Erano passati quattro mesi dalle vicende con gli Aihara, il rapporto tra i due diventava sempre più intimo, anche se ancora non riuscivano a non imbarazzarsi quando stavano da soli. Quel giorno, comunque, sarebbe iniziata la battaglia della Generazione dei Miracoli.
Il primo incontro della winter cup fu fra Aomine e Kuroko, fu una partita bellissima. Daiki e Taiga erano entrati in trance agonistica e nessuno di loro voleva cedere di un millimetro. Alla fine, con un salto disperato di Kagami , all'ultimo secondo il Seirin ribaltò il risultato.
Tohka assisteva dalla panchina alla sconfitta del suo ragazzo, perchè si, l'asso della generazione dei miracoli si era dichiarato nuovamente subito dopo aver risolto la questione con Shido, e stavolta lei aveva accettato.
Per essere uno che aveva appena perso, non sembrava star così male, anzi, pareva sollevato, finalmente aveva trovato un avversario del suo livello, e già non vedeva l'ora di giocare ancora contro di lui. Il Seirin sconfisse tutti i membri della ex Teikou, perfino Akashi, che, come Aomine, era quasi felice di aver perso.
Ora tutti potevano tornare a giocare il basket che tanto amavano, ma che erano stati costretti a odiare.

Quella sera Aomine si sentiva un po' strano, forse a causa della sconfitta, forse perchè lui e Tohka sarebbero stati da soli in casa, o forse per tutti e due i motivi.
Alle 19.00 finalmente sentì suonare il citofono.
"Ciao, Dai-chan!"
"C-Ciao, Tohka-chan..."
In più di quattro mesi di relazione ancora non riusciva a non rimanere imbambolato quando la sua ragazza si vestiva in maniera più curata del solito. Quel vestitino e quel fiocchetto innocente sui capelli la rendevano ancora più tenera di quanto già non fosse... non andava per niente bene: non era ancora entrata in casa e già il suo cuore gli martellava il petto!
"Cosa c'è, Dai-chan?"
Ovviamente aveva capito, ma le era sempre piaciuto osservare le sue reazioni imbarazzate, quindi si sforzò di apparire il più ingenua possibile.
"N-no, non è niente... andiamo, o la cena si fredderà..."
"Cosa hai comprato per stasera?"
"La pizza e un DVD..."
"Che bello! Adoro la pizza!"
"Su... entra."
Dopo aver mangiato, i due si sdraiarono sul divano per guardare il film sotto una calda coperta... ma Daiki non riusciva a seguire molto bene. Quella situazione era ben nota a tutti i ragazzi: da soli in casa, film, quattro mesi di storia seria... forse quella sera avrebbe potuto farcela! No! Si vergognò subito di aver pensato a certe cose, voleva che tutto fosse perfetto, sarebbero arrivati fino a quel punto solo quando lei se la sarebbe sentita. Però... Accidenti, erano così vicini! Era davvero difficile resistere...
Anche Tohka era molto in ansia... stare abbracciati in quel modo era davvero una cosa bellissima e emozionante, ma aveva percepito la tensione di Aomine. Forse, dopo tutto questo tempo, voleva spingersi più in là, e per non offenderla si stava tenendo tutto dentro? Magari si era stufato di una ragazza che non prende l'iniziativa? Dopotutto era un maschio, si sa che i ragazzi hanno certe esigenze, e, parlando onestamente, anche lei cominciava a sentirsi pronta. E' solo che non sapeva cosa fare, era completamente inesperta!
"E-ehi, Tohka-chan... che ti succede?"
Questa era la sua occasione, gli avrebbe dimostrato che era una che sapeva prendere anche l'iniziativa!
"D-D-D-Daiki-kun... sto un pò scomoda, ti spiace se andiamo a stenderci sul letto?"
Quando si vergognavano, i due arrossivano sempre, ma quella sera non era nemmeno paragonabile alle altre volte.
"S-S-Si! A-Andiamo!"
Ma che le era preso? Non è che... No! La doveva smettere, non doveva fare certi pensieri, ma mantenere la lucidità in quella situazione era impossibile!
Si stesero nel letto matrimoniale in camera di Aomine, e Tohka decise che avrebbe agito.
Timidamente si posizionò sopra di lui, e lo baciò. Daiki era paralizzato, non erano mai stati così a contatto, era la cosa più bella che avesse mai provato! Adesso basta! Non resisteva più!
"T-Tohka..."
"S-Si?"
"I-Io, scusami, ma non resisto più... cioè, non intendevo in quel senso... io, i-"
Il suo discorso insensato fu interrotto da un altro bacio.
"Ho capito... i-io, sono pronta, Dai-chan."
"C-Davvero?"
"Si..."
Aomine si sdraiò sopra di lei e cominciò a baciarla, le loro labbra si cercavano come se avessero bisogno le une delle altre per sopravvivere. Si tolsero i vestiti e si prepararono alla loro prima volta.
"T-Tohka-chan, è tutto a posto?"
"S-Si... fai piano."
"Certo, non preoccuparti..."
Daiki si apprestò a unire i loro corpi.
"Ho paura, Dai-chan!"
"Anche io ne ho... ma fino a che starò con te riuscirò a combattere ciò che mi spaventa... stringimi la mano."
"Si..."
Tohka inizialmente provò dolore, ma dopo qualche minuto fu invasa da una sensazione bellissima. Erano una cosa sola finalmente, e non era mai stata più felice di così.
"Dai-chan."
"Si?"
"Ti amo!"
"Ti amo anche io!"
I due si addormentarono abbracciati, felici e esausti, con la certezza che sarebbero stati insieme per sempre. Perchè avevano questa certezza? Semplice, erano uguali.
Note dell'autore: saalvee! Questo era l'ultimo capitolo, sono molto triste che sia finito, ma spero che abbia regalato qualche emozione anche a voi lettori. Alla prossima!