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Autore: Eliatheas    05/11/2008    5 recensioni
Questa che vi racconterò non è una storia felice e probabilmente non lo sarebbe mai stata, neanche se io e lui [noi] fossimo rimasti insieme.
Perché c’è sempre qualcosa che non va, c’è sempre il piccolo dettaglio che fa male, la nota stonata nell’armonia della vita.
Non esiste il lieto fine, non esisterà mai.
[Dominique Weasley/James Sirius Potter]
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, James Sirius Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Only Hope ~
Sei disposto a metterti in gioco per qualcosa che non esiste?

Capitolo 2 – Inspiegabilmente, Gennaio 2022

“Hai sentito la mia mancanza?”
Tornare lentamente alla normalità non fu difficile, eppure quella complicità instaurata tra me e James sembrò sparire all’inizio delle lezioni.
Con l’inizio delle lezioni era compreso il rientro di tutti, incluso quel pallone gonfiato di Dorian Baston che, oltre ad essere il migliore amico di James Potter quindi nemico, era anche fissato con me. Diceva che, prima o poi, sarebbe riuscito a conquistarmi.
Se Dorian Baston non fosse stato così assillante, avrei anche potuto ritenerlo un “candidato”. Era carino, sì. Be’ – devo ammetterlo – più che carino era molto bello.
Uno schianto, avrebbero detto quelle Tassorosso urlanti del terzo anno che lanciavano grida entusiaste durante le partite di Quidditch.
Era bello – ma non contava poi molto per me – ma era – a sorpresa – uno degli studenti migliori del nostro anno – dopo di me, ovviamente. Era intelligente, se non si contava quelle volte che diventava idiota solo per darmi fastidio.
Ed era ironico, sarcastico, pungente...era perfetto!
Peccato che io non provassi la minima attrazione per lui. E che mi stesse sempre incollato addosso, venticinque ore su ventiquattro.
“Per nulla, Baston” risposi, secca, mentre lui faceva una faccia contrariata. “Ora, se non ti dispiace, vorrei andare a salutare mia cugina...”
Feci per muovere un passo verso Rosie, che  mi salutava dietro l’ingombrante presenza di Baston, ma quello, ovviamente, decise che non era il caso. Mi si piazzò di fronte, in mezzo al corridoio, in modo che io non potessi passare da nessuna parte.
L’ho già detto che lo odiavo?
Be’, ora lo sapete.
“Almeno un saluto adeguato, principessa!” si lamentò, esasperato.  Io lo fulminai con lo sguardo e lo spinsi indietro, disgustata.
“Sì, certo. Ciao, idiota
Mi voltai e lo lasciai lì, ad attendere un saluto più affettuoso che, ovviamente, sarebbe arrivato solo se Hogwarts avesse iniziato a volare.
Quanto a Rosie, la raggiunsi solo dieci minuti dopo, ripercorrendo il corridoio con passo felpato, accertandomi che Dorian Baston non fosse nei paraggi.

