Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: violaserena    10/12/2014    2 recensioni
È giunto, ormai, il tempo della rivincita.
Qualcuno di inaspettato, qualcuno che molti credevano morto cercherà di riunire i lord di suo padre, riconquistare il Nord e marciare contro il Trono di Spade. Quel qualcuno è Arya Stark.
Una nuova guerra è vicina: una guerra che deciderà la sorte dei Sette Regni.
I draghi ritorneranno, ma saranno in grado di giungere alla vittoria?
Nel frattempo, un’antica minaccia avanza sempre di più, incombendo su tutti gli uomini.
Chi vincerà? Chi riporterà la pace? Ma soprattutto chi siederà sul Trono di Spade?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Jon Snow, Tyrion Lannister, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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PROLOGO

 

Era una bella e fresca giornata di sole nella città libera di Braavos.
Il Signore Gentile camminava lentamente nella Casa del Bianco e del Nero osservando, con attenzione, i presenti.
Era passato molto tempo da quando era giunta dai Sette Regni quella che un tempo era stata Arya Stark. L’aveva presa subito in simpatia a dispetto di quanto la fanciulla potesse credere e aveva notato subito il suo enorme potenziale.
Dopo l’apprendistato con Izembaro, la giovane era diventata una vera e propria assassina.
Gli Assassini Senza Volto avevano fatto, senza dubbio, un ottimo acquisto.
Ma per quanto sarebbe durata?
Il Signore Gentile si riscosse dai propri pensieri notando, all’interno del tempio, un nano senza naso. Si diresse verso di lui e, cortesemente, gli chiese se si fosse perduto.
«Perché dovrei essermi perso? Non hai mai visto un nano in un tempio?».
«Mi domando, semplicemente, che cosa ci faccia qui un mezz’uomo dell’Occidente».
Il nano fece una smorfia e, poi, d’un tratto sembrò essere attirato da qualcosa, o meglio, da qualcuno.
Alzò il dito incredulo ed esclamò: «Tu sei viva! Questo di certo non piacerà alla mia dolce sorellina».
Quella che un tempo era stata Arya Stark assunse un’espressione cupa ed affermò: «Mi confondi con qualcun altro».
“Tu menti” pensò il Signore Gentile.
Forse il momento era giunto. Molto prima di quanto si aspettasse.
«No, tu sei Arya Stark, figlia del defunto Eddard Stark».
«Non sono chi credi».
«No? Allora ti farà piacere sapere che io, Tyrion Lannister, in quanto marito di Sansa Stark sono il legittimo erede di Grande Inverno e…».
La fanciulla gli saltò addosso e gli puntò il pugnale alla gola.
«Un Lannister non avrà mai Grande Inverno. Mai!».
Il nano ghignò.
La giovane lo guardò truce e premette, leggermente, il pugnale.
Un rivolo di sangue scese lungo il collo del Folletto.
«Lascialo andare» disse il Signore Gentile.
«Perché dovrei?».
«Se è giunto qui c’è sicuramente un motivo, così come è stato per te. Il Dio dai Mille Volti non concede nulla al caso».
Riluttante, la fanciulla si allontanò dal nano.
«Raccontami la tua storia. Bada di dire la verità. Lo saprò se menti. Lei te lo può confermare».
Tyrion scrollò le spalle e cominciò a raccontare.
Arrivò al punto in cui si era arruolato nella compagnia mercenaria dei Secondi Figli insieme a Jorah Mormont e Penny. Disse che quest’ultima era stata assassinata da Ben Plumm il Marrone una volta che era stata scoperta a tramare contro di lui per aiutare Daenerys Targaryen.
Anche lui e Mormont erano implicati nella congiura, ma erano riusciti a scappare.
Avevano, poi, deciso di dividersi per confondere le tracce e per far si che almeno uno dei due sopravvivesse.
«Ed eccomi qui a Braavos» concluse Tyrion.
Il Signore Gentile annuì, ma non disse nulla.
«E ora cosa farai?» gli chiese invece la fanciulla.
