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Autore: KyraPottered22years    04/12/2014    9 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
(SECONDA STAGIONE DI TWO BODIES, ONE SOUL)
Artemis ritorna ad Asgard, la sua terra natia, dopo circa venti lunghi anni. Il desiderio di conoscere Persefone e Klaus, i suoi fratelli, si realizza, essi sono gli ultimi membri della sua famiglia, il motivo per cui lei è veramente ritornata ad Asgard. E' diventata una guerriera e dopo due anni dalla partenza, proprio quando ha raggiunto l'apice della felicità, ella si accorge di non avere in realtà nulla. Loki è il suo tutto e senza di lui la maledizione dell'Alao Obscuro si è risvegliata.
Il folle richiamo di lui porta Artemis a far riaccendere dentro di lei una passione che aveva attenuato, ma Persefone mette in guardia la sorella prima che sia troppo tardi...
Trailer della storia: https://www.youtube.com/watch?v=h8aTonsSA1A
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor, Un po' tutti
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Two souls, one heart.



Parte II - Lacrime di un
angelo.



"Immaginare il bene ci rende soltanto più sensibili al male. Il dente crudele del dolore non fa mai soffrire tanto come quando rode la ferita e non la taglia di netto."

cit. William Shakespeare






* * *


 
 
Persefone non riusciva più a spiegare le sue ali, era la volontà che glielo impediva, da quello strano sogno che aveva fatto due notti prima lei non trovava più sonno.
Sua sorella, Alagasies, era morta? Perché era comparsa nei suoi sogni chiedendole consiglio nel Limbo se continuare a vivere o meno? Persefone si tormentava: cosa mai aveva consigliato alla sorella e che scelta aveva preso ella? 
Klaus le aveva detto che era solo un sogno senza alcun significato, ma come poteva vedere sua sorella all'età di ventun'anni se l'ultima volta che l'aveva vista aveva poco più di sei mesi di vita? Cosa poteva mai saperne Persefone del vero aspetto di Alagasies (ormai di nome midgardiano Artemide)? 
Mentre guardava il sole sorgere, gli occhi ambrati della giovane donna rilucevano di malinconia e dubbi privi di risposte. Sussultò quando delle mani si posarono sui suoi fianchi, si voltò e trovò suo fratello ad osservarla con preoccupazione.
"Non hai dormito nemmeno questa notte, sorella?" Domandò l'uomo con un tono di voce che rispecchiava perfettamente il suo sguardo.
"No, Klaus, non ho chiuso nemmeno un occhio." La voce profonda di Persefone uscì fuori spezzata e piena di disprezzo, i suoi lunghi capelli corvini ondeggiarono da destra a sinistra ripetutamente mentre percorreva l'elegante stanza da letto.
"Sorella, non essere acida con me, parlami." Gli occhi ambrati di Klaus incontrarono quelli della giovane donna, anch'essi dello stesso colore. Le iridi, la testardaggine e la madre erano le uniche cose che li accomunavano, ciò non toglieva che i due avevano vissuto per lunghi anni da soli, alla costante ricerca della felicità e quando trovarono finalmente un attimo di pace: ecco che venne a tormentare quel sogno le notti di Persefone, anche se poche, a dire il vero.
"Cosa mai potrei raccontarti? Sai già il motivo della mia insonnia."
"Alagasies si trova a Midgard a condurre una vita normale e tranquilla, lontano dalla maledizione della nostra dannata natura." Persefone non credeva alle parole del fratello, doveva pur esserci un motivo a quel sogno.
"E per quale assurdo motivo io l'ho rivista in esatta forma fisica di come lei è veramente adesso?"
"Come fai a sapere qual è il suo aspetto?" Domandò il fratello, avanzando di qualche passo.
"Perché l'ho vista nello specchio dopo il sogno."
"Hai praticato la magia?!" La richiamò il fratello, avvicinandosi pericolosamente a lei, tanto che ella si allontanò, sbattendo lievemente contro la porta in legno.
"Non ho praticato la magia. Ho solo spiato nello specchio."
"Che apparteneva a nostra madre, un oggetto magico ben nascosto, e tu sei andata a cercarlo, praticando, di conseguenza, la magia!" Urlò questa volta il fratello, ma non cos' forte da far chiudere le palpebre di Persefone.
"Ero preoccupata per la vita di nostra sorella!" Urlò anche lei, avvicinandosi rabbiosamente al volto perfetto del fratello. La bellezza era una qualità di famiglia, più che bellezza: perfezione, ereditata dalla madre e dal padre guarriero. Poteva essere una qualità, ma a volte rivelarsi un difetto. 
La perfezione negli Alai Obscuri era presagio di sete di sangue. 
"Lei è morta, Klaus. E probabilmente avrà fatto come tutti i nostri fratelli hanno fatto al momento della scelta." 


