Anime & Manga > Tiger & Bunny
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Autore: OrderMade96    29/03/2015    2 recensioni
La vita da eroe può sembrare allettante a una persona comune, ma solo gli eroi sanno quanto può essere duro e pericoloso il loro lavoro. Tra una cattura e un salvataggio, la vita dell'eroe può essere stravolta da sentimenti e preoccupazioni improvvise. Kotetsu Kaburagi e Barnaby Brooks Jr, del duo Tiger & Bunny lo sanno fin troppo bene.
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Questa raccolta di one shot, scritta e illustrata da me, mira ad allietare tutti i fan di questa splendida coppia, di cui mi sono innamorata ultimamente. Spero di non stravolgere troppo i personaggi e di accontentare un po' tutti i gusti.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Barnaby Brooks Jr., Blue Rose, Fire Emblem, Un po' tutti, Wild Tiger
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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                                          Capitolo 3° : Dance lesson

Se c’era una cosa davvero noiosa della vita da eroe, a parere di Kotetsu, erano quelle lunghe e interminabili cene piene di gente di cui poi non avrebbe mai ricordato il nome, dove volente o nolente, un eroe era costretto a socializzare o peggio, anche a ballare, nel caso le cene fossero state di un certo livello. E lui era alquanto arrugginito, doveva ammetterlo. Non che prima fosse poi tutto questo granché di ballerino, certo, ma nello stato in cui era ora, non ricordando nemmeno le basi, rischiava sul serio di schiacciare più di un piede se fosse stato invitato su di una pista da ballo. Come del resto era successo quella mattina.

Agnes, la bisbetica produttrice di HeroTV,  aveva avvertito tutto lo staff degli eroi tramite il loro PDA, facendogli presente la loro imminente partecipazione ad una cena di gala, la quale sarebbe avvenuta il sabato seguente e che a detta della donna era molto importante, perciò guai a chi avrebbe osato causare problemi. L’eroe sospirò al solo pensiero.

“Tiger! Non distrarti!” Lo ammonì Karina battendogli la mano sulla spalla.
“Ah! Scusami…” Rispose il maggiore, tornando finalmente a volgere lo sguardo sulla partner di ballo e sui suoi piedi, per paura di schiacciare nuovamente quelli più minuti della ragazza.

Ormai erano un paio di ore che l’eroina tentava di fargli entrare in testa i rudimenti del valzer, ma a quanto sembrava, o lei non era una brava insegnante o il suo allievo era talmente impedito da centrare statisticamente i suoi piedi ogni sei passi. E dire che Karina aveva sul serio pensato che accettare d’insegnare a Kotetsu a ballare fosse una buona idea. Certo, aveva mantenuto come sempre quella sua aria un po’ altezzosa quando l’eroe glielo aveva chiesto sotto consiglio di Barnaby, però non avrebbe mai immaginato che la sua idea sarebbe finita in un completo, o quasi, disastro. I suoi piedi doloranti ne erano la prova infondo.

“Kotetsu-san, non stai facendo grandi progressi.” Fece notare Bunny, leggermente divertito dalla faccia super concentrata del partner.
“Stai zitto tu! E poi che diamine ci fai ancora qui? Ti ricordo che non hai voluto aiutarmi quando te l’ho chiesto!” Rispose spazientito il castano.
“In verità non è che non volessi.” Rispose paziente il biondo, sistemandosi meglio gli occhiali sul naso.

“Barnaby ha ragione. Come avrebbe potuto insegnarti a condurre se è più alto di te?” Fece notare Blue Rose.
“Che c’entra adesso questo? E poi è più alto di me di soli cinque centimetri!” Sbraitò indispettito Kotetsu, continuando però a volteggiare quasi diligentemente.
“C’entra eccome. Essendo più basso, saresti stato quello che segue. Insomma, la donna della coppia, ecco.”  Spiegò diligentemente la ragazza, ridacchiando al pensiero.
Barnaby, seduto su una panca poco distante da loro, soffocò una risata in un accenno di tosse.

“Ci sono anche uomini bassi che conducono…” Mugugnò Tiger in imbarazzo.
“Si, ma quegli uomini non pestano i piedi delle ragazze con cui ballano ogni sei passi.” Ribatté la ragazza, facendolo così imbronciare. “Anzi, otto.” Aggiunse poi, constatando che la pestata sul piede aveva tardato ad arrivare. L’eroe quasi sorrise della constatazione.

 “Forse c’è una speranza che tu impari dopotutto.” Sentenziò infine la giovane, pentendosi amaramente poco dopo della sua affermazione a causa di un dolore acuto all’alluce del piede destro. “Tiger!”
“Scusa! Scusa!”

