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Autore: ciaramy93    15/02/2015    2 recensioni
Elena è la principessa del regno di Mystic Falls. Ragazza di sani principi morali e molto dedita al dovere verso la sua nazione.
Damon è un giovane nobile dello stesso regno.
Costretti ad un matrimonio combinato per il bene della loro nazione,scopriranno che doversi innamorare per forza di una persona non è affatto semplice.
Piccoli avvertimenti:ho modificato qualche rapporto personale e anche qualche aspetto fisico dei personaggi(es. Elena e Katherine si assomigliano ma non sono uguali),inoltre i nostri personaggi non vivono in un mondo dove esiste il soprannaturale e il contesto è ottocentesco. Userò il corsivo per esprimere i pensieri dei personaggi e le cose tra parentesi sono dei piccoli appunti di chiarimento. Detto questo,spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Non-con, Violenza
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I giorni passarono e dopo poco tempo per prove e preparativi, arrivò il giorno del matrimonio che era stato fissato per il 6 agosto.
Quel giorno Elena si alzò particolarmente presto,o meglio dovette alzarsi particolarmente presto a causa di un certo qualcuno che aveva scostato le tende, facendo entrare i raggi di un bel sole splendente. Quando Elena aprì completamente gli occhi si accorse che quel qualcuno era la sua cameriera personale,Lucy che,non appena si accorse che la Principessa era sveglia le fece la riverenza e le disse con uno dei suoi più ampi sorrisi:«Felicitazioni per il Vostro matrimonio, Vostra Altezza e buongiorno!»
«Grazie Lucy»,disse Elena con ancora un'aria assonnata e poco dopo si vide invadere la stanza da tutta la troupe di cameriere che la doveva preparare che la intontì di auguri e congratulazioni. Per prima cosa le fecero un lungo bagno con sali e bagno schiumi pregiatissimi,cosa che doveva accadere minimo se l’esercito conquistava nuovi territori. Per un giorno normale si usavano prodotti nella norma. Dopo che fu lavata da capo a piedi,le fecero manicure e pedicure mentre aspettavano che si asciugassero i lunghissimi capelli castani,poi la cosparsero di oli profumati e creme per il corpo. Quando finalmente i suoi capelli furono completamente asciutti iniziarono a vestirla e le presentarono davanti un set di biancheria di pizzo finemente ricamato a mano, ornato di madreperla e altri preziosi. Elena tra sé pensava:“E queste sono solo le mutandine e il bustino. Figuriamoci il resto!”.
Dopo la biancheria fu il turno di un paio di calze di pregiatissima seta bianca ad effetto trasparente,una sottogonna di lino stranamente semplice e poi il vestito da sposa,composto da Dio solo sapeva quanti strati di tulle e sottogonne varie. Il bustino era tempestato di piccoli brillanti incolore e ai bordi sia del bustino, sia della gonna c'era uno strato di seta a fare da decorazione;mentre la gonna era bianca e cosparsa di brillantini. Era un vestito senza maniche di nessun genere,dunque lasciava le spalle completamente scoperte e poco spazio all'immaginazione,perciò in chiesa Elena dovette indossare un copri spalle di seta che si abbottonava con un brillante.
Dopo il vestito fu il turno delle scarpe bianche con dei piccoli diamanti sulla punta,poi fu il turno dei guanti di seta trasparente lunghi fino a poco più sopra del gomito, poi le venne presentato il set di gioielli che avrebbe dovuto indossare,composto da un bracciale,un paio di orecchini e un collier tutto fatto di diamanti.
Dopodiché venne truccata molto leggermente,giusto per far risaltare il suo viso e poi le vennero acconciati i capelli. La parte superiore era stata fissata con un fermaglio fatto di diamanti e agli altri vennero creati i boccoli e lasciati sciolti con delle perle tra i boccoli.(*) Sul vestito le venne messo un mantello con sopra i colori e lo stemma del regno,il mantello che di solito si usava per l'incoronazione del sovrano. Il tocco finale furono un velo chilometrico che partiva dal fermaglio di diamanti,un bouquet di rose bianche con dei piccoli diamanti sul bocciolo e la corona delle cerimonie ufficiali sulla testa. Si guardò allo specchio per ammirare l'opera conclusa e dovette ammettere di essere molto bella,ma che avrebbe preferito vedersi vestita da sposa per qualcuno che avrebbe amato davvero. Ad ogni modo poté indugiare solo un momento perché i tempi erano davvero molto stretti. Quando scese nel salone principale fu accolta da una folla che scoppiò in un fragoroso applauso e cercò di mostrarsi felice mentre ringraziava tutti quanti. Dopo pochissimi minuti, si mise sottobraccio a suo padre e insieme raggiunsero il Cocchio Nuziale.
 
