Venezia,Italia

Decisi di fare due passi lungo il canale. Venezia era bellissima. Era una città molto particolare,con i canali,i calli,le gondole... Era una città molto particolare.
Mi sedetti su una panchina e osservai il mio ciondolo. Aveva un significato importante per me;significava che lui mi amava e non potevo non esserne felice. Ero al settimo cielo!
Tuttavia mi sentivo osservata,come se qualcuno mi stesse osservando da lontano. Mi voltai verso destra e vidi una sagoma avvicinarsi. Mi misi sulla difensiva,ma non serviva. Quella sagoma era Sophie.
"Posso?",chiese.
"Certo",dissi mentre si sedeva accanto a me.
"Devo parlarti",disse lei.
"Certo,ti ascolto",dissi incuriosita.
"Come hai fatto a capire che Dante era quello giusto?",chiese.
Bella domanda. Come avevo fatto a capirlo?
"Non saprei come spiegartelo... È una strana sensazione... Ti sembra che tutti i tuoi problemi svaniscano in un istante. Ti senti leggera e libera da ogni preoccupazione. Ti senti bene",dissi.
"Allora credo di essere innamorata di Lok",disse lei.
"Davvero?",chiesi.
Lei annuì. "È vero,a volte si comporta come un bambino,ma mi piace così",disse lei.
Sorrisi. "Quando vi siete conosciuti tu e Dante?",mi chiese.
"Un paio di anni fa. Dopo alcuni mesi però è successo un fatto particolare e ci siamo alloontanati un po',ma poi siamo tornati a lavorare insieme,finchè lui non è tornato qui e io sono rimasta in Olanda",dissi.
"Che fatto particolare è avvenuto?",chiese. Non avevo mai raccontato a nessuno del mio tradimento e non sapevo cosa fare.
"Forse sono andata troppo in là",disse Sophie.
In quel momento mi decisi. Non potevo tenermi tutto dentro per sempre,sarei scoppiata prima o poi.
"Io l'ho tradito",dissi guardando davanti a me.
"Nel senso che hai conosciuto un uomo migliore di lui?",chiese lei. Magari fosse stato così!
"No... Vedi il fatto è che...",dissi io"Scusa è difficile parlarne...".
"Non preoccuparti. Prenditi tutto il tempo necessario",disse lei.
Feci un profondo respiro."Io ero nell'Organizzazione ed ero una spia. Quando ho scoperto che mi ero innamorata di Dante me ne sono andata e loro mi stanno cercando",dissi.
"Ecco perchè sei comparsa davanti a casa di Dante ferita e ci hai detto di essere stata attaccata",disse lei.
"Esatto. Sono fuggita per un soffio quel giorno",dissi.
"E perchè sei entrata nell'Organizzazione?",chiese lei.
"Un membro mi ha accolto togliendomi dalla strada. Non potevo rifiutare un'offerta simile",dissi.
"Capisco. Credo che chiunque avrebbe fatto la stessa cosa che hai fatto tu",disse.
Le sorrisi. "Beh ora è meglio se torniamo a casa. Si sta facendo tardi e tra poco sarà buio",dissi.
"Già,hai ragione",disse lei.
Camminammo fino a casa sua e feci l'ultimo pezzo di strada da sola,ma continuavo a sentirmi osservata.
Intanto,da lontano,Luna aveva assistito a tutta la scena...
Il momento era giunto. L'avrebbe attaccata quella sera,mentre tornava a casa. Aveva l'ordine di allontanarla dalla città e di ucciderla. Saltò dal tetto e apparì davanti a lei.
"Il momento è arrivato,Traditrice",disse Luna.
L'altra ragazza aveva lo sguardo sorpreso,ma allo stesso tempo minaccioso. Non sarebbe stata una semplice battaglia e questo lo sapevano entrambe.

Note:ecco il momento che Luna stava aspettando! Come andrà la lotta?
Baci AliceMiao