 
***
 

“Bunny! Lasciami ho detto!” Protestò Kotetsu mentre il partner gli cingeva la vita per farlo volteggiare.
“Non eri tu quello che insisteva perché lo aiutassi a fare pratica?” Rimbeccò sarcasticamente l’altro, ricevendo per contro risposta un’occhiataccia.
La luce soffusa dell’appartamento del più giovane rendeva il tutto ancor più romantico e, a parere di Kotetsu, imbarazzante.

“Non mi serve una mano ora. WAH!” Tiger terminò la frase nel momento in cui il compagno s’esibì in un impeccabile caschè, rimanendo poi a fissarlo con un mezzo sorriso malizioso.

“E perché no?” Chiese con voce vellutata l’eroe dai biondi riccioli, avvicinandosi maggiormente al viso dell’imbarazzato partner.
“Perché…perché…” Balbettò Tiger cercando di non cedere all’imbarazzo. “Io non sono una donna.” Soffiò quasi tra le labbra infine, distogliendo lo sguardo in imbarazzo e suscitando così un certo stupore sul viso pallido dell’altro che ancora lo sosteneva.

“Sarebbe questo il problema?” Sbuffò Barnaby risollevandolo. “Va bene allora, Kotetsu-san. Guida tu.”

Tiger lo fissò imbronciato, continuando però a stringergli la mano, incerto se accettare la proposta o meno. Dopo alcuni attimi di indecisione, cinse il fianco snello del partner, accostandolo maggiormente a lui. Accennò un passo e Barnaby lo seguì obbediente. Ne accennò un altro e poi un altro ancora, seguendo la sequenza ribaditagli da Blue Rose quel giorno. Inspiegabilmente, gli risultò facile guidare Bunny nella danza e rimase piacevolmente sorpreso che il partner si fidasse a seguirlo, nonostante ben sapesse che avrebbe potuto in ogni momento pestargli un piede. Cosa che, fortuitamente, non capitò.

“Vedo che ti fidi di me ora, Bunny-chan.” Commentò sorridendo dolcemente Tiger.
“Kotetsu-san, smettila di chiamarmi a quel modo.” Protestò il partner arrossendo leggermente.

In effetti, da quando le cose si erano sistemate, la loro reciproca fiducia era aumentata. Certo, bisticciavano spesso, a volte si trovavano in disaccordo, ma se rapportato a quando erano ancora solo una neo coppia di eroi, il loro rapporto aveva fatto enormi passi avanti. E che passi.

“Sei arrossito, Bunny-chan.” Notò Kotetsu, stringendolo più a sé, mentre volteggiava di nuovo quasi seguendo una musica immaginaria che li accompagnava dolcemente.

“Kotetsu-san, smettila.” Ribatté l’altro, fremendo tra le sue braccia per un brivido improvviso.
“Barnaby.” Sospirò Tiger, fermandosi ed avvicinando le labbra a quelle sottili dell’altro, la mano sul suo fianco che saliva ad accarezzargli la schiena.

Barnaby rispose piacevolmente al bacio, assecondando i movimenti della lingua famelica del partner che, rapida, cercava di carpire la compagna in un turbinio di emozioni ed eccitazione. Un morso affamato al suo labbro inferiore lo avvertì che Koketsu pretendeva di più. Quando Tiger prendeva l’iniziativa, Bunny si sentiva sempre leggermente indifeso, quasi fosse davvero la preda di una tigre affamata. Ma nonostante ciò, si ritrovava ogni volta piacevolmente sorpreso dalla dolcezza che il partner infondeva in quei gesti frettolosi e vogliosi. Col respiro corto e gli occhiali appannati, Barnaby si ritrovò spinto contro l’enorme finestra del suo appartamento che dava su Sternbild City, il compagno che intrappolava il suo corpo contro il vetro freddo, mentre le sue mani si spingevano oltre il bordo della sua giacca rossa e bianca in pelle, carezzando con i polpastrelli la sua pelle arsa di passione.

Bunny gemette in un bacio quando la gamba del compagno sfiorò la sua erezione nei pantaloni grigi, ormai troppo stretti proprio come quelli neri dell’altro eroe. Spingendo il bacino contro il suo, il più giovane lo avvertì della fretta che aveva di liberarsi degli scomodi indumenti. Prontamente, il maggiore s’affrettò quasi a strappargli di dosso tutto ciò che incappava nella marcia spasmodica delle sue mani. Dopo pochi minuti, i due si ritrovarono ansimanti e sudati, stretti in un’ulteriore danza, questa volta più febbrile e appassionata di quella che stavano conducendo poco prima. Anche adesso Kotetsu dettava il ritmo, mentre Barnaby, assecondante, lo seguiva gemendo, lieto d’essere l’oggetto delle attenzioni di quell’uomo.

“Barnaby…” Sospirò Kotetsu, stringendolo a sé, mentre l’altro gli avvinghiava le gambe al bacino, baciandolo avidamente.

