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Autore: topoleone    19/02/2015    2 recensioni
Era nata come OS, ma quest'uomo mi ossessiona. Passa il tempo e ci sono fatti che mi fanno involontariamente scrivere pensieri su di lui. Così decido di far diventare la OS originaria, la prima di una piccola serie, da aggiornare di tanto in tanto.
Un assaggio di trama:
OS n. 1: Approfittando di una piccola pausa tra un volo e l’altro, il giovane british actor più famoso del momento, fa visita ad una coppia di amici. L’incontro diventa un'occasione per giocare a fare una breve intervita su alcuni dettagli della vita sentimentale del ragazzo. Ma cosa può succedere se anche la sua partner ha risposto a simili domande? La curiosità è femmina, ma anche il nostro Rob avrà di che penare nell’attesa....
OS n. 2: due vite, 2 momenti e 1 incontro. Piccoli frammenti di due personaggi sconosciuti che per uno strano caso si incrociano su un set. (Contiene nomi di personaggi realmente esistenti, personaggi di fantasia e fatti più o meno realmente accaduti ed altri inventati).
OS n. 3: Rob alle prese come selezionatore del personale : )
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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First KStew Award[1]

Cannes 2014 Presentazione di Sils Maria

Che differenza assurda rispetto a due anni fa. Ricordo ancora l’agitazione che mi pervadeva. La frenesia nel cercarlo tra la folla. Sarebbe arrivato assieme agli altri? L’avrei notato già sul red carpet? Ma ancor di più ricordo quando Tom mi aveva sussurrato all’orecchio “questo vestito lo farà impazzire, sei perfida”. Avevo scelto quel vestito rosso proprio per farmi notare da tutti. Volevo che mi cercassero e che capissero che ero lì per lui. Il mio Rob. Peccato che per un errore dovuto ad una paranoia assurda, di lì a pochi mesi, avrei assecondato l’impulso di un attimo, rovinando tutto.
Non avevo tradito Michael ed avevo tradito Robert. Scuoto il capo davanti ai flash. Sembra quasi che voglia darmi una sistemata ai capelli tinti di un rosso assurdo. Li odio, ma per esigenze di copione dovrò tenerli così ancora per un po’. Chissà cosa avrebbe detto lui nel vedermi tornare a casa subito dopo la tinta.
Ma non posso concedermi di fantasticare su qualcosa che non avverrà mai.
Pochi mesi dopo aver ammesso pubblicamente il mio errore ed il mio amore, non so come, Robert si era presentato a casa dei miei. Mi rivoleva nella sua vita. In quel momento ho provato un’emozione così grande che faccio fatica ad esprimerla a parole. Avevo pianto molto in quei 12 mesi. Mi ero lasciata andare, diventando l’ombra della vecchia Stew. Uscivo raramente, mandavo sempre più spesso i paparazzi a fanculo. Ero distratta e mangiavo pochissimo. L’unico stimolo a non segregarmi in casa erano stati i nostri cuccioli, Bear in particolare.
Vederlo alla porta quel giorno mi ha fatto ricordare cosa avevo perso. Anche lui era triste, ma rimaneva comunque bellissimo. Non sono riuscita nemmeno ad invitarlo dentro; credevo quasi che avrebbe fatto dietro front senza dire nemmeno “ciao”. Invece ha imprecato e mi ha presa tra le braccia sussurrandomi “torna a casa Kris. Voglio provarci”.
Mi stava dando una seconda occasione, proprio lui che aveva ammesso in un’intervista che chi tradisce non merita la sua compassione. Per i primi giorni ci siamo studiati a vicenda; ci siamo assaggiati titubanti, cosa che non ci era successa nemmeno ai primi tempi. Era così frustrante sentire esplodere la voglia di averlo e dover pazientare. Anche se con Rupert non ero andata fino in fondo, Robert aveva perso la fiducia in me. Come dargli torto?
Quando le cose sembravano finalmente essersi aggiustate è arrivata invece la rottura definitiva. E per la prima volta non centravano i paparazzi. Non c’erano ombre sulla nostra storia. Uscivamo alla luce del sole. Nessuno malignava, eppure, una sera, tornando a casa ho visto che stava caricando le valigie sul suo pick up.
Se fossi rincasata più tardi, probabilmente avrei trovato solo un biglietto d’addio, invece del suo sguardo contrito mentre mi salutava per l’ultima volta “ci ho provato, credimi amore, ma non ci riesco. È finita.”
Da lì in poi per me è esistito solo il lavoro, la mia famiglia, Alicia e poche altre amiche fidate. Possono attribuirmi tutti i flirt che vogliono. Ho perso l’amore della mia vita. Se non posso avere Robert, tanto vale non avere nessun altro.
Lo cerco tra la folla, chissà se sarà in sala, almeno per vedere il film. La speranza si infrange leggendo un messaggio di Tom. Nonostante tutto ogni tanto ci sentiamo ancora
“Stew, lui non c’è, ma tu sei stupenda. Sembri Jessica Rabbitt. Stendili!”
Apprezzo Tom, pur essendo il migliore amico di Rob non mi ha completamente tagliata fuori. Mi fa perfino parlare con Marlow al telefono e, se capito a Londra per qualche promozione, usciamo sempre a bere qualcosa assieme.
Per il resto della manifestazione e per i giorni successivi cerco di non pensare che, a pochi metri da me, da qualche parte c’è anche il mio cuore.

Cannes 2014 Presentazione fuori concorso di The Rover
Passano gli anni, ma questa città sembra immutabile. Provo le stesse sensazioni ogni volta che calco questo Red Carpet. Le luci sulla croisette sono spettacolari. Il venticello sotto i gazebo è sempre pronto a scompigliare i capelli ed attutire le domande dei giornalisti. Cannes è così diversa dalle altre Premiere…bisogna provarla per capire. E poi se conquisti i critici che vengo no qui, puoi star certo che il film sarà apprezzato da tutti. È strano, ma è così. Per un istante mi investe un ricordo che pensavo di aver rimosso. In questi mesi di solitudine ho asportato chirurgicamente ogni ricordo di noi, ma il rosso del tappeto mi riporta a quando, dopo tutto il calore degli applausi, finalmente su quel terrazzo ci eravamo lasciati andare di fronte a tutto il mondo. Mi accorgo di aver conficcato le unghie nei palmi delle mani “perché l’hai fatto Stew?”. Mi spettino i capelli. Tutti ormai sanno che lo faccio quando sono in imbarazzo, non immaginano nemmeno che il motivo per cui ora sto torturando la mia cute è che sto disperatamente cercando di estirpare il ricordo dei suoi occhi, così verdi da farmi impazzire ancora. Spero con tutte le mie forze che non sia presente in sala e so per certo, che se lo fosse il mio corpo lo sentirebbe. Non so perché succede nè perché mi è successo soltanto con lei, ma spero che presto accada con qualcun’altra. Nel mio cuore non c’è più posto per Kristen. Non deve.