«E tu? Questo non è il tuo posto. I tuoi fratelli sono morti, ma puoi sempre…».
«I miei fratelli sono vivi».
“Lo sa” pensò il Signore Gentile.
«Cosa?».
«Io li ho visti. O meglio, ho visto Rickon. Ero nel corpo del mio meta-lupo quando ho visto mio fratello insieme a Cagnaccio, un uomo ed una donna. Lui mi si è avvicinato, mi ha sorriso e mi ha detto che anche Bran era vivo».
“C’è di più, ma non vuole rivelarlo” si disse mentalmente il Signore Gentile.
«Tu sei un metamorfo!» esclamò sorpreso il Folletto.
Quella che era stata Arya Stark annuì e aggiunse: «Anche i miei fratelli lo sono, tranne Sansa».
Tyrion Lannister proruppe in una sonora risata.
«Voi Stark avete più risorse di quanto pensassi. Questo non piacerà alla mia cara sorellina».
«Tua sorella è prigioniera del Credo. Ormai è finita per lei» sorrise crudelmente la fanciulla.
«Mai! Sarò io personalmente a prendere la vita della cara Cersei e di Jaime. Nessuno deve permettersi di farlo al posto mio».
«Ser Amory, Ser Gregor, Polliver, Raff Dolcecuore, Weese, il Mastino, ser Ilyn, ser Meryn, Chiswyck, Dunsen, re Joffrey, regina Cersei, i Frey».
«Cosa vorresti dirmi con questo elenco di nomi?».
«Sono i nomi dell’odio. Persone che desidero vedere morte. Alcune lo sono già, altre lo saranno presto».
Il nano rise sonoramente.
«Tu mi piaci, Arya Stark».
«In fin dei conti, non mi dispiaci nemmeno tu. Sei il meno peggio tra i Lannister. Ricordo che quando siete venuti a Grande Inverno al seguito di re Robert, tu hai schiaffeggiato Joffrey ordinandogli di andare ad esprimere le sue condoglianze ai miei genitori per quello che era successo a Bran. Hai fatto bene a prenderlo a schiaffi».
«Qualcuno doveva pur farlo».
La fanciulla sorrise.
«Chi sei tu?» le chiese il Signore Gentile.
«So che la risposta che vuoi sentirti dire è un’altra, ma non te la dirò. Non più».
“Ci siamo” pensò l’uomo.
«Io sono Arya della Casa Stark di Grande Inverno. Lo sono sempre stata e sempre lo sarò».
«Tu dici la verità. Ho sempre saputo chi eri, dal momento stesso in cui hai nascosto la tua spada vicino al tempio. Forse, per te, il Dio dai Mille Volti ha in serbo qualcosa di diverso».
Arya non parve sorpresa che lui sapesse.
«I vostri discorsi sono alquanto strani» affermò il Folletto «ma va bene. Allora, ragazza lupo, hai intenzione di tornare con me nei Sette Regni?».
«E la Targaryen? La abbandoni così?».
«Daenerys avrà anche tre draghi, ma cosa può contro dei metamorfi? E poi non posso perdermi la faccia della mia cara Cersei nel vedere la rivalsa dei lupi».
«L’inverno sta arrivando» sorrise Arya.
«Mai cosa fu più vera».
«È giunto il momento del Nord».
«Giustamente. Dimmi una cosa, tu sai dove vanno le puttane?».
«A farsi fottere» rispose prontamente la ragazza lupo.
Il nano sorrise.
«Tu mi piaci, Arya Stark. Mi piaci».
Il Signore Gentile li osservò e capì che era arrivato il tempo della loro rivincita.
Da loro sarebbe dipesa la sorte dei Sette Regni.
Il Dio dai Mille Volti aveva stabilito così.
“Non avrebbe potuto fare scelta migliore: un piccolo lupo e un piccolo leone”.
Era davvero il loro momento. Di Arya in particolare.

 



Angolo Autrice.
Ciao a tutti!
Ho provato ad immaginare come potrebbe finire il Trono di Spade, anzi come mi piacerebbe che si concludesse!
Saranno presenti un po’ tutti i personaggi, ma come avrete potuto intuire dal titolo un ruolo principale sarà svolto dagli Stark (che io adoro immensamente! ^^)!
Spero che questa storia possa piacervi! :)
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni al riguardo e/o vostri eventuali consigli: sono sempre bene accetti.
Al prossimo capitolo! :)
Saluti.
Violaserena.

  
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