Elena aveva già visto quella stravagante carrozza nei depositi del Palazzo,ma ora che se la ritrovava davanti a lei,tutta agghindata e sapere che tutto quello era per lei,le creò non poco disagio. Il Cocchio Nuziale era tutto bianco con ruote,rifiniture e contorni vari d'oro ed era trainato da una serie di purosangue bianchi.
 
Durante il tragitto verso la chiesa,Grayson ci tenne ad esprimere a sua figlia tutto il suo risentimento per quella situazione, dato che erano soli:«Non sai quanto mi dispiace,cara! Fosse per me non ti avrei mai costretta ad un simile sacrificio,ma spero ti renderai conto che mi sono ritrovato da solo contro tutti e dunque non ho potuto fare nulla per impedirlo!»
«Lo so,Padre! Ma non dovete preoccuparvi per me! Ho accettato la decisione dei ministri e del Parlamento e come vedete ora sono qui, pronta ad andare in sposa a Lord Damon Salvatore. Sono sicura che sarà un ottimo marito e un ottimo principe e state pur sicuro che gli vorrò bene come a un fratello! Inoltre, lo sto facendo per il bene della nostra Nazione e tanto basta a rendermi felice!», questa fu la malinconica risposta di Elena,ma suo padre le fece notare un piccolo dettaglio che sembrava esserle sfuggito,seppur con imbarazzo:«Un fratello con il quale dovrai avere dei rapporti intimi. Deve accadere lo sai! Questa sera sicuramente e poi anche qualche altra volta perché prima o poi verrà il momento in cui i cittadini cominceranno ad aspettarsi la nascita di un erede!». Elena non aveva dimenticato quel dettaglio,ma non si sentiva proprio a suo agio a parlarne con suo padre. Nonostante questo,la sua risposta fu semplicemente:«Si ne sono consapevole, Padre!»,e la conversazione si chiuse lì.
 
Quando arrivarono in chiesa e scesero dalla carrozza, padre e figlia videro che ad accoglierli c'erano damigelle, paggetti, tutto il seguito di Elena e tutti gli abitanti della capitale che erano venuti lì solo per veder passare la principessa. Quando Elena e suo padre scesero dalla carrozza,scoppiarono applausi,inchini, congratulazioni ed esultanze varie. Era il giorno adatto per mettere in atto il tipico atteggiamento da protocollo, infatti Elena salutò con grazia la folla,sfoderò finti sorrisi a destra e a manca proprio come le imponeva l'etichetta,ma sentiva che quello non era il giorno del suo matrimonio,bensì quello del suo funerale e ad ogni passo che faceva,sottobraccio a suo padre sullo sfavillante tappeto rosso che la portava in chiesa, sentiva che il suo cuore perdeva un battito.
 
Quando padre e figlia entrarono in chiesa,tutti gli ospiti si alzarono,si inchinarono al loro passaggio ed avevano tutti un'aria molto felice,tutti tranne gli sposi,che cercavano di fare del loro meglio per non mostrarlo. Dentro quella chiesa c'erano tutti i parenti, anche i più lontani sia di Damon che di Elena, tutti gli alti membri della nobiltà,i ministri,i parlamentari più importanti e cosa non da poco tutti i componenti dell’esercito. A precedere Elena nella sua marcia verso l'altare c'era tutto il suo seguito,che in quell'occasione assumeva la carica di damigelle e Caroline di sua damigella d'onore. Quando il corteo si sciolse ed Elena riuscì a guardare in faccia Damon,si accorse che la guardava con comprensione e capì che il messaggio di quello sguardo era “Ti renderò la cosa il più sopportabile possibile” e nei suoi pensieri più reconditi ringraziava che le era capitato lui piuttosto che qualcun altro che invece avrebbe approfittato di lei,del suo ruolo e che le avrebbe reso la vita un inferno. Quando Elena e suo padre raggiunsero l'altare,quest’ultimo  le baciò prima le mani poi la fronte,la lasciò e si mise al suo posto,dopodiché iniziò la cerimonia.
 