O --- O ---- O
 
Quant’è piccolo il mondo di Hollywood, sembra impossibile che se un attore si accoppia con qualcuno, la sua nuova metà sia una persona non estranea al jet set. Non mi sorprende che attribuiscano i flirt più disparati a Robert; sono talmente abituata per esperienza personale, che non temo ciò che scrivono i tabloid. Sono tutte donne così “scontate” che mi fa quasi sorridere. Fa male comunque veder le sue foto accostate alla mia con una grossa croce sopra o con un cuore spezzato e quelle delle altre incorniciate da cuori. A chi donerai il tuo cuore Rob? Ogni volta che ci penso non riesco a trattenere le lacrime, non riesco a non prendermi a pugni per il mio errore. E non riesco a darmi pace, perché l’odio che provo per me stessa mi accompagnerà per sempre. Stavo già piangendo quando la telefonata di Alicia mi riporta nel mondo reale. “Kiki hai letto?” E so già che non sarà il solito gossip, Ali non mi disturberebbe per una cazzata.
“dove?” ma sto già digitando sull’ i-pad gli unici due siti di gossip che non pompano le notizie.
E lo vedo, mano nella mano con una ragazza. Il cuore manca un battito. So che quella non è una montatura. Me lo sento, quella strana connessione che ho da sempre con lui me lo ricorda. Sento come se il petto si fisse squarciato dal dolore, come se fosse possibile una lacerazione più grande di quella che già ho. Il sito in questione non si espone sull’identità della ragazza, presa di profilo o solo di spalle. Ma io l’ho riconosciuta subito, l’abbiamo sentita cantare in un locale qualche tempo fa. Vederla mentre lui le stringe la mano, cristallizza tutto in modo permanente. Robert mi ha cancellata dalla sua vita. Ed ora dovrò rimettere insieme i cocci della mia esistenza.
I mesi successivi sono un inferno. Ho pensato anche di potermi innamorare di Alicia, ma non ho fatto altro che aggiungere un’altra cazzata al mare di cazzate che avevo già combinato. È da mesi che non cerco sue notizie, ho proibito a Ruth di informarmi sulla sua carriera. Mi concedo solo di guardare tutti i suoi film. Sarò anche masochista, ma lo guardo con spirito critico, come se un giorno dovessi dirgli cosa ne penso della sua carriera. Ho appena visto in anteprima Life e, cazzo non smette di migliorare! È un attore fantastico e non potrò più dirglielo, nemmeno a distanza, in un’intervista. Susciterei un finimondo ora che c’è lei.
 
Innamorarmi di Tahliah è stato facilissimo, perché è diversa da tutte le mie ex. È completamente fuori dagli schemi. La sua bellezza è il suo fascino misterioso. Non ho ancora avuto modo di presentarla a casa, ma Richard l’ha già incontrata. Non è stato programmato e, per fortuna la mia donna ha gestito quell’incontro inaspettato, da vera signora. Papà non ha commentato, ma so che non apprezza il piercing al naso. So anche che, prima o poi capirà che l’immagine che Tahliah dà di sé è solo scena. È un personaggio pubblico ed è grazie al mistero che emana che tutti si interessano alla sua musica. Quando ho assistito al suo primo concerto ho visto invece come sia in grado di mostrare la sua anima al suo pubblico. È qualcosa di seducente, ho riconosciuto in lei quello che accade anche a me quando suono. È stato perfino eccitante. È in quel momento che mi sono accorto di essermi innamorato di lei, davvero.
E pensare che all’inizio abbiamo cominciato a frequentarci come amici, solo perché non essendo attrice avrei evitato che i siti di gossip ci annunciassero come nuova coppia. Più ci penso e più mi viene da ridere. Non pensavo mi sarei innamorato di lei. Non pensavo che comunque la piacevole piega che aveva preso la mia vita avrebbe fatto accanire i fotografi contro la Stewart; nonostante tutto ricordo bene come ci si sente a dover fuggire e giustificare i tuoi cari ogni cosa che viene pubblicata su di te.
Visto che gli ultimi articoli sui blog dicono che sto cercando una casa enorme con tanto di sala da ballo per la mia donna, vedrò di farle una sorpresa.
“ehi Jeremy, hai visto che si dice in giro?”
“Pattz, il mio lavoro per fortuna non ruota intorno a te. Ti ricordo che dopo averti venduto una reggia l’ho pure dovuta rimettere in vendita. Ma dimmi, in cosa posso esserti utile?”
“a quanto pare sto cercando una villa con annessa sala da ballo. Ne hai una disponibile?”
Jeremy ci pensa. Io ho tempo da perdere con lui. Tahliah si sta allenando in palestra, quindi ho ancora due ore prima di andare a prenderla. Forse le farò una sorpresa.

Il sorriso che ricevo quando la mia donna mi vede mi scalda il cuore. La stringo forte e la porto verso quella che spero essere una bella sorpresa. Stiamo assieme da sei mesi, ma i miei ventotto anni valgono per trentacinque. Che senso ha far la spola tra casa sua e casa mia?
Mi burlo un po’ della sorpresa che leggo nei suoi occhi scuri. Mi continua a domandare dove la sto portando.
“allora mi dici dove stiamo andando?”
“Sempre impaziente Twiggy, ora lo vedrai” parcheggio in quel momento.
“che ci facciamo in questo quartiere? Sai che ci abitava Kid Ink[2]?” No non lo sapevo, ma sta parlando di un rapper che non fa parte del mio background musicale. Approfondirò. Mi piace scoprire nuovi generi.
“vieni” Tahliah mi stringe la mano ed entriamo. Per fortuna non mi chiede perché ho le chiavi, pur non essendo casa mia. Forse comincia a capire. Jeremy mi ha fatto vedere la planimetria così so già dove portarla per cominciare il nostro tour.
“tu sei pazzo” non mi dà nemmeno un bacio; è troppo presa dall’odore di legno, dalle vetrate, dal soffitto altissimo. Quella sala è una meraviglia, lo capisco anch’io che non ci capisco un cazzo di danza. C’è anche l’impianto stereo. Se mi dice di sì, questa casa costerà una follia. Lo ammetto, nelle due ore di attesa ho studiato tutto alla perfezione. Collego il mio i pod allo stereo e faccio partire la musica. Sono troppo prevedibile? La stanza fa riecheggiare la sua canzone che preferisco. Quella che associo al sesso. Siamo distanti una ventina di metri, ma scorgo nei suoi occhi la scintilla inconfondibile. Anche lei lo vuole. Spero vivamente che nessuno ci abbia seguiti, né visti perché per la prima volta ho fatto sesso sul pavimento di una casa sfitta e devo dire che è stata un’esperienza esaltante. E le ho chiesto di venire a vivere con me, in quella casa.