~

“Ciao, Dominique!”
Rose Weasley era una delle poche persone con cui andavo molto d’accordo.
Oltre a lei, si contavano sulle dita della mano.
Rose Weasley, Lucy Weasley e Ted Lupin erano le uniche persone che potevano vantare la mia amicizia.
Con Rose ero ancora più legata, anche perché facevamo parte della stessa Casa – Corvonero – e trascorrevamo molto tempo insieme in Sala Comune. Lei era davvero simpatica,  mi capiva benissimo quando parlavo della mia diversità, diceva che certe volte si sentiva così anche lei che, con la sua passione per la lettura, dimenticava ogni cosa. Era capace di mettere in primo piano un manuale di Incantesimi al posto della famiglia.
Rose mi somigliava tanto, solo non era acida come me.
Quel giorno sprizzava gioia da tutti i pori. Ci credo, con Scorpius alla Tana per le vacanze natalizie doveva essersi divertita parecchio.
“Ciao, Rosie. Come sono andate le vacanze?”le domandai, mentre insieme ci avviavamo verso la Sala Grande per il pranzo.
“Mi ha baciata”  confessò, diventando rossa come un peperone. Si sedette elegantemente al tavolo dei Corvonero, seguita da me. Solo che, mentre mi sedevo io, circa cento teste si voltarono nella mia direzione, occupate a vedere ogni singolo movimento del mio corpo perfetto.
Fulminai tutti con un’occhiataccia e mi rivolsi a Rosie, che era talmente felice da rendere elettrici i suoi già ribelli cappelli.
“Baciata?” chiesi, atona. A Rose non sfuggì questa particolarità della mia voce, ma era troppo entusiasta per rimproverarmi come avrebbe fatto normalmente.
“Baciata!” trillò, eccitata e molte teste si voltarono nella nostra direzione, questa volta per fissare scettici mia cugina.
Merlino, cosa era successo alla mia cugina riflessiva e tranquilla? Se l’era baciata Scorpius Malfoy, ecco!
In quel momento Scorpius si sedette di fronte a noi con un sorriso, ovviamente indirizzato a Rosie. Lei arrossì timidamente e io alzai gli occhi al cielo.
Non mi piaceva quell’atmosfera rose e fiori e, probabilmente, non mi sarebbe mai piaciuta. Non ero tipo da romanzi rosa. Non lo sarei mai stata, neanche sotto la Maledizione Imperius. Non credevo nell’amore, non mi ero mai innamorata.
E non ero di certo triste per questo.