La loro famiglia lavorava da anni al palazzo.
Klaus era una delle guardie più fidate del Padre degli Dei, a età matura, il ragazzo aveva sostituito il padre, morto anni prima in battaglia.
Persefone era la dama di compagnia di Frigga, la moglie, nonché Regina del Padre degli Dei.
Quel giorno, entrambi i fratelli sentirono numerose voci riguardo a una battaglia terminata in Midgard e il ritorno di Thor, inoltre, si vociava pure che Loki, il figliastro di Odino, fosse ancora vivo, ma riguardo la battaglia in Midgard non si speva molto, solo che era così critica che Thor era dovuto partire. 
Persefone sapeva solo che sua sorella era morta, con le molteplici possibiltà. Quale Alao Obscuro avrebbe scelto di continuare a vivere? Chi nasceva da questa razza era eternamente dannato. Metà Angeli, metà Dèi, una stirpe impura e dannata. Belli, forti, coraggiosi, creature alate, ma con un difetto che prevaleva su tutti gli altri: la sete di sangue. No, non si tratta assolutamente di sete vera e propria di sangue come quella dei vampiri, quelle creature si estinsero secoli e secoli fa. Un Alao Obscuro con la maledizione addosso aveva bisogno di uccidere, più uccideva, più si manteneva lucido e in splendida forma, fino a quando avrebbe riconosciuto il vero e unico amore sarebbe guarito. 
Suona come una favoletta, vero? E qui vengo a dirvi che è tutto tranne che una favoletta, perché in questa vita e in questo mondo il lieto fine non esiste. L'amore vero non esiste.


Persefone optò per fermarsi insieme alle serve e così fece, si avvicinò ed elle la salutarono educatamente, tra la servitù lei era nel ramo più alto e privilegiato, anche se non molti si fidavano di lei. Una donna Alae Obscura non prometteva nulla di buono, bastava guardare le orme di Andromeda, la madre.
"Quindi il principe sta ritornando?"
"Sì, penso proprio di sì."
"Ma non dovrebbe essere accolto da cibo, bevande e una folla di nobili esultanti?"
"Non so dirvi nulla, mie amiche."
"Ho sentito delle voci." Disse poi la voce calda di Persefone. "Thor sta ritornando con suo fratello, Loki." Pronunciò quel nome con estremo ripudio, quasi avrebbe voluto sputare dopo aver pronunciato quelle due sillabe.
"Impossibile, il principe Loki è deceduto più di un anno fa." Disse una serva più che convinta.
"No, mia amica, vi sbagliate: il principe Loki ha scatenato quella guerra a Midgard."
"E' stato lui l'artefice della guerra?" Domandò incredula Persefone, stentando a credere quello che la serva disse.
"Sì, è quello che ha sentito mio cugino, Abel, una delle guardie più fidate di Odino."
A Persefone mancava l'aria. Quel dio schifoso era ancora vivo, non erano solo voci, era davvero così. Scappò letteralmente via, senza rivolgere un misero saluto alle tre serve.
Doveva trovare Klaus, doveva parlargli. 
Egli sapeva tutto, anche lui aveva sentito tutto. Entro mezzogiorno i principi sarebbero ritornati, uno di loro sarebbe stato messo sottochiave, in una delle prigioni più luride di tutta Asgard, nell'attesa che si decidesse la sua pena. Mentre l'altro sarebbe stato acclamato da reali, nobili e dèi. Klaus, come la sorella, odiava Loki Laufeyson, il dio degli inganni. L'essere più schifoso e terribile di tutti i Regni. Klaus lo avrebbe ucciso, in un modo o nell'altro lo avrebbe sterminato, anche se la vendetta sarebbe stata ripagata con la morte.
"Fratello!" Klaus stava marciando verso il Bifrost insieme agli altri, ma si fermò quando udì la voce di sua sorella che lo chiamava. Klaus si lasciò scappare un sorrisetto divertito quando vide la sorella correre come una bambina verso di lui: impugnava il tessuto del suo vestito verde smeraldo e i suoi capelli corvini svolazzavano di qua e di là.
"Sorella, cosa c'è?" Ritornò serio non appena lei si ritrovò davanti a lui con aria preoccupata.
"Hai sentito le voci?" Chiese lei.
"Riguardo cosa?"
"Riguardo il ritorno del Principe, in compagnia del mancato Re." Mancato Re, era così che chiamavano alla corte Loki.
"E' proprio lì che sto andando, da Hemindall." Persefone sgranò gli occhi. "Il Principe sarà di ritorno fra pochi minuti, strano che non ti abbiano avvisata di recarti fra pochi minuti alla sala del trono." Persefone voltò le spalle al fratello e iniziò a camminare lontano da lui, a passi normali; Klaus rimase un po' confuso da quel gesto, ma ritornò subito al suo compito.
Otto guardie marciavano dietro Odino, diretti verso il Bifrost.
Persefone aiutava Frigga a vestirsi.
Tutto pareva normale, quando invece non lo era.


