Crossover
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Autore: ilcantastorie    29/11/2008    6 recensioni
Ero un normale Otaku, davvero. Un giorno andai dal mio fumettaro di fiducia e..poff! Trasportato in un'altra dimensione. E...poff!Tutte le dimensioni in cui mi avventuro vivono personaggi di anime e manga...e poff!Sono il prescelto, Chosen One che deve salvare il mondo da degli assurdi cattivi, che cercano di uccidermi...Fortuna o sfortuna? Boh, decidete un po' voi...
Genere: Commedia, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Fumetti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Un tesoro nascosto?”dissi con aria stupita... ma neanche troppo, conoscendo Lupin e la sua banda.

“Esatto” mi disse Jigen, continuando a tormentare la cicca di sigaretta che gli era rimasta in bocca “Conosci Les Peninsulas des Muertos?”

“No...mai sentita...”dissi, preso alla sprovvista.

“Sarebbe strano il contrario” disse Jigen “quest'isola non è segnata sulle mappe convenzionali né nota al grande pubblico...”

“Perché?” chiesi curioso.

“Ci sto arrivando” rispose Jigen “Nel 1810, la Colombia e altre colonie si rivoltarono contro la dominazione spagnola per ottenere l'indipendenza, che come sai, alla fine ottennero...”

“In realtà...” pensai con un tantino di disappunto “io di 'ste cose non so quasi niente... protesterò con la mia prof di storia al più presto...”

“Ma quello che sicuramente non sai” continuò Jigen “è che furono aiutati dalla Russia, e che la Colombia in cambio gli diede proprio quella minuscola isola...”

I miei occhi si spalancarono: “La Russia ha il possesso di un'isola così vicino all'America?”

Jigen sorrise compiaciuto: “Vedo che capisci la gravità della cosa” disse “Ma l'isola non fu mai utilizzata dal governo russo se non a sorpresa nel caso di una possibile guerra contro gli Usa... che non avvenne mai. Leo, tu sai che cos'è lo START ?”

“Sì... non è un accordo tra Russia e America che prevedeva la diminuzione delle testate nucleari da entrambe le parti?”

“Esatto” fece Jigen “Ma l'America al tempo era più potente della Russia e... la Russia dovette dare qualcos'altro all'America... indovina cosa?”

“La posizione della Peninsulas des Muertos?”

“Ancora esatto” sentenziò Jigen “e una volta saputo, visto che quell'isola non poteva cambiare nazionalità, fu utilizzata per dei test nucleari e quindi si inabissò nell'oceano...”

“Che finezza, questi americani... ma che c'entra tutto questo con il diamante?”

“Beh, conosci i Conquistadores, vero?”

“Beh, certo”

“Quando arrivarono nei pressi di un villaggio Maya particolarmente ricco, quelli decisero di nascondere oro e gioielli che interessavano tanto a quei diavoli bianchi...indovina dove?”

Sulla Peninsulas des Muertos?”

“Giusto...e il diamante che abbiamo appena rubato è l'unico modo per aprire la porta di quel favoloso tesoro...”

“Wow!”esclamai stupefatto “Un tesoro degno di Lupin e i suoi compagni! Ma non capisco cosa c'entri tutta quella storia dello spionaggio...”

“Beh, Lupin ha rubato i documenti su questa faccenda alla CIA, quindi ci stanno dietro anche loro...a noi e al tesoro probabilmente...e probabilmente chi ha cercato di assassinarmi prima è stato proprio una della CIA...”

“Già, probabilmente hai ragione...”dissi cercando di convincermene io stesso...perchè qualcuno dovrebbe uccidermi?

“Si è fatto piuttosto tardi...”disse Goemon guardando l'orologio, che stava quasi segnando la mezzanotte.

“In effetti...”commentai serafico.

“Ci sono tre stanze” disse Jigen “io e Goemon in quella di destra, tu in quella centrale, e Lupin, se e quando tornerà, in quella a sinistra...”

“Ma non vorrei farvi dormire nella stessa stanza a causa mia...”

“Non riesco a dormire sui letti occidentali...”fece Goemon “e quel letto rimarrebbe comunque inutilizzato, quindi tanto vale che lo utilizzi tu...”

Lo guardai con commozione: “Grazie Goemon!”

“Di niente...”mi rispose, sempre imperturbabile.

