Non
so perché ho deciso di scriverti questa lettera, sapendo che
non potrai mai tenerla fra le mani, forse lo faccio sperando che, in
qualche modo te ne arrivi ugualmente il contenuto. Non sono mai stato
bravo a parlare…e tu lo sai.
Ovunque tu sia in questo momento, prego che tu abbia tempo di pensare
un po’ a me, ai momenti belli e anche quelli brutti, io li
ricordo spesso. Lo faccio quando sono solo, non prendo mai parte alle
rimembranze di Seth e Summer, non saprei cosa dire… che
novità è? Su questo punto non sono per niente
cambiato.
Però adesso ho smesso con le botte sai…
Sì ho deciso di archiviare pugni, spintoni e via dicendo,
sapessi quanto è contenta Kiki di non vedermi più
con il labbro spaccato o un occhio nero, un giorno si e uno no.
E’ già, la mia vita è cambiata, la vita
di tutti noi è cambiata, specialmente da quando non ci sei
più tu. Ti ricordi i quattro dell’apocalisse? Seth
ed i suoi nomignoli…ne ha uno per tutti.
Vorrei farti una domanda, l’altra sera mentre ero seduto sul
mio letto, nella casetta in piscina, ho ripensato alla notte trascorsa
nella casa tipo di Caleb, il cd che mi avevi masterizzato, il tuo
sorriso mentre me lo hai dato… le tue lentiggini…
fu la prima volta che le notai, la luce delle candele illuminava
particolarmente quel punto del tuo viso.
Comunque, mentre ricordavo tutto questo, le porte a vetri si sono
spalancate e poi ha cominciato a piovere.
Poiché non piove mai ad Orange County, ho creduto potessi
essere tu.
Sei stata tu Marissa?
Che sciocco come se potessi scrivermi la risposta, ti metto un
sì e un no poi tu segni quella giusta?
Basta, ci provo a fare l’ironico ma non ci sono mai riuscito.
Volevo informarti che a casa Roberts va tutto bene, la
società tra Julie e Kiki frutta parecchio, Kaitlin ha
superato la fase trasgressiva da adolescente, anche se a volte ha delle
ricadute, ma per questo c’è Julie non
preoccuparti, del resto voi Cooper siete delle forze della natura.
L’uragano Marissa, il tuo nomignolo.
Anche Sandie se la cava bene, ora che ha ripreso col suo vecchio
lavoro. Non esiste un uomo, marito e padre migliore di lui. Se ci
pensi, è grazie a Sandie che ci siamo conosciuti.
Quella macchina la ruberei di nuovo e mi farei arrestare mille volte
dalla polizia, per poterti rincontrare.
L’altro giorno, Summer ha organizzato un falò
sulla spiaggia in tuo ricordo, poche persone, naturalmente Seth, Luke
venuto apposta a New Port per l’occasione, tua sorella ed io.
La cosa strana è che non abbiamo parlato di te, non ce
n’è stato affatto bisogno, è come se tu
fossi stata seduta al falò con noi. Ti abbiamo sentita
arrivare, volevi fare la furba?
Scusa, faccio di nuovo lo spiritoso è solo che vorrei
accadesse più spesso, quello che è successo in
spiaggia e nella casetta in piscina, magari ha piovuto
perché doveva piovere e basta, ma io voglio credere che sei
stata tu.
Così è un po’ più facile
affrontare giorno per giorno, con la consapevolezza che sono stato io
la causa della tua morte.
Saperti vicina, è la prova che non sei arrabbiata con me,
perché non sono riuscito ad evitare la manovra di Volchok,
perché non ho frenato in tempo e perché non sono
riuscito a salvarti Marissa.
Ci ho provato sai, mentre te ne stavi andando dalle mie braccia, ho
provato con tutte le mie forze a tenerti qui, a non lasciarti volare
via, ma non ce l’ho fatta. Eri già troppo
distante, quando ti ho alzato la testa con la mano.
Mi manchi, di giorno e di notte, so che non riuscirò mai
più a sentirmi come mi hai fatto sentire tu, eri un uragano
e mi hai travolto.
Fatti sentire da me Marissa, con un acquazzone, con il vento, sbatti
una porta, rompi una finestra, non mi importa. Fallo ti scongiuro.
Ciao, Ryan
Nota: Ho deciso di scrivere questa lettera in modo semplice, senza
usare paroloni o frasi troppo( passatemi il termine)smielate,
perché credo che Ryan non lo farebbe.
GRAZIE PER LA LETTURA :)