Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: ___jenna___    08/03/2015    0 recensioni
Dalia è una ragazza come tante, divisa fra la scuola, le amicizie, e un fratello maggiore, impegnato con il lavoro, con cui vive durante la momentanea assenza dei genitori.
Una vita normale, semplice e senza particolari sorprese o svolte: ma continuerà sempre così?
Cosa può mutare, in un inverno particolarmente piovoso e freddo? E potranno bastare una sveglia non suonata e un nuovo, particolare compagno di classe che si siede al posto suo, per scombussolarle la vita?
E cosa nasconde, quel nuovo inquilino del suo palazzo, che tanto somiglia al suo nuovo amico?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non era successo niente. Ero ancora lì. Tentavo di rompere quella barriera di vetro invisibile, ma non ci riuscivo. Ero come sigillata ... e di Diane, nemmeno l'ombra. La barriera stava avendo effetti negativi su di me. Non sapevo bene quali, ma mi sentivo stordita come non lo ero mai stata. Stavo per perdere i sensi e le forze per lottare. Magari sarei rimasta lì, per tutta la settimana. Per tutto il mese. Per anni. O, peggio, per tutta la vita. Non c'è niente di peggio, nella consapevolezza che i tuoi tentativi di difesa saranno vani.
<< Aiutatemi ... >> mormorai, con una voce stranamente debole. Stava risucchiando tutta la vita che c'era in me. Tutta la mia voglia di combattere.
<< Diane! >> gridai, di nuovo. << Codarda. >>
Diane era l'avversario più temibile di tutti, con la sua aria innocente. Del resto, avrei dovuto saperlo.Aveva fatto sì che io mi ritrovassi nella sua identica situazione. Speravo che fosse solo un sogno, ma non lo era. Era la realtà. La crudele realtà. C'era un'unica differenza tra lei e me. Lei adesso era chissà dove in giro, senza alcun ostacolo da affrontare, a piede libero. E io ero incantenata in una barriera di vetro invisibile. Cosa c'era di peggio?
Mi sarei lamentata, avrei gridato, combattuto ... cercato di rompere la barriera. Se solo ne avessi avuto le forze.
"Non ti resta che accasciarti per terra ... vivrai il resto della tua vita qui."
Questo era ciò che pensavo. Non sapevo quanto tempo era passato, probabilmente più di un anno e non me ne ero neppure accorta. Ero ridotta ad uno straccio.

Chiusi gli occhi, poi li riaprii debolmente.
Mi accorsi delle ombre, lontane da me. Erano ombre scure, probabilmente non affidabili, ma comunque l'unico aiuto che mi restava.
<< Aiutatemi ... da ... da questa parte. >>
Le ombre corsero verso di me, e quando le figure si schiarirono riuscii a vedere ...due ragazzi.

<< No! No, no, no, no! >> ripetei, cercando di scappare e nascondermi. Ero bloccata lì.
<< Dalia ... >> mormorò uno di loro.
<< Suvvia, siete venuti a darmi il colpo di grazia? >> dissi, cercando di non disperarmi.
<< No. >>
<< Oh ... che ci fate qui? >>
<< Siamo innocui. Noi non siamo vivi. E non possiamo nemmeno entrare in quella barriera invisibile che ha creato Diane. >>
Loro erano aldilà della barriera. 
Mi alzai da terra.
<< Sono morta? >>
<< Non proprio. >>
<< Be', lo sono quasi! >> gridai.
Loro si azzittirono improvvisamente.
<< Quanto tempo è passato, da quando sono stata imprigionata qui? >> dissi.
<< Un anno e mezzo, all'incirca, se non erriamo.
Abbiamo visto quella spiacevole scena, Dalia. >>
Sospirai.
<< Non potevate fare qualcosa per fermarla? >> dissi.
<< Dalia, noi non siamo vivi. E in ogni modo, nessuno può attraversare le barriere imposte da Diane. E'forte e anche molto! >> esclamò uno di loro.

<< Va bene. Grazie per tutto. Chi siete? Eravamo amici? >> dissi.
<< Ha perso la memoria, Jake ... >> disse uno di loro.
<< Lo so! >> risponde l'altro.

