CAPITOLO 9
Ana: Siamo in ritardo dobbiamo andare.
Dongwoon: Sì possiamo andare amore.
Dongwoon mi prese per mano e uscimmo dal mio ufficio, veneto scortati fino alla sala conferenze eventi ed entrammo. Migliaia di giornalisti ci assillarono.
Ana: Benvenuti, sono contenta che siate venuti.
Manager Kim: Da questa parte
Dongwoon: Mi potevi dire che c’erano i giornalisti
Ana: Tranquillo sono stati avvertiti che non scriveranno niente su di noi, gli daremo noi la news più avanti
Stringemmo tantissime mani, la maggior parte erano CEO di altre compagnie, più altri azionisti dell’azienda con le mogli.
Manager Kim: CEO è ora del discorso, eccolo qua.
Ana: Discorso? Già è vero me lo sono scordata. Ho io un mio discorso da fare.
Mi diressi verso il leggio della sala. Avevo gli occhi tutti puntati su di me, anche quelli di Dongwoon. Chiusi gli occhi e feci un grosso respiro.
Ana: Ringrazio tutti per essere venuti qua stasera. Come sapete mi chiamo Anastasia Sunwoo e sono la figlia del CEO Hyun-Shi Sunwoo, mio padre ha lasciato la sua carica per la vecchiaia e me l’ha passata a me. Io non sono una stupida come mio padre, so che c’è qualcuno dentro a questa azienda che tenta di fregarci da anni e chiunque tua sia, sappi che ti terrò d’occhio e scoprirò chi sei. Con questo è tutto. Buona serata a tutti. Dongwoon andiamo.
Dongwoon mi raggiunse e mi prese per mano e uscimmo dall’edificio.
Dongwoon: Wuaaa il tuo discorso è stato fantastico, hai fatto tremare tutti
Ana: Tu credi? Che donna spietata che ti sei scelto ahahahah
Dongwoon: Non spietata, ma stupenda. Vieni ti accompagno a casa.
Ana: Grazie, preferisco fare una passeggiata ahahah
Dongwoon: In piena notte e vestita in questo modo e per non parlare dei tacchi che porti.
Ana: Non ti preoccupare per me, me la so cavare e poi i tacchi non sono un problema.
Dongwoon: Sicura?
Ana: Sicurissima, voglio godermi l’aria di primavera. Ti chiamo appena arrivo a casa.
Dongwoon: Va bene. Muoviti e non farmi stare in pensiero.
Ana: Ciao amore. A tra un po
Ci salutammo con bacio a stampo sulle labbra ed ognuno di noi andò nella sua direzione. Com’era bello passeggiare a quest’ora di notte, gli alberi in fiore e le poche macchine che circolavano. Mi trovavo sul marciapiede per le strade di Gangman, vidi una macchina che perse il controllo e salì sul marciapiede su cui c’ero io, è stata una frazione di secondo e mi prese in pieno. Poi il nulla.
Dottore: Ha riportato fratture su tutto il braccio destro e ha avuto una commozione celebrale, è un miracolo che sia ancora viva. Qualcuno la su le deve voler bene.
Dongwoon: La ringrazio.
Yoseob: Come sta? Appena ho sentito la notizia sono corso fino qua.
Dongwoon: Non bene, se uscirà dal coma sarà un miracolo
Yoseob: Dongwoon vatti a riposare, ci sto io qua con lei. E’ da una settimana che sei qua senza staccare.
Dongwoon: Hai ragione, se ci sono novità chiamami.
Yoseob: Non ti preoccupare. Vai a riposarti.
Dongwoon: Vado a più tardi.
Dongwoon uscì dalla stanza.
Yoseob: Ana ti prego svegliati, sono io, Yoseob con la faccia da koala.
Mi prese per mano e sentivo le sue lacrime che scendevano su di essa. Gliela strinsi.
Yoseob: Ana?
Ana: Dove sono?
Yoseob: Sei in ospedale, cavoli ci mancava poco che ci lasciavi la pelle
Ana: Tu chi sei?
Yoseob: Ana sono Yoseob, un componente dei Beast, ci fa parte anche Dongwoon.
Ana: Chi è Dongwoon?
Yoseob: Un mio amico. Ora vado a chiamare il dottore te riposati amore.
Ana: Che relazione c’è tra di noi?
