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Autore: 2alex1    11/01/2015    0 recensioni
Nel 3095 è il periodo in cui vive Elly, un'umanoide detto cyborg. Tutti i vari governi mondiali ormai sono tutti sotto dittatura di un unico capo che mantiene il controllo del mondo con guerre continue, ma la popolazione soffre di questi combattimenti, Come potrà Elly cambiare il mondo in cui vive? come sarà in grado un cyborg di portare la pace tra tutte le nazioni?
Genere: Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Si sentivano dei passi al piano di sopra, ma lei non aveva il coraggio di andare a vedere, si udivano voci imploranti, tutto il suo piccolo mondo sembrava essere sconvolto da quelle ovattate urla, dopotutto aveva solo 3 anni e tutto ciò che conosceva del pianeta in cui viveva, era nei libri e nelle sue quattro mura di quel isolato stanzino. Non conosceva il dolore o la paura, ma da quella sera sembrava aversene fatto un'idea, - Papà!? Papà!?.... Dove sei!?- la piccola bambina tentò invano di chiamare il padre, all'improvviso davanti a sè vide il "dottore-scienziato" Lars, sanguinava da un'orecchio, - Nasconditi Elly! Nasconditi!- la ragazzina strinse a se il ragazzo - ma io non voglio lasciarti così!-  l'uomo fece un sorriso e la implorò di nascondersi, alla fine Elly ubbidì e si mise all'interno di un armadietto di metallo.
La ragazzina pur essendo bassa, riuscì a vedere nella fessura della porta, vedeva due uomini armati e in divisa, sembravano essere poliziotti e per un momento la bambina si sentì quasi sollevata.
Presero per un braccio Lars, che per qualche motivo sembrava felice, - dai cosa state aspettando!!!- si mise a ridere spuntando sulla faccia del primo uomo che per risposta lo buttò a terra dandogli un calcio in piena faccia, poi entrambi quelle sotto specie di poliziotti gli puntarono la pistola, - smettila di provocare, noi sappiamo tutto riguardo lei e quello che hai fatto quella notte, sai chi sono Lars?- il poliziotto spinse sulla guancia del ragazzo che adesso stava decisamente tremando, - non so chi tu sia ma se sai quello che ho fatto non rimarrò tanto in vita o mi sbaglio?- la voce di Lars sembrava roca, non la solita voce che la bambina era abituata ad ascoltare e lei fece quasi un sussulto che rimbombò, il poliziotto sentì quasi la presenza di un " estraneo" in quella stanza - non siamo soli!?Ci stai nascondendo qualcuno Lars? Non è da te,- il poliziotto prese dalla tasca il suo distintivo mostrandolo all'uomo steso per terra - ti rispondo alla domanda che ti ho posto prima io sono Escton e questo alla mia destra,è il mio assistente Eliot e a noi non ci piace per niente quando qualcuno vuole nasconderci qualcosa... soprattutto perché noi sappiamo bene chi nascondi!!!-. Escton era un uomo meticoloso che non lascia niente al caso e che non ha tregua neanche di fronte alla sua famiglia, era un uomo alto e muscoloso, con gli occhi color del ghiaccio non lasciavano intravedere emozioni, aveva capelli neri corti e ben curati tutto l'opposto del suo assistente  che era magrolino e basso aveva occhi neri come le ombre del suo passato e i capelli castani non curati che davano la sensazione di sporcizia, ma nei suoi occhi potevi captare tutte le sue mille sfaccettature di emozioni che mai come in quel momento sembrava avere paura ma al contempo rabbia.
Lars vide Eliot e si rese conto che  sarebbe stato l'unica ancora di salvezza - posso domandare al tuo assistente una cosa?- Escton un po' dubbioso, annuì, allora Lars si rivolse con gli occhi su il ragazzo magrolino e timoroso - perché fai tutto questo?- sorrise e poi senza dargli tempo di parlare aggiunse - non mi sembri una persona che ammazzerebbe un'uomo come me a sangue freddo i mi sbaglio!?- Eliot innervosito gli urlò - tu cosa ne sai di me?! Non sono un tipo per ucciderti!? sé il mio capo qui presente me lo chiedesse ti ammazzerei senza pensarci- la mano del ragazzo tremava e Lars sapeva benissimo cosa fare -  e cosa aspetti!? vuoi un invito formale?!- con la mano destra afferrò la punta della pistola puntandola al suo cuore e incitando il biondino a sparare - forza cosa aspetti!?- disse Escton - fagli vedere chi sei a quel idiota-.
Ma in quel momento la bambina che fino a quel instante guardava inerme, uscì dall'armadio gridando - no non lo fare-, la bambina di capelli rossi, occhi neri e lentiggini però in quel momento aveva un aspetto diverso: capelli bianchi e chi azzurri era il segnale che stava aspettando Escton - Bingo!tu devi essere Elly! finalmente ci conosciamo so che puoi cambiare aspetto tramite le tue emozioni, ora t faccio una domanda piccolina ora come ti senti?!- Elly rispose in maniera secca - sono arrabbiata, con tutti e due, vi impedirò di far del male a lui-. 
Lars implorò ad entrambi di non far del male a lei - dopo tutto è solo una bambina, Escton, non farai del male a lei, ho promesso a suo padre di proteggerla ed è quello che intendo fare- Eliot prese la bambina ma lei riuscì a buttarlo a terra, Escton caricò la pistola puntandola alla tempia di Lars- se non ti arrendi Elly ammazzo tuo zio e a differenza di mio fratello io ho il coraggio e l'esperienza per finirlo- guardò suo zio e poi guardò Escton e avvicinandosi disse - mi arrendo ma ti prego non fargli del male e l'unica persona che assomiglia ad un padre!-.
- Molto bene Elly hai fatto la scelta giusta e per questo motivo che Lars vivrà per darti una ragione per poterti imprigionare in fondo tu sei solo cyborg no? non hai nessun diritto su niente- tenendo ancora puntata a pistola verso Lars prese con l'altra mano un paio di manette e incatenò il ragazzo ad un tubo scoperto vicino la porta, dopo di che chiese ad Eliot di prendere la ragazzina e portarla via - mi raccomando fratello attieniti al piano- poi quasi sussurrando disse a Eliot - devo sbarazzarmi del testimone!-.
Elly senti tutto, aveva orecchie che riuscivano a sentire in minimo rumore ma aveva solo tre anni e non capì che cosa intendeva per "sbarazzarsi" o cosa volesse dire " testimone", sapeva solo che la sua vita da quel momento in poi sarebbe stata più dura.
  
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