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Autore: istinto della luna    22/12/2014    2 recensioni
Dal testo:
Hermione Granger era imbarazzata.
Sì, molto imbarazzata.
Stava uscendo dall'aula di Trasfigurazione con le gambe tremanti e le gote arrossate.
Non ci poteva credere.
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Imbarazzata per cosa vi chiederete...
Beh, basta leggere!
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George e Fred Weasley, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Non solo il rosso può sorprendere 


<< George, non accetterà mai lo vuoi capire? >>
<< Ginny non urlare o lo verrà a scoprire anche quel gatto spelacchiato che si ritrova come animale domestico! >> 
<< Va bene, va bene, scusa. Comunque non sarà mai d'accordo. >>
<< Figurarsi, la convincerò io, vedrai. >>
<< Tu?! Riuscire a convincere Hermione? Ne dubito. >>
<< In che cosa dovrebbe convincermi, Ginny? >> 
La diretta interessata si era avvicinata di soppiatto ai due fratelli cercando di capire su cosa stessero confabulando. Dopo essersi guardati straniti e leggermente allarmati, George cercò di rimediare a quella situazione.
<< Hermione!!! Quanto mi sei mancata! Come sono andate le lezioni? >>
Ginny si diede una manata in fronte e si allontanò sbuffando. Non prima di aver mimato a suo fratello la parola "idiota" con le labbra.
<< George arriva al punto. >>
<< Non te la sei bevuta, vero? >>
Lei, con sguardo truce e braccia incrociate, dichiarò a denti stretti: << Evidentemente no. >>
Il ragazzo si passò una mano nei capelli in cerca di qualche idea per far proseguire il suo piano con successo.
Optò per qualcosa di poco impegnativo: << Allora Hermione, visto che sei una ragazza sveglia, non ci girerò troppo intorno. Ho bisogno di un favore. >>
Hermione, enormemente basita, lo interruppe sul colpo: << Tu stai chiedendo un favore... a me? >>
<< Già. >>
La ragazza prese posto sul divano di fronte a lui per ascoltare tutto ciò che aveva da dirle. Non si sarebbe persa i particolari per nulla al mondo.
<< Vedi, io e mio fratello abbiamo fatto una scommessa. >>
<< Quale fratello? >>
<< Come quale fratello!?!  Fred, mi sembra ovvio! >>
Hermione dovette reggersi al tessuto della poltrona per non cadere a terra. No, no, no non doveva assolutamente immischiarsi in affari dove centrasse anche Fred. Da quella volta in cui comprese che il regalino non fosse da parte di Ron, ma di Fred, non aveva avuto più il coraggio di rivolgergli la parola.
<< Mi dispiace George, ma non ho intenzione di partecipare ai vostri scherzi. >>
Si alzò velocemente per nascondere le sue guance che, in qualche modo, erano diventate dello stesso colore dei capelli del suo interlocutore.
<< Hermione è solo una dannatissima scommessa! Dai, per una volta, fai vincere il gemello più bello. >> George, raggiungendo Hermione da dietro, riuscì a scorgere il cambiamento di colore sul suo viso.
Ghignò soddisfatto, quando capì come girare a suo favore la situazione.  
<< Che c'è: ti imbarazza fare una scommessa con il mio dolce gemellino? Che è successo tra di voi? >>
<< Cosa? N-no, certo che no. >>
<< Bene, allora ascoltami. Abbiamo scommesso sul fatto che non potresti mai ostentarti dalle regole e compiere qualcosa di, diciamo, inaspettato. È impossibile per una prefetto come te. >>
<< Chi di voi ha scommesso contro di me? >>
<< Fred. >>
Ancora una volta si sentì il cuore precipitare in un pozzo senza fondo. Quel nome stava diventando una vera e propria seccatura. 
<< No,te lo ripeto, non starò ai vostri perfidi giochetti! >>
<< Andiamo Hermione, fammi vincere quei fruttuosi galeoni. Te lo chiedo in ginocchio. >>
La ragazza lo guardò di sbieco. In realtà George non sapeva il vero motivo per cui Hermione rifiutasse il suo, per così dire, galante invito. Ringraziò mentalmente Fred per non aver rivelato ciò che era successo tra di due. Forse era un semplice scherzo architettato da entrambi, affinché la distraessero dal suo ruolo di prefetto. Solo di una cosa era certa: non aveva voglio di cedersi a Fred ad una distanza di tempo così corta.
Ogni volta che incrociava il suo sguardo sentiva una strana situazione dentro di sé, come se una tormenta si stesse abbattendo alla bocca del suo stomaco. La situazione, per come la stava vivendo, era già fin troppo imbarazzante.
Tuttavia analizzò la situazione a suo vantaggio e alla fine decretò il suo verdetto: << Weasley, se proprio vuoi che ti aiuti, voglio qualcosa in cambio. >>
George spalancò la bocca, afflosciandosi a terra: << Da quando in qua colei che si chiama Hermione Granger ricatta gli amici? >>
<< Da quando due stupidi gemelli l'hanno tirata in ballo in una scommessa che non sta né in cielo né in terra! >>
Il ragazzo dovette cedere alla richiesta di Hermione, promettendo che avrebbe studiato con più regolarità per i suoi M.A.G.O. "Che stupida" pensò "se solo avesse saputo..."
<< D'accordo George che devo fare? >>
<< Stupisci mio fratello. >>
E così dicendo se ne andò trotterellando e gioendo senza ritegno.
 
