~~LA MIA PARTE CATTIVA

Una fievole luce illuminava un’angolo della stanza.
Accanto a quella luce una ragazza dai capelli dorati che non riusciva a prendere sonno.
Era terrorizzata.
Ricordava di essere andata in discoteca l’altra sera, ma non ricordava con chi era andata.
Come se la sua mente fosse offuscata dai troppi pensieri.
Guardava disperata il suo braccio.
Un teschio grigiastro color pastello risaltava sulla sua pelle candida.
Non ricordava nulla di quella serata, nè come fosse riuscita a convincere la sua famiglia adottiva ad uscire, e tornare così tardi.
Sulla sua mano un’enorme chiazza verde fluo.
L’altra aveva in mano un fazzoletto umido per cercare di ripulirsi.
Quando aveva scoperto che alcune sue foto erano finite sul web, Peage si era buttata per terra rovinosamente.
Teneva gli occhi aperti e le mani sul pavimento.
Il suo pigiama, non bastava a proteggerla dal freddo aggiuntivo che si era accumulato per terra, e che ora la faceva tremare.
Aveva scaricato quella foto e l’aveva osservata per alcuni minuti, stupita.
Non sembrava nemmeno lei.
Incredibile quanto poteva sembrare diversa, pur essendo la solita e banale persona.
Le due solite ciocche le coprivano il volto nella foto erano tinte di verde, il viso truccato con del mascara sulle cigli ed un rossetto nero sulle labbra.
Ma più di tutti spiccavano i suoi abiti.
Un top esageratamente scollato, formato per lo più da rete nera e da velluto rosso sangue, stessa cosa per la gonna.
Al rumore di passi che si avvicinavano verso la sua stanza, la ragazza si alzò di scatto, cacciando quella foto sotto il letto.
Chiuse senza fare rumore il portatile e si ricoricò, cercando di coprirsi il più possibile.
La persona in questione che si stava avvicinando era la madre adottiva: Jenna.
Donna fredda, calcolatrice, che cercava attenzioni dal marito trattando Peage decentemente.
Per quanto si sforzasse, nei suoi occhi color cioccolato rimaneva scritto in bella vista l’odio che provava verso lei.
Scrutò la stanza da cima a fondo, per poi andarsene nuovamente.