Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: violaserena    23/12/2014    3 recensioni
È giunto, ormai, il tempo della rivincita.
Qualcuno di inaspettato, qualcuno che molti credevano morto cercherà di riunire i lord di suo padre, riconquistare il Nord e marciare contro il Trono di Spade. Quel qualcuno è Arya Stark.
Una nuova guerra è vicina: una guerra che deciderà la sorte dei Sette Regni.
I draghi ritorneranno, ma saranno in grado di giungere alla vittoria?
Nel frattempo, un’antica minaccia avanza sempre di più, incombendo su tutti gli uomini.
Chi vincerà? Chi riporterà la pace? Ma soprattutto chi siederà sul Trono di Spade?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Jon Snow, Tyrion Lannister, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

TYRION

 

Sobbalzi. Continui sobbalzi. Tyrion non ne poteva più. Era da due giorni che andava avanti così.
Non poteva nemmeno muoversi perché gli avevano legato le mani e i piedi.
Cosa non si sopportava per la vendetta.
“La vendetta di Arya” pensò.
«Manca ancora molto? Se continua così perderò anche gli arti e diventerò ancora più brutto».
Alcuni uomini risero, ma non colui che sperava di divertire.
«Tieni a freno la lingua, Folletto. Tra un po’ ne avrai bisogno».
«Ne ho sempre bisogno. È una delle mie doti migliori. Sai cosa intendo, no?».
Gli uomini trattennero a stento le risate.
Tuttavia, bastò una truce occhiata del loro comandante per farli tornare subito seri.
Tyrion vide, finalmente, l’avvicinarsi della meta: le Torri Gemelle si stagliavano dinnanzi a lui.
Un ghigno si formò sul suo volto.
«Aprite!» gridò Walder Rivers, il figlio bastardo di Walder Frey.
«E tu, levati quel sorrisetto dalla faccia! Non c’è nulla da ridere» continuò rivolgendosi al nano.
“Oh, è qui che ti sbagli. Eccome se c’è da ridere”.
Con estrema lentezza entrarono.
Vennero slegate le corde ai piedi di Tyrion, ma non quelle alle mani.
Goffamente il Folletto seguì Walder Rivers mentre gli altri uomini si dirigevano verso altre stanze.
“Certo, perché mai preoccuparsi di un nano con le mani legate?”.
Arrivarono in una grande sala al centro della quale era seduto il lord delle Torri Gemelle attorniano da tutti i suoi figli, figlie, nipoti, pronipoti e quant’altro.
«Feh, Tyrion Lannister. Quale onore averti qui» disse Walder Frey.
«Non posso dire lo stesso. Preferirei…».
Un uomo gli tirò uno schiaffo prima che potesse continuare a parlare.
«È così che trattate gli ospiti? Ma certo, che sciocco, dovrei saperlo. Le Nozze Rosse sono tristemente famose in tutti i Sette Regni».
«Fermati Whalen» asserì il lord prima che suo figlio colpisse di nuovo il Folletto.
«La tua lingua lunga è famosa, feh. Sei esattamente come ti descrivono».
«Non so se esserne compiaciuto o meno».
«Ad ogni modo, come certo saprai, le nostre casate sono alleate. Ho intenzione, per questo, di rispedirti ad Approdo del Re tutto intero, non sei contento?».
“Certo, così speri di prenderti una bella ricompensa dalla mia dolce sorella o da chiunque altro governi” pensò.
«Una sorte migliore di quella che è stata riservata a Robb Stark, lo ammetto» affermò, ironicamente, Tyrion.
Walder Frey lo guardò con astio e poi scoppiò in una sonora risata.
Come aveva potuto suo padre allearsi con una simile persona?
Era, davvero, necessario stringere un patto con uomini siffatti per vincere una guerra?
«Dimenticavo che tua moglie è una Stark. Formate proprio una bella coppia, sai? Due traditori, non c’è unione migliore, feh. Dov’è lei adesso? Ti ha abbandonato? Non la soddisfacevi a sufficienza?».
Tutti nella sala risero di lui.
Poco male, ci era abituato.
«Se la starà spassando con qualche bel cavaliere o con qualche altro assassino!» esclamò quello che doveva essere Jammos.
«Scommetto che la da al primo sconosciuto che incontra. Tale fratello, tale sorella!» continuò lord Walder.
«Sta zitto! Non ti permetto di insultare Sansa! Il traditore e l’assassino sei tu. Hai violato il sacro vincolo dell’ospitalità e osi ritenerti superiore a me o agli Stark? Tu sei solo un vecchio bavoso le cui ragioni di vita sono toccare il culo alla tua giovane moglie e rimuginare sui torti che ritieni di aver subito» sputò fuori Tyrion, rosso per la rabbia.
Il lord delle Torri Gemelle stava per controbattere, quando si sentì un rullo di tamburi in lontananza.
Il Folletto ghignò.
«Ma che succede?» domandò allarmato Jammos.
Tum, tum, tum.
Il suono dei tamburi era sempre più vicino.
Tum, tum, tum.
I presenti si guardarono preoccupati. Ma nessuno di loro si mosse.