Adoro vedere Tahliah allenarsi nella sala da ballo che le ho regalato. Adoro l’accoglienza che mi riserva quando torno a casa dal mio ultimo set. Adoro la discrezione di questa piccola donna, che non viene scalfita da nulla. Siamo io e lei. Sì, la amo.
Sto giusto guardando la mia donna ballare e mi sto eccitando da morire, quando il telefono comincia a vibrare nella tasca della mia giacca.
“July, come stai? Non ti sento da due giorni” mi piace scherzare con la Moore.
“Ho i figli che mi fanno impazzire, come sempre, ma va bene. Posso rubarti un minuto?”
“anche due, spara!”
Se ho capito bene, l’hanno eletta Presidente di una Giuria per la costituzione di un nuovo premio.
“So che è una follia, ma pensavo di riunire tutti gli attori che sono stati suoi coprotagonisti e tu sei uno di questi”.
Mentre July parla io già sto giocando ad indovina chi è. Dunque, con chi ho lavorato che possa avere una categoria di premio tutta per sé? Ho appena cominciato a stilare la lista di attori ed attrici con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare. Lo ammetto, sono ridicolo, ma non riesco a procedere se non in ordine alfabetico e sono appena alla D.
“Ti prego non odiarmi” ed è qui che la sento, dopo tanti mesi, quella familiare scossa che risale dai piedi, lungo la colonna vertebrale e che si irradia nel cuore fino a farlo esplodere.
“dimmi che è uno scherzo”
“Ti giuro, non la vedrai nemmeno, devi solo vedere qualche spezzone dei film che ha fatto e dare un voto. Sarà una cosa di due orette, forse meno”. Non vedo un suo film da troppo tempo. Una volta avrei ucciso per poter vedere il suo volto sul grande schermo, vedere ogni singola lentiggine e i suoi dentoni bianchi sbucare da quelle labbra imperfette, ma così sensuali. Mi schiarisco la voce. E torno anche a guardare Tahliah che mi mostra il suo bel culetto, mentre fa uno stretching un po’ troppo provocante. Spero vivamente che non faccia così anche davanti ai suoi colleghi maschi.
“quando?” mi rendo conto di aver risposto troppo bruscamente a Jiulianne.
“il tempo di far montare gli spezzoni. Comunque tu sei l’ultimo che ho contattato.”
“In quanti siamo?” sto cercando di fare un conto approssimativo si sta parlando di 15 anni di carriera ai massimi livelli, coprotagonisti/e e registi.
“precisamente, 62 anche se in alcuni film avremmo dovuto invitare più di un attore” Mi sto chiedendo se ci saranno anche altri di Twilight
“sei riuscita a metter d’accordo 62 persone? Da quanto ci stai lavorando?” sto diventando isterico, forse troppo.
“Jody ha coordinato i registi, è lei che sta montando gli spezzoni. Tu però non hai ancora risposto”. Ok, devo ragionare professionalmente. Stewart è un’attrice che per un certo periodo ho stimato moltissimo e alla quale sarò sempre riconoscente.
“sono dei vostri. Fammi sapere quando”. Metto giù e mi avvento letteralmente sulla mia donna. Ho bisogno di sfogare la tensione accumulata nei jeans. Mentre mi perdo in lei la sensazione provata al telefono si affievolisce, ma nemmeno l’orgasmo violento riesce a spegnerla del tutto. July ha riattivato una connessione che credevo di essere riuscito a cancellare. Ma io amo Thaliah e sopravvivrò ad una stupida Réunion di attori e registi.
Due giorni dopo avviso Tahliah che ci sarà questo conclave in onore della Stewart; non ne è felice, ma si fida di me. E così mi ritrovo in mezzo ad una bolgia di colleghi. Sembra di essere ad un ritrovo di collegiali. Fa impressione cosa Jiulianne abbia organizzato per una ragazza di soli 24 anni. Veniamo richiamati all’ordine e Jiulianne e Jody ci rinfrescano il motivo della nostra presenza lì e ci invitano a guardare il video. Alla fine ognuno di noi dovrà compilare un questionario, che ancora non ho visto. Vorrei già sapere le domande.
Qualcuno alza la mano per un chiarimento. Merda è Angarano! Perché non ho pensato che avrei rivisto anche lui? Improvvisamente capisco che ho fatto un’enorme cazzata ad essermi presentato qui oggi. Sento di nuovo quella connessione riattivarsi. E fa male.
Le due donne lasciano il palco ed il silenzio in sala è quasi inquietante, da brivido. Tutti quelli che hanno recitato con lei o che l’hanno diretta sono seduti qui per darle un voto. Il nostro voto si aggiungerà a quello di un’altra giuria che deciderà se assegnare o meno questo nuovo premio. Se così fosse, ogni anno Kristen assegnerà una menzione, denominata come lei durante un evento. Molte attrici farebbero la firma per aver un onore come questo. Senza volerlo, immagino che faccia farà quando la premieranno, perché so che succederà. Cerco di concentrarmi.
Jody ha fatto un lavoro eccezionale. Ha montato il video in modo che fossero presenti tutti i film e non ha preso pezzi a caso, ha creato una nuova trama. È qualcosa che toglie il fiato, sembra quasi una biografia di Kris. Mi concentro di più, ne noto i cambiamenti fisici e recitativi. Già a quindici anni era un’attrice fantastica. Non mi accorgo del passaggio, ma rimango scioccato quando compaio sullo schermo. Ed è una pugnalata, quella strana sensazione si è concentrata nel cuore e me lo fa esplodere in mille pezzi, quando in due minuti vedo riassunti quattro anni di lavoro e vita. Mi sento come se una bomba fosse deflagrata in mille schegge. Non mi sento più il cuore. Per fortuna si accendono le luci e ci regalano una pausa. Corro fuori e fumo come se in quella sigaretta ci fosse la mia ragione di vita. Sento la mano di qualcuno posarsi sulla mia spalla, mi giro e sono quasi sorpreso – che scemo – di vedere Cath, Chris, David e Bill.
“ciao Rob”
“posso abbracciarvi tutti?” sono felice che mi abbiano cercato. La loro presenza mi distoglie dal dolore.
“come stai?”
“benone” ormai è diventato semplice mentire, quasi a tutti. Mhhhh forse a loro no. Mi guardano tutti seri.
“pensavamo avresti detto di no; ci fa piacere esserci sbagliati”.
“credevo sapeste si aver diretto una persona professionale” La mia battuta fa pietà, ma loro ridono ugualmente. Li ringrazio mentalmente e torniamo dentro.
Se il “primo tempo” si è concluso di merda il secondo inizia peggio con le scene di Snow White. Riprendo leggermente fiato con On the Road, ma giusto il tempo per ricordare che è il suo ultimo film che ho visto. Da qui in avanti è terra vergine per me.
Vedo una recitazione sempre più tormentata, la vedo crescere ancora; la vedo cambiare, maturare. Sono gli ultimi quindici minuti e continuo a ripetermi che sono un coglione. Ho permesso che per colpa di una storia andata male mi perdessi delle performance di alto livello. Anche se non sarò mai un suo amico e se non voglio vederla o frequentarla, sono stato un cretino a non vedere quei film. Mi sarebbero serviti a capire molto, di lei e molto anche di me.
Compilo il mio questionario e la promuovo a pieni voti su tutti i film dove non ha recitato con me. Sono stato crudele? Non credo, anzi le ho reso giustizia, perché non riuscirei ad essere obiettivo visto che in quei 5 film non c’è mai stata finzione. Ecco perché in quelli non sono in grado di darle un giudizio. Sono comunque sicuro che il mio voto sarà irrilevante. Saluto quelli che conosco meglio e torno a casa. Ho solo bisogno di trovare l’abbraccio della mia donna.