<< Siamo Jake e Luke.>>
<< Siamo amici? >>
<< Non proprio. Diciamo che abbiamo avuto divergenze. >>
<< Ci conosciamo? >> dissi io, confusa.
<< Adesso lasciamo perdere questo ... >> disse Jake.
<< Voglio sapere la verità! >> gridai.
<< E'una lunga storia, Dalia. Tu hai perso la memoria, adesso. Ricordi qualcosa? O nulla di nulla? >> disse Luke.
<< Ricordo il mio nome, Liverpool ... e delle persone a cui tengo. >>
<< Quali? >>
Mormorai: << Max, Avarett, Rembady, Juan, Emy, Amelia ... e Diane. Ricordo queste persone. E so che sono stati importanti per me, ma non so come. >>

Luke sospirò: << Erano tuoi amici. Max tuo fratello, la Rembady una professoressa che vi ha aiutato nella vostra avventura. >>
<< Sono mai venuti qui, a cercarmi? >> sospirai.
<< No. Non li abbiamo visti. >>
<< Ormai non importa ... non li vedrò mai più. Adesso ditemi, però, chi siete voi? >>
Jake si avvicinò alla barriera.

<< Sai, Dalia. Siamo pessime persone che ti hanno ingannato. Abbiamo combattuto tante volte, contro di te e i tuoi amici. Abbiamo tentato di uccidervi. Tu hai vinto contro noi, come puoi ben vedere. >>
L'istinto di allontanarsi da loro diventa ogni secondo più forte, ma non posso.
<< E Diane ha vinto contro me. >>
<< Non ancora. Sappiamo come salvarti ... >> disse Luke.
<< E' l'ideale, venir salvata da chi ha cercato di uccidermi. Direi che sono in ottime mani.
Chi mi dice che voi non mi stiate mentendo? >> risposi, testarda come al solito.
Jake sogghigna.
<< Sei bloccata da una barriera di vetro invisibile da più di un anno. Nessuno si reca in questo posto, a parte noi. Non hai molta alternativa. Devi fidarti. >>
<< Perché mi state aiutando? Eravamo avversari. >> << Appunto, lo eravamo. Ormai non serve più a niente combattere ... è rimasto un solo Discendente, che è dalla tua parte. E poi c'è Diane, che ci ha ingannato troppe volte. Ha usato quella barriera anche su di noi. Ucciderti significherebbe fare un favore a lei. Quindi, sì, un briciolo d'umanità è rimasta in noi. La utilizzeremo per aiutarti. >>
Mi lasciai convincere da quelle parole. << Qual è il modo? >>
<< E'rischioso, ma è l'unico per tornare nella tua città. Nella tua Terra ...>> disse Luke.
<< Devi rompere questa barriera. Devi riuscirci.
 Con tutta la forza che hai, usando tutti gli incantesimi contemporaneamente. Se dovessi riuscirci, be', meglio per te. E se non dovessi riuscirci ... >>
<< Non ci riuscirò mai, lo sapete? >> dissi.
<< Dalia, ce l'ho fatta io, una volta ... >> disse Luke. << Ce la farai. >>
Tesi la mano verso la barriera e cercai di ricordare tutti gli incantesimi da Tueldex.
<< Grazie! >> mormorai, mentre avevo finito di pronunciare tutti gli incantesimi e venivo portata via da lì. Ero finita in un tunnel. Non sapevo se stavo riuscendo a tornare nella mia città oppure no.
Quando ebbi il coraggio di aprire gli occhi, mi ritrovai a Liverpool. Ciò era tutto grazie a quei due, Jake e Luke. La memoria era tornata. Ricordavo tutto ... anche cosa mi avessero fatto loro due.
Corsi velocemente e felice, cercando di tornare a casa.
Diane comparve davanti a me.
<< Non sei in ottima forma ... >> disse.
<< Basta. >>
<< Adesso viene il bello, Dalia. Ci hai voluto molto per liberarti dalla barriera. >>
Adesso ero forte. 
Ero riuscita a scagliare tutti gli incantesimi contemporaneamente. E lo feci. Anche contro Diane ... le bastò voltarsi per respingerli tutti. Ad un certo punto, Diane si accorse di esser stata accerchiata. Quando mi guardai intorno, notai Avarett, Juan, Max, Talita, la Rembady, Emy, Amelia ... Tutti!
<< Non vi siete dimenticati di me! >> notai.
<< Ti abbiamo cercata per un anno. Senza riuscirci. Comunque, non ci siamo arresi ... >> rispose Max.

<< Che storiella commovente! >> intervenne Diane.
<< Faresti meglio ad andartene ... >> dissi. 
<< Per ora, certo che me ne andrò. Voglio che tu sappia, Dalia, che non ci sarà mai per te un lieto fine. Come non c'è stato per me. >>
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: ___jenna___