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Autore: Caramel Macchiato    16/04/2015    2 recensioni
La routine tranquilla e invariata di quattro coinquilini viene d'un tratto squarciata da una bambina, una vecchia asiatica che sembra dotata di poteri paranormali e la vaga e inquietante consapevolezza che la loro vita subirà una svolta drastica...
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Ah, buongiorno Kentin. Sono venuta ad accertarmi dello stato in cui state crescendo la piccola pestifera-
Testuali parole della visione agghiacciante che mi trovo alla porta: i capelli grigiastri e cotonati raccolti sotto un fazzoletto rosso a cachemire, il solito trucco pesante, una t-shirt bianca attillata e i pantaloni di una tuta rossi. Ah, e dei mitici zoccoletti in legno all’olandese. L’insieme mi da un’immagine da casalinga che sogna di diventare una svizzera canterina sulle montagne con le sue caprette…
Torno rapidamente alla realtà e le rivolgo un sorriso un po’ forzato.
- Ah, che pensiero gentile. Però non si deve disturbare, ormai è passata una settimana e ci siamo organizzati. E i nuovi inquilini ci aiutano parecchio-
Mi rivolge un’occhiata penetrante da sotto le palpebre cadenti viola scuro e storce le labbra bordeaux.
- Siete uomini, non vedete i dettagli più fondamentali e non prendete in considerazione ciò che ritenete inutile-.
Così dicendo entra a forza nell’appartamento, costringendomi ad appiattirmi contro la porta d’entrata per evitare di venire trascinato con lei dal suo enorme fondoschiena.
Richiudo la porta e comincio a pentirmi di non essermi offerto di portare Allegra all’asilo quella mattina, visto che ho la giornata libera. La seguo sconsolato fino al soggiorno, dove svetta come un enorme tacchino bianco e rosso, le mani sui fianchi e lo sguardo arcigno che perlustra la piccola zona.
- Dove dorme?-
- Solitamente con me-
- Nel tuo letto?-
- Beh, sì-
- Scherzi? E se cadesse fuori e sbattesse la testa?-
- Il mio letto consiste in un materasso per terra… In ogni caso dorme contro la parete…-
Mi soppesa per un attimo con lo sguardo, poi sbuffa e cambia argomento, passando un dito sul davanzale-di-Castiel.
- Qualcuno l’aiuta ad andare al gabinetto? E a farle il bagno?-
- Sì, per il gabinetto ci pensa chi capita al momento. Per il bagno facciamo a turni, a volte ci aiuta anche Noel, la ragazza qui da part…-.
- Le state insegnando a lavarsi i denti con una canzoncina? Per tre minuti? Qualcuno la pettina?-
Boccheggio un attimo sotto la sua raffica di domande, ma lei non aspetta le mie risposte.
- Avete dei bavaglini? E posate adeguate? Le fate avere una dieta equilibrata? E dei giochi che stimolino le sue potenzialità?-.
Si gira verso di me con fare teatrale, in cui mancano solo uno sfondo di fiamme e qualche fedelissimo prostrato ai suoi piedi a ballare come un alga di mare.
- Uhm… Potrebbe ricominciare da capo?-
- È questo che intendevo! Voi uomini pensate solo alle cose basilari! Per prima cosa, ripuliremo questo schifo!-.
Così dicendo apre la finestra di Castiel, prende il portacenere e lo butta fuori, il tutto in un nano secondo, così che riesco solo a spalancare la bocca inorridito.
- Quello è di Castiel!-
- Lo so-
- Ha idea di come mi farà a pezzi quando lo scoprirà?-
- Basta che non lo scopra-
Mi rivolge un’occhiata d’intesa e prende a spalancare tutte le finestre.
- E come diavolo pensa che non lo scopra?! È la sotto, in mezzo alla strada, non qui al suo posto!-.
- Smettila di strillare come una ragazzina e dammi una mano invece. Se può calmarti, vedrò di essere presente quando lo scoprirà, così gli spiegherò tutto-
Lei spiegherà. A Castiel. Reprimo una risata sarcastica e decido che l’unico modo per far ragionare quella donna di mezza età un po’ scoppiata, è non farla ragionare, ma soltanto accontentarla.
Ho appena tirato fuori aspirapolvere e stracci vari quando il campanello di casa trilla allegramente, ricordandomi solo allora di Amira, la mia ragazza.
Sento panico, poi una voglia d’infilare la concierge in un armadio, per poi rendermi conto che è impossibile e, finalmente, aprire la porta ad Amira, che mi saluta con un bel sorriso che riporta la calma in me.
- Ehi! Scusa sono arrivata un po’prima! Ho trovato questo in strada, non è di Castiel? Ma… Cosa stai facendo?-
Entra dalla porta e si toglie gli stivali, mi butta in mano il posacenere di Castiel, senza curarsi di nascondere la sua perplessità alla vista della donna con l’aspirapolvere.
- Sono sotto un regime dittatoriale-
Le soffio in un orecchio, concedendomi un veloce bacio prima di raggiungere la nuova regina di casa.
- Ah! Amira! La tua fidanzata giusto? Capiti a proposito cara, una paio di braccia in più ci aiuteranno a fare più in fretta!-
Cinguetta lei, come se fosse ovvio che la ragazza si trovi qui per aiutare. Per fortuna, Amira sembra non prendersela e si arrotola le maniche del maglione, per poi afferra il secchio e la spugna.
- Non c’è problema! Comincio dal bagno!-
 