Quelle celebrazioni erano per Elena una tortura disumana e poi arrivò il punto peggiore. Quello in cui avrebbero dovuto dichiarare entrambi davanti a tutti che si volevano quando invece non era vero. L'arcivescovo iniziò proprio da Elena e cominciò a recitare la tradizionale frase:«Volete Voi, Vostra Altezza prendere come Vostro legittimo sposo Sua Signoria Lord Damon Salvatore,per amarlo,onorarlo e rispettarlo,finché morte non vi separi?»,Elena in quel momento pensò che avrebbe voluto rispondere di tutto tranne sì e approfittò del fatto che l'arcivescovo in quel momento guardasse una pagina del libro per farsi uscire una lacrima mentre diceva:«Lo voglio!». Dopo la stessa domanda fu ripetuta a Damon che esitò un momento prima di dire anche lui:«Lo voglio!»,dopodiché si scambiarono le fedi che erano stranamente semplici,ma Elena si sentì quasi mancare nel vedere che un piccolo anello d'oro come quello potesse rappresentare un vincolo così indissolubile.
 
Dopo che furono ufficialmente dichiarati marito e moglie si procedette all'incoronazione di Damon come Principe di Mystic Falls e da quel momento in poi avrebbe vantato il titolo di Sua Altezza Reale il Principe Damon e per il resto della giornata avrebbe indossato la sua prima corona delle cerimonie ufficiali.
 
Quando i due novelli sposi uscirono dalla chiesa un boato di esultanze li accolse e i due ricambiarono il tutto con finti sorrisi e saluti prima di salire sul raffinato Cocchio Nuziale e poter essere almeno onesti  con loro stessi al suo interno. Infatti,appena si sentirono al sicuro dalla folla,Damon  disse a quella che ormai era sua moglie:«Mi dispiace tanto!». Il suo tono era dimesso e risentito ed Elena con lo stesso sentire rispose:«Anche a me! Non sai quanto!»
Per il resto del tragitto che mancava per tornare al Palazzo Reale,dove si sarebbe svolto il ricevimento non dissero nulla,anche perché sentivano che non c'era niente da dire.
 
