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Autore: littleblacklovatic    31/01/2015    1 recensioni
"Sei brutta, grassa e antipatica!"
"uh, guardate, la piccola Demetria che si taglia! Non è una novità, farebbe meglio a scomparire dal mondo intero!"
"Sei solo una persona depressa."
******************
Questa sono io oggi. Sono Demetria Devonne Lovato, o come tutti mi conoscono, Demi Lovato.
Ad oggi ho una famiglia, e due bambine meravigliose, tra qualche mese tre. Mio marito è Wilmer Valderrama, e il mio migliore amico è Niall James Horan, componente degli 1D, la famosa band inglese. Oggi ho 26 anni e sono felice...ma il mio passato mi ha segnato duramente. Cerco di non ricaderci mai, di credere in me, perchè sono una GUERRIERA.
Dove prima c'erano i tagli, ora c'è solo il ricordo di un'adolescente che ha dato peso alle cattiverie della gente, coperti da due semplici ma importanti parole. Stay Strong.
Dove prima c'era una ragazza che voleva morire, ora c'è il cuore di una persona che se ne frega dei pregiudizi delle persone.
Dove prima c'era la morte, ora c'è la vita.
Questa è la mia storia fino ad oggi. Questo è ciò che ho passato fino a quando non ho conosciuto Wilmer. Questa ero io.
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Demi Lovato, Joe Jonas, Niall Horan, Nuovo personaggio, Selena Gomez
Note: What if? | Avvertimenti: Threesome, Triangolo, Violenza
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*Ascoltate "I hate you, don't leave me" di Demi Lovato :)* Sveglia. Maledettissima sveglia delle sette. Dannatissima sveglia che mi ricorda di andare in quel posto del cavolo. Scusatemi, non mi sono presentata. Sono Demetria Devonne Lovato, o come tutti mi chiamano l'errore del mondo. Sono tornata qualche giorno fa dal tour estivo con Camp Rock, la seconda serie, e ora questa dannatissima sveglia la vorrei buttare fuori dalla finestra. La spengo, mi alzo e vado a farmi una doccia, per iniziare il mio quinto giorno di scuola. Cerco di metterci il più tempo possibile, così da poter saltare la colazione. Odio il mio corpo, sono un vero schifo: la mia immagine rilfessa sullo specchio mi fa pensare a quanta ragione abbiano le persone nel giudicarmi. Sono grassa, brutta, bruttissima... "abbellita" da molti tagli dolorosi e profondi. Respiro profondamente e mi immergo sotto l'acqua della doccia, mentre canticchio una canzone... This is me... I've always been the kind of girl, That hid my own face So afraid to tell the world What I've got to say... But I have this dream Right inside of me I'm gonna let it show It's time to let you know, to let you know... This is real, this is me. I'm exactly where I'm supposed to be now, Gonna let the light shine on me. Now I've found, who I am There's no way to hold it in. No more hiding who I wanna be This is me... Yeah... Do you know what it's like, to feel so in the dark? To dream about a life Where you're the shining star. Even though it seems Like it's too far away, I have to believe in myself It's the only way... This is real, this is me. I'm exactly where I'm supposed to be now Gonna let the light shine on me. Now I've found, who I am There's no way to hold it in. No more hiding who I wanna be This is me... You're the voice I hear inside my head The reason that I'm singing I need to find you, I gotta find you... You're the missing piece I need The song inside of me I need to find you, I gotta find you... This is real, this is me. I'm exactly where I'm supposed to be now, Gonna let the light shine on me. Yeah... now I 've found, who I am There's no way to hold it in No more hiding who I wanna be... This is me, you're the missing piece I need the song inside of me... You're the voice I hear inside my head the reason that I'm singing... Now I've found, who I am There's no way to hold it in... No more hiding who I wanna