Londra
Fu un tonfo sordo sul pavimento a svegliarmi.
Spaventata, balzai seduta sul letto, trattenendo il respiro: chi poteva essere, nel cuore della notte, ad aggirarsi in casa mia?
Fu solo quando udii un'imprecazione neanche tanto sommessa che mi rilassai: - Padre Odino, che dolore!!! -
Capii trattarsi di Loki, così, rassicurata, mi alzai dal letto e andai a vedere, in punta di piedi, cosa stesse combinando.
Lo sentii armeggiare in cucina; accesi la luce e lo trovai chino a cercare qualcosa nel ripiano inferiore della credenza, dove tenevo pentole e padelle.
-Ciao Mystery - mi salutò lui, un po' indifferente.
-Sono le due del mattino. Cosa può spingere un dio a fare tutto questo chiasso a quest'ora? -
-Avrei preferito un “ciao”, ma va bene lo stesso. Stavo cercando quella cosa, che mi hai fatto assaggiare oggi... -
-Cosa? -
-La... crema al cioccolato, ecco. -
Mi misi a ridere: - Vuoi la cioccolata adesso? -
-Ho un certo languorino, sì. -
-Ingrasserai a forza di dolci. -
-Esiste la palestra o sbaglio? E comunque... Ci ho provato ad ingrassare. Sarà il mio metabolismo, ma non ho preso mai un chilo di troppo. -
-Ti odio per questo, sappilo. Sei l'invidia di qualsiasi modella! - scherzai.
-E non mangio tanti dolci! - si difese lui.
-Ma se ogni volta che andiamo in giro per la città vuoi sempre prendere un gelato, goloso! -
Loki mise il broncio: - Come se tu non lo facessi, Mystery. -
Sospirai e andai ad aprire una delle ante superiori: - L'avevo nascosta qui; prendi il pane, dai. -
-Devo ammetterlo: fra le poche cose su Midgard che mi piacciono, questa ne fa parte - declamò il dio degli inganni addentando la sua fetta di pane e cioccolata.
-Non dire così, mi sento sminuire - scherzai, rimettendo il coltello da burro nel barattolo.
-Oh, ma lo sai che tu sei al primo posto della lista. -
-Ruffiano. -
-Sempre, quando serve. -