pozza di sangue con Armand inginocchiato vicino a lui, Darcia con molta fatica si rialzò reggendosi a malapena in piedi.
“ Armand… maledetto… che credi di fare, eh?”
Armand si voltò verso Darcia.
“ poverino… non ti vedo molto bene… o sbaglio?!”
Nel frattempo Mariabel si prese cura di Claus il quale stava riposando sognando ancora i suoi genitori prima dell’incidente, ed in mezzo a loro c’era ancora quella strana presenza molto familiare, il giovane vampiro si risvegliò con il cuore in gola e si guardò attorno incrociando lo sguardo di Mariabel, Claus emise un profondo sospiro come di sollievo e Mariabel si preoccupò.
“ Claus, ti senti bene?”
“ si, grazie, ma Darcia dov’è? “non vorrei che fosse andato da Armand”…”
“ è uscito di casa senza darmi nessuna spiegazione… ma vedrai che tra poco arriverà…”
Il giovane vampiro si rasserenò e si alzò dal letto camminando fino alla terrazza voltandosi contro Mariabel, gli sorrise dolcemente in quegli istanti si sentiva quasi umano e percepiva un senso di serenità anche se il suo maestro era con Armand.
Nel bosco intanto Darcia e Armand avevano iniziato a litigare e nessuno dei due voleva arrendersi fino all’arrivo di Sarya la quale si mise in mezzo a loro, entrambi i vampiri un po’ perplessi dall’arrivo di lei bloccarono i loro attacchi, Darcia la guardò e si accorse che anche lei era diventata come loro, una vampira e forse il suo creatore se non che maestro era stato Armand, ma prima voleva esserne certo.
“ Armand… non dirmi che tu hai trasformato questa stupida in vampiro?!”
“ qualcosa in contrario? La mia dolce sorellina è rinata per la seconda vota!!!”
“ ma che diavolo vai a dire!! Lei non è tua sorella… lei è Sarya!!! La ex di Claus!!”
La ragazza decise di intromettersi nel discorso dei due vampiri.
“ io sono la sorella di Armand!! Claus? dov’è!!”
“ visto?! Lei è Sarya la mia sorellina…”
Il vampiro rimase completamente spiazzato dalla dichiarazione di Sarya e avvicinandosi a lei con molta calma la guardò nel viso sfiorando leggermente il naso di lei con il suo.
“ uhm… sicura di essere Sarya la sorella di Armand “anche se ha lo stesso nome e aspetto fisico…”? Lei ormai è morta da anni… anche se… ci sarebbe la magia nera… Che confusione!! È meglio che me ne vada.. a presto Armand e… Sarya!! Bhè ti saluterò Claus da parte tua…”
Dacia scomparve dal boschetto e giunse da Claus, il giovane vampiro appena sentì la porta dell’ingresso aprirsi si precipitò giù per le scale gettandosi tra le braccia del suo maestro, il quale ricambiò il gesto ed entrarono in casa, entrambi i vampiri decisero di andare a riposare, Claus però chiese di dormire insieme al suo maestro e lui acconsentì. Appena i due vampiri entrarono in camera, Darcia chiuse la porta a chiave dietro le sue spalle e gettò Claus sopra al letto e lo baciò appassionatamente.
   
 
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