“Tutto bene?”
“Vorrei veder te a sta chiuso quattro ore – altro che due! - in una sala piena di colleghi a vedere video e rispondere a domande”
Cerco di sdrammatizzare, ma la verità è che sono scosso. Ho resistito a stento all’impulso di fermarmi a noleggiare tutti i film che mi sono perso in questi mesi.
“Vieni qui cucciolo” per fortuna Tahliah non indaga oltre e mi perdo in lei. Per la prima volta crollo esausto senza venire; per fortuna però sono riuscito a far godere lei. Mi accarezza la testa finché mi addormento e mi risveglio tra le braccia di Kristen.
Mi sveglio nel panico più totale Che mi sta succedendo? Sembra quasi sia rimasto scottato dal fuoco. Ho paura di guardare chi mi giace accanto. Se fosse veramente lei? Ma mi do mentalmente del coglione; sono sveglio ora e non vedo Stew da mesi. Accarezzo il corpo nudo e setoso della mia donna. “ti amo Twiggy”. Cerco di prender sonno, ma non ci riesco più.

O --- O --- O
 
Ruth mi telefona, sembra agitata. Felice, ma agitata.
“Kristen ho una notizia spettacolare per te” forse ha trovato un altro copione impegnativo. Ultimamente sono orientata a film dove mi si richiede di impersonare personaggi profondi e difficili da plasmare su di me. Sono alla ricerca disperata di un personaggio sul quale riversare tutto il rimorso che provo. Ma ancora non l’hanno inventato.
“Lhai trovato?” lei sa che mi riferisco al copione in questione.
“No ma, anche se so che non la prenderai bene, ho ricevuto un invito per te” io odio i Gala, odio gli eventi, odio i riflettori che non siano quelli di un set.
“Come devo vestirmi?” accetto passivamente qualsiasi cosa sia, se non mi oppongo sarà più facile da sopportare. Anche perché so che sono tutti eventi ai quali lui non ci sarà; Ruth è brava in questo. Ha capito che quello è l’unico motivo per cui rifiuterei categoricamente.
“Non lo so, ma dovrai fare uno sforzo notevole. Ehi Kris, non mi chiedi di cosa si tratta?” Ok vuole che glielo chieda, ma non ho voglia di perdere tempo. Ho bisogno della mia dose di Alicia per non cadere in depressione.
“Quando e dove?”
“Sai che a volte sia essere proprio stronza e ingrata? Ma va bene così. Non ti dirò di che si tratta. Ti chiedo solo di evitare pantaloni e giacca e di presentarti alle 21.00 di sabato al 117 di South Spring Street[3].”
“Ci sarò.”
Che si fotta anche il misterioso evento.
è così insignificante rispetto al resto della mia vita che mi dimentico di farne parola con Alicia. Potrei metter un vestito già indossato? Ruth mi ucciderebbe.
Così mi ritrovo senza un vestito e manca solo un’ora all’evento. Se chiamo Ruth e la supplico di trovare una scusa per la mia assenza quella mi uccide. Per fortuna Alicia mi conosce a memoria, mi ha vista nuda chissà quante volte ormai e ha occhio per le misure. Sembra un maschiaccio, ma sa cosa farmi indossare in queste occasioni. La chiamo e immancabile arriva a casa mia mezz’ora dopo, con una lunga confezione.
“Mi spieghi come ci riesci?” Mi sorride con quel suo sorriso strafottente.
“Ti conosco Stew e per preservare i miei nervi ho deciso di anticipare le tue paranoie. Ho un guardaroba dedicato ai tuoi futuri eventi e, prima che tu lo chieda, finanziato dai tuoi. Quando vedo un vestito che ti starebbe bene addosso lo prendo e lo metto via per occasioni come questa. E….no non lo vedrai mai. Si può sapere che cazzo di evento è? Ho cercato dappertutto, ma sembra il ritrovo di una setta segreta. Nessun sito ne parla.”
“Non l’ho chiesto a Ruth. Dai passami l’abito che se arrivo tardi mi uccide”. Alicia è un maschiaccio, ma sembra che tenga in mano qualcosa di prezioso. Oh mio dio, è un abito da sogno. Non che gli altri fossero meno belli, ma questo li batte tutti.
“Non sapendo l’occasione ho optato per questo, spero ti sia fatta la ceretta” ridiamo come due pazze.
Sì per fortuna sono glabra, ma avrei comunque avuto tempo di usar il rasoio. Ali mi accompagna fino all’indirizzo indicatomi da Ruth. Non conosco il posto.
“Vuoi entrare?” mi sembra il minimo dopo quello che ha fatto per me, anche se è in bermuda e t-shirt.
“Non è il caso. Ma poi voglio i dettagli.” E mi fa scendere. Sembra un’uscita secondaria. Entro nel buio più totale. Prendo quasi uno spavento quando sento Ruth che mi saluta, un po’ acida. Mancano solo due minuti all’ora stabilita.
“Pronta Kris?”
“No, ma tanto che differenza fa?”
“Sicuramente la tua faccia sarà si tutti i giornali domani”
“Devo cominciare a preoccuparmi?”
“Non lo so. Non hai voluto sapere di che si trattava. Ora vai segui Karim”. Chi è Karim? Forse è questo omone nero dotato di microfono, che mi sta scortando dietro le quinte? Non riesco ancora a capire dove siamo. Però comincio a sentire il calore di un palco. È in quel preciso momento che una scossa mi percorre la spina dorsale. Robert! Qualcosa che ha a che fare con lui sta per succedere.
Karim mi fa entrare mentre un applauso mi travolge.
 