Così, ci demmo la buonanotte e ci ritirammo nelle stanze.

Mi buttai sul letto con la mia solita delicatezza...ed è stato un miracolo che non si fossero rotte le assi del letto...

Ma vabbè...

C'era qualcosa di più urgente su cui dovevo riflettere.

Ero nel mondo di Lupin! Quelli erano davvero Jigen e Geomon ed ero capitato molto probabilmente nel bel mezzo di un nuovo fantastico colpo!

Ma come ci ero arrivato qui? L'ultima cosa che ricordavo era... quella strana rivista sì! Se il mondo vuoi salvare, e al tuo vuoi tornare, questo articolo devi ritrovare... Dopo aver letto quella scritta ero stato trasportato in Giappone, nel mondo di Lupin! Quindi... dovrò trovare quel biglietto per tornarmene a casa?

“Che diavolo...”contemporaneamente ad un rumore di una porta spalancata, provai una sensazione mai sentita...

Mai.

Era indescrivibile e non riuscivo ad identificarla con alcuna emozione che avevo provato in precedenza.

Quella sensazione mi diceva di andare con Jigen e Goemon a prendere quel tesoro.

Ma perché avrei dovuto fare qualcosa del genere?...ma, prima di tutto, che diavolo era quel rumore?

“Eccoci a casuccia bella, Fujiko cara!”sentii, e poteva essere solo Lupin “Così potremo terminare la serata come merita...”

“Oh, Lupin...che sporcaccione...”disse Fujiko, ridendo sommessamente.

Quindi i due piccioncini erano tornati...e tra poco si consumerà la tragedia...

“Comunque sia... non ho niente da fare qui, domani chiederò a Lupin, Jigen e Goemon se posso in qualche modo aiutarli alla ricerca del tesoro...quella sensazione di poco fa...è troppo forte per poter essere ignorata...”

Quindi...quindi...stavo per iniziare una nuova avventura! In compagnia di tre leggendari personaggi sarei andato alla ricerca di un tesoro perduto da chissà quanti anni! E probabilmente in quel tesoro avrei trovato quella specie di rivista...e rileggendola sarei tornato a casa! Sì! Poteva essere!

Guardai la stanza alla tenue luce, troppo eccitato per dormire: come tutta la casa, era spartana, un armadio e una scrivania ai piedi del letto, una porta finestra che dava su un balcone e dalla parte diametralmente opposta della porta che dava sul corridoio, che a sua volta dava sul salone dove poco fa io e i membri della banda di Lupin parlavamo...

Mi misi seduto...era tutto ancora troppo assurdo per essere ver...

Ma i miei pensieri vennero interrotti da un caldo vento estivo.

La finestra era aperta, ma non riuscii a vedere in che modo era successo...fino a quando, non vidi un angelo.

Lo guardai per alcuni secondi, prima di capire che in realtà si trattava di Fujiko, bella come non mai...

I capelli corvini al vento e una camicia da notte, quasi trasparente, che le arrivava appena all'inguine.

Ero pietrificato. Cercai di deglutire, ma trovai la gola secca.

Con le movenze di un felino, si avvicinò verso di me.

Io continuai a guardarla, ancora pietrificato. Cosa dovevo fare? Che ci faceva lì?

Fujiko mi lanciò uno sguardo languitissimo e prese la mia mano nella sua.

Sgranai gli occhi: “Fujiko, io...”

“Va tutto bene...”mi disse lei, premendo la mia mano sul suo seno.

La mente era vuota, la sensazione che provavo in quel momento annullava tutte le altre mie sensazione fino a che...

Non vidi uno scintillio nella notte e...

BANG!

BANG!

Due colpi di pistola partirono dietro di me, seguiti dal rumore di qualcosa di metallico che cadeva per terra.

Fujiko scappò in direzione del balcone, ma Goemon era di fronte a lei, spada sguainata.

“Fai un altro passo, e non vedrai la prossima alba...” le disse con voce glaciale.

La ragazza si guardò intorno con aria smarrita, sentendosi probabilmente in trappola, quindi fece un passo indietro, ma inciampò.

“Ma che diavolo...”riuscii solo a dire.

Aprendo la porta alle mie spalle entrò Jigen, con la pistola fumante in pugno.

Qualche secondo dopo apparve Lupin, in boxer e canottiera, che accese la luce.

“I-io...”ballbettai” Non ho fatto niente, è lei...”