Yoseob: Siamo fidanzati.
Ana: Ho un fidanzato? Non me lo ricordo. Mi ricordo solo che lavoro nell’azienda di mio padre e che ho lasciato l’università.
Yoseob: Vado a chiamare un dottore.
Ana: Rimani con me, non voglio stare da sola.
Yoseob: Va bene. Posso fare una chiamata prima?
Ana: Sì ti aspetto.
Yoseob chiuse la porta dietro di se e mi lasciò per qualche secondo da sola.
NEL FRATTEMPO AL DORMITORIO
Jun: Dongwoon sveglia, ti sta suonando il cellulare, è Yoseob.
Dongwoon: Yeoboseyo?
Yoseob: Ana si è svegliata.
Dongwoon: Grazie al cielo. Sto arrivando.
Yoseob: C’è un piccolo problema. Ha perso la memoria e crede che io sia il suo ragazzo.
Dongwoon: Ma che stai dicendo?
Yoseob: Quello che ho detto. Quindi se non ti dispiace fatti da parte, mi occuperò io di Ana e non disturbarci.
Dongwoon: Yoseob sei un pezzo di merda.
Yoseob: Quindi se non ti dispiace vado dalla mia ragazza. Buona fortuna Dongwoon.
Jun: Che è successo?
Doonjoon: Si sentivano le tue urla fino in salotto
Dongwoon: Yoseob ha approfittato della situazione e si è presa Ana
Hyunseung: Che stai dicendo?
Kikwang: Approfittato di che?
Dongwoon: Ana ha perso la memoria e crede che Yoseob sia il suo ragazzo. Naturalmente lui non si degnato di dire che sono io il suo ragazzo, anzi ha fatto tutt’altro.
Doonjoon: Dongwoon calmati, vedrai che Ana ricupererà la memoria e si ricorderà del vostro amore.
Dongwoon: E se non dovesse mai recuperarla?
Jun: Ti aiuteremo noi
NEL FRATTEMPO IN OSPEDALE
Yoseob: Eccomi amore, ho portato il dottore con me.
Ana: Finalmente, pensavo che non saresti più venuto.
Mi diede un bacio sulle labbra ed uscì. Però non sentivo niente per lui, come dire nessuna scintilla.
Dottore: Mmmm vediamo la ferita, sembra che stia guarendo bene. Anastasia ti ricordi qualcosa dell’incidente?
Ana: Mi ricordo solo che ero ad una festa che aveva dato la mia azienda per presentarmi e che tornai a casa a piedi ed una macchina mi investì sul marciapiede.
Dottore: Beh la memoria c’è. Cosa non ti ricordi?
Ana: Beh non mi ricordavo che ero fidanzata con Yoseob.
Dottore: Capisco. In questo caso deve prendere queste pillole, ti aiuteranno con il ritorno della memoria.
Ana: La ringrazio. Posso andare a casa?
Dottore: Dovrebbe stare qua per dei giorni, ma se lei ha così fretta va bene.
Ana: Che bello. Lo devo dire subito a Yoseob. Yoseob, Yoseob.
Yoseob: Che c’è amore?
Ana: Il dottore mi ha detto che posso tornare a casa.
Yoseob: Sicura?
Dottore: Certo, basta che sta a riposo e non si sforzi.
Yoseob: Ma questo è fantastico, vieni ti porto a casa.
Che bello stavo tornando a casa con il mio fidanzato. Avremmo potuto fare l’amore fino al mattino dopo.
Yoseob: Ana andiamo?
Ana: Un secondo, non trovo il mio cellulare. Ce l’hai te amore?
Yoseob: Si l’ho preso io e l’ho portato a far aggiustare che era tutto rotto.
Ana: Grazie. Cosa farei senza di te. Amore chi è questa persona?
Yoseob: Dongwoon che ci fai qua?
Ana: E’ il tuo amico di cui mi hai parlato? Piacere io sono Anastasia, ma puoi chiamarmi Ana
Dongwoon: Io sono Dongwoon piacere.
Ci stringemmo la mano ed ebbi una scossa, la scossa che si ha quando due persone legate dal destino.
Ana: Scusami devo andare. Ci vediamo Dongwoon.
Dongwoon: Ci vediamo Ana.