Tahliah mi ha obbligato ad andare. L’invito è arrivato anche a me. La giuria ha accolto la richiesta confermando la nostra votazione. E ha voluto che tutti partecipassimo. Ho rifiutato di consegnare il premio, sarebbe stato ridicolo e terribile nei confronti di Tahliah, ma lei ha insistito perché ci venissi. Sono tra la folla, affondato in una scomodissima poltroncina di velluto blu, più o meno a 30 metri dal palco. Ma la vedo come se fosse ad un centimetro da me, grazie al maxischermo che ne proietta prima l’intera figura e poi il volto. È spaesata, come se non si aspettasse questa accoglienza. Fa tenerezza. Si accentua la sensazione alla base della colonna vertebrale. Cazzo è bellissima. Non sa perché si trova qui. Forse nessun altro in sala l’ha capito che Kris non è al corrente del premio. Anche perché, se così non fosse sui giornali ci sarebbe già stato l’annuncio della morte di Ruth, lei odia gli eventi mondani. Le mani mi sudano, è una cosa che non mi succedeva da un po’. Dal maxischermo regala un timido sorriso. È imbarazzata da morire; le leggo in faccia che si sta chiedendo perché abbia scelto quel vestito. Tranquilla piccola, sei perfetta. Mi rendo conto della deviazione di pensiero. Come ho fatto da passare da “Stewart” a “piccola”? Merda!
È Jody, la sua prima mamma cinematografica, a spiegarle cosa sta succedendo. Kris si dondola da un piede all’altro sulle sue gambe toniche e nude. Quando la regista finisce di parlare e cede la parola il mio sguardo vaga dal maxischermo al palco. La scarica accumulata alla base della schiena si irradia nel petto ed esplodo di orgoglio. È una sensazione che ho provato ogni volta che riceveva un premio. E mi trovo a sorridere, mentre sorride anche lei. Mi infilo le mani tra i capelli agitato, anche la sua mano si muove, ma si blocca. Forse si è ricordata all’ultimo momento che non ha i capelli sciolti. Se è possibile è ancora più bella dell’ultima volta che l’ho vista di persona.
“Cazzo – l’ha detto troppo vicina al microfono e l’abbiamo sentito tutti e qualcuno in sala ride – scusate è che non ho passato il corso di bonton.” Ha già conquistato l’altra metà della platea che non ha lavorato con lei. La vedo scrutare tra e prime file, poi sempre più in altro. Spero non mi veda.
“Merda….ops, scusate di nuovo. Allora ci siete proprio tutti? E siete qui per me? – si emoziona. Una forza mi sta spingendo ad alzare il culo da questa scomoda poltrona che mi farà venire la gobba. Vorrei scendere e darle io quel premio. Perché non l’ho fatto?! Ah già, perché amo Twig. – sono una ragazza fottutamente fortunata allora”. E sorride felice. Lei è felice su quel palco. Io sono felice?
Jody si avvicina e l’abbraccia consegnandole il premio.
“Aspetta Jo, non ho finito il mio discorso – e si prende un’altra manciata di minuti – vi ringrazio dal primo all’ultimo, non sono una scheggia in matematica; per diplomarmi ho dovuto girare un film tra una campanella della ricreazione e l’altra rispettando pure il coprifuoco, ma ho una buona memoria. E – conta sulle dita – qui dentro ci sono almeno una sessantina di persone con cui ho diviso non solo un copione, ma anche un pezzo della mia vita. Chi più chi meno vi porto sempre nel cuore e vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato - ora piange d’avvero - scusate è che è un’emozione fortissima.” Mi trovo a piangere con lei. Ma per cosa sto piangendo?
Anche Jody si emoziona, così Julianne sale sul palco a dare una mano e spiega a tutti cosa succederà dopo questo First Kristen Award. Il prossimo appuntamento sarà in concomitanza con i Teen Choice Award e Kris potrà consegnare il suo premio in una delle categorie già presenti in base al proprio gusto. Personalmente credo sia una figata. Ora che il premio è stato consegnato possiamo andare a casa? Credo di non riuscire a gestire ancora per molto le emozioni che sto provando. Ma a quanto pare dovrò tener duro, perché gli organizzatori hanno deciso di festeggiare Kris con alcune esibizioni. Ci sono tre band che adorava quando stavamo assieme e sono qui stasera, i Kings of Leon, i Band of Horses e, mi venga un colpo c’è Jackson con i 100 monkeys! Osservo Kris dal maxischermo, si asciuga le lacrime. Vorrei baciarle quelle lacrime. Quando penso che sia tutto finito, cominciano le domande dei giornalisti presenti in sala. Sono stati selezionati, quindi spero che non facciano domande scomode. Speranza vana.
“Signorina Stewart, che effetto le ha fatto sapere che tutti i suoi colleghi, vampiri e umani sono venuti per festeggiarla?” una furia cieca mi fa fremere; vorrei prenderlo a cazzotti quel coglione. Vedo un secondo di smarrimento sul suo volto. Sembra le manchi il fiato. Ho la presunzione che mi stia cercando tra la folla. E non dovrei avere certi pensieri. Non ora, né mai.
“L’ho già detto prima. Sono onorata e li porterò sempre nel cuore”. Ho bisogno di scappare per ricordarmi che l’ho lasciata io e invece rimango inchiodato dalle sue parole. Non è che voglio pensare di far parte del suo cuore, lei sa che sono qui e l’ha detto anche per me. Peccato che io abbia scelto un’altra alla quale donare il mio cuore.
“Signorina Stewart, tra un mese consegnerà la sua prima statuetta. Crede che un giorno scalzerà il premio Oscar?” che domande stupide. Kris ride.
“Beh ammettiamolo, fisicamente la statuetta degli Oscar non regge il confronto - e si alza in piedi, atteggiandosi a diva; tutti ridono – ma sarebbe ipocrita a 24 anni pensare di poter diventare immortale”. Ancora un riferimento al nostro passato.
“Kristen – è Josh il nostro preferito a prendere la parola – hai già trovato u nuovo copione? E se non stai già studiando una parte, cosa ti piacerebbe diventare la prossima volta?” Josh non si smentisce mai, è il migliore, lo adoravamo entrambi.
“Non ti rispondo se non sali qui e mi abbracci” Noto che alcune cose non sono affatto cambiate in questi mesi. Lui la raggiunge e, a sorpresa lei lo bacia sulle labbra. Sento la gelosia corrodermi le vene. Non provavo questa sensazione dall’estate del 2012. Non dovrei provare certe cose per lei.
“Mi baci per evitare di rispondermi?” tutti ridono
“Solo per aggiungere la categoria bisex ai miei flirt. E anche perché non so come rispondere alla tua domanda. Sto leggendo alcuni copioni interessanti, ma non ho firmato ancora nulla e perciò non posso dire nulla. Però ti posso dire che non ho trovato il personaggio che sto cercando”.
“Puoi descrivercelo?”
“Ok, così magari i registi in sala mi confezionano una parte su misura – la vedo riflettere, sta scegliendo bene le parole da usare. E credo che lo faccia perché sa che ci sono anch’io in sala. Non è presunzione, sappiamo entrambi che siamo connessi in qualche strano modo. La chiamano chimica; per noi è qualcosa di più che empatia. È qualcosa che evidentemente non si può cancellare nemmeno amando qualcun’alto, perché io Tahliah la amo – scusate non ci riesco”.
Cos’è che non riesci a dire Stew? Stavi per dire qualcosa di importante e ti sei fermata ed ora sei in imbarazzo. E io non so come salvarti. Grazie a dio ci pensa Josh.
“Immagino sarai ancora troppo emozionata da stasera per far mente locale. Grazie Kris ci vediamo alla prossima intervista” e se ne torna in platea.
Jody riporta l’ordine, in sala cominciava a serpeggiare un lieve brusio.
