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Autore: Audrey White    08/03/2015    1 recensioni
Si sa, le reginette della scuola son sempre viste come ragazze snob, attraenti e superficiali.
Questa è la reputazione di Evelyn Glasgove, bella da morire, ma con un passato amaro e senza emozioni.
Lei, infatti, non vuole passare per una semplice ''Diva''. Vorrebbe che qualcuno la elogiasse per quello che ha dentro! Per quello che è lei veramente.
Poi c'è Margaret Hallinton, bionda un po' cicciottella, è odiata da molti perché considerata bruttina, eppure Evelyn è la sua migliore amica. Tutti si chiedono come faccia una ragazza così bella come lei a stare con una ragazzina idiota e impacciata come Maggie. Persino la stessa Maggie se lo chiede spesso.
Ed infine Thomas, ragazzo asociale che se ne sta sempre sulle sue, odia Evelyn a morte! Le ragazze superficiali non le vanno proprio a genio. Perfino guardarla lo disgusta..
La storia ruota attorno a questi tre ragazzi. Riusciranno a dimostrare chi sono veramente? O dovranno continuare a vivere una vita che non è la loro e sottostare alle apparenze che la società gli impone?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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La nuova Margaret. 


Evelyn fece la sua solita entrata. 
Questa volta tutti la calcolavano, ma non come voleva lei purtroppo...
Un ragazzo le passò accanto.
- Fai tutta la figa quando in realtà sei solo una sfigata! - 
Evelyn rimase allibita.
Non si sentiva addosso quell'insulto da molto tempo...

- Ehi Maggie.. - 
- Ciao Eve.. - 
- Che succede?.. - 
- Io.. - Cominciò a piangere - Mi- mi dispiace.. - Scappò via. 
- Maggie! - 
Un gruppetto di ragazzi stava osservando un poster al centro del corridoio.
Evelyn si avvicinò lentamente, si fece spazio tra la folla e vide quello che in tutta la sua vita non avrebbe mai voluto rivedere.
Foto di quando lei era alle medie erano appese su tutta la bacheca.
Foto di lei, che però non era al centro dell'attenzione, non era nemmeno bella! Ovvero non si curava dell'aspetto per quanto potesse essere carina.
Quelle foto immortalavano lei che si faceva picchiare da ragazzi della sua età di quel tempo o veniva derisa da ragazze.
Tutto l'istituto scoprì il segreto che Evelyn, reginetta della scuola, si portava dietro da anni: alle medie era vittima di bullismo.
Corse via, appena si voltò si perse negli occhi di Thomas, era dietro di lei. Come avrebbe reagito? Cosa pensava ora Thomas di lei?
- Thomas.. Io.. - 
Ma Thomas non fece nemmeno in tempo a parlare che Evelyn era scappata via.
Si nascose in un ripostiglio e per le seguenti due ore ci rimase a piangere.

- Ben fatto Maggie! - Ashley si voltò per andarsene.
- Aspetta! E il tuo invito? Avevi detto che.. - 
- Lo so  benissimo cosa avevo detto! Non c'è bisogno che tu lo ripeta...  Ma.. come ho già detto non voglio pesi morti alla mia festa. Percui - mise una mano sulla
spalla di Maggie - non sei invitata. - E sorrise con tutta la cattiveria che aveva in corpo.
E se ne andò.
Maggie rimase scioccata, per aver tradito la sua unica amica così aspramente e per aver creduto alle parole di Ashley così ingenuamente.

Fino a venerdì la situazione era la medesima:
Evelyn, ormai, ovunque andasse o qualsiasi cosa facesse era vista come una sfigata. Molti la consideravano solo per potarsela a letto, perché comunque non si poteva evitare il fatto che era veramente bella, ma mai se ne sarebbero vantati con gli altri, nessuno doveva saperlo. O avrebbero fatto la sua stessa fine.
Margaret se ne stava lì, per nulla soddisfatta delle sue azioni, a vedere Evelyn ricevere solo insulti per tutta la giornata a scuola con Thomas che cercava continuamente di consolarla ma, purtroppo, invano.

Maggie si sentì veramente una stupida. Che cosa aveva ottenuto da questo comportamento? 
Non aveva ricevuto l'invito tanto agognato da Ashley;
Aveva tradito la fiducia della sua più cara amica Evelyn;
Non era nemmeno riuscita a fare allontanare Thomas da lei, che anzi le stava ancora più appiccicato;
E tanto meno non aveva raggiunto la felicità che sperava, in sintesi non aveva guardagnato nulla.
Ma una cosa, però, poteva farla. 
Se non altro per togliersi il rimorso. Tanto era già odiata da tutta la scuola. Peggio di così non poteva veramente andare.