Yoseob mi accompagnò a casa e lo invitai ad entrare. Lo feci salire in camera mia e gli saltai letteralmente addosso. Mi baciò con foga, mi sbatte contro il muro e mi tirò via la maglia, così feci altrettanto con la sua, gli slacciai i pantaloni e lui fece lo stesso con i miei e mi tolse anche gli slip. Mentre continuavamo a baciarci ci dirigemmo sul letto, si tolse gli slip e con una spinta era dentro me, prima erano spinte leggere, poi iniziò ad aumentare il ritmo finchè non venimmo entrambi.
Yoseob: Ti amo Ana
Ana: Ti amo anch’io amore.
In quel momento mi arrivarono in mente delle immagini
INIZO FLASHBACK
Ana: Imbecille non vedi che c’è il semaforo rosso. Oddio la mia macchina nuova. Mio padre mi ammazza
Dongwoon: Scusa ero distratto, stavo parlando al cellulare
Ana: Scusa un bel niente, mi hai completamente sfasciato il di dietro.
Dongwoon: Ti risarcirò, però ti prego non chiamare la polizia
Ana: Guarda come me l’hai ridotta. Era il regalo del mio ventesimo compleanno!!
Dongwoon: Lasciamo stare la macchina, te come stai? Ti sei fatta male?
Ana: Di sicuro non bene. Oddio e ora che dico a mio padre? Come minimo mi uccide
Dongwoon: Facciamo così, ti lascio il mio numero di cellulare e il mio nome/cognome così decidi te quando riparare il danno.
FINE FLASHBACK
Yoseob: Amore tutto bene?
Ana: Non mi sento tanto bene, potresti andartene per favore? Vorrei riposarmi
Yoseob: Tranquilla amore, ci vediamo domani.
Ana: A domani.
Quando Yoseob uscì, mi feci una doccia in fretta e furia e dopo chiamami Hyun-Jae con il cellulare di casa.
Hyun-Jae: Yeoboseyo?
Ana: Hyun-Jae, non è che hai il numero di cellulare dell’amico di Yoseob?
Hyun-Jae: Quale dei tanti?
Ana: Oddio com’è che si chiamava, Don
Hyun-Jae: Dongwoon?
Ana: Sì lui. CI devo chiedere delle cose importanti.
Hyun-Jae: Te lo mando per messaggio Ana. Stai tranquilla okkey?
Ana: Grazie mille. A dopo.
Dopo dieci minuti ricevetti il messaggio di Hyun-Jae con il numero di Dongwoon e lo chiamai.
Dongwoon: Yeoboseyo?
Ana: Ciao sono Ana, non so se ti ricordi di me.
Dongwoon: Ana sei tu? Hai bisogno di qualcosa?
Ana: Ci possiamo vedere?
Dongwoon: Certo, dimmi quando e dove.
Ana: quando riesci a casa mia.
Dongwoon: Sono subito lì
Dongwoon arrivò dopo una buona mezz’oretta. Non so il perchè ma riconobbi il rumore della sua macchina. Entrò in camera mia come una furia.
Dongwoon: Ana che succede?
Ana: Credo di aver fatto una stupidata. Sono andata a letto con colui che credevo fosse il mio ragazzo. Sono una stupida.
Dongwoon: Ana non è colpa tua, è stato Yoseob che si è approfittato di te che non ti ricordavi nulla.
Ana: Dimmi chi è? Dongwoon, dimmi chi è il mio ragazzo… Non posso vivere se non so chi è.
Dongwoon: Ana spero che quello che sto per fare, ti faccia capire chi sono io in realtà.
Dongwoon si avvicinò a me e mi baciò, all’inizio cercai di allontanarlo, ma poi capì chi era in realtà Dongwoon.
Ana: Sei proprio tu
E in quel momento caddi a terra.
Mi svegliai tutta spaventata, non vedevo più Dongwoon, così lo iniziai a chiamare ripetutamente
Ana: Dongwoon, Dongwoon, Dongwoon
Dongwoon: Sono qua, come ti senti?
Ana: Io, io, mi ricordo.
Dongwoon: Ti ricordi tutto?
Ana: Si tutto pulcino mio.
Dongwoon: Sì ti ricordi tutto. Ti amo Ana. Finalmente sei tornata da me. Ho avuto tanta paura.
Ana: Anche io. Ti amo Dongwoon
Angolo dell'autrice: Ecco a voi il nono capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni fantastiche. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)