“Colleghi, amici, grazie per aver partecipato a questo ritrovo. Ci vediamo davanti o dietro la telecamera, in studio o per strada, magari ai prossimi Oscar, io di sicuro non ai Teen – e tutti ridiamo – grazie Kris, da parte di tutti noi. È stato bello e sarà bello lavorare ancora con te.” La mia vicina di poltrona piange, la guardo. È vestita come una pezzente e sembra un maschio; non la riconosco. Ricambia lo sguardo “tu sei Pattinson!” a quanto pare lei mi ha riconosciuto.
“Mi spiace, ma non ricordo di averti mai vista”
“Si vede che non leggi i giornalacci, un punto per te” e si gira a guardare il palco.
“Come ti chiami?”
“O vorresti più sapere chi sono?”
“Non fa differenza, solo mi fa strano conversare con Nessuno”
“Mi saresti simpatico…”
“Se?”
“sS non sbavassi dietro alla mia ragazza – e mi tende la mano – piacere Alicia Cargile”
Non ci posso credere, Kristen ha una fidanzata. Non importa che sia una donna. Lei mi ha dimenticato.
“Piacere di conoscerti, ma ti sbagli. Sono fidanzato”
“Con la ragazza sbagliata a quanto pare. Ti avviso un’unica volta, non ti avvicinare a lei”. Questa è pazza. Me ne vado prima di riempirla di pugni. Si comporterà pure da uomo, ma una donna non la picchierò mai.
Nemmeno l’aria della notte mi riesce a calmare, sono perso in troppi pensieri. Vedere Kristen, sentire le sue parole, sapere che ha una compagna. Non importa che non stia con un uomo, se l’ha toccata, baciata, se ci ha fatto l’amore assieme per quanto strano possa essere strano, mi lacera il cuore. Credevo però di esserne immune, grazie a FKA. A quanto pare non è un amore forte abbastanza. Ma che mi succede? Sono sobrio, ma ho gli effetti di una sbronza e sono intenzionato a dimostrare a me stesso che amo Tahliah.
Arrivo a casa che lei sta già dormendo. Mi faccio una doccia e la raggiungo a letto. Mi addormento all’stante. Il mio cervello mi ripropone parti della serata appena trascorsa. Sul palco però si esibisce Tahliah. E il volto di Kris diventa una maschera di dolore. Io sono combattuto tra il sentimento di correre a consolare Kiki e quello di dire a Twig di fermarsi. Esibirsi alla festa di Kris è quanto meno inopportuno.
Poi il sogno cambia ed è così vivido che mi eccito sul serio. Tahliah mi sta seducendo, la sento cercare le mie labbra, sento il suo inguine strusciarsi sulla mia erezione. Mugolo estasiato “oh sì Kris”, mi accorgo dell’errore, per fortuna è solo un sogno. E il sogno si fa sempre più vivido, le immagini di Tahliah e Kris si confondono nel mio respiro affannoso. Mi sento nudo, la sento sopra di me, sono eccitato da morire, mi sembra di stringere sul serio quelle cosce candide. Sento di nuovo quella strana connessione, “sto venendo Kiki”. Un bruciore si irradia sulla mia guancia e spalanco gli occhi. Merda, non era un sogno! Stavo facendo l’amore con Tahliah e l’ho chiamata “Kiki”. Sta piangendo, martellandomi di pugni e insultandomi tutto assieme. Cerco di calmarla, ma faccio peggio.
“Mi fai schifo!” beh dolcezza, mi faccio schifo da solo. Come ho potuto confonderle?
“Tahl, posso parlare?”
“Non c’è nulla da dire. Spero solo tu non te la sia scopata, ma, oh che scema pensavi fossi lei, quindi è come se te la fossi scopata lo stesso”
“Mi stai accusando di averti tradita con la mia ex?”
“Non è così Rob?!” è così. Dio, mi sento una merda, ma non abbastanza per implorare il suo perdono. Cristo era solo un fottutissimo sogno!
“Tahliah, mi dispiace”
“Anche a me. Forse è il caso che domani ne parliamo con calma”.
Mi lascia solo ne nostro letto.
“Dove vai?” ho paura che potrebbe farsi male, sembra sconvolta. Cazzo, Rob tu come la prenderesti se la tua ragazza sognasse di scopare col suo ex? Io come l’ho presa quando Kris ha baciato Sanders?
“Tranquillo non mi uccido per un tradimento onirico, ma ho bisogno di riflettere e non ci riesco con te nel letto; non dopo che mi sei venuto dentro chiamandomi con un nome che non mi appartiene”.
“Mi stai dipingendo come un depravato, cazzo Tahl, stavo sognando.”
“I sogni riflettono i nostri più reconditi desideri. Lo scriverò in una canzone. Cerca di dormire Rob”. Non cerco nemmeno di fermarla è furente e ne ha ragione. Ma come cazzo è potuto succedere? Per colpa di quella stramaledetta sensazione.
Rimango sveglio a controllare la sveglia, le ore passano lentissime.
Ci ritroviamo in cucina allo stesso bancone. Ho lo stomaco chiuso; sento che questa conversazione non mi piacerà.
“Ciao Rob” di solito non sono così i nostri risvegli.
“Scusami”
“Ci vorrà un po’. Sai cosa mi fa incazzare? – ovviamente no – è che forse avrei preferito che mi tradissi con lei sul serio”
“Ma che cazzo dici?” sono sconvolto.
“Pensaci, se fossi andato con lei, avrei potuto dirti che sei uno stronzo, che non ci tieni a me abbastanza, che ti meriti il mio odio. Invece mi hai tradita con un sogno.”
“Veramente non afferro la differenza Tahl. Anche se era un sogno ti ho tradita ugualmente”
“Sei ottuso Robert. Sei un fottutissimo ottuso inglese e io pure, a non accorgermi prima – credo stia impazzendo – credo che mentre facevamo sesso tu non abbia mai pensato a lei”
annuisco. Dio, sarei un emerito stronzo se l’avessi fatto.
“So che ci hai provato, ma a quanto pare non sei riuscito a cancellarla del tutto. Non abbiamo mai fatto l’amore così noi due. Stanotte è stato così intenso che per la prima volta mi sono sentita unita a te fin nel profondo” non è possibile che stia parlando di quella connessione; e se avessi una connessione anche con FKA?
“Come una scarica che parte dalla spina dorsale e ti invade il cuore fino ad esplodere?”
Annuisce.
“Lhai mai provata prima? Con me? Con altri?” devo saperlo.
“Solo stanotte e non proveniva da me, ma da te. Rob, mi dispiace, io ti amo sul serio, per come definisco io l’amore e, anche se so di essere la donna che vuoi amare, è un’altra che ami”
Cazzo ha ragione.
“Quindi che si fa ora?” e giuro, il mutuo è l’ultimo dei miei problemi.
“La casa mi piace, posso tenerla io? Ti pagherò anche l’anticipo, se mi dai del tempo”
“Ok.” Corro ad abbracciarla e piango come non succedeva da mesi
“Mi dispiace da morire Tahl, credimi” si è sentita così la mia Kiki dopo aver baciato un altro? Io mi sento morire dentro. Credevo che essere traditi fosse la cosa peggiore in assoluto, ma il senso di colpa del traditore è ancora peggio. Ora so cosa ha provato lei. Ora sono pronto per ricominciare davvero.
“Rob, le tue fan si schiferebbero se ti vedessero così” chi se ne frega delle fan, ora mi importa che Twig stia bene. Ipocrita.
“Come stai?”
“Sono stata meglio, ma anche peggio. Robert, ti giuro, sono felice perché sei un ragazzo sincero e leale. Quello che è successo è una cosa da poco. Se lo raccontiamo in giro ci riderebbero dietro, ma per me ha comunque un peso. E non posso far finta non sia successo. Non avrò mai completamente il tuo cuore. E questo non lo sopporterei. Però , prima di tornare da lei, pensaci bene. Perché se stavolta la lasci tornare, non puoi andartene di nuovo” sto perdendo una ragazza saggia.
“E' già impegnata a quanto pare e con una donna”
“Con la Cargile?” lei la conosce?!
“Kristen è sempre stata il mio punto debole, leggo molto su di lei. Tra l’altro è un’attrice che adoro, anche se non te l’ho mai detto. E ho visto tutti i suoi film – sono sbalordito e oltremodo confuso – non dico che non abbia avuto una storia con quella o con altre donne, ma ti posso assicurare che non ne è innamorata”.      
Un mese dopo…       