"Preparami al meglio, Persefone. Fra pochi minuti rivedrò il mio amato figlio." Ordinò gentilmente Frigga mentre Persefone si occupava dei suoi capelli, intrecciandoli elegantemente con fili dorati. "Non vedo l'ora di rivederlo!" Esclamò la Regina con un sorriso a trentadue denti.
"Tutto il popolo non vede l'ora di rivedere il Principe di Asgard." Disse Persefone con un falso sorriso mentre incastrava fra i capelli dei piccoli fiori bianchi in argento.
"Stasera ci saranno balli e banchetti in onore a lui, in compagnia di nobili e guarrieri." Sorrideva ancora la donna di fronte al suo riflesso nello specchio.
"Questo e altro per il forte e potente Thor." Persefone terminò il suo lavoro con i capelli.


Non appena Hemindall si scostò, fu possibile individuare Thor e Loki, Principi di Asgard e una giovane donna, di cui nessuno sapeva di chi si trattasse, tranne per Klaus, quest'ultimo vide qualcosa di terribilmente familiare in lei. 
Nemmeno il tempo di dare uno sguardo che Loki si ritrovò circondato da quattro guardie. Il mancato Re rise di scherno.
"Grazie per il benvenuto, Odino." Dopo di ché gli lanciò uno sguardo di sfida. 
"Portatelo nella cella più sudicia del castello." Ordinò Odino, senza smettere di guardare negli occhi suo figlio adottivo.
Due guardie afferrarono Loki dai polsi e lo strattonarono in avanti, facendolo camminare contro la sua volontà. 
Klaus voleva ucciderlo in quel momento, afferrare la sua spada e trafiggerlo nel cuore, ma non lo guardò nemmeno, più lo guardava più voleva ucciderlo; era qualcosa che bolliva nel suo sangue ed era incontrollabile.
Odino notò la ragazza, osservò il suo sguardo ambrato rivolto verso Loki, esso era triste, malinconico, come quando si ha la consapevolezza di aver perso qualcuno. 
E fu un attimo.
Odinò notò gli occhi di Loki che cercavano disperatamente quelli della ragazza, voltandosi, strattonando le guardie addirittura. I due unirono i loro sguardi, essi si fusero fra di loro e il padre degli dèi capì. 
Capì che c'era ancora un briciolo di speranza nella salvezza di Loki.
Loki fu portato via in fretta e fra le guardie vi era Klaus. Lo sguardo di Odino si posò sul suo amato figlio e si avvicinò a lui abbracciandolo, cosa che faceva raramente, infatti Thor si ritrovò sorpreso e impreparato a questo suo gesto, ma alla fine ricambiò e basta.
"Padre, questa è Artemis, viene dalla Terra, ma è originaria di questo mondo." Artemis, con gli occhi lucidi, guardò il Padre degli dèi e si inchinò come aveva visto fare nei film medievali.
"Ella è una guarriera, ha combattuto con coraggio durante la battaglia e..."
"Figlio mio, potrà restare." Disse Odino, guardando poi la ragazza. "E verrà trattata come una nobile fanciulla fino a quando non scoprirà qual è il suo posto." 
"Grazie, mio Signore." Disse la ragazza inchinandosi goffamente un'altra volta. Odino le sorrise e si incamminò con le guardie verso il palazzo.
Thor stava al fianco di Artemis che guardava ovunque con occhi stupiti.
"Artemis," La ragazza scattò la testa. "Non c'è bisogno di inchinarsi in quel modo di fronte a un reale." E si sentì eternamente imbarazzata.
"Uhm.. okay."