“È tutto a posto, Leo” mi fa Jigen “Ma lei ci dovrà dare delle spiegazioni...” continuò indicando Fujiko, seduta in un angolo.

Mi guardai intorno, e la prima cosa che vidi per terra fu un coltello.

“O mio dio, o mio dio...”dissi sedendomi sul letto, sconvolto.

Era davvero successo? Fujiko aveva tentato davvero di uccidermi?

E se non fosse stato per Jigen...sarei morto! Ma perchè qualcuno mi avrebbe voluto uccidere? Che motivo avrebbe avuto? Io in quel mondo ero completamente estraneo!

“Avevo sospettato che avresti fatto qualcosa...ma addirittura cercare di uccidere Leonardo...Che schifo...” disse Jigen sputando ai suoi piedi.

“E ora...”disse Goemon “Parla, perché hai cercato di assassinare Leonardo?”

“Fujiko...” Lupin guardò la donna, con occhi sgranati, quasi senza parole.

Fujiko guardò Lupin con occhi supplichevoli: “Lupin...”

Quest'ultimo guardò prima Jigen, poi Goemon, e infine me, che non riuscii a rispondere allo sguardo, a causa dello shock che avevo ricevuto.

“Nessun Lupin, Fujiko...” commentò duro il ladro gentiluomo.

Fujiko guardò con uno sguardo allucinato da cane bastonato tutti i presenti, ma non le restituirono che sguardi duri...in quanto a me, il mio sguardo era vuoto, e fissavo con insistenza una mattonella sul pavimento.

“E va bene, parlerò”disse facendosi improvvisamente sicura “Ho ricevuto l'ordine di uccidere il ragazzo qualche giorno fa...”

Quindi tu sei Fujiko Mine?”

Un ragazzo sui ventinque anni apparve di fronte a Fujiko, ma non un ragazzo normale.

Aveva dei capelli argentati a caschetto, occhi viola, fisico asciutto, e fatto non trascurabile, era bono da morire

Sì” rispose timidamente Fujiko“Sono io”

Dall'anime ti facevo più prosperosa... ma vabbè, allora, tra poco tempo incontrerai un ragazzo di nome Leonardo, sui 17-18, anni... bene dovrai ucciderlo”

Uccidere un ragazzino?No, non se ne parl...”

PUF!

Sul tavolo delle trattativa il tizio dai capelli argentati mise una quantità sproporzionata d’ oro.

Questo è l'anticipo, ne avrai il doppio una volta compiuto l'omicidio”

Ma perchè vuoi uccidere un ragazzino? Ti ha rubato la ragazza?”

Niente di tutto questo!” disse il ragazzo con i capelli argentati “Lui non è di questo mondo! Interferisce con i nostri piani di conquista! Ed è l'unico che può farlo...azz...il capo mi aveva detto di non dirlo...mi aveva detto di non dirlo...no, non dovevo dirlo...”

Fujiko continuò a guardarlo e gli si avvicinò con modi da cerbiatto, fino ad avvolgergli con le mani il collo: “E nel pagamento c'è anche una nottata con te?”

No, mi dispiace. Sono Gay, e mi piacciono solo gli uomini grandi, grossi e pelosi, mi dispiace”

Fujiko si allontanò da lui con sguardo allucinato, prese i soldi, e se ne andò...

“E questo è tutto”concluse Fujiko, mentre io, Lupin, Goemon e Jigen la guardavamo stupefatta.

Poi lo sguardo di tutti si spostò su di me, poi di nuovo su Fujiko e...

“FUJIKO! PERCHÈ OGNI VOLTA IO DEVO PREGARTI E INVECE A QUELLO GLIELO CHIEDI?!” urlò Lupin.

“Non è certamente quello l'importante...”fece Jigen serissimo “...Come fa a un tizio del genere a piacergli solo uomini grandi grossi e pelosi? Questo rompe ogni legge fisica...ai tizi così di solito piacciono giovani uomini effeminati...”

“MA SIETE TUTTI IMPAZZITI?”dissi guardandoli sbalorditi “HANNO APPENA DETTO CHE SONO L'UNICO IN GRADO DI SALVARE IL MONDO DALLA LORO CONQUISTA! E CHE MI VOGLIONO UCCIDERE! E CHE NON SONO DI QUESTO MONDO!”

Secondi di silenzio.