Tum, tum, tum.
Un’ombra strisciò davanti a loro.
“È arrivata” sogghignò il Folletto.
Una fanciulla dai capelli castani e gli occhi grigi fece la sua comparsa dall’oscurità.
«Feh, tu chi saresti?» sbottò lord Walder.
Sembrava sollevato, ma faceva male ad esserlo.
Tum, tum, tum.
Il rullo dei tamburi non accennava a finire.
«Sono il tuo peggiore incubo!» disse beffardamente la giovane.
I presenti risero sguaiatamente. Anche lord Frey aveva sorriso. L’unico che era rimasto impassibile era Walder Rivers.
«È molto divertente, si. Ma presto lo sarà ancora di più» sorrise crudelmente Arya.
Il suo sguardo faceva davvero paura.
Tum, tum, tum.
«Chi sei?» le chiese di nuovo il signore delle Torri Gemelle.
«Sono la sorella di un re barbaramente ucciso ad una festa di nozze, la figlia di una donna a cui è toccata la stessa sorte. Sono Arya Stark e ti giuro che pagherai molto caramente ciò che hai fatto».
Walder Frey impallidì.
Tum, tum, tum.
Le porte della sala si spalancarono. Jon Umber, seguito dagli altri uomini del Nord presi prigionieri alle Nozze Rosse, entrò.
Il piano aveva funzionato.
Tyrion si era fatto catturare apposta per permettere ad Arya e agli assassini di liberare Grande Jon e tutti gli altri che erano stati catturati durante il banchetto di nozze di Edmure Tully e Roslyn.
«Pagherai per quello che hai fatto bastardo!» urlò lord Jon.
Ad un segno della sorella di Robb Stark gli uomini del Nord partirono all’attacco.
Tum, tum, tum.
Il Folletto riuscì a liberarsi delle corde grazie all’aiuto di uno degli assassini.
Oltre al rullo dei tamburi si sentirono degli ululati.
Correndo, arrivarono nella stanza anche i lupi che si avventarono sui Frey dilaniando le loro carni.
Gli uomini un tempo al seguito di Robb Stark non si risparmiarono: menarono fendenti squarciando ogni singolo figlio, figlia, nipote di lord Walder.
C’erano sangue e budella da ogni parte.
Grande Jon sventrò con un possente colpo d’ascia Walder Rivers, il cui sangue imbrattò le pareti di rosso.
Tum, tum, tum.
Arya si avvicinò a lord Walder e lo prese per il collo.
«Non è un bello spettacolo?» gli sussurrò.
«Feh, lasciami andare!».
«Perché, non ti piace quello che stai guardando? Ci sono anche i lupi ed un meta-lupo, proprio come quello che tu hai ammazzato. Si chiamava Vento Grigio, sai? Era il fratello della mia Nymeria».
Strinse ancora di più la mano intorno al collo del vecchio Frey.
Tum, tum, tum.
«L-lasciami…».
«Ma come, te ne vuoi già andare? No, questo non va bene».
Arya gli diede uno schiaffo.
Tyrion notò delle lacrime rigare il volto di Walder Frey.
Anche un uomo come lui, allora, era in grado di piangere.
«T-ti prego… U-uccidimi, feh».
«Oh, puoi stare certo che lo farò. Ma prima guarda la tua progenie morire!» gli sussurrò Arya.
Tum, tum, tum.
Lo scontro era giunto al termine.
La stanza era disseminata di cadaveri: erano tutti dei Frey, nessun uomo del Nord era stato ucciso.
I lupi si avventarono nuovamente sulle carcasse, divorandole.
Lord Walder tremava come una foglia. Le sue brache erano tutte bagnate.
Nymeria gli si avvicinò ringhiando.
Avanzò anche Grande Jon, il quale si posizionò alla sua sinistra.
Arya e lord Jon si guardarono, annuirono ed insieme tagliarono la testa al vecchio Frey.
Il meta-lupo gli si avventò subito dopo, lacerandogli il petto.
Il suono dei tamburi cessò.
Urla di giubilo si diffusero in tutta la stanza.
«Arya Stark!» gridò Jon Umber seguito dagli altri uomini.
Tutti inneggiavano alla figlia di lord Eddard.
Tyrion si unì al coro.
I lupi ulularono.
Era cominciata la vendetta.
Ma, cosa più importante, era iniziata la rivincita dei lupi.

 


Angolo Autrice.
Ehilà! :)
In questo capitolo finalmente Arya ha la sua prima vendetta.
Avevate capito che la sua prima meta erano le Torri Gemelle?
Ho reputato giusto che lord Walder venisse ucciso da Grande Jon e Nymeria oltre che dalla figlia di Ned e Catelyn, principalmente per due motivi (SPOILER per chi non avesse letto il libro o visto la serie tv): il primo perché Jon Umber era presente alle Nozze Rosse ed è stato vittima del tradimento dei Frey, il secondo perché Vento Grigio è stato assassinato e la sua testa messa al posto di quella di Robb per scherno.
Tyrion si è dimostrato leale: sarà sempre così?
Ora che i Frey sono stati eliminati, dove andrà la giovane Stark?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli!
Intanto, buone feste a tutti! :)
Saluti.
Violaserena.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: violaserena