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Autore: kamy    14/03/2015    0 recensioni
[Fa parte di DBNA].
Come Trunks e Pan; e Goten e Bra si sono messi insieme.
(Attenzione, ai fini della trama saranno presenti anche altre coppie come la TenxLunch o la UbxMarron).
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten, Pan, Trunks, Un po' tutti | Coppie: Bra/Goten, Goten/Valese, Pan/Trunks
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball New Adventures '
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Ringrazio anche solo chi legge.
Remake di Wherever You Will Go

Prompt:

sapeva di poter essere forte

Scritta sentendo Wherever You Will Go di The Calling.


Cap.16 Dovunque andrai

E forse, scoprirò
Il modo per ritornare un giorno
Per guardarti, per guidarti


"Perciò ha davvero deciso che non tornerà al college?" domandò Gohan con voce roca. Videl accese la lampada del comodino e guardò la penombra della stanza.

"Penso proprio di no amore mio. Ti preoccupa la retta?" chiese la moglie. Il Son si sporse facendo cigolare il letto e aprì il cassetto del comodino.

"Non sono mia madre. Se davvero non vuole continuare gli studi, non la obbligherò" rispose. Videl sorrise guardando il marito seduto con la schiena piegata in avanti, scostò le coperte e si mise in ginocchio sul letto.

"Lo so che fai la voce grossa solo per il suo bene" mormorò. Lo raggiunse e lo abbracciò, mettendogli il mento sulla spalla.

"Non sei felice che finalmente riavremo la nostra bambina? Hai sofferto tanto quando è partita" mormorò. Baciò il mento del marito che sospirò.

"Quella gonna che le avevi regalato le stava troppo grande e quei libri sembravano schiacciare le sue spalle. Era così piccola, nonostante la sua forza, era rimasta bassina ed esile" sussurrò il marito. Prese dal comodino un album di fotografie e se lo mise sulle ginocchia, aprendolo. Accese anche la propria lampada e avvicinò il tomo alla luce. Guardò la prima foto in cui c'era Videl che si accarezzava il pancione sorridente, la successiva era storta e coperta per metà da un dito, ritraeva Gohan intento a scappare con dietro una serie di oggetti lanciati da Videl.

"Ero davvero insopportabile con le voglie ..." mormorò. Gohan le accarezzò la testa e ridacchiò.

"E già ti eri addolcita, rispetto al nostro prima incontro" le ricordò. Videl sbuffò, si sporse e gli mordicchiò la parte superiore dell'orecchio arrossandogliela.

"Non mi dire cattiverie, Great saiyamen, non è carino per un eroe" borbottò. Gohan ridacchiò nuovamente e annuì.

"La nostra bambina è sempre stata forte, come te" mormorò. Guardò la foto di Videl intenta ad accarezza il proprio pancione davanti a una piscina.

"Nemmeno era nata e già grazie a lei veniva fuori il supersaiyan God". Aggiunse. Osservò la foto in cui si vedeva un Mr. Satan svenuto e lui stesso che guardava l'ecografia della figlia in cui si vedeva una piccola coda.

"Questo è il primo dentino e questa la prima volta in bicicletta" sussurrò Videl, indicando una serie di foto con l'indice pallido. Gohan le vide una dopo l'altra e sorrise, vedendone una in cui Pan, con una piccola tuta da karateka si stava fasciando un taglio sul braccio.

"In alcune era così piccola che non mi arrivava nemmeno al ginocchio" disse con voce roca Gohan.

"Qui le ho insegnato a volare. Mi ha fatto prendere un colpo, ha fatto il giro dell'intero pianeta prima che io riuscissi ad avvertirti che era partita come un razzo. Voi saiyan vi siete sempre divertiti a farmi spaventare" brontolò Videl. Gohan si voltò verso di lei e le sfiorò le labbra con le proprie. Videl arrossì, chinò il capo e sorrise. Gohan si voltò nuovamente verso l'album, guardò Trunks sollevare la mano di Pan, alzando la bambina al di sopra del campo di pietra del torneo e un'altra foto in cui si vedeva Pan appoggiata alla navicella su un prato, accanto a Goku bambino e Trunks intento ad unire due circuiti del mezzo spaziale.

"Il tempo è volato. Si è già fatta una donna" sussurrò Gohan. Chiuse l'album, si sporse e lo rimise nel cassetto.

"Farai pace con lei?" domandò Videl.

"Mi fingerò un altro po' arrabbiato e poi chiederò scusa" mormorò Gohan. Si voltò sentendo dei passi, Videl si alzò in piedi e si girò verso la porta sentendoli farsi più vicini. Pan aprì la porta della stanza ed entrò con il capo chino, i capelli mori le coprivano il viso.

"Papà, sono venuta a chiederti scusa. Non ritornerò sui miei passi perché quella palestra è importante per me ...". Iniziò a ripetere a memoria, attraverso le ciocche more si riuscivano a intravedere le orecchie arrossate. Gohan si alzò, la raggiunse e la abbracciò, stringendola a sé.

"Pan ..."mormorò. Le lacrime rigarono le guance della figlia che lo abbracciò a sua volta.

"Mi dispiace di aver alzato la voce qualche giorno fa" biascicò con voce roca.

"Dovunque andrai, qualsiasi cosa sceglierai di fare, io ci sarò". La rassicurò Gohan. Videl sorrise guardandoli e gli occhi le divennero lucidi. Pan alzò il capo e sorrise, alcuni capelli le si erano aderiti al viso umido.

"Ti voglio bene, papà".

  
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