be. This is me... Con la canzone finisco anche la doccia. Esco e mi avvicino all'armadietto. Prendo la lametta nascosta lì infondo e inizio a tagliarmi. Uno, due, tre, quattro, cinque. Cinque tagli. Cinque tagli dolorosissimi, ma ora sto meglio. Mi sento libera. Fascio le ferite sulle braccia e mi finisco di preparare, sempre molto piano, anche perchè mi sta iniziando a giarare molto la testa. Vado verso l'armadio e prendo un paio di jeans molto larghi, una felpa anch'essa larga e nera dei Nirvana e le mie All Star nere. Scendo velocemente le scale, prendo lo zaino, le chiavi, il cellulare e le cuffie e gridai a mia madre un semplice "Ciao mamma, ciao Dallas a dopo!" mia madre mi blocca tenendomi la spalla. "Signorina Demetria anche oggi salti la colazione? Sai che non ti fa bene, vero?" "Mamma ho mangiato prima in camera... ora devo andare o farò tardi, dai un bacino alla mia Maddie appena si sveglia." Le lascio un bacio sulla guancia e chiusi la porta alle mie spalle. Ovviamente mentivo. Non voglio mangiare perchè poi vomito. E comunque mi odio, non sono perfetta. Metto le cuffie nelle orecchie e mi lascio cullare almeno sulla strada per la scuola dalle note di "Keep Holding On" di Avril Lavigne. Arrivo a scuola con tre minuti circa di anticipo... Merda! Mi picchieranno. Fortuna che ci sono i miei due migliori amici! Corro subito da Niall e Selena, almeno con loro non mi succederà nulla. "Hey ciao ragazzi..." dico col fiatone mentre tutti mi guardano e ridono di me... tranne i miei amici. Loro sono una delle poche ragioni che mi mandano avanti. "Hey Demi... come mai hai corso?" mi chiede Selena. E mo che mi invento? Loro non devono sapere proprio nulla! "Ehm... pensavo di essere in ritardo, ma a quanto pare l'orologio del mio telefono va molto avanti!" dico con uno dei miei soliti falsi sorrisi, mentre rido nervosamente... a quanto pare funziona sempre. Tanto ormai io non sorrido più perchè mi succedono cose belle... solo per nascondermi. Nascondere la vera me, che soffre sempre. "Hey Demz... ma come mai hai sempre la felpa? Guarda che sto morendo di caldo io, che sono irlandese!" Mi chiede Niall. Ma cos'è, il giorno delle domande? Mi hanno per caso iscritta a uno di quei programmi televisivi per quiz? "Ehm, nono, io ho freddo..." sorrido falsamente ancora una volta. Prima che Niall potesse ribattere, ecco il terribile suono della campana, che almeno per una volta mi ha salvata. Entriamo e io come al solito vado al banco infondo all'aula: è un banco isolato e mezzo rotto, che vuoi che sia? Trovo una scritta sulla sedia, mentre la sposto per sedermici sopra. Attenta a non rovinarla, Lovato. Il tuo peso la può distruggere in un nano secondo. Ahahahaha, sfigata! Uff... ignoro e mi siedo. Proprio mentre il prof sta spiegando la genetica e le leggi di Mendel, mi arriva una pallina di carta. Cerco di capire di chi sia, ma non ci riesco. E poi è anche stata scritta al pc. Leggo il messaggio. Hey grassona non ancora ti sei tagliata la vena vitale? Fallo al più presto, baby... anzi, fallo ora, bomba! Senza accorgermene, una lacrima decide di lasciare i miei occhi... La asciugo subito e mi alzo per chiedere se posso andare al bagno. Il prof acconsente e io abbandono l'aula, con le risatine dei miei "adorati" compagni alle spalle. Esco dall'aula e inizio a correre, ma vedo sfuocato per via delle lacrime che mi rendevano gli occhi lucidi. Ed ecco l'ennesima figura del cavolo. Sbatto contro un ragazzo e cado a terra. Ho una paura matta che mi picchia, chiunque esso sia. Balbetto. "I-io... s-s-cusa m-mi dis-spiace... n-non volevo... s-scusami..." cerco di scusarmi tra un singhiozzo e l'altro. "Hey tranquilla..." mi solleva il viso con l'indice, soffice, e mi sussurra "Demi? Ma sei tu?" Alzo gli occhi. Cerco di vedere meglio. "J-Joe?"
   
 
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