Bastò quel bacio perché la danza raggiungesse il suo culmine, accecandoli con la forza di un fuoco d’artificio. I due eroi, affaticati, scivolarono lungo la superficie liscia del vetro e stettero distesi a terra per un po’, prima di concedersi, finalmente, una rilassante doccia insieme e una ristoratrice dormita nell’enorme letto del più giovane.

 
***
 

“Un, due, tre. Un, due, tre. Molto bene, sei migliorato molto Tiger!” Concesse Karina, ancora stretta tra le braccia dell’eroe, esultando internamente per l’assente dolore ai piedi.
“Visto?! Ve lo avevo detto che ce l’avrei fatta in tempo!” Gioì Kotetsu, riferendosi alla partner di ballo e all’altro eroe seduto come sempre sulla panca infondo alla stanza.

“Ora non ti esaltare troppo. Se non fosse stato per me, questa sera avresti sicuramente messo in imbarazzo tutti quanti.” Lo punzecchiò allora la ragazza.
“Aaaah, forse hai ragione. Scusami Blue Rose e grazie dell’aiuto.” La ringraziò l’eroe, grattandosi la nuca distrattamente.
La ragazza arrossì vistosamente, iniziando a muoversi sul posto, a disagio.

“Vedi di non abituarti! Non posso perdere sempre tutto questo tempo con te.” Rispose bisbetica, mentre in realtà pensava tutt’altro.

-In verità vorrei che continuasse a tenermi tra le sue braccia per sempre.- Ammise a sé stessa, maledicendo quel suo lato del carattere che la rendeva ogni volta così insicura e le faceva dire cose di cui poi si sarebbe sicuramente pentita.

“Credo sia meglio andare a prepararci o faremo tardi.” Li interruppe Bunny, alzandosi dal suo posto.

“Oh mio dio è già così tardi!” Sbraitò la ragazza controllando l’orologio al polso. “Io vado avanti, ci vediamo questa sera!” Urlò quasi, mentre correva via con la borsa sotto braccio, l’asciugamano regalatole da Tiger adagiato sulle spalle sudate.
“Perché va via così di fretta? Mancano più di due ore!” Notò Tiger osservando con un sopracciglio alzato l’orologio a muro.

“Appunto. Mancano solo due ore. E per una ragazza è fin troppo poco.” A quelle parole Kotetsu sembrò ancor più confuso. “Qualcosa mi dice che non comprendi molto bene l’universo femminile.” Sospirò sonoramente Barnaby, incrociando le braccia al petto.
“Me lo ripeteva spesso anche mia moglie, in effetti.” Ammise in imbarazzo il castano, mentre si caricava sulla spalla la borsa a tracolla. “E aggiungeva anche che ero un irrecuperabile idiota. Ultimamente lo fa anche Kaede…”

“Mi trovo sempre più d’accordo con loro.” Scherzò il giovane, beccandosi un’occhiataccia.
“Invece tu Bunny-chan lo comprendi anche fin troppo bene quell’universo, non è vero?” Ironizzò Tiger, facendolo indispettire.

“Forza andiamo, anche noi dobbiamo prepararci dopotutto.” Concluse lì l’eroe più giovane, avviandosi verso l’uscita.

“Ehi! Aspettami Bunny!” Lo richiamò l’eroe veterano mentre gli correva dietro. “Non te la sari mica presa vero? Perché corri anche tu adesso?”

“Perché due ore sono appena sufficienti per una doccia e per vestirci, quindi sarebbe meglio affrettarci.” Barnaby sorrise maliziosamente, attirando l’attenzione del compagno che lo seguiva preoccupato, il quale intuì ciò che nascondevano le sue parole e sorrise a sua volta.

“Allora sarebbe meglio affrettarci. La cena è alle otto!” Ricordò Kotetsu, gongolando al pensiero di ciò che sarebbe successo di lì a poco.

L’unica cosa che sperarono entrambi mentre varcarono poco più tardi la soglia dell’appartamento di Barnaby, era che due ore fossero sufficienti anche per vestirsi dopo la doccia, altrimenti avrebbero dovuto subire l’ira della rabbiosa produttrice.


  NOTE DELL'AUTRICE
 Ti va di ballare? -cit ......... No ma ok!
 Che roba ho scritto? .-. Bho, mi piacciono gli uomini che sanno ballare, dato che io non sono capace, lol. E poi...Kotetsu attivo dovevo farlo, ne andava della sua virilità. Poi suvvia, loro sono entrambi semuke a mio parere u-u Detto ciò, spero che il capitolo sia di vostro gradimento, sebbene non sia granchè originale. Come sempre: critiche, commenti, recensioni e biscotti o cioccorane sono ben accetti! (?)

p.s. Il disegno è un opera originale, quindi se la prendete mettete i crediti per favore della mia pagina facebook "MULTIELEONORA96".

-OrderMade96-
   
 
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