Anime & Manga > Gintama
Segui la storia  |       
Autore: izzie_sadaharu    01/05/2015    1 recensioni
Kagura parte per passare un mese sul pianeta Yato, ma qualcosa non va come previsto: perchè dopo tre mesi ancora non è tornata? E cosa c'entrano in questa fanfiction i pirati dello spazio Harusame? E soprattutto, cosa ci fa Mutsu su una nave pirata?
Genere: Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kagura, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si guardò intorno concentrato, calcolando mentalmente la distanza che intercorreva tra lui e l'Amanto più vicino. Era a meno di un metro da lui, e in un passo gli si avventò contro ringhiando furiosamente, brandendo una grossa e pesante sciabola.
Sakamoto si piegò abilmente, e il colpo riservato a lui si conficcò invece nello stomaco del pirata alle sue spalle, che stramazzò al suolo.
In un attimo di silenzio gli Harusame si bloccarono, guardando impietriti il cadavere del compagno. L'Amanto che lo aveva colpito si girò furente per fronteggiare nuovamente Sakamoto, il quale però aveva tutt'altre intenzioni: appoggiandosi alla spalla di un pirata saltò in aria e atterrò addosso a un malcapitato alieno dalle sembianze di un grosso suino.
«Ops, scusate tanto!» Con un sorrisetto imbarazzato si scostò dal petto dell'essere, ma con finta sbadataggine gli posò un piede sul viso, soffocandolo.
Di nuovo gli Amanto tornarono ad accerchiarlo, silenziosi.
«Ora, dovete sapere che avrei volentieri evitato la morte del vostro compagno. Infatti, sono qui pacificamente!» Un lampo di furbizia guizzò nei suoi occhi viola, celato dagli occhiali scuri. «Beh, la frittata è fatta!» Premette ancora di più con il piede sul volto del pirata, che mugolò sofferente. Sakamoto fece finta di non averlo sentito. «Quindi, direi che sarebbe meglio per tutti se conversassimo amabilmente senza spargere più sangue, no?»
«Brutto pezzo di merda, chiudi quella fogna!» Una voce roca si levò dalla folla, e un grosso essere che assomigliava ad una bestia nata dall'incrocio di un cinghiale con una gallina avanzò urlando, stringendo in pugno un'enorme pistola.
Lo sparo risuonò in tutta la sala.
Quando il pirata cadde a terra a faccia in avanti, con il volto cinereo che sembrava quasi stupito dell'accaduto, nessuno osò fiatare.
«Ci siamo convinti dell'utilità del linguaggio?»
Nessuno rispose.
Sakamoto sorrise e si allontanò dal suino che stava ancora schiacciando, il cui sospiro di sollievo fu udibile ai pochi Amanto nelle vicinanze più strette.
«Perchè vedete, è evidente che ci sia un enorme abisso tra me e voi per quanto riguarda le capacità nell'uso di armi, per non parlare poi di astuzia. Oh, non abbiatene a male, signori, ma sto semplicemente costatando un dato di fatto! Ora, se mi poteste portare dal vostro capitano, avrei un paio di proposte da fargli...»

 

 

 

Si alzò lentamente, stringendo i denti all'ondata di dolore acuto che per un attimo gli immobilizzò un braccio. Si guardò intorno: era in un' ampia stanza, male illuminata; il pavimento in piastrelle era polveroso, e l'unico pezzo di arredo presente era una sedia in paglia lasciata alla mercè di tarme e insetti in un angolo della stanza.
Umibouzu sospirò pesantemente. Quella dannatissima Blue Death gli stava rendendo ogni gesto all'apparenza semplicissimo una vera tortura. Un'umiliazione per lui, considerato il più forte dell'universo, più forte addirittura di Hosen, re degli Yato, quando era in vita ovviamente.
Vecchio mio, chissà come ghigneresti ora, a vedere il tuo eterno nemico messo k.o da una droga da quattro soldi.
Vide in un angolo una porta blindata, e a fatica vi si avvicinò. Non c'era una maniglia, molto probabilmente poteva essere aperta solo dall'esterno tramita un meccanismo complesso e innovativo.
Irritato, digrignò i denti. Kagura, pare che ci metterò più a tempo del previsto a venire a prenderti.. se non altro non sei da sola. Si ritrovò a sorridere amaramente. Spero che per una volta quel ragazzo si assuma le proprie responsabilità di fratello maggiore.
Si sedette accanto alla porta con il respiro pesante.
Maledisse tra sé e sé il traffico della droga.

 

 

 

* ANGOLO AUTRICE *

Credo che fino ad adesso sia il capitolo più corto in assoluto. E per di più ci ho messo secoli ad aggiornare. Sono una pessima persona, lo so.
Ma l'ho voluto pubblicare lo stesso, perchè non so poi quando potrò scrivere il prossimo: mi si prospetta una settimana carica di verifiche e interrogazioni, poi la settimana dopo, finalmente, sarò in gita scolastica (in Sicilia, non vedo l'ora *.*) quindi sì, so già che ci metterò tanto tempo.
Anche questi giorni sono stati duri per scuola etc, sono andata in crisi di stress un paio di volte a settimana, quindi capirete bene che non ero molto in vena di scrivere... Ma finalmente sono riuscita a mettere insieme poco più di una pagina di capitolo, spero che basti, se non a farmi perdonare, almeno a diminuire l'odio che proverete nei miei confronti!
Nel frattempo ringrazio tutti quelli dalla pazienza d'oro che continuano a seguire la storia! Siete fantastici, grazie mille ^^
Con la promessa di tornare a scrivere il prima possibile, vi saluto e vi lascio alle vostre faccende faccendose!

Alla prossima ;)
Is

 

PS Spero si sia capita la scena del mini combattimento di Sakamoto, è la prima volta che scrivo cose d'azione... se risultasse faticosa ditemelo che pubblico uno schizzo di come è apparsa nella mia testa :)

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: izzie_sadaharu