*

I giorni successivi Hermione continuava a pensare ad un modo per stupire Fred. Ormai aveva accettato e doveva andare fino in fondo. Lo vedeva spesso scherzare con George e Lee incurante che presto avrebbe perso la sua scommessa. Ogni volta cercava di convincersi del fatto che non avrebbe mai dovuto passare così tanto tempo a pensarci. In fondo lei non aveva nulla da perdere. Stava solo facendo un favore ad una persona, George Weasley per giunta!
Poi finalmente le venne in mente. Aveva, forse, un desiderio celato: quello di far imbarazzare Fred allo stesso modo con il quale lui aveva fatto con lei. Era questo che l'aveva spinta ad accettare la sfida di George. Anche se tutto appariva più che sospetto...
Vide Fred e George intenti a vendere le loro Merendine Marinare alla folla di ragazzini che si era raggruppata eccitata intorno a loro.
Erano occupati a vomitare in modo spettacolare in alcuni secchi, mentre il povero e incompreso Lee era costretto a far sparire i residui.
Intravide lo sguardo di George e annuì.  Lui parve soddisfatto: era pronto a vedere come si sarebbe mossa la Granger.
<< Che state facendo Weasley? >>
Fred, che aveva appena ingerito la parte viola della merendina, le rispose: << Stiamo facendo soldi, non vedi? >>
Lei sobbalzò leggermente quando incrociò lo sguardo del ragazzo.
<< E questi... prodotti... sono accessibili solo a coloro che frequentano il primo anno? >>
Fred la guardò allibito. George, che la stava seguendo con la coda dell'occhio, si girò completamente nella sua direzione.
<< Ovvio che no Granger, altrimenti non riscontreremmo così tanto successo, non credi? >>
Il comportamento, per nulla modificato di Fred dall'ultima volta in cui si erano parlati, la fece sentire più sicura di sé. 
Attuò, allora, il suo piano, sentendo una strana forza al centro del petto.
<< Certo e dimmi... potrei averne una anche io? >>
Entrambi si guardarono allibiti e, sforzandosi di non ridere, alzarono un sopracciglio scettici. George stava semplicemente al gioco, anche se dovette ammettere che Hermione aveva saputo usare una tecnica tutt'altro che sensazionale.
<< Che cosa vorresti fare con una delle nostre Merendine, venderci al nemico? >>
Lei cercò di assumere la faccia più offesa che potesse uscirgli in quella situazione: << No, certo che no. Mi meraviglio di te, Fred. Non sei tu il primo a sentire il profumo di guadagno nell'aria? Voglio comprarne una e provarla, tutto qui. >>
A quel punto Fred non poté che spalancare la bocca e porgerle la Merendina. Lei la pagò senza troppe cerimonie. George si intromise per non far insospettire il fratello: << Su Granger provalo adesso. Sono curioso di vedere che faccia farai. >>
Anche se leggermente scossa, ribatté a testa alta: << Oh, non preoccuparti George, era quella la mia intenzione. >> 
Appena terminò la frase, si ficcò in bocca la parte arancione del dolcetto. Non dovette aspettare molto perché, dall'interno dello stomaco, sentì un movimento contorto che si tradusse in vomito. Vomitò a raffica e sommessamente dentro uno dei secchi che George le stava tenendo.
Quando pensò di aver dato abbastanza spettacolo, ingoiò il resto della merendina e il suo vomito si placò all'istante.
<< Ecco qui, soddisfatti? >>
<< Hermione non me lo aspettavo proprio, batti cinque! >> Hermione esaudì il desiderio d George per poi posare lo sguardo su Fred, il quale sembrò essersi pietrificato. Stava fissando Hermione con occhi vitrei e increduli, mentre la bocca era semiaperta.
<< L'hai vista George? Ha mangiato... e poi ha vomitato.... e poi ha ingoiato... ma ci credi? Ci credi? È impossibile! È inusuale! Non è da Hermione Granger. >>
La ragazza decise che si sarebbe presa un'ulteriore rivincita personale.
Si alzò in punta di piedi in modo da raggiungere il viso di Fred. Era leggermente accaldato e i capelli, perennemente scompigliati, glielo incorniciavano.
Si avvicinò al suo orecchio sentendo il battito del cuore aumentare e le gambe tremare leggermente.
Anche Fred era incerto: poteva vedere il suo pomo d'Adamo salire e scendere freneticamente.
<< Questa volta sono stata io a fregarti, Fred! >>
Si allontanò velocemente, non prima di aver guardato in direzione di George che, all'estremo delle forze, stava cercando di non ridere, tenendosi la pancia.
<< Mi devi un bel gruzzoletto, Freddie! >>










Angolo autrice:
Ecco qui, come promesso ne ho fatto un seguito.
Ovviamente non finisce qui, come è presumibile pensare...
A presto con nuove avventure,
Vi prego di lasciare una recensione...
Grazie
Martina

 
   
 
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