                                                                                             ° ° °



Era tutto così nuovo per me. I paesaggi erano la cosa più bella, erano semplicemente paradisiaci. Venni accompagnata subito nelle mie stanze, e che stanze... tutto era un lusso e dal balconcino si vedeva tutta Asgard. Dopo una manciata di minuti entrarono due giovani donne, due serve, e mi prepararono per una festa che si sarebbe svolta in onore del ritorno di Thor. Mi misero a mollo in una vasca d'oro, piena di acqua calda che profumava di rose.
Misero sul letto tre abiti, uno blu, con una scollatura dietro la schiena bassa fino alla zona lombare della schiena, l'altro vestito era dello stesso modello ma di colore rosso, il terzo fu quello che scelsi: era di colore verde smeraldo, lungo fino ai piedi, aveva dei ricami dorati sul corpetto e con una scollatura davanti e dietro, il tessuto leggero si reggeva da due spille dorate sulle spalle. I capelli mi furono arricciati fino ad ottenere delle morbide ciocche che ricadevano elegantemente sulle spalle. Sulle palpebre mi applicarono una striscia sottile di glitter dorati, e un rossetto rossiccio dando un colore naturale alle mie labbra.
Quando mi guardai allo specchio non mi riconobbi completamente, ero un'altra persona, sembrava che venissi da un'altra epoca, da un altro mondo... ed era così.


Feci il mio ingresso alla sala del trono. Iniziai ad agitarmi senza motivo, pensando di essere ridicola, tutti mi fissavano ed era estremamente fastidioso. Dopo quasi un'ora passata a parlare con nobili, decisi di prendere una boccata d'aria.
Impugnai il metallo freddo della ringhiera e respirai forte. Ero troppo confusa, non avevo riposato e il cambio di ambiente mi aveva scossa troppo. Mi mancava Loki.
Dov'è? Starà male? Sì, stava sicuramente male, per colpa mia.
Possibile che mi debba autocommiserare anche adesso? Mi biasimai dentro la mia mente.
Presi un altro respiro profondo.
"Alagasies?" Questo è il mio vero nome. Sgranai gli occhi e mi voltai. 
Davanti a me, a pochi metri di distanza ci stava una donna dai capelli corvini e ondulati, vestita quasi più elegante di me. Era bellissima e dannatamente familiare. Si avvicinò e quando fu davanti a me, mi accorsi dei suoi occhi ambrati, proprio come i miei.
Capii subito e la ricordai. Ricordai tutto: il Limbo, tutto quello che successe.
Lei era Persefone, lei era mia sorella.
"Persefone?" Lei annuì e sue lacrime le rigavano il viso di porcellana mentre sorrideva con gioia. Rise e la sua risata contagiò anche me. "Sei mia sorella?" Gli occhi mi diventarono lucidi e inizai a piangere anche io. Lei annuì.
Avevo davanti mia sorella, la mia famiglia. Le sue mani si posarono sulle mie guance e mi accarezzò dolcemente, piangendo ancora di gioia. Mi gettai sul suo collo, abbracciandola, e lei ricambiò stringendomi la vita. Strizzai gli occhi, mi sembrava un sogno. Quando li riaprì un uomo si trovava davanti ai miei occhi. Era giovane, aveva i capelli biondo cenere e un fisico da guarriero, i lineamenti erano severi, ma la sua bocca carnosa e i suoi occhi ambrati lo rendevano affascinante. Mi staccai da mia sorella e si voltò.
"Klaus, fratello." Non potevo assolutamente crederci. Guardai Persefone incredula e poi quell'uomo, di cui avevo scoperto da poco il nome. "Questa è Alagasies, nostra sorella." Il giovane sorrise.
"Lo avevo capito fin dall'inizio." E si avvicinò. Indugiò un attimo, voleva abbracciarmi, ma credeva che sarebbe stato inappropriato, ci pensai io: mi avvicinai a lui e lo abbracciai.
"Sono così felice di conoscervi, finalmente!" E all'abbraccio si unì anche Persefone.
Mi sentivo a casa.


Finalmente capivo il senso di vero amore familiare.






N.d.a

Buonasera <3

Eccomi ritornata con la seconda stagione! Come avete potuto vedere, ci sono dei nuovi personaggi, anche se erano stati un po' anticipati nella prima stagione.
Che ne pensate? Vi piace? Che cosa vi aspettate?
Sinceramente a me ha fatto tenerezza l'ultima volta che Loki & Artemis si sono visti.
Perché ultima? Mhhhh....... Anticipazione del prossimo capitolo: passerà un bel po' di tempo...

Fatemi sapere OBBLIGATORIAMENTE (no, vabeh, scherzo OwO) cosa ne pensate, è importante per me sapere se vi sta piacendo o meno.


Ho molti progetti per questa stagione, come avete potuto notare nella trama c'è il trailer, e... negli avvertimenti c'è possibiltà di una coppia slash...

Ho taaaaaaante idee. 

Recensite per farmi sapere che ne pensate.

I love you.


ALLA PROSSIMA. ;)




 
 
 
  
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