~

“Ti prego, aiutami”
“Ho detto di no, Potter” sibilai, nascondendomi dietro il libro che stavo leggendo. Ero piuttosto irritata, chiunque se ne sarebbe accorto. Chiunque tranne James, ovviamente.
“Ti chiedo aiuto, Dominique!” Rabbrividii sentendo il mio nome pronunciato da quelle labbra e preferirei non chiedermi il perché. “Quale parte della parola aiuto non comprendi?”
“Uhm...Quella in cui io aiuto te, forse?” chiesi, ironica, senza neanche alzare gli occhi dal libro. Non che fosse così interessante, ma preferivo leggere quel noioso tomo piuttosto che guardare quella faccia da schiaffi. E sentirmi male, senza neanche sapere per quale ragione. Sapevo solo che da quando avevo suonato la sua arrangiata melodia, qualcosa si era mosso in me, come un leggero smottamento.
“Ti prego, farò tutto quello che vuoi, ti prego, ti scongiuro...Non farmi questo!”
Incurante di trovarsi in biblioteca, aveva iniziato ad implorarmi a voce alta, tanto alta che Madame Prince, più vecchia e raggrinzita che mai, lo incenerì con lo sguardo. E dire che quella non ci sentiva quasi più.
“Tutto purché tu smetta di urlare” sibilai, aprendo la mia borsa. Lui sorrise trionfante e mi abbracciò, in un vortice di entusiasmo. Io feci una faccia disgustata a quel contatto inaspettato, ma non dispiacque per niente  essere stretta al suo corpo, così caldo.
“Ti amo, Dominique” disse, entusiasta, senza pensare che poteva essere frainteso. Non da me, ovviamente. Non ci avrei mai sperato...no, un momento. Perché avrei dovuto sperarci? Non ci avrei mai creduto, semmai. Non sperato. Io non ci speravo.
“Oh, Potter. Addolorata di dirtelo, ma siamo cugini”
E in quell’istante mi resi conto anche io di quello e – senza sapere perché – mi ritrovai a restare a bocca aperta, senza riuscire a spiccicare parola.
“Sai quanto mi dispiace, Weasley” Sentii le sue mani scompigliarmi i boccoli biondi, ma non vidi il suo gesto. Ero troppo folgorata per farci caso. “Ehi, Dominique, tutto bene?”
Era preoccupato, per me.
Non riuscivo a crederci.
“Non è niente, James. Sono solo stanca” mormorai, scostandomi da lui con un sorrisetto sul volto. Ritornai a frugare nella mia borsa e trovai il libro di Trasfigurazione, nel quale avevo nascosto il tema sulla Trasfigurazione Umana di cui James diceva di aver tanto bisogno,
Perché è a questo che servivo, vero? A fare i compiti degli altri. E basta.
“Tieni” dissi, con tono incolore. James mi guardò, con un sorriso riconoscente sul volto.
“Grazie, Nicky” mormorò, allegro, afferrando il tema e cacciando fuori dalla sua borsa un foglio di pergamena. “Non so come ringraziarti”
“Basta che non urli più” borbottai, tornando al mio libro, ma James continuava a fissarmi come in attesa. “Qualche altra cosa?” chiesi, infastidita.
“Perché non dai una possibilità a Dorian?” domandò, con un sopracciglio inarcato, ma distogliendo lo sguardo dal mio viso e fissando i suoi occhi sulla mia pergamena.
“Una possibilità? A Dorian Baston?”  Le due parole erano, per me, incomprensibili insieme. Appartenevano a due universi separati, erano due linee parallele: non si sarebbero mai incontrate, neanche a sbatterle l’una contro l’altra. Non erano compatibili quelle due parole.
“Be’, sì. Sai, non è così male” Mi fece un sorriso ironico e io mi ritrovai a distogliere lo sguardo, imbarazzata. Non mi piacevano quei discorsi.
“Ma è...Dorian Baston!” pigolai, storcendo il naso. James rise, divertito e scosse la testa, tornando a scrivere il suo tema.
“Mi dispiace, ma non è una scusa valida per rifiutarlo” disse, trattenendo a stento la sua ilarità. Io incrociai le braccia sotto al seno e lo fissai male.
“Per me lo è” borbottai, scostandomi un boccolo biondo dal viso e fulminando mio cugino con i miei occhi chiari. Lui mi fissò, con un sorrisetto inspiegabile che mi fece sentire stranamente su di giri.
“Dai, non è così male!” Tornò a scrivere sulla sua pergamena, adocchiando di tanto in tanto il mio tema.
Storsi ancora il naso, stringendomi nelle spalle con aria indifferente.
“E se gli piacessi solo per l’aspetto fisico?” chiesi, con una vocina debole, torturandomi le mani.
Mi aveva dato sempre fastidio essere circondata da persone che amavano il mio fisico e che non provavano niente per me. Non che volessi innamorarmi, ma questo mi feriva abbastanza.
Ero una bella bambolina e basta.
James sospirò e alzò lo sguardo dal suo tema, per fissarmi con espressione serissima.
Io rabbrividii quando vidi i suoi occhi castani fissarmi preoccupati e distolsi lo sguardo, con un sospiro tremante.
Non sapevo cosa stava succedendo in me e, onestamente, preferivo non saperlo.
“Non potresti piacergli solo perché sei bellissima. Non sei solo una bambolina, Dominique. Sei anche intelligente, altrimenti non saresti la migliore del nostro anno. E sei brava col piano, hai suonato quella canzone meravigliosamente. E sei divertente, anche se hai una percentuale di acidità piuttosto alta”
Sorrise, allegro e io gli risposi col migliore dei miei sorrisi. Se lo meritava, quel sorriso. Non avevo mai sentito niente di più bello riferito a me e a stupirmi era il fatto che l’avesse detto James. James Sirius Potter, quello che credevo fosse un mononeurone.
Lui tornò a scrivere il suo tema,in silenzio, mentre io lo guardo con un sorrisetto inspiegabile.
“James?”
“Uhm?”
“Grazie”
E anche lui sorrise e quel sorriso mi accecò un po’, mi scombussolò i pensieri, mi annebbiò il cervello.
“Gliela darai una possibilità?”
“Perché lo fai, te l’ha chiesto lui?” domandai, guardandolo con uno strano sorriso. Non so se mi avrebbe fatto piacere saperlo.
“No. Mi da fastidio vederlo così...abbattuto” spiegò, accantonando per un attimo il suo tema e facendo una faccia triste. “Ogni volta che tu lo rifiuti torna su in Dormitorio e si siede a guardare il vuoto. Resta così per secoli e se io gli chiedo cosa c’è che non va riesce solo a mormorare il tuo nome”
Fossilizzata.
Ero fossilizzata. Non potevo credere che Dorian Baston ci tenesse davvero a me.
“Lo farai? Proverai a dargli una possibilità?”
Silenzio.
Non osai rispondere, anche perché sapevo benissimo la verità.
“Non ora, James. Ora ho altro per la testa”
“Grazie per avermi ascoltato” mormorò, alzandosi in piedi. Mi porse il tema con aria divertita e mi fece un sorriso allegro, che mi fece arrossire inspiegabilmente. “Tieni”
Afferrai la pergamena in fretta e feci un piccolo sorriso, mentre la infilavo nel libro di Trasfigurazione.
“Dominique?”
“Uhm?”
“Ti voglio bene”
Certo che appena arrivava una notizia scioccante la seguivano altre dieci.
E io non potevo reggere una cosa, simile, Merlino!
“Eh?”
Lui rise, divertito, poi posò un bacio  sulla mia  fronte  e  se ne andò.
E un sorrisetto spuntò sulle mie labbra. Inspiegabilmente.