“Ali ho fatto bene?” devo esser una masochista ad aver deciso di consegnare il mio premio proprio a lei. domani i giornali ne parleranno come lo scoop dell’anno, la Stewart che consegna il premio alla fidanzata del suo ex: lo vuole riconquistare con una statuetta? Ma FKA se lo merita. La colonna sonora che ha composto per quel film è splendida.
“Sei una pazza masochista, ma stai facendo la cosa giusta”. Mi lascio baciare da Alicia; so che lei prova una forte attrazione per me, in alcuni momenti ho pensato di provarla anch’io, ma non è così. Le voglio un bene dell’anima è la mia ancora, ma non potrà mai sostituirlo, nessuno lo potrà mai.
Il vestito che mi ha fatto indossare stasera è in tema con i teen choice: shorts in pelle rossa. Tacchi altissimi, una giacca in cotone e una top semitrasparente. Il taglio asimmetrico è scompigliato. Non ho intenzione di farmi la messa in piega.
“Ok Ali, andiamo? Stasera verrai con me sul red carpet”
“Oh no, non ci penso nemmeno!”
“Perché?” non ha scuse valide. Lei è importante per me.
“Perché un certo attore molto British, non apprezzerebbe di vederti abbracciata a me davanti ai flash dei giornalisti.” Di cosa, anzi di chi stai parlando? Ruth me l’avrebbe detto. La guardo. Scuote la testa.
“Ruth ti ha evitato una crisi di panico. Devi consegnare il tuo premio e questo è l’unico motivo per cui sapere o meno che lui ci sarà, a te non cambia la vita” invece cambia eccome. Lei verrà con lui. Io non ce la posso fare a vederli assieme. Separati magari forse sì, assieme no. Sento salire il panico. Per fortuna Ali mi fa stendere a letto, mi slaccia il reggiseno e mi solleva le gambe.
“Respira Stew. Con calma, respira. Visualizza l’oceano e le onde. Respira”.
E torno a respirare normalmente. Mi ricompongo.
“Proprio perché ci sarà lui, ti prego non farmi andare da sola” sta cedendo.
“Sei ridotta proprio male se sei disposta ad accettare che ti definiscano la mia amante”. Non mi importa più di nulla, da troppi mesi.
Il red carpet è come me lo ricordo. So di non doverlo cercare, ma lo sento; finirà mai questa orrenda sensazione che mi pervade e che mi lacera il cuore? Lo intravedo con la coda dell’occhio, hanno appena lasciato il red carpet. Chissà se si è accorto che sono accompagnata anch’io.
Tra poco Kristen consegnerà il premio. Il bello di questa menzione speciale è che lei può assegnare il premio a chiunque, in lizza o meno. Conoscendola rispetterà le categorie, ma consegnerà il premio a chi non l’ha ricevuto. Ho accompagnato Tahliah perché sto cercando di rimediare al dolore che le ho causato, Non che le serva un po’ di visibilità in più, lei è bravissima, ma ha bisogno di tranquillità ora che sta per cominciare il nuovo tour e se posso essere utile, le starò accanto da amico. Nessuno sospetta ancora della nostra rottura.
Sono agitatissimo, ho intravisto Kris mentre stavamo lasciando il red carpet, è la prima volta che la vedo accompagnata. Con le’ c’era la stessa donna che era seduta accanto a me quella sera. Credo avesse detto di chiamarsi Alicia. Sono geloso marcio.
Eccoci alla consegna del premio per la miglior colonna sonora; FKA non è tra i candidati, ma nelle altre categorie c’è il film al quale lei ha collaborato. Vince Burwell. Quanti ricordi con lui.
Ora manca solo il premio KA. Kristen sale sul palco. Tahliah mi guarda e sorride, si china e bisbiglia “inutile che ci provi, si vede lontano un miglio che la ami ancora” ho perso una ragazza, ma ho guadagnato un’amica.
E Kris incanta tutti col suo discorso su come è nato il premio. E quindi mi hanno chiesto di assegnare il mio primo premio stasera ed è curioso che ci sia questa assurda coincidenza. Ecco, voglio che sappiate che non si tratta di uno scherzo e vorrei che per una volta nessuno avesse nulla da criticare o domande sibilline da fare – questa premessa mi spaventa, dove vuoi arrivare Kris? – ho guardato tutti i film in lizza, ne ho visti molti altri che sono stati esclusi, il mio preferito è The Easter Cake[4], andatelo a vedere, ma nessuno merita il FKA più di FKA stessa. – la platea mormora. Devo aver capito male-  per la miglior colonna sonora che ho ascoltato, non me ne voglia Carter, il mio premio va a Tahliah Barnett. So che sei in sala.
 Ci inquadrano, Tahliah mi abbraccia e scende. Oh Kris sei un’incosciente. E ti amo anche per questo. Non ho più dubbi, ti voglio anche se tu stai con un’altra.
Tahliah la raggiunge, improvvisamente c’è il silenzio. Kris alza le spalle e si protende verso il microfono sul leggio
“Che facciamo ci abbracciamo o ci stringiamo la mano? Di solito a me cade il premio, quindi spero che tu non sia impacciata quanto me.” Tahliah la scansa scherzosamente rubandole il premio di mano e prende la parola.
“Grazie Kristen, ricevere il premio dalla mia attrice preferita è un onore” silenzio in sala. Poi i riflettori si puntano su di me. Perché su di me?
“Non credevo di dover ammetterlo davanti a tutti; inutile anche che nasconda che ho pensato che non avrei mai immaginato che sul palco potessero convivere ed abbracciarsi due ex di uno stesso ragazzo– ora il brusio è diventato un vociare, i giornalisti presenti fanno quasi a botte. Kris ha puntato gli occhi su di me, sembra pietrificata. Se mi muovo di qua mi salteranno tutti addosso.  – sei una persona onesta e un giudice imparziale. Grazie. Ora posso cantare?” Per fortuna la battuta finale ha stemperato un po’ l’atmosfera, anche se intorno a me sento mormorii sommessi. Dean mi intercetta e mi scorta fuori. In questo momento voglio sono sapere che Kiki sta bene. Ma che è saltato in mente a Tahl?
“Robert qui fuori sono tutti impazziti. Dobbiamo andare via subito.”
“Non prima di aver visto come sta lei”
“Alicia mi ha detto di riferirti che Kris sta bene” Alicia un cazzo, io voglio vedere Kris.
“Non me ne vado senza di lei”. Dean mi guarda sorpreso. Non sono mai stato più determinato di oggi.
“Per di qua allora” Corriamo verso i camerini. Da uno è appena entrata una figura che credo appartenga alla compagna di Kris. Le unghie mi si conficcano nei palmi. Busso alla porta quasi a volerla sfondare “Kris apri, sono io”
Silenzio.
“So che sei lì con Alicia, apri è importante” La porta si apre, Alicia mi lascia passare.
“Vi lascio soli” anche Dean rimane fuori.
Sto per esplodere, la connessione è più forte che mai in questo momento, sento quello che prova e credo che anche lei senta come mi sento; mi trattengo a stento, anche se vorrei baciarla.
“Kris, non avevo idea del discorso che avrebbe fatto”
“E' stato un premio inaspettato vero?” Ti prego Kiki guardami.
“Credo che abbia detto più del dovuto” andiamo devi aver capito che non stiamo più assieme.
“Non so che dire Rob.”
“Kris, guardami” e lei lo fa e vedo le lacrime rigarle le guance.
“Scusa non ce la faccio” e crolla a terra. Sta per andare in iperventilazione. Non aveva avuto più crisi di panico. Da quando sono ricominciate?
“Kiki, calmati, respira” da fuori Alicia ci intima di aprire la porta. Che la sfondi se ci riesce.
Intanto Kris riprende a respirare normalmente, al ritmo delle mie carezze che percorrono la sua schiena nuda.
“Ok ci sono, grazie”
“Kris, dimmi cos’è per te Alicia” devo saperlo dalla sua bocca.
“E' la mia migliore amica”
“Solo questo?”
“No, è la mia ancora di salvezza” quanto stai soffrendo piccola guerriera?
“Kris…” vedo quanto sia combattuta; lo sento.
“Rob, credo tu debba andare, là fuori ti stanno dando la caccia”
“Lo stesso vale per te” vorrei abbracciarla e stringerla a me, ma solo ora mi rendo conto che sono io quello che l’ha lasciata, per due volte. Cazzo, sono io che l’ha illusa, sono io che si è rifatto una vita; è tutta colpa mia. Nemmeno mi accorgo che sto martoriando i miei capelli, è solo la sua presenza ed il sollievo nel riconoscere il suo tocco delicato che mi fa riprendere a respirare normalmente.
“Robert, calmati” Kristen sta facendo quello che poco fa ho fatto anch’io con lei. Ed io non ce la faccio più a resisterle, ceco disperatamente le sue labbra. Lei mi lascia fare, ma non ricambia il bacio.
“E' troppo tardi vero?”
“Non sopporterei un altro addio. Perdonami, non ci riesco” Perfetto, ora le parti si sono invertite. Per noi non c’è proprio speranza?
“Ti capisco” e santiddio sono sincero fino in fondo.
“No Rob, tu non puoi capire cosa vuole dire convivere col rimorso e con la paura di non fare abbastanza” invece lo so e lo deve sapere anche lei.
“Credimi Kris, so come ti senti perché anche a me è successo - e mi pianta addosso quei due fari verdissimi di cui mi innamoro di nuovo, mi fa proseguire – so come ti senti perché ho tradito Tahliah”
“Non tu; con chi poi?” dio quanta fiducia che ha in me questa piccola donna. La rivoglio. Tu mi rivuoi Kris?
“Con te.” Cade dalle nuvole “Peggio, sognavo te mentre ero con lei” Ammetterlo ad alta voce mi fa sembrare un depravato. Invece lei ride. Finalmente ride anche con gli occhi.
“Hai sognato di fare l’amore con me?”
“Sì e non sai quanto vorrei che non fosse stato solo un sogno. Kris, non ti ho mai amato così tanto come ti amo in questo momento. Lo so che non mi merito un’altra occasione, ma se mi ami ancora, ti posso giurare che il passato non sarà più un ostacolo. Vuoi ricominciare con me, per sempre?” Sono talmente emozionato che tremo tutto. Osservo ogni sua minima reazione. Cosa rispondi Kiki?
“Cosa intendi con per sempre?”
“Intendo che voglio andare fino in fondo Krtisten; voglio riconquistarti e prima di convivere sposarti. E se potessi scegliere vorrei farlo il prima possibile. Perché non riesco proprio a stare senza di te. Ci ho provato, credendo di riuscirci, ma appena ti ho vista ho sentito che nessuna potrà mai sostituirti” e capisco che per lei è lo stesso.
“Allora vorrei cominciare questo ‘per sempre’ con un bacio, se per te va bene” non chiedo di meglio.
La stringo a me, la accarezzo tutta, fin dove le mie braccia lo consentono. E finalmente mi lascio travolgere da quella scarica che mi scuote fin nel profondo e che mi fa sentire di nuovo vivo.
Non ho dubbi, questa volta sarà per sempre.