Dopo due ore sotto il regime-concierge, l’appartamento sembra quasi brillare come una pietra preziosa. Ci accasciamo tutti e tre sui divani, stanchi ma soddisfatti. Passo un braccio attorno ad Amira e l’attiro verso di me.
- Scusa, non era in programma questa pulizia intensa-
- Non preoccuparti, penso ci voleva! Poi ora c’è anche una bambina, giusto?-
Annuisco, ricordandomi quanto aveva riso quando aveva scoperto che la figlia di Castiel si era autoinvitata nella nostra tranquilla convivenza, mandando tutto all’aria con la stessa finezza del padre.
- Parlando di questo, bisogna fare una lista di cose fondamentali da aggiungere al vostro inventario-.
S’intromette la concierge, seduta come un sultano su un intero divano, prendendo un block notes e una penna dal tavolino e mettendosi comoda. Amira s’entusiasma subito.
- Oh sì! Posso aiutarla a sceglierle se non le dispiace!-
- Mi saresti d’aiuto, cara-
Sento un moto di stizza quando la ragazza si scrolla il mio braccio di dosso e si va a sistemare vicino alla donna di mezz’età, suggerendole alcuni oggetti “fondamentali” alla sopravvivenza di Allegra nel nostro appartamento.
E dopo venti minuti, eccoci qui in un centro commerciale, pronti alla caccia al tesoro che svuoterà le mie tasche. Amira è eccitata come una bambina e trotterella di qui e di là, rendendomi di conseguenza felice.
- Sai, stavo pensando che probabilmente sembriamo una coppia di sposini, così, in giro, a cercare cose per un bambino- Commenta, mentre paragona alcuni bavaglini dai colori sgargianti.
Non posso fare a meno di arrossire come un peperone ed allarmarmi un poco.
- Stai cercando di suggerirmi qualcosa?-
Lei si gira perplessa, poi si rende conto di cosa sto pensando ed arrossisce anche lei.
- No! Non intendevo in quel senso! Abbiamo gli studi, sarebbe troppo presto per…Per…-
Si blocca, sempre più in imbarazzo.
- Solo Castiel non ci pensa-
Borbotta in fine, optando per un bavaglino rosa con delle giraffe felici e uno arancione con dei leoni e degli ippopotami all over.
Non riesco a trattenere un sospiro sollevato, e un piccolo sorriso, per poi prenderla per la vita e schioccarle un sonoro bacio sulla guancia, che la fa sobbalzare di sorpresa.
- Sarebbe divertente però: poi dovresti diventare super impegnata come Li e scomparire per un po’, lasciando nostro figlio sul gobbo a noi uomini-
L’ombra della sua espressione sprezzante tipica di qualche anno fa le passa negli occhi, prima di storcere la bocca.
- Non si può certo dire che Li sia l’Einstein del secolo… E la strada che ha scelto lo dimostra… E anche le sue scelte-.
- Cos’è questo? Odore di giudizio sprezzante?-
Ridacchio, rendendomi conto di averla punzecchiata su un punto debole. Infatti lei si gira di scatto e mi schiaffeggia giocosamente con i bavaglini.
- Non mi provocare! Aiutami piuttosto a sceglierle dei nuovi vestiti per Allegra!-
- Sì signora!-
 
 
QUADRATINO CARAMELLINA MACCHIATIN
Okay, capitolo tenero, tutto tenero e zuccherino ( più meno)… E sì, non ho saputo resistere alla tentazione di ficcare l’Amira del “brutto anatroccolo” anche qui :3 Mi sono affezionata alla coppia Kentin-Amira, quindi non potevo scioglierla e trovare un’altra a Kentin… Per quanto riguarda la concierge… Beh, c’è poco da dire, se non che comincio ad avere il dubbio di averla inconsapevolmente imparentata alla preside del Dolce Amoris ( pioggia di petali di rosa e angioletti con la lira in mano) XD
Buona serata!
   
 
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