Dom,
ti ringrazio per avermi fatto prendere ispirazione dal tuo tema – ovviamente perfetto – perché sapevi che senza di te, io sarei stata ucciso dalla prof.
So che, anche se fai finta di odiarmi – e non ti viene neanche bene. Sei una pessima attrice, Dominique -  in fondo – molto in fondo – mi vuoi bene, per questo io ti ho detto di dare una possibilità a Dorian.
E’ un bravo ragazzo, Nicky, e ci tiene davvero a te. Mi ha detto che gli piace scambiare battute con te, hai sempre la risposta pronta – come se io non lo sapessi. Vorrei che tu fossi felice, Dominique, ma se ciò non include Dorian non fa niente.
Solo mi dispiace vedere il tuo volto perennemente arrabbiato – anche se sei molto carina ugualmente.
Oggi, quando hai sorriso,ho sentito il mondo girare più veloce. Il tuo sorriso è meraviglioso, mostralo di più.
Ti voglio bene.

James.

P.S. : Cavolo, la tua pelle è gelida!

Quel biglietto era finito tra le pagine del mio libro, quel libro che stavo leggendo quando James mi aveva raggiunta, ancora una volta, in Biblioteca. Chissà come aveva fatto a metterlo là dentro, senza che io me ne accorgessi.
Forse l’aveva fatto quando ero troppo scioccata per parlare e per rendermi conto di un suo gesto.
Lo ritrovai quella sera, aprendo il libo. Mi scivolò in grembo delicatamente e io lo fissai, accigliata, poi mi decisi ad aprirlo.
E, dopo averlo letto, un sorriso alleggiò sulle mie labbra per tutta la notte, inspiegabilmente.

[Non mi piace ricordare, ma non ne posso fare a meno, ora, mentre le mie dita scivolano da un tasto all’altro, seguendo quella melodia che James si era impegnato tanto a scrivere. Si nota, questo. Ci sono macchie ovunque. Non è ordinato, questo spartito, ma è suo.
Affianco a questo, ho il bigliettino. Lo conservo ancora.
Inspiegabilmente.
E un’altra lacrima cade dai miei occhi.]

Angolo Autrice

Forse questo capitolo non sarà granché, ma mi sono divertita un mondo nello scrivere il dialogo tra James e Dominique, nonostante sia un filino serio.
Spero piaccia anche a voi.

Ringraziamenti

Bec Hale: Grazie, gentilissima come sempre. Anche io adoro suonare il piano, per questo anche Dominique lo sa fare, nonostante lei sia più brava di me. Diciamo che Dominique è il personaggio in cui ho messo la maggior parte di me stessa, per cui anche io sono molto acida come lei. I battibecchi mi diverto da morire a scriverli, immagino le loro facce... Grazie ancora, spero anche questo capitolo ti piaccia.

_BellaBlack:  Grazie, grazie mille. Mi fai arrossire. Guarda, ti dirò, il capitolo precedente lo avevo scritto in un momento di sonnolenza acuta e, quando l’ho riletto, mi sono chiesta se stavo scrivendo di Dominique e James II o di Lily e James Potter, perché anche a me ha dato questa impressione. Però mi piacevano troppo quelle battute *__*. Ti ringrazio ancora.

miri743: Grazie mille per i complimenti. Spero che anche questo capitolo ti piaccia.

cagnoletti2: Grazie ancora, eccoti un altro capitolo!

vale93: Grazie mille, eccoti subito un nuovo capitolo. Sono felice che ti piaccia. Comunque ho quattordici anni, purtroppo.

   
 
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