 
 
[1] Non potevo evitare di inserire tra le donne di Robert anche la sua ultima ragazza, Tahliah, meglio nota come FKA Twig. Non me ne voglia la ragazza (che dubito fortemente verrà mai a conoscenza di questa OS) ma pochi giorni fa, in vena di puro masochismo ho digitato in youtube il binomio “Pattinson Stewart” e mi sono imbattuta in un montaggio di foto tratte da Cannes 2014. I due non stavano più assieme, ma continuano ad avere una mimica facciale simile. Insomma sembrano essere connessi ed in contatto empatico. Così, avendoli amati alla follia, ho pensato di concedermi un insperato lieto fine anticipato. Loro sono giovani, la vita è lunga; ci si innamora anche a 60 anni. Non è detto che, forse i loro destini non si incontreranno di nuovo.
[2] Pare sia un rapper, rivelazione 2014, di Los Angeles. Ammetto di non aver ascoltato nulla di suo  : )
[3] Il posto in cui Kristen si recherà è l’Orpheum Theatre sito però al numero 842 di South Broadway Street. Ammetto di non esser mai stata a Los Angeles e di non conoscere questo teatro. Immagino che debba avere un’uscita secondaria e guardando lo stradario la south sPring Street è quella più prossima. Il numero civico corrisponde ad un altro locale. Mi sono presa questa licenza topografica  ; )
[4] Pura fantasia, visto che l’ultima edizione è avvenuta il 10.8.2014 e la prossima si terrà il 9 agosto 2015. Quali film ci saranno? Allora ho giocato un po’ con uno dei film in cui ha recitato Kris The Cake Eaters. Bislacco vero? Ma questa OS celebra la mia coppietta preferita ed ogni riferimento non è assolutamente casuale.
  
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