Il ricevimento aveva luogo in una delle stanze più belle e più spaziose del Palazzo ed era tutto un trionfo di bianco e di oro e prima dell'entrata degli sposi nella sala,Elena si era tolta il mantello,il velo e il copri spalle, mettendo così in mostra il suo bel decolté che suo marito non poté fare a meno di guardare con trasporto,ma ci sarebbe stato tempo e luogo più avanti per far si che gli sposi si conoscessero nell'intimo. Ora potevano dedicarsi ai loro ospiti che li attendevano entusiasti.
Il ricevimento andò avanti in modo pressappoco tranquillo tra piatti ricchi,decorazioni sfavillanti e gente squisita. Al momento dei balli,le danze dovevano essere chiaramente aperte dagli sposi e quando il maestro di cerimonie annunciò:«E ora il primo ballo delle Loro Altezze Reali come marito e moglie!»,Elena si sentì molto a disagio a dover ballare una danza così romantica come il valzer con un uomo che non amava per niente e che l'unico tipo di affetto a cui poteva aspirare di avere da lei poteva essere paragonabile a quello di due buoni amici. Ad ogni modo, con un forte imbarazzo,Elena si diresse verso Damon che l'aspettava a metà percorso e poi insieme si diressero al centro della pista. Quando si trovarono faccia a faccia si fecero un inchino,si misero nella posizione designata dal valzer ed iniziarono a ballare. In quella frazione di tempo e a quella distanza così ravvicinata,per gli sposi era pressoché impossibile non guardarsi negli occhi e lì scoprirono tutto un mondo. A Damon piacevano gli occhi color nocciola di Elena,un colore così caldo che ti faceva sentire al sicuro,e lei scoprì con suo strano piacere che le piaceva perdersi in quell'oceano immenso e sconfinato che erano gli occhi di Damon e vedeva alternarsi l'azzurro e il verde con uno strano fascino. All'inizio del ballo,nel viso degli sposi c'era un'espressione di annoiato disinteresse, mentre verso la fine i due si sorridevano beati, con un po' di esitazione Damon accarezzò con l'indice e il medio della mano destra la guancia di Elena,che gli sorrise ancora più raggiante,dopodiché una volta riposizionata la mano sul fianco,Elena con l'orlo del vestito nella mano sinistra raggiunse la mano di Damon e la tenne stretta nella sua fino alla fine del ballo.
Questo sollevava un po' troppo il vestito e faceva vedere i piedi e un po' di gambe della sposa,cosa che non sarebbe dovuta accadere né in quella occasione né in altre circostanze,oltretutto la cosa non passò inosservata agli occhi di Caroline che lo fece sapientemente notare a Katherine;addirittura sembrava che una volta finita la danza i due si volessero baciare poiché indugiarono molto per guardarsi teneramente,con le fronti poggiate l'una all'altra,ma non lo fecero perché un applauso rovinò quel magico momento. Dopo il valzer iniziale,altri balli seguirono e alcune volte gli sposi si dovettero separare per ballare con gli altri.
Dopo suo marito, Elena ballò con suo padre,con suo suocero,con il Primo Ministro e altri uomini che facevano parte della nobiltà; viceversa Damon ballò con sua madre,con sua suocera,Caroline,Katherine,tutto il seguito di Elena e altre nobildonne. Durante il periodo delle chiacchiere,Elena fu lieta ed onorata di conoscere i più cari amici di Damon,tra cui il suo migliore amico Lord Lorenzo(Enzo) Smith(**),futuro Visconte delle Pianure Nere e viceversa lui con le varie componenti del seguito di Elena,tra le prime appunto Caroline e le cugine di primo grado di Elena tra cui ovviamente Katherine. A tarda sera gli ospiti cominciarono ad andarsene,finché non rimasero gli sposi e le loro famiglie. Il seguito di Elena e quello della Regina vennero congedati e gli sposi furono accompagnati in stanze adiacenti a quella matrimoniale dove i servi li avrebbero preparati per la prima notte di nozze.
 