- Ashley! - 
Margaret le chiuse l'armadietto in faccia.
- Cosa vuoi!? - 
- Dirò a tutti la verità... Vedrai, presto ti odieranno tutti. - 
Ashley, dal canto suo, rise di gusto. 
- E credi sul serio che ti crederanno.. Proprio a te?! Odiata da tutti.. - 
- Se non altro lo farà Evelyn e vedrai che te la farà pagare.. - 
Maggie non aveva tutti i torti, Ashley sapeva bene che Evelyn un po' le somigliava, se si arrabbiava sul serio avrebbe fatto una scena assurda e non le avrebbe reso  il resto della sua vita (scolastica) tanto facile da affrontare.
- Senti.. Ho capito che io e te siam partite con il piede sbagliato.. - 
- Già.. - 
- Puoi venire alla festa se vuoi - 
- No Ash! Non ci casco stavolta. - 
- Ma come? - Le fece la faccia da gatta morta - Non vuoi diventare popolare, stando al mio fianco.. - Poi le si avvicinò per sussurrarle all'orecchio - Non vuoi.. la fama..? -
Ashley avrebbe potuto renderla irresistibile alla festa, Margaret sarebbe stata accanto a lei, accanto alle sue amiche, certo avrebbe fatto la spalla di qualcun'altro ma probabilmente sarebbe stata notata, finalmente era il suo momento! Non poté rifiutare, non ora che era così vicina a ciò che aveva voluto da quando scrisse il suo nome e cognome sul modulo d'iscrizione.

Ed ecco il sabato! 
Finalmente il giorno della festa, dopo così tanti preamboli in pochi giorni, era arrivato.
Evelyn non voleva nemmeno più andarci.. Ormai le cose erano palesemente cambiate per lei, per la sua reputazione.
Ma si fece forza quando Thomas la strinse da dietro.
- Coraggio piccola.. - e la baciò sul collo.
Thomas sapeva essere veramente convincente con quel suo tono di voce basso e seducente.
Evelyn non aveva nulla da temere con Thomas al suo fianco, se voleva riprendersi il suo piedistallo doveva darsi da fare, non corrucciarsi e sfidare Ashley e tutti gli altri a testa alta. Persino Maggie! Che notava fosse diventata alquanto strana.

- Sai già che vestito mettere stasera, Maggie? - 
Evelyn aveva chiamato Margaret al telefono, sembrava una conversazione normale.
Ma Margaret sembrava facesse fatica a parlare con lei, come se la disgustasse.
Ovviamente Evelyn non volle farci caso.
- Ehm.. No.. Mi faccio consigliare da un'amica.. - 
- Un'amica?.. - 
Evelyn sapeva bene che Margaret non aveva amiche se non lei.
- Sì.. un'amica.. - 
- Coraggio Maggie, muoviti che devi provare il vestito! - Una voce proveniva dalla cornetta di Maggie.
- E' la tua amica che ti chiama?.. - 
- Ehm.. sì.. - 
- Oh.. allora dovresti andare, ci vediamo stasera, d'accordo.. e fatti bella! - 
- Eheh.. certo, a dopo. - 
Mise giù.
- Allora amore, viene anche Margaret stasera? - 
- Sì ma.. - 
- Ma? - 
- Non so.. mi pareva un po' strana.. - 
- Strana? Ma no haha, sarà che è agitata.. Si capisce che non è tipa da feste.. -
- Già, hai ragione - 
Si baciarono. 

- Maggie, chi era al telefono? - 
Ma ancora prima di farle rispondere Ashley le prese la cornetta e se la portò all'orecchio.
- Oh.. hanno chiuso.. Chi era insomma? -
- Un.. un'amica - sorrise imbarazzata giocando con le dita.
- Non dirmi che parli ancora con quella Glasgove, vero? - 
- Certo che no.. Ho altre amiche, io! - 
In realtà non era vero. Ma non voleva che si venisse a sapere, sarebbe stata considerata ancora più sfigata. Non doveva succedere! Anche se, tra sé e sé, immaginava che oramai lo pensasse tutto la scuola.
- Okok, non ti scaldare tanto - fece una risata sarcastica e butto giù il telefono. - Coraggio, ora tocca a te provare il vestito -
- Quello, dici? Non mi andrà.. troppo.. stretto? - 
- E come lo volevi? Largo come quello della nonna? Oh, ti starà bene vedrai. Impara: più aderente è, più curve si vedono e più curve si vedono più sexy sarai. Tranne se
sei obesa, ma non credo proprio sia nel tuo caso, giusto? - Rise.
- Già, hai ragione. - 
- Ma certo che ho ragione! Vieni dai - 
Margaret si stava pian piano lasciando trasportare da quell'adrenalina, quella voglia di primeggiare sull'altro, di fare bella figura, non voleva più sentirsi a disagio con gli altri, voleva anzi stare al centro dell'attenzione!
Quella festa avrebbe significato un nuovo inizio, un nuovo capitolo: la nuova Margaret
   
 
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