“Un samurai non dovrebbe mai urlare fuori dalla battaglia...”sentenziò Goemon.

“Dai Leo, scherzavo...”fece Jigen, mettendosi un'altra sigaretta in bocca, sempre serissimo.

“Io invece no!” urlò Lupin “Io rubo diamanti, io rischio la vita, io giro il mondo, io faccio il gentiluomo...e questa qua la d...”

“LUPIN!”Lo riprendemmo io e Jigen “Non essere volgare!”

Fu un attimo.

Non si sa da dove, Fujiko prese una granata fumogena e la gettò a terra, creando una densa cortina di fumo.

Tossimmo per diversi minuti, al termine dei quali, Fujiko era fuggita.

“Ma perchè... l'avete lasciata fuggire?” stavo per chiedere prima che Lupin mi mostrasse una specie di Radar del Drago su cui luccicava un punto bianco, che si muoveva a gran velocità...non ci misi molto a capire che quel punto era Fujiko!

“Uh, uh uh!”disse Lupin “la bella ha appena preso la sua moto e si sta dirigendo chissà dove...”

“Probabilmente da quel tizio con i capelli argentati...”disse Jigen “Ma la domanda importante è un'altra...Lupin, perché sei in mutande?”

Il ladro gentiluomo esitò un attimo ma poi parlò:

“Allora eravamo appena tornati dal ristorante quando...”

Lupin si chiuse dietro di sè la porta della sua camera: “Sherì (Ancora! Non fare i francesismi, se poi li sbagli! XD), adesso è venuto il momento di concludere come si deve!”

E in modo mai visto da essere umano, salto fuori dai vestiti, trovandosi solo in boxer e canottiera, buttandosi in modalità siluro su Fujiko solo per...

Per venir colpito da un guantone da pugilato uscito da chissà dove...

“Il solito insomma” disse Jigen “niente di nuovo...”

Ma Lupin sembrò ignorarlo e continuare a guardare il Radar del Drago.

“No, non può essere...”

Quindi, senza spiegare niente a nessuno, partì a razzo verso la sua camera, dove c'era un computer.

In un attimo collegò il cavo USB dal Dragon Radar al pc, e presto sullo schermo si visualizzò una mappa della città, su cui lampeggiava ancora il segnale di prima.

Segnale, che ora si era fermato.

“Era quello che temevo...”disse Lupin scuotendo la testa “guardate dov'è adesso...”

Il ladro cliccò due volte sull'edifico su cui era ferma Fujiko e una scritta apparì nitida:

“American Embassy

“Dannazione!” disse Jigen “È all'ambasciata americana! È con la Cia e quelli che hanno cercato di uccidermi...”

“A-ehm...”dissi guardandolo “Jigen, ho sempre avuto l'impressione che quel proiettile fosse destinato a me...e adesso ne abbiamo la conferma...”

“Intendi quel ragazzo dai capelli d'argento? Beh, è una possibilità, ma non certezza... e comunque quel proiettile è entrato nel mio cappello, non nel tuo, Leo, come mai ne sei così sicuro?”

“A parte che non ho un cappello...”risposi quasi sorridendo “Me lo sento. Quando ti è arrivato quel proiettile ho avuto la netta sensazione che fosse destinato a me...”

“Beh, se hai ragione, allora quel tizio ha una pessima mira...”

E io, non so come feci, ma ero sicuro che ad un ragazzo con il caschetto argentato fischiassero le orecchie.

“Lupin...”fece Goemon “Ma se Fujiko è andata lì vuol dire che ha il diamante...”

“Ih ih ih!”rise il ladro dalla giacca rossa “Ovviamente è un falso! Ed è lì dentro che è la trasmittente...o se ne sono accorti...”

Infatti, il segnale sullo sconto si era spento.

“Bene gente!” disse Lupin alzandosi “direi che la prima cosa da fare, è andare ad indagare sul posto! Si va in Colombia!”

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Per Killkenny: E non hai ancora visto niente...BWAHAHAHA!

Per prof: Essì, Gianni è un mito, spero di farlo ricomparire più tardi...una domanda, ma il nick a cosa è dovuto? Al mitico Prof di "Migliolo con Prof"(chissà, Leonardo potrebbe farci fare una capatina...) o al fatto che sei un "Prof dei Manga"? Contento che ti sia piaciuta, poi!

  
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