La tradizione voleva che un corteo accompagnasse gli sposi al letto matrimoniale e rimboccasse loro le coperte. Dopo di loro,dovevano entrare i genitori degli sposi e un prete che benedicesse loro e la stanza. Dopo aver assistito alla benedizione,Damon ed Elena sarebbero rimasti da soli nella stanza. Sapevano però che sarebbero stati ascoltati poiché altra condizione della tradizione era che le madri dovevano accomodarsi davanti la porta della stanza per constatare che il matrimonio venisse consumato.
Ad ogni modo, quando Damon ed Elena si trovarono in quella stanza “da soli” sentirono un forte senso di disagio poiché si trovavano in una situazione indesiderata e dalla quale non potevano fuggire. Damon dal canto suo,così come Elena,sapeva che unirsi sessualmente era qualcosa che dovevano fare,ma era calata su di loro un'atmosfera a dir poco polare, nonostante fossero in agosto,così lo sposo cercò di riscaldarla dicendo:«Ma era proprio necessaria tutta questa manfrina?».
Elena rise per la battuta,poi rispose tornando subito seria:«Purtroppo si! E non è finita qui! Aspettate di vedere quello che succederà domani mattina!».
Damon sentiva che nel tono formale del “voi” c'era ancora una qualche forma di distacco tra loro e non contribuiva a farli aprire intimamente,così come la certezza che se avessero davvero fatto qualcosa sarebbero stati ascoltati dalle loro madri,così almeno per rimuovere l'ostacolo del tono,Damon disse:«Pensavo...visto che ormai siamo sposati e siamo qui...se potevamo, almeno nel privato, avere un linguaggio informale e darci del “tu”?».
Elena si sentiva sollevata da quella proposta ed iniziò a sentirsi un po' più a suo agio e proclamò:«Si mi sembra una buona idea,anche perché gli amici hanno un rapporto informale tra di loro e se noi vogliamo diventare tali è giusto che abbiamo un rapporto informale.».
«Siamo amici che ora purtroppo si trovano in una scomoda posizione ed ora ti chiedo da amico,come la risolviamo?»,Damon si sentiva proprio schiacciato dalla tensione ed aveva innescato una bomba che avrebbe smosso quella statica ed imbarazzante situazione.
«È qualcosa che dobbiamo fare,ma prima di farla ti devo chiedere se sei affetto da qualche malattia. Non è che non mi fidi di te,solo che……visto che frequenti i bordelli……»,Elena era pronta per concedersi a quel ragazzo,ma voleva quantomeno sapere se si sarebbe presa qualche malattia sessuale.
«Non ti preoccupare! Grazie ai poteri di cui godevo come conte li facevo controllare i posti che frequentavo.»,la rassicurò Damon,dopodiché vide che lei si rilassò ed era più disposta a soddisfare i suoi doveri coniugali,infatti disse:«Bene, sono più sollevata,ma purtroppo io non ho nessuna esperienza sul campo, mentre tu sì,perciò fai quello che di solito si fa ed io cercherò di collaborare al meglio che posso!»
«Beh il primo passo da fare è spogliarci a vicenda! Tu guardami negli occhi e fa quello che faccio io!»
Questo fu il primo insegnamento di Damon che fece mettere a sedere sul letto sé stesso e sua moglie. Poi le tolse la vestaglia di lino, piena di pregiatissimi ricami e aspettò che lei facesse lo stesso. Nei passi successivi, i movimenti di Damon nel toglierle prima il bustino e poi le mutandine erano fluidi,mentre quelli di Elena nel togliergli la camicia e le mutande erano molto timidi ed esitanti,ma era incoraggiata da quegli occhi di un azzurro così immenso che la spingevano a scoprirne tutti i segreti. Non appena i due si videro interamente nudi la paura,l'ansia,la preoccupazione per quella cosa svanirono. Tutto svanì. Anche la stanza,anche il dettaglio che sarebbero stati ascoltati.
 
Adesso c'erano solo loro due. Due dei dell'Olimpo,con i loro corpi statuari che guardandosi intensamente negli occhi si unirono senza paura perché si sentivano attratti sessualmente come calamite e poi erano spinti sempre più in là dalla magia che si creava tra i loro occhi e allora avvenne quello che doveva avvenire. Per Elena,che era la prima volta,non ci fu niente di più bello e anche Damon,che già aveva avuto esperienze con donne esperte,di certo si sentiva molto soddisfatto di avere una moglie così focosa.
Fu un atto puramente sessuale,privo di baci e carezze, ma solo espressione del puro desiderio carnale.

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*Non credo di aver reso bene l’idea nella descrizione dell’acconciatura,perciò voi immaginatevi all’acconciatura che Elena aveva al ballo di Miss Mystic Falls nell’episodio 1x19.
**Non mi pare che conosciamo il vero cognome di Enzo,perciò mi sono presa la libertà di inventarlo
 
 
 
Ebbene si,gente! È successo davvero! Spero di non aver deluso le vostre aspettative su questa scena. Per il resto vorrei sempre ringraziare tutti quelli che in un modo o nell’altro mi danno il loro sostegno. Grazie infinite! Se vi va ho postato una nuova fanfiction nella sezione “Cast The Vampire Diaries”. Si chiama “La consulente delle star”,se vi va di leggerla mi farà piacere! Comunque spero che continuerete a seguire la storia perché nel prossimo capitolo conosceremo la “signora” di Damon! Per il momento vi dico solo questo!
-Greta

 
   
 
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